Shell fai da me.
ziobill- JuniorMember
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- Messaggio n°26
Re: Shell fai da me.
Perché a mio parere asciuga più velocemente della rossa e "plastifica" la giunzione.
Poonie- Vip Member
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- Messaggio n°27
Re: Shell fai da me.
Capito.
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leonekk- Member
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- Messaggio n°28
Re: Shell fai da me.
ciao ho intrapreso anche io la strada della costruzione del portatestina in legno, la cosa che mi chiedevo erano le misure giuste, ho visto che te hai realizzato una sorta di dima per trovare il punto da forare per il connettore, come hai fatto a tener conto dello spessore del legno? ovvero hai la misura del centro connettore con la base del piano portatestina?
io ho fatto un po' ad occhio con un portatestina generico ma vorrei sapere se c'è una misura specifica, cercando non ho trovato un disegno tecnico standard SME...grazie e complimenti bei lavori.
io ho fatto un po' ad occhio con un portatestina generico ma vorrei sapere se c'è una misura specifica, cercando non ho trovato un disegno tecnico standard SME...grazie e complimenti bei lavori.
ziobill- JuniorMember
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- Messaggio n°29
Re: Shell fai da me.
Complimenti per il coraggio leonekk, realizzare uno shell in legno non é semplice. In questi giorni di forzata quarantena ho provato a rifare degli shell x Thorens, decisamente piú complicati che gli SME, risultato:non mi ricordavo un accidente (ah... l'età!), così mi sono messo d'impegno e mentre procedevo con la costruzione, di pari passo ho realizzato una sorta di manuale sul quale, con foto e altro, illustro i vari passaggi. Se ti può interessare riceverlo mandami in privato la tua mail alla quale possa spedirlo, questo vale anche per altri utenti del forum interessati a cimentarsi nella realizzazione di cotanta meraviglia. Il manuale é riferito al portatestina Thorens ma le procedure sono grossomodo equivalenti anche per lo SME. Preciso che NON CHEDO soldi per spedire il manuale ci mancherebbe, preciso altresí che prima di cominciare é basilare procurarsi un/dei bussolotti per i contatti LUNGHI, almeno se si intende costruire shell con la regolazione dell'azimuth, se non li trovate non cominciate neppure! Un altro consiglio che possi dare é metterne in cantiere almeno 3 contemporaneamente, le prime volte uno di loro verrà meglio degli altri. Oggi ho finito gli ultimi 6, grazie alla procedura escogitata e descritta nel manuale ho ottenuto 6 shell tutti di ottimo livello (almeno per me sia chiaro e vi assicuro che sono parecchio pignolo), non credo proprio riuscirei a
fare di meglio, ho anche realizzato un nuovo motivo ispirandomi alla rosa dei venti, che ne dite?
fare di meglio, ho anche realizzato un nuovo motivo ispirandomi alla rosa dei venti, che ne dite?
ziobill- JuniorMember
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- Messaggio n°30
Re: Shell fai da me.
ziobill- JuniorMember
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Re: Shell fai da me.
ziobill- JuniorMember
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- Messaggio n°32
Re: Shell fai da me.
ziobill- JuniorMember
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- Messaggio n°33
Re: Shell fai da me.
Dimenticavo, leonekk se utilizzi il jpeg degli shell SME che ho postato in precedenza (stampa al 100 % mi raccomado) hai tutti i riferimenti che ti abbisognano, sempre se segui la mia procedura. In bocca al lupo.
nico 61- Senior Member
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- Messaggio n°34
Re: Shell fai da me.
Ciao, sono interessato alla sperimentazione hobbystica,ma il problema sono i connettori SME, puoi mettere qualche sito.
Ti ringrazio.
Ti ringrazio.
ziobill- JuniorMember
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- Messaggio n°35
Re: Shell fai da me.
Questo é un bel problema, mi sono intetessato agli shell SME circa 2 anni fa, ricordo che i connettori li avevo presi su ebay ma non rammento assolutamente dove, spiacente.
nico 61- Senior Member
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- Messaggio n°36
Re: Shell fai da me.
Ok, il problema è che non so esattamente come definire la dicitura per poter fare una ricerca in internet.
Ho provato con, connettore SME per porta testina.
Mi escono decine dì Shell nuovi o usati.
Non è che per caso c'è qualche albero che produce detti frutti.
Ho provato con, connettore SME per porta testina.
Mi escono decine dì Shell nuovi o usati.
Non è che per caso c'è qualche albero che produce detti frutti.
ziobill- JuniorMember
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- Messaggio n°37
Re: Shell fai da me.
Ci ho provato anch'io, ma a parte questi che non vanno bene se vuoi fare uno shell con la regolazione dell'azimuth, non ho trovato altro. Se invece ti limiti ad incollarli allora possono andare!
https://www.ebay.it/itm/Turntable-Headshell-4-Pin-Standard-Connector-With-Gold-Plated-Pins-x-1-Universal/254064286177?hash=item3b276959e1:g:Q2oAAOSwcQlZuE4i
https://www.ebay.it/itm/Headshell-4-Pin-Connector-With-Gold-Plated-Pins-OFC-Leadwire-1-3-Terminals/253364232475?hash=item3afdaf611b:g:9t0AAOSwz2BeLfvC
https://www.ebay.it/itm/Turntable-Headshell-Connector-Gold-Plated-Connections-OFC-Leadwire-Uk-Stock/253150105671?hash=item3af0ec1047:g:vPAAAOSwoaFZuE~F
più tardi magari riprovo. Saluti
https://www.ebay.it/itm/Turntable-Headshell-4-Pin-Standard-Connector-With-Gold-Plated-Pins-x-1-Universal/254064286177?hash=item3b276959e1:g:Q2oAAOSwcQlZuE4i
https://www.ebay.it/itm/Headshell-4-Pin-Connector-With-Gold-Plated-Pins-OFC-Leadwire-1-3-Terminals/253364232475?hash=item3afdaf611b:g:9t0AAOSwz2BeLfvC
https://www.ebay.it/itm/Turntable-Headshell-Connector-Gold-Plated-Connections-OFC-Leadwire-Uk-Stock/253150105671?hash=item3af0ec1047:g:vPAAAOSwoaFZuE~F
più tardi magari riprovo. Saluti
ziobill- JuniorMember
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- Messaggio n°38
Re: Shell fai da me.
Poonie- Vip Member
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- Messaggio n°39
Re: Shell fai da me.
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nico 61- Senior Member
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- Messaggio n°40
Re: Shell fai da me.
Ciao, grazie per le informazioni, quelli americani sicuramente pagano la dogana, ma costano un botto.
bisognerebbe trovarli in cina, tanto è la che vengono prodotti...........
bisognerebbe trovarli in cina, tanto è la che vengono prodotti...........
xono- JuniorMember
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- Messaggio n°41
Re: Shell fai da me.
Una domanda a Ziobill,ma la vitina che blocca l attaco (si chiama EIA in gergo tecnico),la filettatura è fatta sul legno o c è interposto un anello di un altro materiale,o c è un inserto nel legno,perchè secondo me fosse fatta direttamente nel legno la filettatura la vedrei un poco fragile nel bloccaggio dell attacco.Grazie di una tua risposta.
ziobill- JuniorMember
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- Messaggio n°42
Re: Shell fai da me.
La vite è un grano da 3 mm, all'interno del legno c'è il dado, ricavato da un morsetto mammouth (tipo piccolo) in quanto i normali dadi da 3 sono troppo spessi e grandi, la vite viene sigillata nella sua sede con dello stucco. Tutta la procedura è illustrata nel manuale che mi sono fatto per ovviare alle dimenticanze dovute all'età! .
xono- JuniorMember
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Data d'iscrizione : 18.03.20
- Messaggio n°43
Re: Shell fai da me.
Grande…..
Ospite- Ospite
- Messaggio n°44
Re: Shell fai da me.
senza nulla togliere all'egregio lavoro di @ziobill , per chi si vuol divertire e possiede una stampante 3D ci sono vari modelli 'già pronti' di headshell ..
es.
https://www.thingiverse.com/thing:2733072
es.
https://www.thingiverse.com/thing:2733072
xono- JuniorMember
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- Messaggio n°45
Re: Shell fai da me.
Per chi si vuole divertire fà come Ziobill,credici.slash ha scritto:senza nulla togliere all'egregio lavoro di @ziobill , per chi si vuol divertire e possiede una stampante 3D ci sono vari modelli 'già pronti' di headshell ..
es.
https://www.thingiverse.com/thing:2733072
ziobill- JuniorMember
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- Messaggio n°46
Re: Shell fai da me.
Grazie xono, però quanto ha postato slash è comunque interessante sotto diversi punti di vista, mi permetto di esporne alcuni.
Sono andato a vedere la realizzazione di navydiver al link indicato e ho letto quanto ha scritto: praticamente non voleva pagare i prezzi richiesti per un shell Thorens d’occasione (80-100 euro, come dargli torto) e ha pensato bene di realizzarne uno con una stampante 3D, ottenendo un risultato per lui soddisfacente per l’uso col suo Thorens TD-165.
Ora non so quanti di noi audiofili si accontenterebbe di uno shell in plastica (o altro materiale similare), senza regolazione dell’azimuth, con un bussolotto dei contatti quanto meno problematico (primo esempio, come fa per i contatti?) o inesistente (dovrà per forza incollarne uno), per non parlare del colore (spero che il blu sia solo il colore del rendering, ma questa è un’opinione del tutto personale). navidyver dichiara: “Funziona alla grande” ma anche “ovviamente ho dovuto allontanarmi un po' da alcune dimensioni originali a causa delle differenze materiali”; sapete cosa penso? La mia opinione personale è che l’autore sia una persona che privilegi prima di tutto l’ascolto della MUSICA come per altro è giusto che sia, e non, come per la maggior parte di noi (ammettetelo) dell’IMPIANTO, per il quale siamo disposti quasi a tutto per raggiungere il nostro teorico ideale di ascolto in alta fedeltà. In pratica il “divertimento”, al quale fa riferimento slash, è differente da persona a persona. Vi faccio alcuni esempi: l’ago laterale che uso lo ricavo da una tubicino di ottone di 2 mm di diametro, chiuso da un lato da una micro goccia di stagno, in questi ultimi ho usato la lente d’ingrandimento della lampada per evitare qualunque colatura laterale; i fori sullo shell “rosa dei venti” sono di diametro mm 1,5 - 2 - 2,5 - 3. Gli shell sono stati rifiniti con una mano di colorante, tre mani di gomma lacca e un velo di cera. Poi ci sono altri accorgimenti dettati dall’esperienza, uniti ad alcune macchine utensili (traforo, minifresa, levigatrice) che mi hanno permesso di raggiungere i risultati attuali. L’ingrediente indispensabile però, presente fin dall’inizio ma senza esperienza poteva fare poco, è la PASSIONE! Personalmente il sottoscritto non userebbe mai uno shell di plastica sul suo Thorens TD-160, perché sono convinto che il legno sia una soluzione migliore (non mi sembra costruiscano violini di plastica, forse ho scritto una cavolata ma rende l’idea), poi dipende che cosa uno vuole ottenere, il “divertimento” varia da individuo a individuo. Ho comprato il 160 l’hanno scorso dalle parti di Novara per 200 euro, era sprovvisto di shell (mai avrei immaginato di mettermi da costruirli io) ma per il resto era in ottime condizioni. In seguito ho speso più del doppio per upgradarlo (fondo, piedini, puleggia, cavi, coperchio, ecc); adesso suona come meglio non credo sia possibile, questo è stato il mio personale “divertimento”! Grazie per l’attenzione e perdonate se mi sono dilungato. Saluti.
Sono andato a vedere la realizzazione di navydiver al link indicato e ho letto quanto ha scritto: praticamente non voleva pagare i prezzi richiesti per un shell Thorens d’occasione (80-100 euro, come dargli torto) e ha pensato bene di realizzarne uno con una stampante 3D, ottenendo un risultato per lui soddisfacente per l’uso col suo Thorens TD-165.
Ora non so quanti di noi audiofili si accontenterebbe di uno shell in plastica (o altro materiale similare), senza regolazione dell’azimuth, con un bussolotto dei contatti quanto meno problematico (primo esempio, come fa per i contatti?) o inesistente (dovrà per forza incollarne uno), per non parlare del colore (spero che il blu sia solo il colore del rendering, ma questa è un’opinione del tutto personale). navidyver dichiara: “Funziona alla grande” ma anche “ovviamente ho dovuto allontanarmi un po' da alcune dimensioni originali a causa delle differenze materiali”; sapete cosa penso? La mia opinione personale è che l’autore sia una persona che privilegi prima di tutto l’ascolto della MUSICA come per altro è giusto che sia, e non, come per la maggior parte di noi (ammettetelo) dell’IMPIANTO, per il quale siamo disposti quasi a tutto per raggiungere il nostro teorico ideale di ascolto in alta fedeltà. In pratica il “divertimento”, al quale fa riferimento slash, è differente da persona a persona. Vi faccio alcuni esempi: l’ago laterale che uso lo ricavo da una tubicino di ottone di 2 mm di diametro, chiuso da un lato da una micro goccia di stagno, in questi ultimi ho usato la lente d’ingrandimento della lampada per evitare qualunque colatura laterale; i fori sullo shell “rosa dei venti” sono di diametro mm 1,5 - 2 - 2,5 - 3. Gli shell sono stati rifiniti con una mano di colorante, tre mani di gomma lacca e un velo di cera. Poi ci sono altri accorgimenti dettati dall’esperienza, uniti ad alcune macchine utensili (traforo, minifresa, levigatrice) che mi hanno permesso di raggiungere i risultati attuali. L’ingrediente indispensabile però, presente fin dall’inizio ma senza esperienza poteva fare poco, è la PASSIONE! Personalmente il sottoscritto non userebbe mai uno shell di plastica sul suo Thorens TD-160, perché sono convinto che il legno sia una soluzione migliore (non mi sembra costruiscano violini di plastica, forse ho scritto una cavolata ma rende l’idea), poi dipende che cosa uno vuole ottenere, il “divertimento” varia da individuo a individuo. Ho comprato il 160 l’hanno scorso dalle parti di Novara per 200 euro, era sprovvisto di shell (mai avrei immaginato di mettermi da costruirli io) ma per il resto era in ottime condizioni. In seguito ho speso più del doppio per upgradarlo (fondo, piedini, puleggia, cavi, coperchio, ecc); adesso suona come meglio non credo sia possibile, questo è stato il mio personale “divertimento”! Grazie per l’attenzione e perdonate se mi sono dilungato. Saluti.
Poonie- Vip Member
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- Messaggio n°47
Re: Shell fai da me.
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- Messaggio n°48
Re: Shell fai da me.
xono ha scritto:
Per chi si vuole divertire fà come Ziobill,credici.
ci credo..
Ospite- Ospite
- Messaggio n°49
Re: Shell fai da me.
ziobill ha scritto:Grazie xono, però quanto ha postato slash è comunque interessante sotto diversi punti di vista, mi permetto di esporne alcuni.
Sono andato a vedere la realizzazione di navydiver al link indicato e ho letto quanto ha scritto: praticamente non voleva pagare i prezzi richiesti per un shell Thorens d’occasione (80-100 euro, come dargli torto) e ha pensato bene di realizzarne uno con una stampante 3D, ottenendo un risultato per lui soddisfacente per l’uso col suo Thorens TD-165.
Ora non so quanti di noi audiofili si accontenterebbe di uno shell in plastica (o altro materiale similare), senza regolazione dell’azimuth, con un bussolotto dei contatti quanto meno problematico (primo esempio, come fa per i contatti?) o inesistente (dovrà per forza incollarne uno), per non parlare del colore (spero che il blu sia solo il colore del rendering, ma questa è un’opinione del tutto personale). navidyver dichiara: “Funziona alla grande” ma anche “ovviamente ho dovuto allontanarmi un po' da alcune dimensioni originali a causa delle differenze materiali”; sapete cosa penso? La mia opinione personale è che l’autore sia una persona che privilegi prima di tutto l’ascolto della MUSICA come per altro è giusto che sia, e non, come per la maggior parte di noi (ammettetelo) dell’IMPIANTO, per il quale siamo disposti quasi a tutto per raggiungere il nostro teorico ideale di ascolto in alta fedeltà. In pratica il “divertimento”, al quale fa riferimento slash, è differente da persona a persona. Vi faccio alcuni esempi: l’ago laterale che uso lo ricavo da una tubicino di ottone di 2 mm di diametro, chiuso da un lato da una micro goccia di stagno, in questi ultimi ho usato la lente d’ingrandimento della lampada per evitare qualunque colatura laterale; i fori sullo shell “rosa dei venti” sono di diametro mm 1,5 - 2 - 2,5 - 3. Gli shell sono stati rifiniti con una mano di colorante, tre mani di gomma lacca e un velo di cera. Poi ci sono altri accorgimenti dettati dall’esperienza, uniti ad alcune macchine utensili (traforo, minifresa, levigatrice) che mi hanno permesso di raggiungere i risultati attuali. L’ingrediente indispensabile però, presente fin dall’inizio ma senza esperienza poteva fare poco, è la PASSIONE! Personalmente il sottoscritto non userebbe mai uno shell di plastica sul suo Thorens TD-160, perché sono convinto che il legno sia una soluzione migliore (non mi sembra costruiscano violini di plastica, forse ho scritto una cavolata ma rende l’idea), poi dipende che cosa uno vuole ottenere, il “divertimento” varia da individuo a individuo. Ho comprato il 160 l’hanno scorso dalle parti di Novara per 200 euro, era sprovvisto di shell (mai avrei immaginato di mettermi da costruirli io) ma per il resto era in ottime condizioni. In seguito ho speso più del doppio per upgradarlo (fondo, piedini, puleggia, cavi, coperchio, ecc); adesso suona come meglio non credo sia possibile, questo è stato il mio personale “divertimento”! Grazie per l’attenzione e perdonate se mi sono dilungato. Saluti.
corretto , ognuno si diverte con quello che dispone, io personalmente apprezzo molto l'ingegno in tutte le sue forme . il limite siamo noi (io) non gli strumenti.
forse ho sbagliato a inserirmi e ribadisco che non volevo assolutamente porre le due tecniche in contrasto o prevaricare l'ottimo tuo manufatto (lo dico agli altri che leggono e commentano a cazzo) ,anzi continuo ad ammirarlo .. bravo @ziobill
fondamentalmente per me la musica e gli strumenti che servono per riprodurla rimangono un 'hobbie' con annessi e connessi..
e si , i violini in composito/ABS esistono !! :)
nico 61- Senior Member
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- Messaggio n°50
Re: Shell fai da me.
Ciao, al giorno d'oggi....... purtroppo non c'è più l'interesse per la manualità, lo studio di un'idea e la concretizzazione della medesima.
Ai miei tempi già alle medie c'era il professore di applicazioni tecniche, dove ti faceva fare lavoretti con il traforo, circuiti elettrici ecc ecc, poi alle superiori.... ITIS nel mio caso, officina meccanica, limatura, tornitura e fresatura.......ma anche falegnameria.
Tutte esperienze che sono rimaste nella mia testona ma soprattutto nelle mie mani.
Invece nella scuola moderna non esiste più la manualità pratica ma solo computer dove tutto è virtuale e delle mani vengono usate solo le dita per digitare sui tasti.
Me ne rendo conto con i miei nipoti non hanno fantasia, stimoli mentali per districarsi su cose personali........ tutto viene risolto via telefonino.
Ai miei tempi già alle medie c'era il professore di applicazioni tecniche, dove ti faceva fare lavoretti con il traforo, circuiti elettrici ecc ecc, poi alle superiori.... ITIS nel mio caso, officina meccanica, limatura, tornitura e fresatura.......ma anche falegnameria.
Tutte esperienze che sono rimaste nella mia testona ma soprattutto nelle mie mani.
Invece nella scuola moderna non esiste più la manualità pratica ma solo computer dove tutto è virtuale e delle mani vengono usate solo le dita per digitare sui tasti.
Me ne rendo conto con i miei nipoti non hanno fantasia, stimoli mentali per districarsi su cose personali........ tutto viene risolto via telefonino.
ziobill- JuniorMember
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- Messaggio n°51
Re: Shell fai da me.
Ho avuto anch'io le tue stesse esperienze scolastiche nico 61, ricordo ancora il professore di applicazioni tecniche ed in particolare la costruzione di un motorino elettrico con del lamierino metallico e fili di rame che non ha mai voluto saperne di girare il maledetto! Purtroppo non ho avuto esperienze di falegnameria e questo mi dispiace. Una trentina di anni fa ho fatto del modellismo navale: ho imparato a lavorare il legno e ho affinato la mia manualità (nella foto la mia Victory della Mantua, 130 cm di modello con tanto di castello di poppa realizzato scavando il compensato di betulla fino alla vena color legno, anziché montare l'originale prestampato in ottone). Scusate l'ot e la modestia !!! Ho un amico insegnante (di tecnica o qualcosa di simile) che è appassionato di stampa in 3d, finita la pandemia gli parlo dello shell, lui possiede una stampante e magari possiamo provare... pensa che roba: realizzare uno shell in mezzora invece di 3 - 4 giorni! Non so quanto possa costare una simile meraviglia, alla mia precisa richiesta del prezzo ha abilmente glissato la domanda (sua moglie era nei paraggi). Comunque è vero che purtroppo oggi non si insegna più la manualità pratica alle nuove generazioni, è una grossa mancanza che pagheranno da adulti purtroppo ,quando proveranno a riparare qualcosa con una app del telefonino. Scherzi a parte è davvero un peccato che tutto questo vada in qualche modo perso.