qualche giorno fa in coda ad un video di sbisà mi parte un tizio, mai visto sul tubo, che anticipando di essere un concertista dice di aver ascoltato da un amico delle sonus faber (torri non ricordo modello ne amplificazione abbinata) e di averle trovate piatte e poco soddisfacenti in generale. tutto un preambolo per venirsene fuori con la recensione delle sue nuove fiammanti magnat 2002 abbinate per altro ad un ampli a valvole cinese di quelli che danno al lidl coi punti… dice anche a conferma della sua teoria che se vuoi il mobile vai a cantù (bella battuta) non lo cerchi con le casse e che da concertista e musicista e cita vari pianoforti extralusso e violini, asserendo che il diffusore non è un produttore di musica, come appunto gli strumenti dove il legno di qualità ha un senso, ma un riproduttore e la cassa deve quanto più possibile sparire, quindi ben venga l'mdf impiallacciato secondo lui il meglio che esista. morale della favola racconta meraviglie delle sue magnat dicendo che la qualità dei coni è infinitamente superiore a tantissima roba strapagata e che nelle casse di livello paghiamo il "mobile" e ascoltiamo male. a me sembra molto la solita storia della volpe e l'uva...per quanto certo qualche piccola verità nonché spunto di riflessione ci possa stare. per certo non c'è bisogno che c'è lo dica lui che una sonus dal costo dieci volte superiore alle sue magnat non suoni poi dieci volte meglio, ma questo si sa e vale anche per le elettroniche. ma da qui a dire che una magnat (per di più entry che di roba buona ma più cara ne fanno pure) sia migliore di una sonus...
diffusori entry level vs top di gamma
Affittasi- Senior Member
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- Messaggio n°2
Re: diffusori entry level vs top di gamma
In parte mi trovo d'accordo. Soprattutto perchè porta l'esempio si sonus faber, che effettivamente, mette prima l'apparire che l'essere.
Questa è un'immagine presa dal sito di sf. Sono un audiofilo e fumo anche sigari, ma non so perché questa foto mi infastidisce e mi disturba, oserei dire che mi offende. Questo voler apparire sempre e porsi in una determinata fascia di mercato mette fuori gioco la passione e in gioco solamente aspetti economici. Ok ho detto la mia.
Poi che siano peggio delle Magnat, ce ne passa...
Questa è un'immagine presa dal sito di sf. Sono un audiofilo e fumo anche sigari, ma non so perché questa foto mi infastidisce e mi disturba, oserei dire che mi offende. Questo voler apparire sempre e porsi in una determinata fascia di mercato mette fuori gioco la passione e in gioco solamente aspetti economici. Ok ho detto la mia.
Poi che siano peggio delle Magnat, ce ne passa...
Poonie- Vip Member
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- Messaggio n°3
Re: diffusori entry level vs top di gamma
Di sicuro una sessione di ascolto in giacca e cravatta è l'ultima cosa che mi verrebbe in mente.
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zulele- Vip Member
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- Messaggio n°4
Re: diffusori entry level vs top di gamma
non sono il consulente di marketing della SF, nè il suo avvocato, ma credo che quell'immagine voglia esprimere il concetto che chi ascolta SF ama le cose di qualità nella vita: un abito sartoriale, un sigaro per chi lo ama (per chi, come me, nemmeno fuma e anzi è fisicamente infastidito dal fumo, il sigaro appare in ogni caso come la forma più raffinata di quel vizio, se proprio vizio deve essere... a ben guardare, avrei messo in mano a quell'uomo un bicchiere di cognac, ecco, per completare l'immagine).
magari a casa mia ascolto in tuta da ginnastica e ciabatte, con la barba lunga, la domenica mattina: la mia foto potrebbe forse essere più realistica, ma diciamolo: darebbe l'idea di sciatteria e sarebbe controproducente. siamo realisti, su.
tutto ciò premesso, e prescindendo dai giudizi generali su SF e su Magnat (di cui non ho mai sentito nemmeno un modello), se qualcuno di voi ha dei dubbi, e si sta chiedendo se davvero le sue SF Guarneri EVO o le sue TAD siano meglio delle ELAC Debut B5 (casse che apprezzo, intendiamoci), facciamo così: lui mi dia le SF o TAD che siano (accetto anche Wilson, dai) e io gli compro di tasca mia 3 paia di ELAC Debut B5, ma posso arrivare anche alle B6, dai. un cambio tutto a vostro vantaggio.
o no ?
magari a casa mia ascolto in tuta da ginnastica e ciabatte, con la barba lunga, la domenica mattina: la mia foto potrebbe forse essere più realistica, ma diciamolo: darebbe l'idea di sciatteria e sarebbe controproducente. siamo realisti, su.
tutto ciò premesso, e prescindendo dai giudizi generali su SF e su Magnat (di cui non ho mai sentito nemmeno un modello), se qualcuno di voi ha dei dubbi, e si sta chiedendo se davvero le sue SF Guarneri EVO o le sue TAD siano meglio delle ELAC Debut B5 (casse che apprezzo, intendiamoci), facciamo così: lui mi dia le SF o TAD che siano (accetto anche Wilson, dai) e io gli compro di tasca mia 3 paia di ELAC Debut B5, ma posso arrivare anche alle B6, dai. un cambio tutto a vostro vantaggio.
o no ?
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Naim CDX2 - analogico: Rega RP8 con RB808 + Lyra Delos / Denon DP1200 + Hana SL/Audio Technica AT-F7/Nagaoka MP110/Denon DL103 - prephono Rega IOS e iFi iPhono 2 - Bluesound Node 2i - Accuphase E-360 - diffusori ProAc Response 1.5 - cavetteria: Accuphase, Tellurium, S&M
Francemare- Senior Member
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- Messaggio n°5
Re: diffusori entry level vs top di gamma
zulele ha scritto:non sono il consulente di marketing della SF, nè il suo avvocato, ma credo che quell'immagine voglia esprimere il concetto che chi ascolta SF ama le cose di qualità nella vita: un abito sartoriale, un sigaro per chi lo ama (per chi, come me, nemmeno fuma e anzi è fisicamente infastidito dal fumo, il sigaro appare in ogni caso come la forma più raffinata di quel vizio, se proprio vizio deve essere... a ben guardare, avrei messo in mano a quell'uomo un bicchiere di cognac, ecco, per completare l'immagine).
magari a casa mia ascolto in tuta da ginnastica e ciabatte, con la barba lunga, la domenica mattina: la mia foto potrebbe forse essere più realistica, ma diciamolo: darebbe l'idea di sciatteria e sarebbe controproducente. siamo realisti, su.
tutto ciò premesso, e prescindendo dai giudizi generali su SF e su Magnat (di cui non ho mai sentito nemmeno un modello), se qualcuno di voi ha dei dubbi, e si sta chiedendo se davvero le sue SF Guarneri EVO o le sue TAD siano meglio delle ELAC Debut B5 (casse che apprezzo, intendiamoci), facciamo così: lui mi dia le SF o TAD che siano (accetto anche Wilson, dai) e io gli compro di tasca mia 3 paia di ELAC Debut B5, ma posso arrivare anche alle B6, dai. un cambio tutto a vostro vantaggio.
o no ?
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Ciao a tutti Francesco
brizzo- Hi-End Member
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- Messaggio n°6
Re: diffusori entry level vs top di gamma
ma non so perché questa foto mi infastidisce e mi disturba
ostentare sempre e cqm
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saluti Eddie
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JacksonPollock- Hi-End Member
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- Messaggio n°7
Re: diffusori entry level vs top di gamma
Tutto l'hi-end super esoterico va nella direzione della comunicazione di SF...
Non mi sento di criticarli... Lato design alcune serie le trovo eccessivamente barocche, ma perché il mercato le chiede così. Sul suono però nulla da dire, suonano tutte molto bene.
Le cappelle in questo senso le fanno tutti...
Non mi sento di criticarli... Lato design alcune serie le trovo eccessivamente barocche, ma perché il mercato le chiede così. Sul suono però nulla da dire, suonano tutte molto bene.
Le cappelle in questo senso le fanno tutti...
Ospite- Ospite
- Messaggio n°8
Re: diffusori entry level vs top di gamma
JacksonPollock ha scritto:Tutto l'hi-end super esoterico va nella direzione della comunicazione di SF...
Non mi sento di criticarli... Lato design alcune serie le trovo eccessivamente barocche, ma perché il mercato le chiede così. Sul suono però nulla da dire, suonano tutte molto bene.
Le cappelle in questo senso le fanno tutti...
ma infatti la sedia è posizionata di fianco proprio per non vederle di fronte
Poonie- Vip Member
- Numero di messaggi : 1512
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- Messaggio n°9
Re: diffusori entry level vs top di gamma
Ma infatti è proprio cercando di essere realista che secondo me non c'azzecca.zulele ha scritto:non sono il consulente di marketing della SF, nè il suo avvocato, ma credo che quell'immagine voglia esprimere il concetto che chi ascolta SF ama le cose di qualità nella vita: un abito sartoriale, un sigaro per chi lo ama (per chi, come me, nemmeno fuma e anzi è fisicamente infastidito dal fumo, il sigaro appare in ogni caso come la forma più raffinata di quel vizio, se proprio vizio deve essere... a ben guardare, avrei messo in mano a quell'uomo un bicchiere di cognac, ecco, per completare l'immagine).
magari a casa mia ascolto in tuta da ginnastica e ciabatte, con la barba lunga, la domenica mattina: la mia foto potrebbe forse essere più realistica, ma diciamolo: darebbe l'idea di sciatteria e sarebbe controproducente. siamo realisti, su.
Va bene tutto ma l'abito sartoriale stona con la comodità e rilassatezza che dovrebbero essere tipici di un buon ascolto nel proprio "nido".
Poi che sia marketing a tutto spiano è evidente, ma appunto, perfino troppo e nemmeno così oculato.
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Poonie- Vip Member
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- Messaggio n°10
Re: diffusori entry level vs top di gamma
E si ritorna a bomba sul 3D delle due torte.JacksonPollock ha scritto:Tutto l'hi-end super esoterico va nella direzione della comunicazione di SF...
Non mi sento di criticarli... Lato design alcune serie le trovo eccessivamente barocche, ma perché il mercato le chiede così.
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JacksonPollock- Hi-End Member
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- Messaggio n°11
Re: diffusori entry level vs top di gamma
Poonie ha scritto:
E si ritorna a bomba sul 3D delle due torte.
Parlavo del design e del mercato (e relativa comunicazione) sul suono non discuto...
Penso che sopra una certa soglia di spesa se non hai una stanza dedicata, e trattata, molto semplicemente sei ricco più che appassionato.
E non c'è nulla di male ad essere ricchi... Beato chi lo è.
RockOnlyRare- Rockzebo Expert
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- Messaggio n°12
Re: diffusori entry level vs top di gamma
Non è facile fare un distinguo tra design, lusso ed effettivo miglioramento sonoro, a maggior ragione quando si parla di casse "esoteriche" dai costi decisamente fuori portata.
Del resto capita pure con le auto, ci sono auto con decine di accessori se non inutili perlomeno spaventosamente costosi che finiscono per influire sul costo finale di un auto.
Salvo poi fare interni di plasticaccia ricoperti di una sottile pellicola che con il tempo viene via lasciando vedere la plastica magari pure bianca, avete presente il manico degli ombrelli made in china che si scoloriscono. Esatto, (e non parlo di Fiat ma di Audi, tanto per fare il nome di una casa che al momento è quella che fa pagare maggiormente il marchio, se sieccettuano le solite fuoriserie in serie limitate che non fanno testo.
Del resto capita pure con le auto, ci sono auto con decine di accessori se non inutili perlomeno spaventosamente costosi che finiscono per influire sul costo finale di un auto.
Salvo poi fare interni di plasticaccia ricoperti di una sottile pellicola che con il tempo viene via lasciando vedere la plastica magari pure bianca, avete presente il manico degli ombrelli made in china che si scoloriscono. Esatto, (e non parlo di Fiat ma di Audi, tanto per fare il nome di una casa che al momento è quella che fa pagare maggiormente il marchio, se sieccettuano le solite fuoriserie in serie limitate che non fanno testo.
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http://basta-con-i-tagli-alle-pensioni.over-blog.it/article-le-bugie-sull-aspettativa-di-vita-84948824.html
https://www.indexmundi.com/facts/indicators/SP.DYN.LE00.IN/compare#country=it
(ANSA) - ROMA, 19 LUG - I quarantenni di oggi, coloro che hanno iniziato a lavorare dopo il 1996 e ricadono nel contributivo puro, rischiano di non andare in pensione prima dei 73 anni. È questa la sorte secondo la Cgil che spetta a chi ha avuto un lavoro saltuario e scarsamente remunerato, specie se part time. Nel 2035, spiega il sindacato, per andare prima dei 70 anni, precisamente a 69, saranno necessari almeno 20 anni di contributi e una pensione di importo sopra gli attuali 687 euro.