Ed eccomi qui a raccontare, ancora una volta, una bella giornata di musica a casa di Nik, finalizzata, questa volta, all'ascolto della RAAL. In verità la giornata ha riservato molte sorprese, ma non audiofile, che hanno reso la giornata ancora più bella... Ma veniamo alla RAAL.
Ero partito da casa assolutamente prevenuto, colpa delle prime impressioni di Nik (l'esperienza mi insegna che se una cosa non piace subito, è facile che non piaccia nemmeno dopo...) che continuavano a ronzarmi in testa anche dopo il "ravvedimento operoso" del nostro Gran Maestro Venerabile... Ero preoccupato che lo strumento fosse davvero chirurgico e che non presentasse anima nella riproduzione. Sono stato parzialmente smentito, ma bisogna anche capire il perché.
Va subito detto che, come noto ai forumisti, la RAAL viene pilotata, nel caso di Nik, da un "modestissimo" amplificatore integrato DartZeel da oltre 200W per canale... La potenza non è quindi un problema. Va altresì sottolineato come lo svizzero sia un amplificatore dalla timbrica calda, mai aggressiva, che fornisce la strana sensazione di faticare a salire e scendere di volume (non so come spiegare questa realtà, ma tant'è...).
Il mio giudizio, pertanto, è strettamente legato a questa amplificazione e non ho la più pallida idea di come possa suonare con un apparecchio più contrastato e vigoroso nella proposizione del messaggio sonoro. Prendete, quindi, con le pinze il resoconto delle mie sensazioni, potrebbero non essere ripetibili con altri sistemi di amplificazione.
La prima sensazione, indossando la cuffia, è di una discreta comodità. Ero titubante, ricordando quanta fatica facessi a trovare una posizione corretta della K1000 sulla mia "capa tanta". Invece, l'archetto elastico, i supporti in velluto per l'appoggio sulla testa, funzionano bene, permettendo, comunque, una calzata comoda. Resta una strana sensazione di precarietà, ma basta non agitarsi come una groupie ad un concerto dei Take That e la cosa non sarà un problema.
Il primo ascolto è vigliacco, proposto da Nik senza alcuna indicazione preliminare... La musica appare subito "diversa", con sensazioni mai provate prima, che proverò poi a spiegarvi. Il piede batte in terra sin da subito, a seguire il ritmo della musica (The Girl In The Other Room di Diana Krall). Che bella sensazione, mi dico. Poi arriva la voce ed è come vedere un fantasma!!! Mi sembra di avere la Krall che mi canta a due centimetri dal naso, con una energia sconosciuta!!!
La sensazione è devastante, spiazzante, e mi porta subito ad abbassare il volume... La cuffia sembra avere solo la gamma media, tanto la proposizione della voce è invasiva rispetto al resto del brano... Lo sgomento regna sovrano. Ma che cazz'è???????
Poi Nik, un po' subdolamente, mi dice: "Adesso regolo il gain dell'ingresso a + 10 dB e mi dici cosa senti...". Va detto che il DartZeel dispone di un sistema di settaggio dei livelli dei singoli ingressi, per parificarli nel caso di switch fra una sorgente e l'altra. Non credo sia una vera regolazione di gain, quanto piuttosto l'azione di una serie di piccoli regolatori di volume, ma non voglio addentrarmi in cose che non conosco a fondo...
Però, cazzarola, la musica cambia, e come cambia!!!
La cuffia si trasforma, ricostruendo il proprio equilibrio fra le gamme, restituendo una musicalità sconvolgente, davvero sconvolgente. Ciò che ascolto è il sistema di riproduzione più dinamico, più veloce e più trasparente che abbia mai sentito in quasi 50 anni di ascolti... La mascella cade e non risale... La Jade, pur eccellentissima elettrostatica di cui si parla (anch'io) con meraviglia, appare un pelo lenta, un pelo arrancante, rispetto alla velocità stratosferica della RAAL.
La musica classica ha un ritmo sconosciuto, persino esagerato in ceri momenti, rispetto a quanto siamo soliti ascoltare... Pare che la cuffia sia in anticipo dinamico rispetto alla musica, se mi passate questa follia... La gamma bassa è strepitosa, quando risulta ben incisa nei files che ascoltiamo, velocissima, con dinamica inesauribile... Gamma media che non riesco nemmeno a definire, tanto appare al contempo reale ed eterea... E in alto, la dove temevo di ritrovare dei bisturi laser, l'astensione risveglia anche i sordi, ma senza alcun fastidio di sorta... Persino modeste incisioni di grande musica, come Blues Of Desperation di Jaoe Bonamassa, risulta coinvolgente pur con i limiti dell'incisione.
Certo, probabilmente non è una cuffia per tutti i generi, non vedo bene l'elettronica più spinta o il rock truzzo che piace tanto al nostro Mauro, ma per il resto dei generi musicali è superlativa. Parimenti non è nemmeno una cuffia per tutti, può piacere da pazzi oppure essere fastidiosa, direi. Ma credo che il problema risieda quasi completamente nell'interfacciamento con le amplificazioni. Anche il super DartZeel regala sensazioni contrastanti, al variare del gain d'ingresso... Se non si potesse modificare e se suonasse sempre come in configurazione base, l'avrei gettata dalla finestra, senza dubbio.
Temo, quindi, che sia una cuffia molto difficile da capire e da giudicare, troppo dipendente dall'amplificazione utilizzata. Temo anche che si possa snaturarne le caratteristiche peculiari abbinandole degli amplificatori volutamente attufati e poco veloci... Insomma, un rebus audiofilo!!!
In ogni caso, nella configurazione migliore ascoltata ieri, un sistema di riproduzione musicale strepitoso per quasi tutta la musica di mio interesse. Sono rimasto con poche parole...
Infine, come sempre, un grandissimo ringraziamento a Nik, che ancora una volta mi ha fatto ascoltare qualcosa di soprendente! Oltre a tutto il resto, naturalmente...
Resta solo da sistemare l'impianto diffusori, ma quella è un'altra storia...