Geronimo ha scritto:
Non dirlo a nessuno ma io mi faccio di dimetiltriptamina endogena tutte le notti tra le 2 e le 4 del mattino
Probabilmente anche io...ma non so bene l'effetto che mi fa|
Geronimo ha scritto:
Non dirlo a nessuno ma io mi faccio di dimetiltriptamina endogena tutte le notti tra le 2 e le 4 del mattino
Geronimo ha scritto:petrus ha scritto:Tutta quella meditazione ti avrà reso il cervello turbo adapter con tempi di riscaldamento pari a zero
Però ricoscete tutti più o meno anche un adattamento necessario del sistema uditivo-percettivo ?
E se si, a cosa pensate sia dovuto ? alterazioni della linerarità e quindi una sorta di equalizzazione celebrale, volumi esageratamente superiori al normale udire quindi una adattamento fisiologico, o altro ?
Lorenzo
Scherzando hai detto una cosa molto interessante Sono ormai più di tre anni che pratico Zazen, una forma di meditazione basata sull'attenzione consapevole al proprio respiro e alle percezioni sensoriali soprattutto uditive, e ho notato che ne ha tratto giovamento anche l'ascolto della musica con una fruizione più completa rispetto al passato e soprattutto con un livello di attenzione costante dall'inizio alla fine della seduta d'ascolto. Per dirla in linguaggio motoristico, entro in coppia istantaneamente mantenendo elevato e costante il numero di giri del motore
Quasi sicuramente il quotidiano allenamento all'attenzione ha favorito l'acuità e la prontezza delle mie percezioni uditive e se il nostro moderatore strizzacervelli mi sottoponesse a una risonanza magnetica funzionale probabilmente noterebbe che le aree del cervello dedicate alla percezione uditiva vengono attivate in misura insolitamente alta.
Ma la vera goduria è quando faccio coincidere la meditazione con l'ascolto: diventa un trip tipo Beatles di Strawberry Fields Forever ma senza fottersi il cervello con l'LSD
petrus ha scritto:Però ricoscete tutti più o meno anche un adattamento necessario del sistema uditivo-percettivo ?
E se si, a cosa pensate sia dovuto ? alterazioni della linerarità e quindi una sorta di equalizzazione celebrale, volumi esageratamente superiori al normale udire quindi una adattamento fisiologico, o altro ?
Lorenzo
aircooled ha scritto:
il tuo ampli monta i termaltrak che ottimizzano la corrente da subito per questo senti poca o nulla differenza tra caldo e freddo, per tutte le altre tipologie di elettroniche il riscaldamento o se preferisci il tempo di stabilizzazione è fondamentale per uniformare le correnti e rendere al meglio