Da mariovalvola Mer Gen 23 2019, 10:19
Senza dubbio.
Se parli del piccolo PP di EL84, comprendo perfettamente cosa intendi. Nel bene e nel male. Purtroppo del marchio che ha fatto la storia dell'audio valvolare (per me, anche nel passato svettava solo uno sterile virtuosismo tecnico) è rimasto pochissimo.
Certo: collegare una cuffia (dura quanto vuoi) e dei diffusori sono universi differenti.
Il problema, pur rispettando l'aspetto "ludico", pur con tutte le eccezioni e con tutta la comprensione, addentrandomi anche in quello che è soggettivo, è che si è persa nel tempo la percezione di quella che dovrebbe essere la qualità intrinseca di un oggetto. Manca in tanti campi l'educazione per valutare in modo corretto la qualità. (sembra un paradosso ma è così). Si usano indicatori fallati come la potenza per fare le scelte, ci si fanno seghe a due mani su dati dichiarati bellamente farlocchi. Preferisco al limite l'audiofilo che se ne frega di tutti i dati e prova a collegare l'ampli e cerca di valutarlo con le orecchie. Purtroppo anche in questo caso, si apre una voragine. Moltissimi appassionati sono drogati dalla controreazione. Nei loro neuroni rimane scolpita una certa sonorità (non sempre corretta e naturale ) che però funge, a loro dire, bene con generi moderni. Spesso non hanno esperienze di ascolto dal vivo e la loro idea di verità è una sintesi personale e asettica completamente avulsa dalla realtà. Con queste premesse, di che cosa si potrebbe discutere? Abbiamo tutti ragione e abbiamo tutti torto
E' una battaglia persa in partenza. E' la fine della vera qualità, E' il trionfo degli oggetti intrinsecamente scarsi ma furbi.
Lo stesso vale per il mangiare, per il bere e per molti altri piaceri. Se non hai assaggiato il meglio, ci si fa la bocca sul mediocre che appaga. Leggevo divertito i pareri su una fantastica trattoria del mio paesello che si ostina a offrire pane fatto in casa, carni e ortaggi a Km zero e un'attenzione maniacale per la qualità. Ebbene. Molti si lamentano. Mi viene da piangere.
Io mi stupisco ancora quando ascolto un amplificatore con DHT (anche proletari. Non necessariamente dei gioielli degli anni '30 tedeschi o inglesi) con trasformatori pensati per fare bene il lavoro che devono svolgere magari in leghe nobili.
La cosa incredibile è che siamo talmente disabituati a certe realizzazioni che molti preferiscono l'appagante pp con il doping della GNFB che ti permette di "tenere tantissima polvere sotto il tappeto". Purtroppo è sovrano il soggettivo. Ci si dimentica però che un parere soggettivo e personale può essere coltivato ed educato nel tempo con le giuste esperienze. Se manca questo passaggio, manca tutto. Purtroppo, nei suffragi e in ogni aspetto dove si esprime un parere, il criterio di formazione non è spesso così armonico. Ovviamente madmax non mi rifersico a te ma a un approccio che sta sempre più prendendo piede.