Forse li usano per testare l'hardware dei lettori MP3.Mi auguro che sia così altrimenti l'hi-fi è nella merda piu' completa. E diventa inutile parlare della differenza tra un cavo ed un altro quando le informazioni alla sorgente sono inesistenti.Salv.Scarfone ha scritto:l'ho letto varie pure su videohifi da persone che lo ammettevano,e se poi chi gli risponde nemmeno da peso alla cosa,permetti che mi viene il dubbio che o li usino anche loro,o che siano cretini,o che vogliano in ogni caso dire la loro pure che sanno di parlare con un mezzo sordo?Massimo ha scritto:"Senza parlare di chi usa mp3 per i vari test..."
Questa mi è nuova, chi li usa?
La diabolica equazione più costa = meglio suona
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- Messaggio n°26
Re: La diabolica equazione più costa = meglio suona
Cricetone- Hi-End Member
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- Messaggio n°27
Re: La diabolica equazione più costa = meglio suona
li usano per l'hifi.Conosci il nuovo marchio hifi che si chiama Emule?Massimo ha scritto:Forse li usano per testare l'hardware dei lettori MP3.Mi auguro che sia così altrimenti l'hi-fi è nella merda piu' completa. E diventa inutile parlare della differenza tra un cavo ed un altro quando le informazioni alla sorgente sono inesistenti.Salv.Scarfone ha scritto:l'ho letto varie pure su videohifi da persone che lo ammettevano,e se poi chi gli risponde nemmeno da peso alla cosa,permetti che mi viene il dubbio che o li usino anche loro,o che siano cretini,o che vogliano in ogni caso dire la loro pure che sanno di parlare con un mezzo sordo?Massimo ha scritto:"Senza parlare di chi usa mp3 per i vari test..."
Questa mi è nuova, chi li usa?
tutti parlano di musica liquida,ma io ho il sospetto che tanti la scelgano non perchè la ritengano migliore,ma solo perchè è piu comoda per ascoltare i file scaricati da emule...Ed a me questo sospetto non me lo toglie nessuno dalla testa
Ultima modifica di Salv.Scarfone il Mar Ago 31 2010, 15:07 - modificato 1 volta.
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- Messaggio n°28
Re: La diabolica equazione più costa = meglio suona
NOSalv.Scarfone ha scritto:li usano per l'hifi.Conosci il nuovo marchio hifi che si chiama Emule?Massimo ha scritto:Forse li usano per testare l'hardware dei lettori MP3.Mi auguro che sia così altrimenti l'hi-fi è nella merda piu' completa. E diventa inutile parlare della differenza tra un cavo ed un altro quando le informazioni alla sorgente sono inesistenti.Salv.Scarfone ha scritto:l'ho letto varie pure su videohifi da persone che lo ammettevano,e se poi chi gli risponde nemmeno da peso alla cosa,permetti che mi viene il dubbio che o li usino anche loro,o che siano cretini,o che vogliano in ogni caso dire la loro pure che sanno di parlare con un mezzo sordo?Massimo ha scritto:"Senza parlare di chi usa mp3 per i vari test..."
Questa mi è nuova, chi li usa?
tutti parlano di musica liquida,ma io ho il sospetto che tanti la scelgano non perchè la ritengano migliore,ma solo perchè è piu comoda per ascoltare i file scaricati da emule...
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- Messaggio n°29
Re: La diabolica equazione più costa = meglio suona
Non ricordo chi è che diceva: "di tutte le cose conosciamo il prezzo ma di nessuna il valore" ?
E' sempre così, quando non si ha altri elementi per determinare la qualità di un prodotto si ricorre al prezzo e l'equazione citata da edmond in genere si applica ad ogni settore merceologico.
Allora la domanda sorge spontanea: come si determina la qualità di un oggetto hi-fi ?
E poi, supponiamo di trovarci a scegliere tra due prodotti che ci piacciono, uno poco noto offerto ad un prezzo inferiore all'altro che è invece di una marca molto nota, siamo sicuri che sia meglio comprare il prodotto a minor prezzo ?
Edmond trova assurdo che un ampli giapponese costruito dal guru con trasformatori in argento avvolti a mano non vale il prezzo che costa, io invece credo che li valga tutti fino all'ultimo centesimo e quando ho potuto me lo sono comprato, devo sentirmi uno stupido per questo ?
Come dite ?
potevo ottenere lo stesso risultato spendendo molto meno ?
sarebbe bastato curare l'acustica della stanza d'ascolto per ottenere risultati anche migliori ?
e se io la stanza l'avessi già ottimizzata per lo scopo ?
e se io il confronto con oggetti che costano meno lo avessi fatto nella mia sala d'ascolto ?
e se, e se, e se ......................................................................... ?
io ho scoperto come avrei ottenuto di più spendendo meno, ma il "prezzo" da pagare non è affatto inferiore e la certezza di ottenere il risultato molto ma molto poco certa (sorry ).
Io credo che l'1% di air valga come il 99% se al centro del discorso mettiamo il valore, il problema è come facciamo a dirlo a tutti ?
Lorenzo
E' sempre così, quando non si ha altri elementi per determinare la qualità di un prodotto si ricorre al prezzo e l'equazione citata da edmond in genere si applica ad ogni settore merceologico.
Allora la domanda sorge spontanea: come si determina la qualità di un oggetto hi-fi ?
E poi, supponiamo di trovarci a scegliere tra due prodotti che ci piacciono, uno poco noto offerto ad un prezzo inferiore all'altro che è invece di una marca molto nota, siamo sicuri che sia meglio comprare il prodotto a minor prezzo ?
Edmond trova assurdo che un ampli giapponese costruito dal guru con trasformatori in argento avvolti a mano non vale il prezzo che costa, io invece credo che li valga tutti fino all'ultimo centesimo e quando ho potuto me lo sono comprato, devo sentirmi uno stupido per questo ?
Come dite ?
potevo ottenere lo stesso risultato spendendo molto meno ?
sarebbe bastato curare l'acustica della stanza d'ascolto per ottenere risultati anche migliori ?
e se io la stanza l'avessi già ottimizzata per lo scopo ?
e se io il confronto con oggetti che costano meno lo avessi fatto nella mia sala d'ascolto ?
e se, e se, e se ......................................................................... ?
io ho scoperto come avrei ottenuto di più spendendo meno, ma il "prezzo" da pagare non è affatto inferiore e la certezza di ottenere il risultato molto ma molto poco certa (sorry ).
Io credo che l'1% di air valga come il 99% se al centro del discorso mettiamo il valore, il problema è come facciamo a dirlo a tutti ?
Lorenzo
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- Messaggio n°30
Re: La diabolica equazione più costa = meglio suona
Lorenzo, ovviamente ciascuno è libero di pensarla come vuole, come avevo già accennato nel mio scritto...
Permettimi di credere che chi ha già ottimizzato tutto ed ha fatto scelte ragionate riguardo ad apaprecchi dal costo stellare sia attorno allo 0,0001% del mercato....
Poi, per dirla tutta, io in Giappone ho visto, di nascosto (perchè son figlio di buona donna) un sacco di ragazzini ad avvolgere trasformatori, induttanze, bobine di drivers, ma guru MAI...........
Permettimi di credere che chi ha già ottimizzato tutto ed ha fatto scelte ragionate riguardo ad apaprecchi dal costo stellare sia attorno allo 0,0001% del mercato....
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- Messaggio n°31
Re: La diabolica equazione più costa = meglio suona
intervengo perchè mi sembra di essere una voce fuori dal coro...
secondo me i prodotti attuali suonano tutti bene, qualcuno molto altri meno...
quel che fa la differenza fra un impianto mediocre, buono e ottimo è secondo me l'accoppiamento delle elettroniche e la messa a punto.
riguardo al prezzo sono come voi dell'avviso che siamo arrivati ad una situazione grottesca ma in un mercato di nicchia non è che ci si possa aspettare nulla di diverso
sono anche dell'avviso che maggiore è la ciccia, la qualità, la quantità, il costo di un impianto, tanto maggiore deve essere la cura ed il "manico" con cui farlo suonare... ho sentito impianti con elettroniche per me inarrivabili suonare in modo mediocre ma dovrei pensare che quelle elettroniche fanno pietà o che c'è qualcuno che non ci sente bene ha messo in piedi un impianto ad cazzum?
io propendo per la seconda ipotesi...
secondo me i prodotti attuali suonano tutti bene, qualcuno molto altri meno...
quel che fa la differenza fra un impianto mediocre, buono e ottimo è secondo me l'accoppiamento delle elettroniche e la messa a punto.
riguardo al prezzo sono come voi dell'avviso che siamo arrivati ad una situazione grottesca ma in un mercato di nicchia non è che ci si possa aspettare nulla di diverso
sono anche dell'avviso che maggiore è la ciccia, la qualità, la quantità, il costo di un impianto, tanto maggiore deve essere la cura ed il "manico" con cui farlo suonare... ho sentito impianti con elettroniche per me inarrivabili suonare in modo mediocre ma dovrei pensare che quelle elettroniche fanno pietà o che c'è qualcuno che non ci sente bene ha messo in piedi un impianto ad cazzum?
io propendo per la seconda ipotesi...
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- Messaggio n°32
Re: La diabolica equazione più costa = meglio suona
Estratto dal tuo post Giorgio;
"La questione è questa: da sempre, o quasi, il mercato dell'hi-fi prima (ma non troppo) e quello dell'hi-end dopo (moltissimo), hanno spinto su questo delirante concetto per spennsare i poveri idiofili che volevano comprarsi un impiantino per ascoltare la musica.
Escludo, ovviamente, da questo discorso tutte le persone dotate di intelligenza che sono state capaci nel tempo di non farsi infinocchiare e perseguire la propria strada nel mondo della musica riprodotta (e mi pare che qui ce ne siano parecchi)."
"....riallineare i parametri e convincere i fessi che la qualità non si potesse avere se non con lo smodato crescere dei costi d'investimento."
"........è veramente difficile ammettere pubblicamente di essere stati sodomizzati per anni ed aver provato pure molto piacere..."
Ripeto la domanda:
mi ritieni un idiofilo, senza intelligenza, fesso e sodomizzato perchè ho acquistato alcuni prodotti di Kondo ?
Lorenzo
P.S.
ti consiglio di dare un'occhiata al mio avatar prima di rispondere
https://www.youtube.com/watch?v=Zduq4YGmiUw
"La questione è questa: da sempre, o quasi, il mercato dell'hi-fi prima (ma non troppo) e quello dell'hi-end dopo (moltissimo), hanno spinto su questo delirante concetto per spennsare i poveri idiofili che volevano comprarsi un impiantino per ascoltare la musica.
Escludo, ovviamente, da questo discorso tutte le persone dotate di intelligenza che sono state capaci nel tempo di non farsi infinocchiare e perseguire la propria strada nel mondo della musica riprodotta (e mi pare che qui ce ne siano parecchi)."
"....riallineare i parametri e convincere i fessi che la qualità non si potesse avere se non con lo smodato crescere dei costi d'investimento."
"........è veramente difficile ammettere pubblicamente di essere stati sodomizzati per anni ed aver provato pure molto piacere..."
Ripeto la domanda:
mi ritieni un idiofilo, senza intelligenza, fesso e sodomizzato perchè ho acquistato alcuni prodotti di Kondo ?
Lorenzo
P.S.
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Massimo- Hi-End Member
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- Messaggio n°33
Re: La diabolica equazione più costa = meglio suona
Lorenzo penso che la frase da te citata "di tutte le cose conosciamo il prezzo ma di nessuna il valore" nel campo dell'hi-fi possa essere interpretata come valore dato da noi piu' che al prezzo di vendita.Perchè caso mai abbiamo sentito un'altro apparecchio di costo superiore ma nostro giudizio vale di piu' quello dal prezzo inferiore. Cosa ti dice che il prodotto costosissimo si accoppia bene a quelli gia' in tuo possesso? Poi abbiamo sempre due belle orecchie per poter sentire e valutare un determinato prodotto.Io molto spesso mi esprimo malissimo, spero di essere riuscito a farmi capire.
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- Messaggio n°34
Re: La diabolica equazione più costa = meglio suona
Massimo ha scritto:Lorenzo penso che la frase da te citata "di tutte le cose conosciamo il prezzo ma di nessuna il valore" nel campo dell'hi-fi possa essere interpretata come valore dato da noi piu' che al prezzo di vendita.Perchè caso mai abbiamo sentito un'altro apparecchio di costo superiore ma nostro giudizio vale di piu' quello dal prezzo inferiore. Cosa ti dice che il prodotto costosissimo si accoppia bene a quelli gia' in tuo possesso? Poi abbiamo sempre due belle orecchie per poter sentire e valutare un determinato prodotto.Io molto spesso mi esprimo malissimo, spero di essere riuscito a farmi capire.
Ti rispondo facendoti una domanda:
se vedi una Ferrari schiantata in una curva pensi che le Ferrari non valgono quello che costano perché non tengono la strada e che con molto meno puoi comprare la tua giulietta che invece è piantata in terra come un go kart ?
o pensi che una bellissima macchina, molto costosa era in mano ad un autista che si è sopravalutato ed è finito male ?
Lorenzo
Massimo- Hi-End Member
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- Messaggio n°35
Re: La diabolica equazione più costa = meglio suona
Penso che fai dei paragoni non adatti,non ho mai detto che un Pioneer da 150 euro sia meglio di un Pass da 15.000 euro.Cmq il bello della vita è che siamo tutti diversi,ognuno ha la sua testa.petrus ha scritto:Massimo ha scritto:Lorenzo penso che la frase da te citata "di tutte le cose conosciamo il prezzo ma di nessuna il valore" nel campo dell'hi-fi possa essere interpretata come valore dato da noi piu' che al prezzo di vendita.Perchè caso mai abbiamo sentito un'altro apparecchio di costo superiore ma nostro giudizio vale di piu' quello dal prezzo inferiore. Cosa ti dice che il prodotto costosissimo si accoppia bene a quelli gia' in tuo possesso? Poi abbiamo sempre due belle orecchie per poter sentire e valutare un determinato prodotto.Io molto spesso mi esprimo malissimo, spero di essere riuscito a farmi capire.
Ti rispondo facendoti una domanda:
se vedi una Ferrari schiantata in una curva pensi che le Ferrari non valgono quello che costano perché non tengono la strada e che con molto meno puoi comprare la tua giulietta che invece è piantata in terra come un go kart ?
o pensi che una bellissima macchina, molto costosa era in mano ad un autista che si è sopravalutato ed è finito male ?
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- Messaggio n°36
Re: La diabolica equazione più costa = meglio suona
No vedi ritengo solo che non sia giusto insultare chi ha speso molto per una sua passione, siano oggetti hi-fi o macchine.
Se davvero ognuno è libero di fare e pensare ciò che vuole dove sta il problema ?
che guidava una Ferrari e ha sbagliato a prendere una curva ?
peggio per lui la prossima volta starà più attento e comunque la Ferrari che colpa ne ha ?
e per quelli che la comprano e la sanno guidare ?
idioti pure loro ?
se io ho comprato un ongaku e intorno a quell'ampli ho costruito un impianto che mi ha permesso di godere dei miei dischi e della mia musica, perchè mai dovrei sentirmi un idiota ?
perchè costava tantissimo ?
non capisco
Lorenzo
Se davvero ognuno è libero di fare e pensare ciò che vuole dove sta il problema ?
che guidava una Ferrari e ha sbagliato a prendere una curva ?
peggio per lui la prossima volta starà più attento e comunque la Ferrari che colpa ne ha ?
e per quelli che la comprano e la sanno guidare ?
idioti pure loro ?
se io ho comprato un ongaku e intorno a quell'ampli ho costruito un impianto che mi ha permesso di godere dei miei dischi e della mia musica, perchè mai dovrei sentirmi un idiota ?
perchè costava tantissimo ?
non capisco
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- Messaggio n°37
Re: La diabolica equazione più costa = meglio suona
petrus ha scritto:No vedi ritengo solo che non sia giusto insultare chi ha speso molto per una sua passione, siano oggetti hi-fi o macchine.
Se davvero ognuno è libero di fare e pensare ciò che vuole dove sta il problema ?
che guidava una Ferrari e ha sbagliato a prendere una curva ?
peggio per lui la prossima volta starà più attento e comunque la Ferrari che colpa ne ha ?
e per quelli che la comprano e la sanno guidare ?
idioti pure loro ?
se io ho comprato un ongaku e intorno a quell'ampli ho costruito un impianto che mi ha permesso di godere dei miei dischi e della mia musica, perchè mai dovrei sentirmi un idiota ?
perchè costava tantissimo ?
non capisco
Lorenzo
non sei un idiota..............secondo me se uno spende tanto per un impianto ma usa la testa e fa un buon lavoro non è un idiota.............è una persona fortunata che usa i suoi soldi per raggiungere un obbiettivo..............se poi tanti con i soldi assemblano impianti costosi che suonano peggio di uno che costa un decimo è un altro discorso
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- Messaggio n°38
Re: La diabolica equazione più costa = meglio suona
Massimo ha scritto:Lorenzo penso che la frase da te citata "di tutte le cose conosciamo il prezzo ma di nessuna il valore"
Io intendevo portare la questione su di un'altro piano, il valore.
Rispondo io alla mia domanda :
"supponiamo di trovarci a scegliere tra due prodotti che ci piacciono, uno poco noto offerto ad un prezzo inferiore all'altro che è invece di una marca molto nota, siamo sicuri che sia meglio comprare il prodotto a minor prezzo ?"
bene io ad esempio penso che nel caso di un neofita sarebbe bene consigliare il prodotto noto perché in caso volesse rivendere l'oggetto (cosa non rara da verificarsi) sarebbe più facile trovare un compratore e l'oggetto sarebbe meno svalutato.
Ecco un esempio di come il valore sia relazionato al prezzo più alto, se ne potrebbero fare molti altri e comunque rimane il fatto che ognuno vede cosa sia meglio per lui
Lorenzo
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- Messaggio n°39
Re: La diabolica equazione più costa = meglio suona
Il delfino di Air ha scritto:........se poi tanti con i soldi assemblano impianti costosi che suonano peggio di uno che costa un decimo è un altro discorso
Lorenzo
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- Messaggio n°40
Re: La diabolica equazione più costa = meglio suona
Non ho insultato nessuno, ho solo interpretato la frase da te riportata secondo il mio modo di vedere le cose.petrus ha scritto:No vedi ritengo solo che non sia giusto insultare chi ha speso molto per una sua passione, siano oggetti hi-fi o macchine.
Se davvero ognuno è libero di fare e pensare ciò che vuole dove sta il problema ?
che guidava una Ferrari e ha sbagliato a prendere una curva ?
peggio per lui la prossima volta starà più attento e comunque la Ferrari che colpa ne ha ?
e per quelli che la comprano e la sanno guidare ?
idioti pure loro ?
se io ho comprato un ongaku e intorno a quell'ampli ho costruito un impianto che mi ha permesso di godere dei miei dischi e della mia musica, perchè mai dovrei sentirmi un idiota ?
perchè costava tantissimo ?
non capisco
Lorenzo
Ultima modifica di Massimo il Mer Set 01 2010, 11:31 - modificato 1 volta.
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- Messaggio n°41
Re: La diabolica equazione più costa = meglio suona
Massimo ha scritto:Non ho insultato nessunoi, ho solo interpretato la frase da te riportata secondo il mio modo di vedere le cose.petrus ha scritto:No vedi ritengo solo che non sia giusto insultare chi ha speso molto per una sua passione, siano oggetti hi-fi o macchine.
Se davvero ognuno è libero di fare e pensare ciò che vuole dove sta il problema ?
che guidava una Ferrari e ha sbagliato a prendere una curva ?
peggio per lui la prossima volta starà più attento e comunque la Ferrari che colpa ne ha ?
e per quelli che la comprano e la sanno guidare ?
idioti pure loro ?
se io ho comprato un ongaku e intorno a quell'ampli ho costruito un impianto che mi ha permesso di godere dei miei dischi e della mia musica, perchè mai dovrei sentirmi un idiota ?
perchè costava tantissimo ?
non capisco
Lorenzo
ma non mi riferivo a te
Lorenzo
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- Messaggio n°42
Re: La diabolica equazione più costa = meglio suona
Ciao Lorenzo...
penso che personaggi competenti nel campo hi-fi ce-ne siano pochi...
Ora però, secondo me,Ti stai inalberando su un discorso fatto per massime!
Giorgio non vuole dire assolutamente che sei idiofilo.
Per quello che ho capito IO ..vuole solo far capire alla gente che è facile far cadere nella trappola il pollo di turno "DANAROSO" affibbiandogli il meglio del meglio...poi magari assemblato alla cazzu (come dice Topico) ed ecco poi il risultato.
Credo che personaggi come TE, che hanno avuto (e hanno) le possibilità di ascoltare cotanta bellezza con smodata passione siano da ammirare.
Ammiro anche chi si costruisce direttamente un diff,un ampli..chi si intriga nella biamplificazione,triamplificazione...e chi si fà un culo tanto, per assemblare al meglio ciò che ha tra le mani,e chi + ne ha + ne metta...e non certo faccio delle distinzioni tra vuoi due,perchè fondamentalmente è una passione e l'amate con tutte le vostre forze!!!!
un saluto!
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Edmond- Sordologo
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- Messaggio n°43
Re: La diabolica equazione più costa = meglio suona
Caro Lorenzo, se ti sei sentito offeso dalle mie parole, mi scuso, ma non ne vedo il motivo...
Riporto il tuo estratto del mio pensiero:
Primo comma: lo ribadisco senza alcun timore. Questo è stato ed è difficilmente dubitabile, se si è in buona fede.
Secondo comma: mi pare chiarissimo il concetto. Chi ha perseguito con certezza la propria strada è al di fuori di questi ragionamenti, così come ha perseguito nel tempo la ricerca del miglior suono svincolato dal brand.
Terzo comma: E' sciocco e poco sensato ritenere che la qualità si possa perseguire SOLO con gli alti costi. E' una palla grossa come il mondo e smentita da qualsiasi mercato ogni giorno.
Quarto comma: assolutamente vero e concreto. Quante sono le persone che sono in grado di ammettere pubblicamente di averlo preso in quel posto e di essere state abbindolate??? Escludo, ovviamente, casi come Marrazzo, per evidenti motivi..........
Alla tua domanda rispondo: se hai compiuto le tue scelte nella totale convinzione di ciò che stavi facendo (ovvero che avresti probabilmente potuto trovare qualcosa di analogo a prezzo più basso) tutto OK. Ognuno è libero di fare le sue scelte, quando sono pensate e ragionate, anche se apparentemente non condivisibili. Se invece hai scelto Kondo perchè è un marchio esoterico che fa un sacco figo, che siccome costa come una casa suona meglio di tutto a prescindere, se sei convinto che Kondo avvolga i trafi a mano e sia dotato di un tocco divino che nessuna altro possiede, allora saresti proprio un fesso, perdonami.
P.S.: riguardo alle armi disponibili a casa sei caduto davvero male....
Riporto il tuo estratto del mio pensiero:
"La questione è questa: da sempre, o quasi, il mercato dell'hi-fi prima (ma non troppo) e quello dell'hi-end dopo (moltissimo), hanno spinto su questo delirante concetto per spennsare i poveri idiofili che volevano comprarsi un impiantino per ascoltare la musica.
Escludo, ovviamente, da questo discorso tutte le persone dotate di intelligenza che sono state capaci nel tempo di non farsi infinocchiare e perseguire la propria strada nel mondo della musica riprodotta (e mi pare che qui ce ne siano parecchi)."
"....riallineare i parametri e convincere i fessi che la qualità non si potesse avere se non con lo smodato crescere dei costi d'investimento."
"........è veramente difficile ammettere pubblicamente di essere stati sodomizzati per anni ed aver provato pure molto piacere..."
Ripeto la domanda:
mi ritieni un idiofilo, senza intelligenza, fesso e sodomizzato perchè ho acquistato alcuni prodotti di Kondo ?
Lorenzo
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ti consiglio di dare un'occhiata al mio avatar prima di rispondere
Primo comma: lo ribadisco senza alcun timore. Questo è stato ed è difficilmente dubitabile, se si è in buona fede.
Secondo comma: mi pare chiarissimo il concetto. Chi ha perseguito con certezza la propria strada è al di fuori di questi ragionamenti, così come ha perseguito nel tempo la ricerca del miglior suono svincolato dal brand.
Terzo comma: E' sciocco e poco sensato ritenere che la qualità si possa perseguire SOLO con gli alti costi. E' una palla grossa come il mondo e smentita da qualsiasi mercato ogni giorno.
Quarto comma: assolutamente vero e concreto. Quante sono le persone che sono in grado di ammettere pubblicamente di averlo preso in quel posto e di essere state abbindolate??? Escludo, ovviamente, casi come Marrazzo, per evidenti motivi..........
Alla tua domanda rispondo: se hai compiuto le tue scelte nella totale convinzione di ciò che stavi facendo (ovvero che avresti probabilmente potuto trovare qualcosa di analogo a prezzo più basso) tutto OK. Ognuno è libero di fare le sue scelte, quando sono pensate e ragionate, anche se apparentemente non condivisibili. Se invece hai scelto Kondo perchè è un marchio esoterico che fa un sacco figo, che siccome costa come una casa suona meglio di tutto a prescindere, se sei convinto che Kondo avvolga i trafi a mano e sia dotato di un tocco divino che nessuna altro possiede, allora saresti proprio un fesso, perdonami.
P.S.: riguardo alle armi disponibili a casa sei caduto davvero male....
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- Messaggio n°44
Re: La diabolica equazione più costa = meglio suona
Grazie Cagnolone mio, le tue analisi sono sempre mirate al bersaglio! Grazie!!!
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- Messaggio n°45
Re: La diabolica equazione più costa = meglio suona
Edmond ha scritto:
-------cut------------- che è meglio perchè non ne condivido un solo rigo ma non ho il tempo per approfondire--------------
Alla tua domanda rispondo: se hai compiuto le tue scelte nella totale convinzione di ciò che stavi facendo (ovvero che avresti probabilmente potuto trovare qualcosa di analogo a prezzo più basso) tutto OK. ----------
Tutto ok cosa, io davvero non capisco;
mi spieghi su cosa si basa la frase che ho messo in grassetto ?
da dove trai la convinzione di ciò che dici ?
non vorrei che alcune mie frasi ti avessero tratto in inganno, evidentemente non mi sono spiegato bene.
"io ho scoperto come avrei ottenuto di più spendendo meno, ma il "prezzo" da pagare non è affatto inferiore e la certezza di ottenere il risultato molto ma molto poco certa"
nello specifico se ti riferisci a questa sei fuori strada se ci conoscessimo meglio forse potresti coglierne il significato, ma ho sbagliato io, dovevo evitare di scrivere mi è chiaro solo ora che non potevi capire.
Quello che vorrei chiederti per meglio inquadrare il problema è:
per quanto tempo hai avuto un ongaku e con cosa lo hai potuto confrontare ?
quali sono stati gli ampli che nelle stesse condizioni ti hanno offerto il medesimo risultato o forse anche meglio ?
o più in generale quale è stato il tuo percorso nell'hi-end, perché mi pare da ciò che scrivi che ne sai molto, ma non conoscendoti mi è difficile valutare le tue affermazioni.
Lorenzo
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- Messaggio n°46
Re: La diabolica equazione più costa = meglio suona
matley ha scritto:
Ciao Lorenzo...
Ciao Carissimo come stai ?
non mi sono inalberato e men che meno mi sento offeso, figurati
E' solo che questa storia dei ricchi con impianti da schifo è vecchia come il cucco e mi ha un po' stufato.
Per quanto mi riguarda io ho conosciuti tantissimi audiofili con impianti costosissimi che hanno speso fortune ed ho sentito sempre ottimi impianti e posso fare esempi con nomi cognomi ed indirizzi, chi invece afferma di aver sentito impianti costosissimi suonare male spesso si riferisce a qualche fiera o negozio mi spiego .
Certo bisogna che ci chiariamo su cosa sia un ottimo impianto e su cosa spinga comunque i più appassionati a continuare la loro personale ricerca del "meglio" ma andremmo troppo OT
Lorenzo
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- Messaggio n°47
Re: La diabolica equazione più costa = meglio suona
Caro Lorenzo, la statistica, la scienza e l'esperienza dicono che NON E' POSSIBILE che per ottenere date prestazioni esista una e una sola soluzione. In particolare ne esisterà SEMPRE una che fornirà le stesse prestazioni al costo minore. Punto. Questo è il concetto che il mercato hi-fi ha voluto cancellare per fare i suoi comodi nei riguardi di un mercato per il 90% pronto per essere spennato. Non avevo preso in considerazione la tua frase, lo ammetto!!!
Riguardo alle domande che mi poni, posso così risponderti:
1. in Giappone, diverse volte, in impianti differenti. Purtroppo mai nel mio ambiente;
2. sempre in Giappone ho ascoltato produzioni differenti che mi hanno fornito, spesse volte, risultati per lo meno analoghi. Parlo, ad esempio, di vecchie produzioni Marantz (giusto per citare un marchio) e di costruzioni di piccoli artigiani locali. Ma anche sistemi pro, opportunamente settati con cervello, cuore e passione. Devo dire che anche produzioni di medio-alto livello europee (Thomas Meyer, ad esempio) non hanno mai sfigurato;
3. il mio percorso fra i prodotti di alto livello (hi-end mi fa un po' sorridere, se mi concedi) è cominciato alla fine degli anni '60 ed ancora prosegue, grazie anche alla cortesia di alcuni grandi rivenditori del centro Italia.
Ma, come ha detto Matley, mi pare che tu ti stia scaldando davvero troppo per il senso vero del mio discorso. Le mie premesse, ed il target di utenti a cui è riferito il mio discorso, è assolutamente chiaro. Se tu non ti ritrovi fra quanto da me descritto è palese che il discorso non ti riguarda.
Riguardo alle domande che mi poni, posso così risponderti:
1. in Giappone, diverse volte, in impianti differenti. Purtroppo mai nel mio ambiente;
2. sempre in Giappone ho ascoltato produzioni differenti che mi hanno fornito, spesse volte, risultati per lo meno analoghi. Parlo, ad esempio, di vecchie produzioni Marantz (giusto per citare un marchio) e di costruzioni di piccoli artigiani locali. Ma anche sistemi pro, opportunamente settati con cervello, cuore e passione. Devo dire che anche produzioni di medio-alto livello europee (Thomas Meyer, ad esempio) non hanno mai sfigurato;
3. il mio percorso fra i prodotti di alto livello (hi-end mi fa un po' sorridere, se mi concedi) è cominciato alla fine degli anni '60 ed ancora prosegue, grazie anche alla cortesia di alcuni grandi rivenditori del centro Italia.
Ma, come ha detto Matley, mi pare che tu ti stia scaldando davvero troppo per il senso vero del mio discorso. Le mie premesse, ed il target di utenti a cui è riferito il mio discorso, è assolutamente chiaro. Se tu non ti ritrovi fra quanto da me descritto è palese che il discorso non ti riguarda.
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Giorgio
Non fateci caso... sono sordo!!! E pure GURU!!!
Edmond- Sordologo
- Numero di messaggi : 12061
Data d'iscrizione : 17.04.10
Località : Brescia
- Messaggio n°48
Re: La diabolica equazione più costa = meglio suona
Ho capito adesso qual'è la fonte del tuo malumore!!!!!!!!!!! Ti dà fastidio lo stereotipo del riccone che spende un sacco di soldi per un impianto che suona male!!!!!!!! Ma non ci siamo capiti proprio, non hai letto bene ciò che ho scritto............ Non so se a te capita di girare per lavoro nelle case della gente, ma ti stupiresti di quanta gente che non ha nulla a che fare con la passione dell'hi-fi abbia speso fortune inimmaginabili per avere impianti solo da mostrare, consigliati da furbi rivenditori......... Questo è il problema. Non il tuo che hai speso belle cifre per avere ciò che desideravi.....
Parlo di gente che ha speso milioni di euro (e non scherzo) per avere qualcosa di adatto al proprio status sociale!!!!!! E devo dirti che sono molti, molti di più di quelli che tu credi...
Parlo di gente che ha speso milioni di euro (e non scherzo) per avere qualcosa di adatto al proprio status sociale!!!!!! E devo dirti che sono molti, molti di più di quelli che tu credi...
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Giorgio
Non fateci caso... sono sordo!!! E pure GURU!!!
Ospite- Ospite
- Messaggio n°49
Re: La diabolica equazione più costa = meglio suona
Edmond ha scritto:Caro Lorenzo, la statistica, la scienza e l'esperienza dicono che NON E' POSSIBILE che per ottenere date prestazioni esista una e una sola soluzione. In particolare ne esisterà SEMPRE una che fornirà le stesse prestazioni al costo minore. Punto.
Grazie della piacevole chiacchierata, alla prossima.
Lorenzo
Pazzoperilpianoforte- Suonologo
- Numero di messaggi : 5578
Data d'iscrizione : 12.01.09
Età : 56
Località : Firenze
- Messaggio n°50
Re: La diabolica equazione più costa = meglio suona
Io volevo fare una osservazione.
Se acquisto una Rolls sto comprando delle prestazioni (non tanto in termini sportivi ma in termini di costruzione, affidabilità, confort), sto comprando del lusso. So che il costo della Rolls è condizionato anche dal fatto che c'è un omino (sempre quello da cinquant'anni) che vernicia a mano la riga che corre lungo le fiancate del modello tal de tali. Solo lui, e sempre a mano da 50 anni. Compro un prodotto, cioé, unico come cura della costruzione e della realizzazione.
Chi sa questo e sceglie di comprare una Rolls per questo non è pazzo. E' una persona che sa benissimo quello che vuole e fa un acquisto sulla base delle sue valutazioni più che comprensibile.
Allo stesso modo, io credo che chi, ascoltando una infinità di prodotti audio, è alla ricerca di un particolare, di un quid che nelle elettroniche o nei diffusori ordinari non trova e lo trova solo in un prodotto che vanta trasformatori in materiali più o meno esotici e prezzo stratosferico, e acquista quel prodotto sulla base di questo, fa un acquisto dal suo punto di vista assolutamente comprensibile.
Esiste anche colui che acquista un prodotto solo perché è ambito da molti, e lo compra pagandolo un botto anche perché è questo prezzo che dà status al prodotto. Molti di costoro sono coscienti perfettamente di quello che fanno e del perché lo fanno. Anche la loro scelta è comprensibile.
Il problema vero, e riguarda tutti noi, è nella convinzione profonda che spesso abbiamo riguardante il fatto che spendere di più comunque paga, indipendentemente dal fatto che io abbia sentito un suono particolare dall'oggetto che acquisto, o che gli riconosca qualità costruttive superiori, o che lo acquisti perché lo desiderano altri. O soprattutto che io riconosca se funzioni o meno bene nel mio impianto. Si tende insomma a dare al prezzo un valore in sé.
Comunque io non mi sentirei di dare di idiofilo a nessuno. Perché penso che se tizio ha comprato il prodotto X che costa cinque volte il prezzo di Y, e X e Y suonano ugualmente bene, e lo ha fatto semplicemente perché X ha le fiancatine ciliegio, lo chassis scavato nel pieno, e trasformatori in argento, e lo ha fatto ben sapendo i motivi della sua scelta, ha fatto bene a spendere in questo modo il suo denaro. Se ha piacere di avere X invece di Y perché l'oggetto X gli piace di più, perché non può comprarlo?
Più triste è vedere acquirenti che inseguono alcuni miti basati su superiorità presunte e pagate a peso d'oro e che acquistano a caro prezzo nella ricerca di un nirvana audiofilo raccontato da altri, perché loro non sapendo ascoltare sono incapaci di provarlo. Ma questa categoria di persone esiste tra i danarosi come tra i comuni mortali disposti a sacrifici immani per acquistare l'oggetto del desiderio. Sono le persone che spendono nella disperata ricerca di qualcosa che non sanno dov'è e cos'è. Costoro trovano grande appoggio, nel nostro ambiente, per comprare ciò che non c'è.
Così come è vero che nel nostro ambiente a volte c'è una correlazione spesso labile tra prezzo, costruzione, progettazione, prestazioni. Pensate che qualche rivista stessa sta cominciando a dire: "questo prodotto costa come un prodotto del marchio X ma non dà niente in più del prodotto commerciale Y, pur facendolo pagare molto di più"!!!! E se si sentono costrette a dirlo anche le riviste...
Se acquisto una Rolls sto comprando delle prestazioni (non tanto in termini sportivi ma in termini di costruzione, affidabilità, confort), sto comprando del lusso. So che il costo della Rolls è condizionato anche dal fatto che c'è un omino (sempre quello da cinquant'anni) che vernicia a mano la riga che corre lungo le fiancate del modello tal de tali. Solo lui, e sempre a mano da 50 anni. Compro un prodotto, cioé, unico come cura della costruzione e della realizzazione.
Chi sa questo e sceglie di comprare una Rolls per questo non è pazzo. E' una persona che sa benissimo quello che vuole e fa un acquisto sulla base delle sue valutazioni più che comprensibile.
Allo stesso modo, io credo che chi, ascoltando una infinità di prodotti audio, è alla ricerca di un particolare, di un quid che nelle elettroniche o nei diffusori ordinari non trova e lo trova solo in un prodotto che vanta trasformatori in materiali più o meno esotici e prezzo stratosferico, e acquista quel prodotto sulla base di questo, fa un acquisto dal suo punto di vista assolutamente comprensibile.
Esiste anche colui che acquista un prodotto solo perché è ambito da molti, e lo compra pagandolo un botto anche perché è questo prezzo che dà status al prodotto. Molti di costoro sono coscienti perfettamente di quello che fanno e del perché lo fanno. Anche la loro scelta è comprensibile.
Il problema vero, e riguarda tutti noi, è nella convinzione profonda che spesso abbiamo riguardante il fatto che spendere di più comunque paga, indipendentemente dal fatto che io abbia sentito un suono particolare dall'oggetto che acquisto, o che gli riconosca qualità costruttive superiori, o che lo acquisti perché lo desiderano altri. O soprattutto che io riconosca se funzioni o meno bene nel mio impianto. Si tende insomma a dare al prezzo un valore in sé.
Comunque io non mi sentirei di dare di idiofilo a nessuno. Perché penso che se tizio ha comprato il prodotto X che costa cinque volte il prezzo di Y, e X e Y suonano ugualmente bene, e lo ha fatto semplicemente perché X ha le fiancatine ciliegio, lo chassis scavato nel pieno, e trasformatori in argento, e lo ha fatto ben sapendo i motivi della sua scelta, ha fatto bene a spendere in questo modo il suo denaro. Se ha piacere di avere X invece di Y perché l'oggetto X gli piace di più, perché non può comprarlo?
Più triste è vedere acquirenti che inseguono alcuni miti basati su superiorità presunte e pagate a peso d'oro e che acquistano a caro prezzo nella ricerca di un nirvana audiofilo raccontato da altri, perché loro non sapendo ascoltare sono incapaci di provarlo. Ma questa categoria di persone esiste tra i danarosi come tra i comuni mortali disposti a sacrifici immani per acquistare l'oggetto del desiderio. Sono le persone che spendono nella disperata ricerca di qualcosa che non sanno dov'è e cos'è. Costoro trovano grande appoggio, nel nostro ambiente, per comprare ciò che non c'è.
Così come è vero che nel nostro ambiente a volte c'è una correlazione spesso labile tra prezzo, costruzione, progettazione, prestazioni. Pensate che qualche rivista stessa sta cominciando a dire: "questo prodotto costa come un prodotto del marchio X ma non dà niente in più del prodotto commerciale Y, pur facendolo pagare molto di più"!!!! E se si sentono costrette a dirlo anche le riviste...
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Vito Buono
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Auralic Aries + Auralic Vega + Stax SR-009 + Stax SRM 600 Limited
oppure
Graaf GM-50 rivalvolato Telefunken/Valvo Amburgo/EI KT90 + ProAc D 25
... e tantissima musica!
Rudino- Sordo Magno
- Numero di messaggi : 6396
Data d'iscrizione : 16.01.10
Età : 61
- Messaggio n°51
Re: La diabolica equazione più costa = meglio suona
Edmond ha scritto:Caro Lorenzo, la statistica, la scienza e l'esperienza dicono che NON E' POSSIBILE che per ottenere date prestazioni esista una e una sola soluzione. In particolare ne esisterà SEMPRE una che fornirà le stesse prestazioni al costo minore.
E per fortuna!
E' come pretendere di essere gli unici essere umani nell'Universo...Ma ci rendiamo conto?
Purtroppo, nel mare magnum di offerte disponibili in tutte le parti del globo diventa veramente impossibile analizzare e discriminare in toto. Spesso ci vuole fortuna.
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Ciao,
Marco LP