Eliminare il pre amplificatore

Ultimamente ... direi che forse è da iniziare a pensare a DAC con regolazione del volume + finale ... la regolazione del volume e tutto quello che fa il "pre" ci sta molto bene dentro ad un dac...

Questo lo sapevo Rock, ma grazie per la puntualizzazione...però io dicevo in caso avessi un finale allo stesso costo di un integrato quanto ci dovrei spendere sul pre per non ortificare il tutto?

zulele ha scritto:ho avuto in casa in prova per qualche giorno l'integrato Revo 140 della Norma.
in quel momento avevo in casa ancora il mio pre Audio Research LS25/II e ho provato a collegarlo allo stadio finale del Norma: ecco, quello era davvero notevolissimo, alle mie orecchie, ben meglio del 140 in sè -che reputo comunque un'ottima macchina, intendiamoci.
mi sono fatto l'idea che quel finale Norma (che credo sia ostanzialmente uguale allo stadio finale del 140), debba essere una grande macchina; non ho dubbi che si abbia un risultato già decisamente valido anche senza pre,  ma io almeno una prova con un pre la farei, anche solo per curiosità....

Anche Mario qui sul gazebo utilizza un pre sul norma70b secondo lui va meglio
Allora stai a vedere che sto puntando L ipa100 per risparmiare un pochetto e giocarmi la carta cuffia ma il meglio ce l'ho già qui in uso frutto..
....poi lo so che mi vien la fregola del pre, sarebbe da andare a Cremona e provare come ascolto ora è poi col suo pre..che costa un botto anche quello

io proverei un altro pre; quando ho provato il Revo 140 da solo (quindi con la sua sezione pre, che è passiva, come credo la maggior parte dei pre della casa) era "very good", ma quando l'ho usato come finale collegato a valle di un pre attivo valido è diventato "oh my God !!!"   , ovviamente in senso del tutto positivo.
secondo il venditore del Norma (riferisco ciò che mi è stato detto), il Revo 140 sarebbe la somma in un solo chassis del finale 150 e del pre corrispondente nella gamma, quindi, se è così, penso che andrei su un pre diverso.

io in quel momento cercavo un integrato per un ridimensionamento dell'impianto, e quindi non ho percorso la via del PA150 col mio pre, ma dal punto di vista del suono sarebbe stata sicuramente la scelta migliore, anche rispetto a ciò che ho ora, cioè un integrato Accuphase -che ho preferito al Norma, anche se ho apprezzato davvero molto quest'ultimo.

Senza andare su macchine dal costo folle, secondo me già un pre come, tanto per buttare là un esempio, un ARC LS2 potrebbe essere un compagno molto interessante per quel finale.

Io vorrei fare il downgrade con L ipa100!!
Se dovessi fare la pazzia del 150 sarà dopo aver testato che utilizzando L Hugo diretto sia uguale all' aggiunta del suo pre, o come suggeriva Antonio, portare giù il lux e provarlo col suo pre
Se va meglio con un pre mollo L osso perché sicuramente con una spesa del genere, viste le mie finanze attuali, non potrei permettermi L'aggiunta di un altra macchina per almeno un paio d'anni!

Molto mi frega anche l'estetica
Il 150 ha delle forme molto eleganti si vede che il design dell oggetto è stato studiato
Deformazione professionale

Ho un ampli Norma revo 70 B..voci attendibili mi hanno detto che il 140 va meglio del 70...ma non lo sfrutterei visto che ho una sala da 23 mq e dei diffusori da 91 db...non ostici per cui non mi conviene spendere tre volte tanto per arrivare al 140....Ho amici che usano con apprezzamento i finali Norma...e secondo loro valgono piu i finali che i pre della Norma.....Io ho provato ad usare i Bryston bha1 come pre e il 70 B come finale e in questa soluzione va meglio decisamente che con il solo integrato Norma 70. ma non lo utilizzo perchè il bryston non ha il telecomando e per non avere altra elettronica in giro per la casa...altri cavi di segnale e di alimentazione... sono un minimalista per natura...

Il preampli logora chi non c’è l’ha

aircooled ha scritto:Il preampli logora chi non c’è l’ha

A breve taglierò la testa al toro

aircooled ha scritto:Il preampli logora chi non c’è l’ha

Ma deve essere buono ....  

Francemare ha scritto:

Ma deve essere buono ....  

Possibilmente, mooolto buono

Io ho provato ad attaccare il cdp (senza potenziometro del volume) direttamente al finale...
Ho usato il Bolero che parte da ppp per evitare brutte sorprese. Il risultato e' stato un suono molto materico ma il palcoscenico era compresso in profondita'. Insomma meglio con un buon pre.

Io invece non quoto Evidentemente a molti piace il suono con effetto loudness  

Criptico

Pensavo si fosse capito.....mea culpa
Intendevo dire che spesso (non sempre sia chiaro)  un pre attivo aggiunge anche la dove non serve,
dando quel effetto ( che io chiamo loudness)  che li x li piace, ma alla lunga..........  
Un conto è una piacevole riproduzione, e un'altro conto è una corretta riproduzione.

ROb watts , designer di chord "Don't use a pre-amp, unless you want it to sound worse!"
Ok tirare l'acqua al proprio mulino
Sempre più curioso di provare con le MIE orecchie!

montanari ha scritto:ROb watts , designer di chord "Don't use a pre-amp, unless you want it to sound worse!"

dovrebbe essere lo stesso che recentemente ha detto "Everybody says that pre-ringing is bad? Everybody is wrong."
auguroni

Non avevo visto quella discussione, interessante, mi ritrovo con quanto scritto da Micheler.
Non ti resta che provare, anche se rimango convinto che le uscite variabili dei dac ( provati un paio)
lasciano molto a desiderare.

Visto in ritardo....è intervenuto anche Phaeton (Mike) perfetto...... chi meglio di lui può darti delucidazioni?

Il mio orecchio!
(Pre-ringing non so cosa sia)

E allora usalo.

Ribadito che non esistono regole assolute, ma va provato di volta in volta, uno dei limiti del non uso del pre starebbe anche nel potenziometro di volume utilizzato a monte; soprattutto se digitale.
Nel mio caso, che è l'ultimo citato, non avverto differenze (ma sono sempre quello sordo...)

2settimane max e fado a farmi un giro a Cremona

Argomento controverso. Ma e' fisiologico poiche' le variabili sono molteplici e, non ultimo, quello che ognuno ricerca e prediligie nella riproduzione audio non e' generalizzabile.
Per mia esperienza ci sono alcuni pre-requisiti che devono essere soddisfatti affinche' l'impiego di una sorgente/dac direttamente connessa ad un finale possa offrire prestazioni equiparabili o anche superiori all'interposizione di un preamplificatore:
- la regolazione del livello di uscita: se opera in digitale deve avere una opportuna profondita' di bit, altrimenti ad alti livelli di attenuazione c'e' perdita di informazioni;
- il rapporto fra impedenza di ingresso (finale) e di uscita (sorgente) deve essere "piu' elevata possibile", e comunque superiore ad un fattore 10 che costituisce davvero il minimo sindacale;
- il circuito di guadagno deve essere "adeguato a pilotare il finale"; definizione assai generica, ma per intenderci parliamo di "corrente" (non tensione); per mia empirica esperienza, tale condizione e' piu' facilmente soddisfatta da circuitazioni a discreti rispetto a corrispondenti operazionali.
Personalmente impiego tuttora un lettore NOVA connesso ad un finale Norma, e tale configurazione performa su numerosi parametri meglio che interponendo un pur onesto ARC ls17.
Viceversa so per certo che ad esempio Accuphase, pur essendo una sorgente sopraffina, in questa configurazione non va per nulla bene, poiche' presumibilmente il livello di uscita variabile di cui sono dotate le sorgenti e' stato pensato per scopo diverso dal pilotaggio di un finale.
Quindi bisogna provare, perche' ...dipende !
(non ultimo, da quante migliaia di Eu vuoi spendere per il preamplificatore )