Tralascio di evidenziare la "solita" eccellente ospitalità di Nik, un riferimento meglio di Burmester, il suo entusiasmo "maniacale" nel farmi ascoltare la sua teoria sulla fase delle incisioni (per i "persi senza ritorno" ho potuto constatare anche con le mie orecchie foderate di mortadella la correttezza di tale "strampalata" teoria che, nella sostanza, dice che brani dispari e brani pari soffrono reciprocamente di una inversione di fase...), ma voglio sottolineare la sua grande iniziativa di accoglienza dei migranti dell'Africa, i "fratelli che nessuno vuole", soprattutto la Chiesa locale, che ne fa un riferimento assoluto per tutte le coscienze che hanno un minimo di umanità nel fondo. Grande Nik!!!
E veniamo alle note di ascolto in cuffia, che non sono state lunghissime, per problemi di impegni del Gran Maestro.
4 le cuffie da ascoltare: Abyss, HE1000, Spirit Labs Grado Modded e Grado RS-1; un solo amplificatore, il "mostruoso" HeadTrip, una saldatrice ad arco in media tensione capace di produrre una corrente infinita ed un wattaggio buono per far funzionare anche dei diffusori Stax elettrostatici...
Il primo ascolto è, ovviamente, con la Abyss, cuffia che finora il sottoscritto aveva bollato come una bufala assoluta, uno di quei pezzi fatti apposta per gli audiofili deficienti che si fanno imbonire dal prezzo dell'oggetto, perchè tanto non sanno distinguere un sassofono tenore da una tromba con la sordina (ne conosco più d'uno, purtroppo). Gli ascolti personali della cuffia, fatti durante le fiere italiche, aveva sempre mostrato un sistema dalla resa modesta, scarsa di dinamica e di musicalità tanto da chiedermi come si potesse spingere un tale prodotto dal costo di una micro car...
Ovviamente Nik sorrideva un po' come il cane Matley dei fumetti quando mia ha poggiato il mostro sulla testa, che comunque è riuscita ad incastrarsi senza troppe torture fra i padiglioni assai poco regolabili. Metti il CD ed alza il volume. La giusta pressione sonora per il sottoscritto si raggiunge a poco meno della metà della corsa del potenziometro (un Kohzmo che finalmente funziona - ho preso una doppia trombata personale con questi maledetti potenziometri -) e la musica che arriva alle orecchie è di una qualità elevatissima sin da subito.
Colpisce immediatamente la scena clamorosamente ampia in larghezza, a ricordarmi il suono magico del set-up K1000/Air Tight che il "solito" Nik possedeva anni addietro... Ma poi, snebbiata un poco la mente, ogni singolo parametro di riferimento (estensione, presenza e dettaglio della gamma bassa, musicalità e naturalezza della gamma media, respiro e dettaglio della gamma acuta, giusto per citare i principali) appare nella sua assoluta bellezza. Debbo dire che ho preferito, per completezza complessiva, la Abyss così amplificata alle Rhaido ed al DartZeel (GMV, perdonami, mi cospargo nuovamente il capo di cenere!!!), Una vera goduria! A voler trovare un difetto, così per essere un po' bastardi , la profondità della scena in senso frontale appare un poco modesta, per probabile colpa della amplissima scena laterale.
Dopo questa goduria decido di provare la HE1000, che il GMV aveva già bollato come avversaria nettamente perdente, basandosi sulla sua esperienza con altri amplificatori cuffia. Ma siccome noi maledetti Gazebini sappiamo che la cinesotta ha bisogno di tantissima energia per funzionare, sono stato stavola io a ridacchiare un po' come il bastardo Matley...
E debbo dire che il sogghigno è stato fortemente ripagato dallo stesso Nik, il quale ha ammesso di non aver mai sentito la HE1000 suonare così... Mica pizze e fichi!!!
La HE1000 si difende molto, molto bene, pur non raggiungendo le vette della Abyss. La gamma bassa non è così perfetta e la gamma acuta appare un pelo più velata, ma la scena appare più sferica e naturale, con grande naturalezza complessiva. Il "mostro" pilota alla grandissima anche la cinesina, fornendo una prestazione che appare di livello assoluto!!! Chi ha soldi da dedicare a questo ampli per la HE1000 non rimarrà certo deluso, anzi, potrebbe innamorarsi in via definitiva di questo set-up.
Ribadisco ancora una volta che chi non ha mai ascoltato la HE1000 con amplificazioni capaci di queste potenze, non ha MAI ascoltato questa cuffia...
Le due Grado fanno sorridere Nik, il quale le bolla come citofoni ancor prima di metterle sulla testa per qualche istante!
Ebbene, la RS-1 fa davvero la figura del citofono, con mia parziale sorpresa, essendo stato un amante di questa cuffia nel passato, ma la Spirit Labs fornisce, invece, una notevolissima prestazione, sfoderando grande equilibrio e riuscendo a fornire persino, udite udite!!! , una scena tridimensionale credibile. In ogni caso anni luce avanti alla RS-1.
Bravo Andrea!!!
Alla fine anche i bei momenti finiscono e si deve sbaraccare tutto ed andare ognuno verso i propri impegni... Una piccola classifica di merito, però, bisogna pur stilarla... Quindi, secondo il mio personalissimo cartellino (ricordo che abbiamo ascoltato musica con un "modestissimo" player Vitus... ):
1. Abyss: 9,5;
2. HE1000: 9,0;
3. Spirit Labs: 8,0;
4. Grado RS-1: 5,0.
Credo che la Abyss non amplificata a questo modo abbia poco senso di esistere nel panorama cuffiofilo, viste le precedenti esperienze, ma così è senza dubbio un sistema di riferimento ASSOLUTO. Non le assegno un 10 per questo motivo, troppo dipendente da amplificatori impossibili per la stragrande maggioranza degli audiofili. La HE1000 si dimostra una cuffia eccellente, di altissimo livello anche in relazione al prezzo pur molto elevato in assoluto. Anch'essa, come la HE-6 NON pilotabile da amplificazioni tradizionali... Per fortuna suona molto, molto bene anche con amplificatori per diffusori dal costo proponibile per parecchie tasche. Un quarto di punto in più per questo non trascurabile motivo. La Spirit Labs si mostra, anche in questo caso, per quello che è realmente: un piccolo miracolo musicale in senso generale, un VERO MIRACOLO se rapportata al prezzo. La "povera" RS-1 deve mestamente inchinarsi alla superiore musicalità delle concorrenti, che la distaccano in modo fin troppo evidente.
Grazie a tutti per la pazienza...