Edmond ha scritto:Era ormai da tempo che questo thread non veniva alimentato da nuovi interventi, anche perchè si era già detto, più che probabilmente tutto... Ma da buon ultimo, mi permetto di dire la mia riguardo a questa ottima cuffia...
Ricordo che una delle prime valutazioni fatte dagli entusiasti possessori fu quella di paragone con la Stax 009, a dimostrazione del valore assoluto dell'oggetto. Considerato che posseggo sia l'amplificatore collegata al quale la HE1000 pareva fare miracoli, sia la 009, mi permetto molto umilmante di dire che la 009 resta superiore in modo concreto, per quanto concrete possono essere le sfumature che ciascuno di noi percepisce in base alla propria cultura musicale ed alle quali attribuisce proprie scale di valori.
La 009 resta certamente più naturale e meno stancante, probabilmente più vera... Ammetto che sarei stato contento di trovare una cuffia che mi permettesse analoghe gioie musicali e, contemporaneamente, permettermi di vendere la 009 e di far cassa... Ma non è così, anche se non ascolto che pochissima musica classica e mi dedico a generi molto meno nobili.
La HE1000 è, comunque, cuffia eccellente, che reputo superiore a tutte le magnetoplanari provate (Audeze LCD-X, XC, 3F, Ether prima serie, HE-6, HE-560, HE-500), per la sua naturalezza e musicalità, che consentono ore di ascolti senza fastidi. Ottima mi pare l'estensione in frequenza agli estremi e ottima anche quella piccola eufonicità che aiuta a fare amicizia anche con incisioni non particolarmente riuscite...
In verità i primi ascolti mi avevano lasciato delle perplessità, con particolare riferimento all'unico ascolto precedentemente avuto, presso Playstereo. La cuffia mi aveva dato due sensazioni strane: una sorta di palcoscenico innaturale, come se mi trovassi ad ascoltare all'interno di una sorta di ferro di cavallo, con gli strumenti vicini alle orecchie e le voci abbastanza distanti. Questa configurazione prospettica mi portava ad alzare il volume oltre i mie limiti normali, per cercare di avvicinare le voci, con il risultato di avere una locomotiva a vapore nelle orecchie. Il tutto con il cavo Silver Dragon consigliato dagli amici nuragici... Forse il Cannonau, forse il Girò, o l'Anghelu Ruju bevuti dai nostri, ma l'accoppiamento non mi dava soddisfazione.
Proseguendo nel test ho anche imparato che la cuffia è particolare e che il nostro cervello (almeno il mio) deve adattarsi alla cuffia e non viceversa (succedeva anche con la Taket +). In questo modo le cose sono migliorate, ma non abbastanza.
Riguardo alle accoppiate dico subito che mi piace di più con le valvole che non con lo stato solido... Probabilmente una bestemmia, ma le mie orecchie dicono così...
Finalmente, cedendo ai pressanti consigli del nostro Zeus e del pulcioso di Ponente, mi sono deciso a mettere da parte il Silver Dragon e passare al Portento Audio in rame... E le cose sono migliorate per le mie povere orecchie... Le voci si sono avvicinate a ricreare un palcoscenico più reale pur nella finzione propria delle cuffie e il desiderio di alzare il volume è scomparso. La scena si è un poco appiattita in profondità ma si è ampliata in altezza. Tutto, con le 6AS7G, pare più naturale, più fluido... Con lo stato solido non ho ancora provato, ma ritengo che un miglioramento ci sia anche in quella configurazione.
Se Babbo Natale passerà da queste parti, provero a chiedergli un FAW come consigliato da Zeus... Vedi mai che vada ancora meglio...
Grande cuffia, comunque. Davvero bensuonante. Grazie di cuore a chi mi ha permesso di poterla possedere!!!