Salve, un argomento troppo complesso per essere trattato in modo esaustivo in questi ambiti. Quoto Montanari per il consiglio di testi su cui fare un po di esperienza, l'audiofilo è tendenzialmente pigro quando si tratta di "studiare". Ritengo fondamentale formarsi con un minimo di pazienza.
Posso consigliarvi un testo che ritengo assolutamente completo, sia per l'esperto che per il neofita, testo che dovrebbe risiedere sempre nella biblioteca di un appassionato audiofilo, è il seguente: https://www.ibs.it/manuale-di-acustica-concetti-fondamentali-libro-f-alton-everest/e/9788820322885
Detto questo cerco di rispondere alla domanda posta nel modo più semplice possibile.
Prima cosa determinare i modi ambientali (risonanze tipiche dell'ambiente), sono sicuramente le risonanze più "invadenti" su cui ci imbattiamo e le più difficili da dominare.
si concentrano negli angoli, ecco perchè è li che si deve intervenire con la posa di sistemi atti al loro controllo, sistemi assorbenti e o risonanti. lasciando da parte i sistemi risonanti, troppo difficili da dominare, ci si può rivolgere ai sistemi assorbenti, cioè sistemi che grazie alla loro costruzione assorbono in uno spettro più o meno esteso determinate frequenze. tipici sono i tube traps, ma idonei sono tutti i materiali pesanti, vedi libri riviste, ecc.
Solo dopo questa fase si passa alla dispersione o diffusione del messaggio sonoro e successivamente all'assorbimento. troppo spesso ho assistito alla posa di una quantità eccessiva di tendaggi più o meno pesanti e tappeti. Quindi "diffusori" come p.es. diffusori di schroeder o più semplicemente "arredi" come scaffali a vista parzialmente riempiti ecc. Si può curare l'acustica anche senza dispositivi appositi risparmiando, solo con degli arredi.
I pannelli assorbenti devono essere posti in corrispondenza delle prime riflessioni, sulla parete frontale (dove troppi pongono il mega televisore al plasma fonte di riflessioni indesiderate) e nella parete posteriore in corrispondenza della nostra posizione, proprio dietro la testa.
Quindi in sintesi controllo delle risonanze tipiche, diffusione del suono e infine assorbimento. l'errore più diffuso è l'eccessivo assorbimento saltando i primi due step.
Aggiungo quanto da me pubblicato precedentemente sul posizionamento dei diffusori:
https://www.ilgazeboaudiofilo.com/p1026139-casse-acustiche-e-ambiente