HiFiman HE1000

pluto ha scritto:

Ma noi abbiamo sempre qualche Santo in Paradiso cui rivolgerci. Se non altro x una primizia
Sentiamo che dice Filippo

pluto ha scritto:


Ovviamente non avrei problemi ma credo che sia io sia Nik pensiamo che non sarebbe la stessa cosa senza l'ultimo dei Nuraghe
Forza, alza le chiappe e prenota questo maledetto aereo.

Puoi dirci qualcosa di più sui 2 link postati x Peo?

Il 1° è facile, OK

Il 2° è un articolo su un concerto in Germania con il grande Di Meola.  Sai se esiste un disco di quel concerto, una registrazione, un file, una cartolina, un francobollo?

Parla!

Complimenti poi, x i dischi acquistati. A parte l'Inno alla Vergine, 4 bei Requiem x tirarsi su con il morale sotto le Feste
Miii ma che ti è morto il gatto x caso?    

phaeton ha scritto:

difficilino.... e' un concerto di neppure un mese fa.... http://www.hotjazzclub.de/veranstaltung/al-di-meola-2/
avrei voluto esserci ma il maledetto lavoro.... l'ultimo Di Meola non mi fa impazzire, anzi, pero' dal vivo e con l'acustica e' sempre un nirvana

Nik ha scritto:Il concerto del trio Al Di Meola, Peo ed il percussionista bulgaro, al magico Blunote è stato davvero bello e di alto livello, intanto una figata cenare alla penombra mentre si ascolta e non capisci se il cibo di distrae dalla musica o la musica dal cibo...

Se devo esser sincero di per sé il genere di Meola non mi è mai piaciuto,  spesso scade nelle tamarrate, quelle che entusiasmano la maggior parte dei suoi fan, non me sicuramente, abituato a chitarre come Towner, Metheny e non ultimo mio fratello Peo che alla scuola di questi ultimi due si è formato...

Più bello il suono della semplice chitarra di Peo che la riverberatissima synth di Al... Ritmicamente impeccabili entrambi, se avessero suonato col metronomo si sarebbero notate le incertezze del tic tac...
Musicalmente più colti ed interessanti i soli di Peo...
Meola evidentemente irraggiungibile per velocità... Ma non altro, per me...
Nell'insieme comunque il trio va alla grande, tanto che Ricci (fonè), presente, sembra voglia uscire con un nuovo sacd dei tre...  

Pluto... Ti aspetto quando vuoi... Al più presto... Se aspettiamo fil, passerà Natale, Pasqua e Ferragosto...

Nik ha scritto:Ho scoperto le potenzialità del Goldmund HDA da quando ho la Abyss, che definirei LA CUFFIA.

Ho venduto, anche se a malincuore, una stupenda Grado HP2is avuta dalle mani del genio Joseph, aimé, recentemente scomparso. La Grado andava alla grande con il Goldmund, meglio che col precedente Mcintosh che diedi poi a fil.

Ma solo quando ho inserito la Abyss mi sono reso conto delle potenzialità di questo svizzero di altissimo rango: un mostro di potenza (col selettore interno modificato in posizione hi), ed allo stesso tempo estensione infinita e raffinatezza, qualità queste che spesso non viaggiano insieme...
Mi son fatto l'idea che sia uno dei migliori se non IL miglior stato solido per la Abyss, vorrei proprio sfidarlo con quello che dicono essere il miglior valvolare per la 1266, ossia il Viva 845...

È da poco uscita una seconda versione del Goldmund HDA che si chiama THA2, unica differenza un selettore che inserisce un algoritmo da loro studiato per rendere binauralie incisioni che non lo fossero... Sinceramente, dopo un primo interessamento e diversi contatti con la ditta credo che il cambio non mi interessi, vedremo...

Il suono del sistema,  specie dopo il nuovo cavo Superconductor ed il suo rodaggio, fa semplicemente IMPRESSIONE, anche nell'immediato passaggio dai diffusori, (con l'impianto che avete visto...),  che altro dire? Nulla, si resta impressionati da tutto: impatto, dettaglio, soundstage, trasparenza, musicalità... Coinvolgimento massimo, direi pari, anche se diverso, da quello dell'impianto diffusori...

Nik ha scritto:Scusa... Tutte domande superflue... Nel senso che le risposte sono ovvie dopo ciò che ho scritto... (CI mancherebbe!!!)...

Il Goldmund HDA dispone di DSP interno, quindi suona sempre come vuole lui, anche il segnale analogico in ingresso viene convertito in digitale e poi nuovamente in analogico per andare alle orecchie.
Basterebbe quindi una meccanica CD... Hanno voluto realizzare con questo oggetto un suono per la cuffia o meglio per ogni cuffia... Mi pare ci siano riusciti...

A volte discutiamo e valutiamo gli ampli per cuffia per le loro caratteristiche di targa, magari superate da un integrato che nasce per i diffusori, illudendoci che questo vada di conseguenza meglio anche con la cuffia. Io non ci credo! La cuffia, ogni cuffia è altro dal diffusore e di altro ampli ha bisogno per potersi esprimere al massimo...

Il Goldmund HDA in realtà nasce come sistema ampli/cuffia dove lei è la HE6, ancora più ostica della nostra Abyss...

Nik ha scritto:

Pluto... Ti aspetto quando vuoi... Al più presto... Se aspettiamo fil, passerà Natale, Pasqua e Ferragosto...

Nik ha scritto:The JPS Labs: Abyss AB-1266 Impressions Thread

Joe Skubinski replied to this thread on December 2, 3:48 pm

That adaptor just keeps an 8 ohm load on the amp, which is fine but a bit excessive of a load for this purpose. I doubt it was designed for a 250 watt amplifier so expect to smell something out the adaptor during spirited listening.

In any case, having a load on the amp has little to do with the amps sound character into the Abyss, and I highly doubt that style of amp is going to do them right. I also think it's a bad idea to use such a large speaker amp on headphones, since it's not designed to protect a headphone and has relatively unlimited power, the probability of damage is high.

phaeton ha scritto:certo che 'sti svizzeri so' proprio esosi