Sapete dirmi se i cd soffrono le alte temperature dell'estate in ambiente domestico col clima spento, diciamo sui 29° - 30° ?
I cd possono rovinarsi col caldo?
ispanico- Vip Member
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- Messaggio n°1
I cd possono rovinarsi col caldo?
Spero sia la sezione adatta....
Sapete dirmi se i cd soffrono le alte temperature dell'estate in ambiente domestico col clima spento, diciamo sui 29° - 30° ?
Sapete dirmi se i cd soffrono le alte temperature dell'estate in ambiente domestico col clima spento, diciamo sui 29° - 30° ?
Calbas- Member
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- Messaggio n°2
Re: I cd possono rovinarsi col caldo?
Pur non avendo fatto dei test di laboratorio sono sicuro di no.
Ovvero, se li tieni in casa che ci siano 30° oppure 40° (se abiti al Cairo) il CD non si rovina.
Diverso se li lasci al sole d'estate, dove senza che te accorgi si riscaldano a temperature molto più alte; se poi hanno una copertina nera vedi...
Potrebbe essere che stando per anni ad alte temperature la loro vita utile diminuisca, ma parliamo di decenni.
Invece ho il sospetto che ci siano degli agenti dannosi:
in una stanza dove è presente un filtro elettrostatico (produce piccole quantità di ozono), leggere particelle di fumi da sostanze grasse e plastiche (ma stiamo parlando di atmosfera ben respirabile), campi elettrici e magnetici piuttosto forti (rispetto ad un ambiente domestico); mi è capitato di trovare illeggibili, dopo qualche anno, moltissimi masterizzati e il 20% dei CD.
Non so se qualcuno di questi agenti è il responsabile, però lì è capitato con una percentuale molto superiore a quella normale.
(i CD erano in uno scaffale lontano 5 mt dalle fonti )
Ovvero, se li tieni in casa che ci siano 30° oppure 40° (se abiti al Cairo) il CD non si rovina.
Diverso se li lasci al sole d'estate, dove senza che te accorgi si riscaldano a temperature molto più alte; se poi hanno una copertina nera vedi...
Potrebbe essere che stando per anni ad alte temperature la loro vita utile diminuisca, ma parliamo di decenni.
Invece ho il sospetto che ci siano degli agenti dannosi:
in una stanza dove è presente un filtro elettrostatico (produce piccole quantità di ozono), leggere particelle di fumi da sostanze grasse e plastiche (ma stiamo parlando di atmosfera ben respirabile), campi elettrici e magnetici piuttosto forti (rispetto ad un ambiente domestico); mi è capitato di trovare illeggibili, dopo qualche anno, moltissimi masterizzati e il 20% dei CD.
Non so se qualcuno di questi agenti è il responsabile, però lì è capitato con una percentuale molto superiore a quella normale.
(i CD erano in uno scaffale lontano 5 mt dalle fonti )
ispanico- Vip Member
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- Messaggio n°3
Re: I cd possono rovinarsi col caldo?
Non so quali siano le fonti di cui parli...io ne ho da decenni e non ho mai avuto un solo cd che sia illeggibile. La mia richiesta deriva dal fatto che forse li dovrei spostare dal soggiorno dove c'è sempre una temperatura "normale" alla stanza da letto su appositi scaffali dove in estate quando tengo tutto chiuso e al buio e clima spento si arriva a 30° come niente mentre la notte accendo il climatizzatore si può arrivare anche a 27° e fin qui credo nessun problema ma in inverno è la stanza tra le più fredde...quindi sbalzi notevoli tra estate e inverno...alla lunga non saprei...
Calbas- Member
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- Messaggio n°4
Re: I cd possono rovinarsi col caldo?
Insomma, vendono Cd in tutto il mondo e non credo che chi abita in Africa o in Alaska debba farsi problemi sulla durata.
Ci sono moltissimi paesi in cui le escursioni termiche sono esasperate rispetto alla nostra zona temperata.
Ci sono moltissimi paesi in cui le escursioni termiche sono esasperate rispetto alla nostra zona temperata.
ispanico- Vip Member
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- Messaggio n°5
Re: I cd possono rovinarsi col caldo?
Speriamo ben.
fonografo- JuniorMember
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- Messaggio n°6
Re: I cd possono rovinarsi col caldo?
Saluti,
scusate se vado un pò fuori tema (danneggiamento da calore)..........................
i CD come i DVD vengono stampati su sottilissimi "film" metallici (di solito alluminio) che vengono poi protetti con speciali lacche fissative.
Purtroppo alcuni impianti hanno "tirato" a fare economie di produzione riducendo la qualità della lacca fissativa che si è dimostrata permeabile ad alcune sostanze (presenti nell'aria)
In esito a questa permeabilità il "film" metallico è andato soggetto in queste stampe a corrosione (che si evidenzia con il cambio del colore del supporto da argenteo
a bronzeo) tanto da provocarne la mancata lettura. Il problema era chiamato "bronzing" appunto per il colore.
Se vengono rispettati tutti i "dettami" per la produzione dei supporti e vengono tenuti in buone condizioni probabilmente dureranno un bel pò di tempo (probabilmente una vita).
Ma se volete che la vostra collezione di dischi rimanga per i vostri nipoti........comprate il disco nero......tra 500 anni un disco in vinile suonerà sempre.....i CD probabilmente no
e neppure le memorie "flash" e gli hard disk "men che meno"......
scusate se vado un pò fuori tema (danneggiamento da calore)..........................
i CD come i DVD vengono stampati su sottilissimi "film" metallici (di solito alluminio) che vengono poi protetti con speciali lacche fissative.
Purtroppo alcuni impianti hanno "tirato" a fare economie di produzione riducendo la qualità della lacca fissativa che si è dimostrata permeabile ad alcune sostanze (presenti nell'aria)
In esito a questa permeabilità il "film" metallico è andato soggetto in queste stampe a corrosione (che si evidenzia con il cambio del colore del supporto da argenteo
a bronzeo) tanto da provocarne la mancata lettura. Il problema era chiamato "bronzing" appunto per il colore.
Se vengono rispettati tutti i "dettami" per la produzione dei supporti e vengono tenuti in buone condizioni probabilmente dureranno un bel pò di tempo (probabilmente una vita).
Ma se volete che la vostra collezione di dischi rimanga per i vostri nipoti........comprate il disco nero......tra 500 anni un disco in vinile suonerà sempre.....i CD probabilmente no
e neppure le memorie "flash" e gli hard disk "men che meno"......
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La musica è l’unico piacere sensuale senza vizi. (Samuel Johnson)
Buone cose.
Francesco
s- Senior Member
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- Messaggio n°7
Re: I cd possono rovinarsi col caldo?
ma cosa mi tocca leggere...fonografo ha scritto:Saluti,
scusate se vado un pò fuori tema (danneggiamento da calore)..........................
i CD come i DVD vengono stampati su sottilissimi "film" metallici (di solito alluminio) che vengono poi protetti con speciali lacche fissative.
Purtroppo alcuni impianti hanno "tirato" a fare economie di produzione riducendo la qualità della lacca fissativa che si è dimostrata permeabile ad alcune sostanze (presenti nell'aria)
In esito a questa permeabilità il "film" metallico è andato soggetto in queste stampe a corrosione (che si evidenzia con il cambio del colore del supporto da argenteo
a bronzeo) tanto da provocarne la mancata lettura. Il problema era chiamato "bronzing" appunto per il colore.
Se vengono rispettati tutti i "dettami" per la produzione dei supporti e vengono tenuti in buone condizioni probabilmente dureranno un bel pò di tempo (probabilmente una vita).
Ma se volete che la vostra collezione di dischi rimanga per i vostri nipoti........comprate il disco nero......tra 500 anni un disco in vinile suonerà sempre.....i CD probabilmente no
e neppure le memorie "flash" e gli hard disk "men che meno"......
il disco nero non si rovina...
magari si è voluto, con questo post, scatenare la solita guerra CD/LP, non lo so.
di certo non si dice la verità, affermando che un disco nero, fra qualche secolo, suonerà ancora e il CD no.
Forse il CD suonerà ancora e il vinilico no? chi lo sa?
di certo, se dovesse suonare ancora, anche nel 2319 o il 2483, il CD... servirà un CDP superstite, qualcosa capace di funzionare anche fra 3 secoli ( o più)
Problema che resta anche in ambito vinilico...
troveremo un Rega Planar, un Roksan o qualche loro "concorrente" in grado di far suonare un 33 giri?
Forse più facile trovare un CDPlayer, chissà, in qualche museo?
temo che la musica, nel futuro sia solo liquida, in formato di file o che ne so.
Ho recuperato dalla soffitta, mesi fa, il mio vecchio Thorens TD115 acquistato nel (circa... ) 1979/1981 O QUALCOSA DEL GENERE.
Funzionava bene, l'ho preso nuovo, all'epoca non era niente male e, per le mie tasche quasi vuote come tutte le tasche di chi si è appena sposato (a sta per sposarsi), il massimo raggiungibile.
Poi però, arrivò l'epoca del CD... finalmente era possibile ascoltare musica senza tic/toc\tac, senza rumore... insomma... un sogno silenzioso dove era possibile non essere infastiditi dai graffi e polvere che, irrimediabilmente si deposita sui solchi.
Quindi... il Thorens lo abbandonai, W il CD.
Non ho più acquistato vinili, dall'anno 1983 compro solo CD.... una parte dei 33 giri che avevo l'ho venduto.
Poi arriva la casa in montagna, qualche anno fa... la moglie che ha voglia di riascoltare qualche vecchio LP, di acquistare, a volte, nei mercatini, un LP di quelli che piacciono a lei
(e dei quali, a noi, qui, di solito, non ce ne frega molto, ma tant'è...)
bene... vado in soffitta, prendo il vecchio Thorens (ben imballato) che riposa da 35/40 anni...
ma non funziona.
Credo se è possibile ripararlo (un centino l'avrei speso volentieri)...
"ma sì, ma certo, porta qui che ci pensiamo noi..."
dopo qualche mese... la telefonata. "scusi, non è riparabile... pezzi di ricambio introvabili, farli fare a mano costerebbe davvero troppo...
Spesa prevista... 250/300 euro, se non di più...
OK... vada per un Planar P1 con bella testina, mogbie contenta, io, tutto sommato anche.
Ho ancora 150/250 LP... (tutti messi in scatole, in posizione verticale...) la metà è inascoltabile perchè troppo graffiati.
l'altra metà è, comunque molto rumorosa.
Vabbeh, non vado oltre.
Apprezzare il vinile per le belle copertine è bellissimo e appagante.
Un bel vinile, se ben inciso, e, magari, nuovo, dà certamente degli ottimi risultati audiofili...
ma non andiamo a dire che un vinile sia per sempre, perchè è una balla.
a propò... ho migliaia e migliaia di CD, alcuni hanno 40 anni, o quasi.
che io sappia... sono tutti, ancora, perfetti e funzionanti (non ho un CD che sia uno, che non funzioni...)
il problema, volendo ascoltare musica nel futuro, non starà nel software, ma nel Hardware.....
martin logan- Vip Member
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- Messaggio n°8
Re: I cd possono rovinarsi col caldo?
Non entro nel merito sulla longevità dei supporti - visto che parliamo di spazio temporale molto superiore alla nostra (di longevità) - anche per chi oggi è un giovane (mi tocco gli attributi ma è così ...).
Per il Thorens TD 115, il primo è del 1977 mentre l'MK II è di 5 anni dopo, mi sembra strano che non sia riparabile. Massimo della sfiga sarà partito il motore, possibile che non si riesca a recuperarne uno ? Tieni presente che quel modello non è raro / pregiato e ne hanno venduti parecchi ... si trovano a meno di quanto ti hanno chiesto per la riparazione (la metà - più o meno) e sono funzionanti. Ce n'era 1 a Roma, senza braccio, a 55 euro, e uno dalle mie parti a 120 euro, completo.
Scusate l'OT ... bye
Per il Thorens TD 115, il primo è del 1977 mentre l'MK II è di 5 anni dopo, mi sembra strano che non sia riparabile. Massimo della sfiga sarà partito il motore, possibile che non si riesca a recuperarne uno ? Tieni presente che quel modello non è raro / pregiato e ne hanno venduti parecchi ... si trovano a meno di quanto ti hanno chiesto per la riparazione (la metà - più o meno) e sono funzionanti. Ce n'era 1 a Roma, senza braccio, a 55 euro, e uno dalle mie parti a 120 euro, completo.
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giaiant- MusicAddicted
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- Messaggio n°9
Re: I cd possono rovinarsi col caldo?
#sibry
ma cosa mi tocca leggere...
il disco nero non si rovina...
premetto che non sono un sostenitore del vinile ascolto volentieri anche in cd
tanto che ho molti vinili e altrettanti cd .
detto questo rispondo a sibry
fammi capire tu non ascoltavi i tuoi vinili per circa 35/40 anni quindi erano fermi da quella volta
ed erano tutti rovinati in quel modo?
ho dischi anche io da 30/40 anni e li sto ancora ascoltando tranquillamente certo i tic e toc e qualche cric
si sentono qua e la ma non sono inascoltabili
i bracci van tarati adeguatamente come la testina allineata e con il giusto peso
con questi accorgimenti potrebbero durare molto a lungo certo non come il cd
ma molto molto a lungo .
ma cosa mi tocca leggere...
il disco nero non si rovina...
premetto che non sono un sostenitore del vinile ascolto volentieri anche in cd
tanto che ho molti vinili e altrettanti cd .
detto questo rispondo a sibry
fammi capire tu non ascoltavi i tuoi vinili per circa 35/40 anni quindi erano fermi da quella volta
ed erano tutti rovinati in quel modo?
ho dischi anche io da 30/40 anni e li sto ancora ascoltando tranquillamente certo i tic e toc e qualche cric
si sentono qua e la ma non sono inascoltabili
i bracci van tarati adeguatamente come la testina allineata e con il giusto peso
con questi accorgimenti potrebbero durare molto a lungo certo non come il cd
ma molto molto a lungo .
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s- Senior Member
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- Messaggio n°10
Re: I cd possono rovinarsi col caldo?
Ce n'era 1 a Roma, senza braccio,martin logan ha scritto:Non entro nel merito sulla longevità dei supporti - visto che parliamo di spazio temporale molto superiore alla nostra (di longevità) - anche per chi oggi è un giovane (mi tocco gli attributi ma è così ...).
Per il Thorens TD 115, il primo è del 1977 mentre l'MK II è di 5 anni dopo, mi sembra strano che non sia riparabile. Massimo della sfiga sarà partito il motore, possibile che non si riesca a recuperarne uno ? Tieni presente che quel modello non è raro / pregiato e ne hanno venduti parecchi ... si trovano a meno di quanto ti hanno chiesto per la riparazione (la metà - più o meno) e sono funzionanti. Ce n'era 1 a Roma, senza braccio, a 55 euro, e uno dalle mie parti a 120 euro, completo.
Scusate l'OT ... bye
esatto... senza braccio
Guarda...
dove l'ho portato èu un posto del quale mi fido, sono loro cliente da una vita, (e forse di più...) anche se non tutti gli apparecchi li ho presi da loro
se mi ricordo bene... il problema stava proprio nel braccio e il collegamento fra braccio e uscita, ma non posso essere preciso perchè non sono un tecnico.
Fatto è che il motore funziona, la luce (gialla, se mi ricordo bene) pure...
Cosa devo dire... mi sconsigliarono la riparazione...
e così fu che arrivò il P1...
brizzo- Hi-End Member
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- Messaggio n°11
Re: I cd possono rovinarsi col caldo?
sibry,
non sono d'accordo con te, se i vinili sono tenuti con un po d'attenzione e cura durano per sempre
non sono d'accordo con te, se i vinili sono tenuti con un po d'attenzione e cura durano per sempre
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saluti Eddie
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fonografo- JuniorMember
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- Messaggio n°12
Re: I cd possono rovinarsi col caldo?
.....nessuna polemica, non sono ne pro analogico ne pro digitale, uso e acquisto tutti i supporti (CD-LP-SACD-liquida) il mio commento finale era solo un'osservazione tecnica.sibry ha scritto:ma cosa mi tocca leggere...
il disco nero non si rovina...
magari si è voluto, con questo post, scatenare la solita guerra CD/LP, non lo so.
di certo non si dice la verità, affermando che un disco nero, fra qualche secolo, suonerà ancora e il CD no.
Forse il CD suonerà ancora e il vinilico no? chi lo sa?.......
Non ho scritto che il disco nero non si rovina, ho scritto che il disco nero fra 500 anni sarà possibile ascoltarlo ancora e aggiungo che non servirà neanche un giradischi o la corrente elettrica.......basta un grammofono con carica manuale e molla di carica.....
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- Messaggio n°13
Re: I cd possono rovinarsi col caldo?
aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahi.... discutere coi vinilisti....
giaiant- MusicAddicted
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Re: I cd possono rovinarsi col caldo?
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- Messaggio n°15
Re: I cd possono rovinarsi col caldo?
ispanico ha scritto:Non so quali siano le fonti di cui parli...io ne ho da decenni e non ho mai avuto un solo cd che sia illeggibile. La mia richiesta deriva dal fatto che forse li dovrei spostare dal soggiorno dove c'è sempre una temperatura "normale" alla stanza da letto su appositi scaffali dove in estate quando tengo tutto chiuso e al buio e clima spento si arriva a 30° come niente mentre la notte accendo il climatizzatore si può arrivare anche a 27° e fin qui credo nessun problema ma in inverno è la stanza tra le più fredde...quindi sbalzi notevoli tra estate e inverno...alla lunga non saprei...
Direi che puoi stare tranquillo, sicuramente c'è una temperatura oltre la quale c'è il rischio di danneggiare i cd, ma è certamente molto più alta della temperatura ambiente. Si tratta dopotutto di materiale plastico poco deformabile (a differenza del vinile che pure lui a 30-35 gradi non ha problemi a patto di tenerlo perfettamente in orizzontale)
Cosi come è indubbio che per la durata dei cd sia importante che siano conservati con cura e che il materiale con cui sono costruiti sia duraturo.
A me è successo rarissimamente che un cd, specie originale, non si leggesse più ma qualche volta è successo, e spesso con cd "italiani", ad es uno di ruggeri ed uno di De Andrè il cui supporto è come se fosse diventato parzialmente trasparente.
I masterizzati si sa che sono molto più delicati sia per la superficie riflettente che è uno strato sottilissimo (basta una rigatura sulla superficie su cui si scrive per rendere il cd illeggibile) che per la superficie "incisa".
_________________
http://basta-con-i-tagli-alle-pensioni.over-blog.it/article-le-bugie-sull-aspettativa-di-vita-84948824.html
https://www.indexmundi.com/facts/indicators/SP.DYN.LE00.IN/compare#country=it
(ANSA) - ROMA, 19 LUG - I quarantenni di oggi, coloro che hanno iniziato a lavorare dopo il 1996 e ricadono nel contributivo puro, rischiano di non andare in pensione prima dei 73 anni. È questa la sorte secondo la Cgil che spetta a chi ha avuto un lavoro saltuario e scarsamente remunerato, specie se part time. Nel 2035, spiega il sindacato, per andare prima dei 70 anni, precisamente a 69, saranno necessari almeno 20 anni di contributi e una pensione di importo sopra gli attuali 687 euro.
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- Messaggio n°16
Re: I cd possono rovinarsi col caldo?
JacksonPollock- Hi-End Member
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- Messaggio n°17
Re: I cd possono rovinarsi col caldo?
Nella mia collezione mi è capitato di ritrovare circa la metà dei masterizzati (compilation che facevo da ragazzo) inusabili per lo scollamento parziale del film riflettente (come scriveva fonografo).
Condizioni di conservazione sono analoghe a quelle descritte da Ispanico: buio, 28/30° in estate.
Di quelli originali su 400 ne ho quattro/cinque illeggibili.
Non so se a voi è capitato, ma alcuni hanno sviluppato delle muffe.
Aggiungo: ho diversi 78 e 33 di mio nonno, acquistati negli anni 50/60 in Venezuela (quindi con un viaggio in Transatlantico sulle spalle). Tra quelli conservati bene, dopo una lavata (e nei casi più difficili, post applicazione di una resina per la rimozione della polvere) suonano ancora alla grande.
Condizioni di conservazione sono analoghe a quelle descritte da Ispanico: buio, 28/30° in estate.
Di quelli originali su 400 ne ho quattro/cinque illeggibili.
Non so se a voi è capitato, ma alcuni hanno sviluppato delle muffe.
Aggiungo: ho diversi 78 e 33 di mio nonno, acquistati negli anni 50/60 in Venezuela (quindi con un viaggio in Transatlantico sulle spalle). Tra quelli conservati bene, dopo una lavata (e nei casi più difficili, post applicazione di una resina per la rimozione della polvere) suonano ancora alla grande.
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- Messaggio n°18
Re: I cd possono rovinarsi col caldo?
JacksonPollock ha scritto:Nella mia collezione mi è capitato di ritrovare circa la metà dei masterizzati (compilation che facevo da ragazzo) inusabili per lo scollamento parziale del film riflettente (come scriveva fonografo).
Condizioni di conservazione sono analoghe a quelle descritte da Ispanico: buio, 28/30° in estate.
Di quelli originali su 400 ne ho quattro/cinque illeggibili.
Non so se a voi è capitato, ma alcuni hanno sviluppato delle muffe.
Aggiungo: ho diversi 78 e 33 di mio nonno, acquistati negli anni 50/60 in Venezuela (quindi con un viaggio in Transatlantico sulle spalle). Tra quelli conservati bene, dopo una lavata (e nei casi più difficili, post applicazione di una resina per la rimozione della polvere) suonano ancora alla grande.
Accidenti, io di muffe non ne ho ancora riscontrate nei cd, però va anche detto che ci sono cd che è presumibile non usi da una buona quindicina di anni per cui spero che siano ancora utilizzabili.
I vinili sono più delicati per certi versi (soffrono più calore umidità tendono a deformarsi) e meno per altri (se conservati correttamente possono durare una vita).
Tornando ai cd forse conviene pensare ad un "backup" (diciamo rip) su hd perlomeno dei cd più difficili da reperire come album o come versione dello stesso.
Resto dell'opinione che la durata di un cd conservato correttamente dipenda dalla casa che lo ha prodotto e dal materiale utilizzato e relativo deterioramento.
Del resto venne fuori un bel 30 anni fa la notizia per fortuna quasi infondata che dopo una decina di anni i cd sarebbero diventati illeggibili.
I cd masterizzati durano decisamente meno, ma a me capitò anche a suo tempo con le registrazioni su MC, in particolare tutti i nasti Ampex Gran Master, ai tempi ritenuti i migliori (e tra i più costosi) sono stati i primi a rovinarsi in modo irrimediabile, ovviamente essendo i migliori erano pure quelli su cui registravo gli album che mi premevano di più.
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https://www.indexmundi.com/facts/indicators/SP.DYN.LE00.IN/compare#country=it
(ANSA) - ROMA, 19 LUG - I quarantenni di oggi, coloro che hanno iniziato a lavorare dopo il 1996 e ricadono nel contributivo puro, rischiano di non andare in pensione prima dei 73 anni. È questa la sorte secondo la Cgil che spetta a chi ha avuto un lavoro saltuario e scarsamente remunerato, specie se part time. Nel 2035, spiega il sindacato, per andare prima dei 70 anni, precisamente a 69, saranno necessari almeno 20 anni di contributi e una pensione di importo sopra gli attuali 687 euro.
JacksonPollock- Hi-End Member
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- Messaggio n°19
Re: I cd possono rovinarsi col caldo?
I migliori che ho avuto tra le mani erano della Kodak, quelli che venivano usati per i PhotoCD.
I vergini andavano bene con certi tipi di masterizzatori, e fortunatamente uno di questi era il mio...
Ricordo che ne presi una carrettata quando il formato iniziava a vacillare e molti fotografi dismettevano gli stock.
Quelli che ho masterizzato partendo da questi supporti sono ancora funzionanti e intatti, peccato siano delle "compilation schifenza"
I vergini andavano bene con certi tipi di masterizzatori, e fortunatamente uno di questi era il mio...
Ricordo che ne presi una carrettata quando il formato iniziava a vacillare e molti fotografi dismettevano gli stock.
Quelli che ho masterizzato partendo da questi supporti sono ancora funzionanti e intatti, peccato siano delle "compilation schifenza"
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- Messaggio n°20
Re: I cd possono rovinarsi col caldo?
io uso i cd della Sieveking:
costano sui 5 euro all'uno.
Non masterizzo i miei CD, non ho e non faccio copie per nessuno.
Ho fatto qualche copia di CD per tenerle in macchina, ma... non ne vale la pena... ne compro tanti e quindi fare un archivio doppio non ha senso, e non è fattibile...
Suono in una banda, quando facciamo concerti registro con un registratore digitale i brani del concerto.
Poi ne faccio dei CD per i miei colleghi/amici bandisti. Di solito uso i Verbatim, ma anche i Sony vanno bene, secondo me. Questi costano un euro, circa (con tanto di "jewel case".)
Per me stesso faccio qualche copia di questi CD-R, ma poi faccio quasi sempre anche una copia su questi CD Sieveking Gold... un po' perchè si sente un po' meglio (no pellicola d'alluminio ma oro) e un po' perchè, garantiscono, durano 300 anni.
A dire il vero.... la qualità audio migliore.... beh, sì, ma sono piccole cose. Più che altro li uso perchè "durano di più"... chissà se i miei bisbisbisbisnipoti.... li sentirannno mai...
costano sui 5 euro all'uno.
Non masterizzo i miei CD, non ho e non faccio copie per nessuno.
Ho fatto qualche copia di CD per tenerle in macchina, ma... non ne vale la pena... ne compro tanti e quindi fare un archivio doppio non ha senso, e non è fattibile...
Suono in una banda, quando facciamo concerti registro con un registratore digitale i brani del concerto.
Poi ne faccio dei CD per i miei colleghi/amici bandisti. Di solito uso i Verbatim, ma anche i Sony vanno bene, secondo me. Questi costano un euro, circa (con tanto di "jewel case".)
Per me stesso faccio qualche copia di questi CD-R, ma poi faccio quasi sempre anche una copia su questi CD Sieveking Gold... un po' perchè si sente un po' meglio (no pellicola d'alluminio ma oro) e un po' perchè, garantiscono, durano 300 anni.
A dire il vero.... la qualità audio migliore.... beh, sì, ma sono piccole cose. Più che altro li uso perchè "durano di più"... chissà se i miei bisbisbisbisnipoti.... li sentirannno mai...
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- Messaggio n°21
Re: I cd possono rovinarsi col caldo?
sibry ha scritto:io uso i cd della Sieveking:
costano sui 5 euro all'uno.
Non masterizzo i miei CD, non ho e non faccio copie per nessuno.
Ho fatto qualche copia di CD per tenerle in macchina, ma... non ne vale la pena... ne compro tanti e quindi fare un archivio doppio non ha senso, e non è fattibile...
Suono in una banda, quando facciamo concerti registro con un registratore digitale i brani del concerto.
Poi ne faccio dei CD per i miei colleghi/amici bandisti. Di solito uso i Verbatim, ma anche i Sony vanno bene, secondo me. Questi costano un euro, circa (con tanto di "jewel case".)
Per me stesso faccio qualche copia di questi CD-R, ma poi faccio quasi sempre anche una copia su questi CD Sieveking Gold... un po' perchè si sente un po' meglio (no pellicola d'alluminio ma oro) e un po' perchè, garantiscono, durano 300 anni.
A dire il vero.... la qualità audio migliore.... beh, sì, ma sono piccole cose. Più che altro li uso perchè "durano di più"... chissà se i miei bisbisbisbisnipoti.... li sentirannno mai...
Fai benissimo. Secondo me la differenza tra vari supporti cd è principalmente nella maggior durata di un supporto rispetto ad un altro (sostanzialmente maggiore affidabilità), il che può comprendere minor uso delle funzioni di correzione degli errori del lettore cd che come ben sappiamo possono deteriorare in parte il suono.
Però sinceramente userei supporti da 5 Euro sono in caso di registrazioni particolarmente importanti. A quella cifra capita talvolta di trovare il cd originale in offerta su siti come Amazon & C (ed il corrispondente mp3 ad 8.99 )
Sono anni che non compro cd vergini avendo fatto una scorta di parecchie centinaia (Verbatin) quando venne fuori la storia dell'aumento del costo per i diritti SIAE.
Li faccio solo in casi particolari o per amici, e comunque partendo sempre dal file rippato dall'originale o acquistato sul WEB come FLAC.
_________________
http://basta-con-i-tagli-alle-pensioni.over-blog.it/article-le-bugie-sull-aspettativa-di-vita-84948824.html
https://www.indexmundi.com/facts/indicators/SP.DYN.LE00.IN/compare#country=it
(ANSA) - ROMA, 19 LUG - I quarantenni di oggi, coloro che hanno iniziato a lavorare dopo il 1996 e ricadono nel contributivo puro, rischiano di non andare in pensione prima dei 73 anni. È questa la sorte secondo la Cgil che spetta a chi ha avuto un lavoro saltuario e scarsamente remunerato, specie se part time. Nel 2035, spiega il sindacato, per andare prima dei 70 anni, precisamente a 69, saranno necessari almeno 20 anni di contributi e una pensione di importo sopra gli attuali 687 euro.
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- Messaggio n°22
Re: I cd possono rovinarsi col caldo?
beh.. come dicevo... "solo per musica suonata/registrata" da me stesso... (non che meriti d'essere ascoltata, ma.... per me sono dei ricordi di concerti fatti dalle varie bande dove suono...RockOnlyRare ha scritto:
Fai benissimo. Secondo me la differenza tra vari supporti cd è principalmente nella maggior durata di un supporto rispetto ad un altro (sostanzialmente maggiore affidabilità), il che può comprendere minor uso delle funzioni di correzione degli errori del lettore cd che come ben sappiamo possono deteriorare in parte il suono.
Però sinceramente userei supporti da 5 Euro sono in caso di registrazioni particolarmente importanti. A quella cifra capita talvolta di trovare il cd originale in offerta su siti come Amazon & C (ed il corrispondente mp3 ad 8.99 )
Sono anni che non compro cd vergini avendo fatto una scorta di parecchie centinaia (Verbatin) quando venne fuori la storia dell'aumento del costo per i diritti SIAE.
Li faccio solo in casi particolari o per amici, e comunque partendo sempre dal file rippato dall'originale o acquistato sul WEB come FLAC.
e questo mi basta!
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- Messaggio n°23
Re: I cd possono rovinarsi col caldo?
sibry ha scritto:
beh.. come dicevo... "solo per musica suonata/registrata" da me stesso... (non che meriti d'essere ascoltata, ma.... per me sono dei ricordi di concerti fatti dalle varie bande dove suono...
e questo mi basta!
Bellissimo complimenti. Se posso permettermi un consiglio tieniti SEMPRE anche il file originale + un backup (in un altro posto) che non si sa mai il supporto diventasse illeggibile o uno degli hd dovesse rovinarsi, fidarsi e bene ma.....
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(ANSA) - ROMA, 19 LUG - I quarantenni di oggi, coloro che hanno iniziato a lavorare dopo il 1996 e ricadono nel contributivo puro, rischiano di non andare in pensione prima dei 73 anni. È questa la sorte secondo la Cgil che spetta a chi ha avuto un lavoro saltuario e scarsamente remunerato, specie se part time. Nel 2035, spiega il sindacato, per andare prima dei 70 anni, precisamente a 69, saranno necessari almeno 20 anni di contributi e una pensione di importo sopra gli attuali 687 euro.
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- Messaggio n°24
Re: I cd possono rovinarsi col caldo?
certo... ma il file originale... registro con un semplize ZOOM H4N...RockOnlyRare ha scritto:
Bellissimo complimenti. Se posso permettermi un consiglio tieniti SEMPRE anche il file originale + un backup (in un altro posto) che non si sa mai il supporto diventasse illeggibile o uno degli hd dovesse rovinarsi, fidarsi e bene ma.....
niente di miracoloso, anche se .... anche se.. anche se, devo dire.. le registrazioni non sono niente male (visto il costo della "macchinetta")
si registra su una schedina "SD"... che, ovviamente la tengo ma... ,
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- Messaggio n°25
Re: I cd possono rovinarsi col caldo?
sibry ha scritto:
certo... ma il file originale... registro con un semplize ZOOM H4N...
niente di miracoloso, anche se .... anche se.. anche se, devo dire.. le registrazioni non sono niente male (visto il costo della "macchinetta")
si registra su una schedina "SD"... che, ovviamente la tengo ma... ,
Se sono registrazioni a cui tieni dovresti conservarle anche altrove secondo me, anche se la qualità non è da studio. Compra un Hard Disk (meglio se esterno, così non sta sempre attaccato al pc) abbastanza capiente e tienili lì, così stai sicuro di non perderli. Sicuramente un Hard Disk è più affidabile di un CD e costa decisamente meno di un pacco di cd della Sieveking