2. Scegliere una coppia di diffusori usati/datati consente di usufruire di tutta una serie di esperienze su pregi/difetti, accoppiamento ottimale con elettroniche e ambiente, maturate in molti anni da schiere di appassionati.
3. Ottenere prove di ascolto prima dell’acquisto anche con le proprie elettroniche sarà molto più facile…..spesso la compravendita avviene tra privati.
4. I componenti dei diffusori datati sono realizzati per la stragrande maggioranza con sistemi di produzione manuali che consentono in caso di guasti/inefficienze di potersi rivolgere a laboratori tecnici in grado di risolvere il problema (mentre in molte produzioni moderne la realizzazione dei driver con sistemi automatizzati a livello industriale non sempre consentono interventi tecnici se non rivolgendosi alla casa madre a costi “adeguati”).
Solo vantaggi…….., ovvio che no.
Il rischio principale è che il/i precedenti proprietari possono aver utilizzato in maniera “impropria” i diffusori utilizzandoli ad esempio con elettroniche non all’altezza che possono aver “fritto” le bobine dei driver facendoli funzionare con l’amplificazione in “clipping” o qualsiasi altro uso improprio che abbia potuto causare danni. Ma è sempre possibile senza spendere cifre importanti far eseguire un ‘analisi tecnica dei diffusori acustici da personale specializzato per farne una disamina strumentale (sia per i driver che per i crossover) e verificarne lo stato d’uso.
Non so se sul forum sono presenti esponenti professionali del settore (mi riferisco a chi vende materiale audio nuovo che potrebbe non gradire questo intervento, sono iscritto da poco e non conosco nessuno qui) io sono un privato che si interessa per passione e non ho nessun interesse economico in “compravendita”. L’intervento ha il solo fine di conoscere se altri (come me) utilizzano diffusori audio “stagionati”.
Mi piacerebbe sentire se altri sono d’accordo sull’argomento e magari hanno seguito questa strada citando marca e modello di quello che vi ha soddisfatto e le ragioni della scelta (accoppiamento ambientale o con le elettroniche ad esempio, oppure se la scelta è stata in base alla tecnica di funzionamento come elettrostatici, reflex, a tromba, sospensione pneumatica ecc….), anche se magari oggi non li utilizzate più e magari li avete nuovamente cambiati.
La vostra esperienza personale di venti anni fà potrebbe essere molto utile a qualcuno che adesso si avvicina all'audio riprodotto e che per motivi anagrafici non conosce neppure prodotti di elevato valore tecnico che avete provato a casa vostra......
Saluti