Carbonizer, grazie della tua comprensione.
Siamo tutti in balia degli eventi. Ognuno cerca di farsi una sorta di corredo per essere più strutturato ma purtroppo ci vuole tempo e fonti selezionate. Le riviste audio degli anni '50 erano molto tecniche. Era una meraviglia leggerle. Una volta le riviste storiche facevano formazione. Senza scomodare il secondo dopoguerra, mi ricordo gli articoli di Suono scritti da Bartolomeo Aloia . Nonostante la sua ruvida ironia, tante cose le ha scritte in anticipo rispetto a tutta la restante stampa italiana. Mi è rimasto scolpito nella memoria un suo articolo che parlava di ampli monotriodo negli anni '80 (raccontava di un suo amico di Torino con un single ended di 801A o 10Y mi pare). A quei tempi, era solo l'Audiophile e i giapponesi a scrivere di questi eretici e amplificatori. Ricordiamoci che questi tubi sono pochissimo frequentati ancora oggi nonostante le indiscutibili qualità. Certo, per impiegarli con profitto, non bastano i soliti schemini.
Ora tocca ai forum. Ne esistono di molto approfonditi, molto tecnici (ma anche ameni) con gente preparatissima. E' inutile che li citi.
Ovviamente per chi inizia non è facilissimo frequentarli con profitto. Con queste poche righe si cerca di trovare un livello intermedio sufficientemente chiaro e non troppo approfondito pur con un'ottica lievemente diversa.
Sarebbe bellissimo riuscire a smontare tutte le balle che si leggono sui forum frequentati dagli audiofili che, a vario titolo, impiegano i tubi. Lo so. L'evidenza non basta per demolire dei convincimenti tanto radicati quanto farlocchi. Nel mio piccolo, con tutti i miei limiti, senza voler essere depositario di nessuna verità, gradirei semplicemente invitare gli appassionati a guardare le cose da un punto di vista differente anche solo per puro divertimento.
Con calma ci si prova.
Come venditore di tubi, Jac aveva provato a offrire E88CC Tesla piuttosto "particolari" e "discutibili".
Alcuni più appassionati di questo tubo, dovrebbero ricordarselo. Si era letto qualcosa su questo forum in passato.
Serenamente, nelle condizioni attuali, bisogna chiedersi se davvero vale la pena di rivolgersi al NOS.
Io faccio fatica a farne a meno. Con attenzione, si riesce a trovare qualcosa magari senza frequentare i marchi più "griffati". I migliori, per me, in Italia, rimangono Audiokit e Audioantiquary. In UK esistono alcuni fornitori professionali e seri ma il discorso è complesso. Ottimi anche i tubi TAD (vendono pure NOS oltre alle loro ottime selezioni di tubi moderni)
Però, vorrei timidamente ricordare che è vero: la costruzione, la fabbrica, i materiali, e quindi il lotto, influenzano il suono di un tubo e possono dare all'insieme, dati alcuni contesti, una spiccata impronta sonora. E' un errore, in primis logico, generalizzare. Non sempre questa impronta si esprime nel medesimo modo. Dipende anche dal circuito, dalle alimentazioni, dalle caratteristiche reali dei singoli tubi anche riferite al circuito impiegato.
Pertanto affermare che un determinato tubo suona in un certo modo a prescindere dal contesto potrebbe essere non sempre vero.
Queste affermazioni sono spessissimo sbandierate senza un minimo di supporto strumentale. Lo so: gli strumenti non servono per ascoltare la musica ma se un determinato lotto, per esempio, di doppi triodi, evidenzia una similitudine più stretta tra le due sezioni, capacità interelettrodiche lievemente più basse, vuoto migliore, transconduttanza migliore, isolamento catodo filamento migliore, rumorosità più bassa , è possibile che questo si percepisca all'ascolto. Rimane da capire se è il tubo costruito in un certo modo a contribuire oppure è la Gm maggiore (in concerto con gli altri parametri) a donare un effetto diverso all'ascolto. Raccomando a tal proposito una salubre cautela e un minimo di distacco. Trovo, oltretutto, singolare che persone che spendono cifre importanti in tubi, in elettroniche, in cavi, in accessori, non riescano ad acquistare anche in un pool di amici, un prova tubi serio. Potere verificare quello che si compra, è impagabile, rassicurante e formativo. Ogni passione richiede un supporto. Se ascolti solo musica, il tube tester non ti serve. Se vuoi tra un disco e l'altro giocare a sostituire i tubi, devi avere alcuni strumenti. Come ho scritto tantissime volte, per ottimizzare un QUAD II, devi lavorare selezionando in modo "asimmetrico" i due tubi driver. Se non tieni collegato un analizzatore di spettro (non serve uno strumento costoso se ti fai furbo) con carico fittizio (e un generatore sinusoidale all'ingresso) intanto che fai questo lavoro, potrai scrivere migliaia di parole sugli effetti della sostituzione delle EF86 di driver osannando le Mullard, le Telefunken le professionali Siemens ma non ne verrai mai a capo. Stai andando drammaticamente a caso.
Non sto affermando che le misure servano per ascoltare. Ma i punti cardinali te li indicano gli strumenti. Il progettista, deciderà lui dove andare grazie anche a loro.
Con questo non voglio scoraggiare i cercatori di tubi particolarmente ricercati. Ricordo, semplicemente, che non stiamo cercando bottiglie di vino pregiato. Il discorso presenta più sfaccettature e andrebbero tutte considerate anche per valorizzare questi irripetibili gioielli.
Quindi cautela, cautela e cautela. Certo, con i monotriodi è più facile giocare rispetto ai pushpull ma ci vuole, comunque, attenzione. Molta più di quella che normalmente si crede.
Ritornando all'analisi visiva, E' vero: bisogna guardare il getter. In molti casi, potrebbe essere un indicatore valido ma con tanti distinguo.
Nei tubi antichissimi, a volte non c'era e gli affinatori di vuoto erano diversi A memoria citerei la Siemens Da. Ecco una foto dalla rete
Anche pochi anni dopo, in DHT molto getterati, nobilissimi, costruiti e attivati con tecniche che oggi potremmo definire come provenienti da un altro pianeta tanto sono lontane e virtuose. L'esoterismo odierno farebbe a confronto solo sorridere. Mi sto riferendo a un tubo davvero magico e oggi poco ascoltato perché in buone condizioni ce ne sono pochissime in circolazione. Ecco la mitica RE604 Globe. (foto dalla rete)
Purtroppo, l'unico difetto che ha è che, osservando il Getter, escludendo casi davvero eclatanti, non riesci a cogliere facilmente il grado di utilizzo. Anche con emissioni al limite del risibile, le vedi, frequentemente, con il getter perfetto. Un attenta osservazione, associata a un'accurata analisi strumentale, riesce a rassicurarti ma richiede tempo e strumenti. Non basta il tube tester della SRE oppure i militari americani (o europei) che ti danno qualche indicazione di massima.
Quindi anche questa analisi va effettuata ragionando sul periodo storico e sulle tecniche costruttive.
L'occhio aiuta. Se noti singolari aloni sul vetro tra il marrone e il giallo scuro, qualche utilizzo è stato fatto, se osservi un getter (soprattutto in tubi recenti e/o di costruzione americana) che si è ridotto, qualche rotellina deve girare.
Però, anche tubi nuovi possono essere difettosi. Ci vogliono gli strumenti. Se vogliamo smontare un motore, la chiave dinamometrica serve insieme a molto altro. Se vogliamo divertirci ma seriamente con i tubi dobbiamo avere quello che serve.