TDL Studio 3

molto belle e non le conoscevo prima. Le valvole quindi si abbinano bene a queste studio 3. le hai mai provate con qualche ampli a SS o classe D?

slash ha scritto:molto belle , le valvole quindi si abbinano bene ..

Ni, nel senso che vanno da dio sul tweeter che è, diciamo, il punto meno forte delle TDL Studio 3, ma sulle basse frequenze, con le sole valvole, tendono alla classica "coda". Per questo motivo le sto biamplificando usando il finale dell'integrato YBA YA201 per le basse frequenze, ingentilito dagli ottimi cavi Cardas, mentre per le alte frequenze uso L'AR D-70 che corregge alla grandissima il leggero roll off delle TDL, con i Supra dall'eccellente rapporto qualità/prezzo. 

In attesa di prendere un finale allo stato solido , pobabilmente l'Advance Acoustic XA 160, per pilotare le basse frequenze mi va benissimo così. In una parola mi danno emozioni all'ascolto e, a differenza di altri diffusori così generosi nelle emissione dei bassi, non generano la minima fatica d'ascolto. 
Ribadisco che Wright era un genio.

Conosco bene questi diffusori, li aveva un mio amico e le pilotava con un Aloia pst260 che le faceva volare. Il problema ad alti volumi li creava l'ambiente d'ascolto non trattato in nessun modo, ma erano gli anni '90 e non si usavano ancora tutte le attenzioni dei nostri giorni.

Dunque provati due finali mono Albarry 1008 in sostituzione dell'accrocchio che avevo fatto con l'integrato YBA (che già in potenzialità mi faceva presagire tutto il bene possibile della multiamplificazione), ma il risultato ottenuto va ben al di sopra delle mie aspettive. Vado con ordine. Avevo ascoltato una coppia di 408 a metà anni 90 in un negozio di hifi a Genova ma, probabilmente complice un'infelice accoppiata con pre e casse, non mi avevano certo entusiasmato, anzi. Da quel momento il marchio Albarry era entrato nella mia blacklist. Ieri un mio amico arriva a casa mia e mi dice: "cerchi un finale con i controcazzi? bene prova questi due Albarry da 100w per canale e poi mi dirai". Per non deluderlo li provo, uno fa un ronzio della madonna ma poi scopro che il cavo usato era "maffo", insomma non si parte nel migliore dei modi. Li faccio scaldare un'oretta, non abbiamo fretta e procedo all'ascolto.
Sbigottimento. Suonano come due valvolari muscolosi, dolcissimi sugli alti, trasparenti sui medi e leggermente troppo rotondi sui bassi, ma non dimentichiamo che ho le TDL. Muscoli quando servono in mezzo a tanta dolcezza. Sono basito, sono una meraviglia!
Mi fiondo a leggere recensioni in rete, che mai avevo cercato, fidandomi delle mie orecchie e soprattutto della competenza del negoziante che me li aveva fatti sentire (forse non voleva vendermeli, chissà) e sono tutte recensioni positivissime, anzi dicono che il 1008 suonano meno bene dei 408 e allora oggi mi chiedo...come suonano i 408?
Su che base lo dicono? Non si capisce, sembra una cantilena ripetuta per sentito dire oppure sarà vero non so ma per me i 1008 sono difficili da superare mantenendo la stessa tipologia.
Il mio amico se ne va soddisfatto perchè ha già capito che non usciranno più da casa mia e che presto passerà a batter cassa, io ancor più soddisfatto di lui perchè ho scoperto una coppia di finali che non mi aspettavo e che, per il precedente errato imprinting, avevo giudicato pessimi e che non avrei consigliato a chichessia, se non a qualche nemico giurato, nemmeno sotto la peggior tortura. L'accoppiata con il pre ARC sp-14 poi è perfettamente sinergica.

Poi decido la biamplificazione: Audio Research D-70 sui bassi, Albarry 1008 sugli alti, cavi Cardas con ARC e Supra con gli Albarry...sto ancora godendo circa la resa globale, a casa mia, spettacolare.

Prossimo acquisto il DAc Hegel HD 25 e poi sono in pace col mondo...till the next! 

I miei nuovi gioiellini (resa giustizia dopo oltre vent'anni)