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Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2
Il Gazebo Audiofilo

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    Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli.


    iano
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    Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 Empty Re: Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli.

    Messaggio Da iano Gio Ott 22 2015, 11:20

    Quest'ultimo post di Fred è bello arrufato,vivo,palpitante,e tutto da sottolineare.
    L'unico motivo per cui potreste non condividerlo è che per farlo,dovreste affrontare il problema cavi al suo stesso modo,fattivo,autoocstruttivo sunny
    L'affermazione più forte che Fred ha sparso qui e là è quella dell'importanza dei cavi perfino in concorrenza con l'ambiente.
    Il senso di questa affermazione però,come credo di aver capito,e in tal senso condivido,è che l'influenza dei cavi può essere confusa con quella dell'ambiente.
    Quindi non è che i cavi risolvono i problemi ambientali.
    Il punto è che mentre si dà giustamente importanza all'ambiente,poco o nulla se ne dà ai cavi.
    Nella mia esperienza il cavo giusto è giusto indipendentemente dall'ambiente,e quando è giusto può farvi apparire i problemi ambientali per quello che sono.
    Cioè non così catastrofici come a volte potrebbero apparire.
    Curare un ambiente in modo scientifico è cosa buona è giusta,perchè almeno in questo caso il fai da tè,per quanto sempre piacevole,sarebbe meglio evitarlo.
    Il rischio invece è quello di farcire l'ambiente di elementi assorbenti e riflettenti di fortuna e di fantasia per correggere a volte,senza rendersene conto il suono dei cavi.
    Ripeto.Ho coscienza di quanto questa affermazione sia forte.
    Ma non stiamo dicendo che l'ambiente non è importante,ma che lo sono anche i cavi.
    Poi diciamocela tutta,il vero problema ambientale è l'audiofilo stesso,perchè non esistono ambienti sbagliati,ma solo scelte sbagliate di diffusori per quell'ambiente.
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    Messaggio Da aircooled Gio Ott 22 2015, 13:52

    Non mescolate ambiente con i fili, il primo è fattibile al tavolino qualunque sia l'impianto le leggi della fisica in questo universo sono universali, i fili no!!!!!! C'è chi dice che non contano un cazzo e c'è chi afferma che sono tutto, io li manderei a cagher tutti e 2 Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 921419 in maniera più che seria Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 650957 il motivo?  perché tutti e 2 i tipi sono tremendamente pallidi e gnurant in materia sunny
    Lo so non dovevo intervenire ma non ho resistito sunny


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    Messaggio Da lizard Gio Ott 22 2015, 14:54

    aircooled ha scritto: un cazzo
    francesismo?
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    Messaggio Da Frederick Gio Ott 22 2015, 18:31

    aircooled ha scritto:Non mescolate ambiente con i fili, il primo è fattibile al tavolino qualunque sia l'impianto le leggi della fisica in questo universo sono universali, i fili no!!!!!! C'è chi dice che non contano un cazzo e c'è chi afferma che sono tutto, io li manderei a cagher tutti e 2 Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 921419 in maniera più che seria Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 650957 il motivo?  perché tutti e 2 i tipi sono tremendamente pallidi e gnurant in materia sunny
    Lo so non dovevo intervenire ma non ho resistito sunny
    e perche' non dovevi intervenire ?
    hai fatto bene... io pero' li mescolo lostesso se permetti Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 775355 Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 775355 Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 775355
    E' un tabu' del cazzo quello di non mescolarli ! Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 775355
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    Messaggio Da Frederick Gio Ott 22 2015, 19:23

    iano ha scritto:Quest'ultimo post di Fred è bello arrufato,vivo,palpitante,e tutto da sottolineare.
    L'unico motivo per cui potreste non condividerlo è che per farlo,dovreste affrontare il problema cavi al suo stesso modo,fattivo,autoocstruttivo sunny
    L'affermazione più forte che Fred ha sparso qui e là è quella dell'importanza dei cavi perfino in concorrenza con l'ambiente.
    Il senso di questa affermazione però,come credo di aver capito,e in tal senso condivido,è che l'influenza dei cavi può essere confusa con quella dell'ambiente.
    Quindi non è che i cavi risolvono i problemi ambientali.
    Il punto è che mentre si dà giustamente importanza all'ambiente,poco o nulla se ne dà ai cavi.
    Nella mia esperienza il cavo giusto è giusto indipendentemente dall'ambiente,e quando è giusto può farvi apparire i problemi ambientali per quello che sono.
    Cioè non così catastrofici come a volte potrebbero apparire.
    Curare un ambiente in modo scientifico è cosa buona è giusta,perchè almeno in questo caso il fai da tè,per quanto sempre piacevole,sarebbe meglio evitarlo.
    Il rischio invece è quello di farcire l'ambiente di elementi assorbenti e riflettenti di fortuna e di fantasia per correggere a volte,senza rendersene conto il suono dei cavi.
    Ripeto.Ho coscienza di quanto questa affermazione sia forte.
    Ma non stiamo dicendo che l'ambiente non è importante,ma che lo sono anche i cavi.
    Poi diciamocela tutta,il vero problema ambientale è l'audiofilo stesso,perchè non esistono ambienti sbagliati,ma solo scelte sbagliate di diffusori per quell'ambiente.
    Quello che ho scritto,ho cercato di scriverlo nel modo piu' chiaro possibile... ovvio che leggere non e' ascoltare.
    in ogni modo tornando al paragrafo ambiente Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 775355  ho semplicmente detto che quelli che spesso vengono ritenuti problemi ambientali sono invece problemi legati al cablaggio o alla cattiva messa apunto dell'impianto.
    esempio uno sente che i bassi sono troppi e dice: e' colpa della stanza.
    che gli alti sparano e dice : e' colpa della stanza.
    che i medi ci sovrastano e dice : e' colpa della stanza.
    Potrebbe essere colpa della stanza ma anche no.
    cosa vuol dire..? ok
    spieghiamo.
    ci sono mille spiegazioni possibili....facciamo uno zabaione e vediamo...Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 775355
    esempio: se io ho un cablaggio,caratterizzato,che mi enfatizza o mi rende ridondante diciamo le frequenze di una campana che va dai 100 ai 250 Hz e la stanza "per casualità" tende essa stessa a risuonare su quelle frequenze (poco mobilio,no tappeti ,vetri, etc...) ecco che la nostra bella campana 100/250 hz diventa un campanile.Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 775355
    a chi diamo la colpa in genere ?
    immediatamente all'ambiente.
    ok allora interveniamo sull'ambiente? mettiamo tappeti ovunque, muriamo le finestre, spranghiamo le porte,imbottiamo i muri tipo camera sadomaso ?
    se vi piace.. senno'...
    io direi che , e' meglio provare a  sostituire i cavi o il cavo che mi dà questo problema( ammesso che io sappia cosa sto facendo e lo abbia identificato) e magari evitiamo la spugna sui muri,i tappeti davanti ai quadri e i cuscini davanti al televisore? Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 775355
    come dicevo ad Air,tanti post fa...nell'altro thread,esperienza personale:
    da giovane ,nella mia cameretta stretta e angusta ,ovviamente il nemico numero uno erano i bassi ( i medio bassi...la campana di prima insomma ),non si tenevano nemmeno con i diffusori bookshielf e i piedistalli pieni di sabbia da 50 kg l'uno.
    non potevo spostare le casse senno' non giravo piu' nella stanza e, il Puccini 1' serie, di bassi era bello panciuto. Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 775355  un poco caratterizzato diciamo eh AIr ? Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 650957
    cavi da mercatone tra cd ed amplificatore e cavi diffusori da 3 euro al metro da 3 mm.
    🇬🇫 NON LO FATE A CASA / DON'T TRY THIS AT HOME : 🇬🇫  Io ho costruito un cavo di alimentazione  IN ACCIAIO INOX guaina in polietilene,schermo in rame argentato e una geometria kimber molto stretta NEL conduttore( Trefoli del conduttore ) e conduttori paralleli, sezione minimo sindacabile di 1mm.
    ora con questo cavo inserito sul puccini ,solo con questo cavo,il problema bassi si e' risolto completamente.
    OOOOOOOO Direte voi !Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 775355 impossibile... non posso dire provate voi stessi perche' ho appena detto di non provarci perche' puo' essere molto pericoloso se non sapete quello che fate.🇬🇫 alla fine e anni dopo ho scoperto di aver solo creato un efficace filtro passa alto.
    quindi ? ovvio che il problema era l'ambiente? si,forse in parte  o era una concomitanza di fattori nell'impianto che spingevano quelle frequenze che sollecitavano l'ambiente in modo particolare . e quindi non era solo colpa dell'ambiente? maH..
    in ogni modo questo e' quanto...  molti cavi aperti ,sono aperti ,perche' in molte situazioni ,puo' servire tagliare la parte bassa dello spettro come in altre occorre invece esaltarla.
    ora se preferite per non cambiare un cavo riempire le stanze con monocoli ,ciclopi,tube traps,tagliole,statue grecoromane neoclassiche ,poster di donne nude, fate pure... Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 775355  Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 775355  Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 775355  Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 775355
    io ho cambiato UN cavo. Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 650957    avrei anche potutto suddividere l'effetto agendo con meno grinta ma facendolo su tutti i cavi ma al tempo ...non ne ero capace... santa  Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 775355

    infatti il mio post il quale non va letto fra le righe recita:

    "il terzo motivo è che non si attribuisce il solito problema che ci affligge al cablaggio ma erroneamente al fattore ambientale (e spesso si ritiene un eventuale cambiamento irrisolvibile o insostenibile nel caso di convivenza con l’ambiente domestico)."
    ma soprattutto ,altra pagina:
    "A volte questo tipo di difetto piu' o meno marcato sia chiaro, può risultare insito nel progetto  del cavo stesso ,mirato al mascherare o a tentare di risolvere “eventuali comuni problemi ambientali” ,oppure non voluto ,cioè legato ai limiti del progetto e dei materiali impiegati come detto prima.
    se non sono stato chiaro lo dico in altre parole:
    un cavo che mi taglia certe frequanze,se queste frequenze sono quelle che sul maggior numero di impianti mi danno problemi, produrra' un "beneficio" , che mi permettera' di vendere un numero maggiore di cavi.  "
    Quando dico impianti intendo impianti che suonano in ambienti chiaro ? Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 650957 quindi l'ambiente fa parte dell'impianto... ok ? Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 650957

    Altro esempio per far capire il perche' ,anche ,esistano cavi caratterizzati...
    Se il mio stereo spara gli alti,posso :
    o smettere di farglieli sparare correggendolo oppure se ritengo un tabu' modificare l' hi fi,imbottire la stanza con i porta uova.
    voi cosa scegliete ? portauova in salotto ? Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 775355
    capito quello che volevo dire ?
    nessun tabu' e nessun punto fermo sul quale a priori rifiutarsi di intervenire.
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    Messaggio Da Frederick Gio Ott 22 2015, 21:34

    Precisazione:
    Quanto detto sopra ,non giustifica la categoria dei cavi o delle elettroniche caratterizzate...almeno non dal mio punto di vista...
    pero' giudtifica o meglio deve servire a far capire il perche' della loro presenza sul mercato e talvolta del loro talvolta inaspettato successo...come gia' detto nei primi post. sunny
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    Messaggio Da iano Ven Ott 23 2015, 01:01

    Frederick ha scritto:
    un cavo che mi taglia certe frequanze,se queste frequenze sono quelle che sul maggior numero di impianti mi danno problemi, produrra' un "beneficio" , che mi permettera' di vendere un numero maggiore di cavi.  "
    Fred,il punto è che un cavo non dovrebbe fare questo,o quantomeno non in una misura tale da diventare concorrenziale con gli effetti ambientali,e inoltre, nella trascurabile misura in cui può farlo,il suo comportamento è di fatto imprevedibile a priori.
    A parte ciò condivido le cose che hai detto.
    Io però non me le spiego.Sicuramente non sono state spiegate finora con la teoria nota,ne con nuove teorie.
    Sono però sicuro che hanno una causa fisica che interagisce in modo tutto da capire col nostro sistema percettivo.
    Quindi credo al pari di te,che questi effetti vengano erroneamente interpretati come effetti ambientali.
    Se così fosse i cavi in un ambiente perfetto non dovrebbero avere alcun effetto,positivo o negativo che sia.
    Non mi pare che sia così.
    Detto meglio.
    I cavi non dovrebbero fare quello che noi sentiamo (almeno tu e io) per quel che ne sappiamo.
    Tuttavia fanno qualcosa che fà sì che noi sentiamo quel che tu hai ben illustrato.

    In generale comunque,cavi a parte,i problemi ambientali vengono esagerati,e nascono tutti dal mettere il diffusore sbagliato nei nostro ambiente.
    Detto ciò,per il resto convergo con te,e quindi vai cheers
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    Messaggio Da Frederick Ven Ott 23 2015, 10:14

    iano ha scritto:
    Fred,il punto è che un cavo non dovrebbe fare questo,o quantomeno non in una misura tale da diventare concorrenziale con gli effetti ambientali,e inoltre, nella trascurabile misura in cui può farlo,il suo comportamento è di fatto imprevedibile a priori.
    A parte ciò condivido le cose che hai detto.
    Io però non me le spiego.Sicuramente non sono state spiegate finora con la teoria nota,ne con nuove teorie.
    Sono però sicuro che hanno una causa fisica che interagisce in modo tutto da capire col nostro sistema percettivo.
    Quindi credo al pari di te,che questi effetti vengano erroneamente interpretati come effetti ambientali.
    Se così fosse i cavi in un ambiente perfetto non dovrebbero avere alcun effetto,positivo o negativo che sia.
    Non mi pare che sia così.
    Detto meglio.
    I cavi non dovrebbero fare quello che noi sentiamo  (almeno tu e io) per quel che ne sappiamo.
    Tuttavia fanno qualcosa che fà sì che noi sentiamo quel che tu hai ben illustrato.

    In generale comunque,cavi a parte,i problemi ambientali vengono esagerati,e nascono tutti dal mettere il diffusore sbagliato nei nostro ambiente.
    Detto ciò,per il resto convergo con te,e quindi vai cheers

    Hai perfettamente ragione.
    perche' tu sei un Puro. sunny
    il cavo non dovrebbe fare questo !come ho detto all'inizio... anzi il cavo che io ho fatto,e altri cavi che lo fanno (meno ovviamente) sono cavi fortemente caratterizzati (non sono molti quelli che ho provato cosi' spinti ) quindi sono cavi che io a priori scarto e valuto in odo estremamente negativo, perche' ho un impianto equilibrato e se inserisco uno di questi cavi ,oggi ,mi rovina tutto il piatto. sunny
    Quindi io sono contrario se si vuole un impianto di alto livello all'uso dei cavi filtro o di cavi tampone.
    in alcuni casi, e per quei casi sono fatti,un cattivo cavo puo' risolvere un problema...e allora come si fa a dire no... il ragazzo che ha pochi soldi e non puo' permettersi di fare un cambiamento radicale cerchera' quel prodotto per dare una sistemata.
    ovvio che e' un compromesso grande,ma in questo caso necessario.
    per fare un esempio piu' chiaro dovrei riportarvi le esperienze fatte con cavi e inevitabilemente dire che cavi sono e di che marca sono.
    Questo non lo faro' sia chiaro.
    Questo thread non serve a dire : tu cavo buono ,tu cavo cattivo o a fare buona o cattiva pubblicita' alla tal marca piuttosto che all'altra.
    serve ad un altra cosa,e l'ho gia' spiegato prima.
    in un abiente perfetto con un impianto equilibrato,un cavo ,meglio dire un cablaggio di qiesto tipo...( non prendiamo il mio cavo inox come esempio perche' era una soluzione estrema..) ,produce un effetto negativo sempre.
    spostando l'equilibrio tonale dell'impianto a seconda dell'indirizzo dato al cablaggio...
    questo e' il motivo per cui questo genere di cavo fortemente caratterizzato trova la sua collocazione nella fascia media e mediobassa del mercato,perche' e' ad una clientela problamtica e poco propensa alla spesa che si rivolge.
    quando lo fa a prezzi elevati e' invece una cosa da evitare e basta. Laughing purtroppo a volte lo fa .... Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 81249 Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 650957
    provo ad andare avanti perche' intrecciando gli argomenti magari la cosa si chiariscie ulteriormente...
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    Messaggio Da Frederick Ven Ott 23 2015, 10:38

    Come per le elettroniche ,esiste una complicità fra i cavi che compongono l’impianto o eventualmente una idiosincrasia  che può ,in modo subdolo ,generare il problema che non riusciamo a comprendere e risolvere o ,semplicemente ,facendo riprodurre al nostro impianto un suono che non ci soddisfa o creare delle ridondanze su alcune frequenze in genere le medio basse e medioalte, che amplificandosi nella stanza ci procurano fastidio.
    Come si diceva prima alcuni cavi  economici e di media categoria,presentano caratterizzazioni soniche piccole o grandi, e quindi piccoli o grnadi difetti.
    e non e' una colpa ma e' legato al loro costo e alla loro strategia di marketing...ricordo che il cavo e' un prodotto e come tutti i pordotti si rivolge ad una clientela che occupa in base alla possibilita' di spesa una categoria: alta/ media /bassa.
    come per le elettroniche,uguale. sunny
    ora per motivi puramente esplicativi  affraid ho bisogno di introdurre un sottolivello,quindi ,si passa da catena di riproduzione ( che include l'ambiente) a impianto ( che esclude l'ambiente) a:

    La catena di cavi.  Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 921419  Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 775355

    Ora, per semplificare all’osso ,facciamo finta che le elettroniche diventino trasparenti ( in tutti i sensi anche sonicamente) o facciamo finta che la catena sia composta solo da cavi. Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 921419  Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 775355

    in questa realtà i difetti si accoppiano ,a volte creando veri  e propri intrighi difficilmente risolvibili se non lavorando in modo drastico(questo generalmente e’ il punto in cui  per disperazione,si decide di cambiare un elettronica a scelta … Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 775355 ).

    La catena dei cavi essendo in un impianto come numero di elementi maggiore rispetto a quella delle elettroniche  ha una importanza quantomeno rilevante per usare un eufemismo… Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 775355

    Nella catena di cavi succedono principalmente tre cose:
    1 I difetti si sommano
    2 i difetti si moltiplicano
    3 i difetti si compensano.
    Ecco… l’ultima delle ipotesi malauguratamente  e’ possibile solo parzialmente per ovvi motivi...

    I difetti si sommano quando mettiamo in catena ovvero uno a seguire dell’altro due o piu’ cavi che presentano la stessa caratterizzazione o una simile.
    Esempio per i piu’ ciucci Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 775355 : cavo di alimentazione filtrante aperto in alto + cavo di segnale aperto in alto + cavo di potenza aperto in alto = sbilanciamento tonale in gamma alta e mancanza di gamma bassa ( questo per dirla alla “ carlona” ) ovvio direte vero ? bene ,poi vedremo perche’ non e’ ovvio …
    I difetti si moltiplicano quando oltre alla catena dei cavi interviene anche la catena delle elettroniche e per ovvie ragioni il fattore difetto sale in modo esponenziale.
    I difetti si compensano quando ad un cavo filtrante  in gamma bassa si fa succedere un cavo filtrante in gamma alta,ma ricordiamo che non e’ una vera compensazione ma una compensazione molto approssimativa e spesso invece e’ un casino perche’ al limite possiamo recuperare l’equilibrio tonale ma ci lasciamo alle spalle molte altre cose .
    Esempio: metto un cavo scuro di potenza perche’ quello di segnale e’ un pò chiaro e l’elettronica anche lei ha un suono asciutto ed il cavo di alimentazione e' molto filtrante.
    Beh..se questo e’ il vero scenario,non bisogna mettere un cavo scuro ma cambiare sia l’elettronica che l’altro cavo e mettere un cavo di potenza neutro,per fare come si deve,senno' stiamo ,e dobbiamo esserne coscienti mettendo una pezza approssimativa.
    Ovvio che la scelta di mettere il cavo scuro e’ decisamente piu’ economica,totalmente piu’ economica!! Ovvio.
    Il problema e’ che poi quel cavo scuro che compriamo oggi e probabilmente anche caro,che usato costera’ UN TERZO di quanto lo paghiamo oggi ,un domani ( e succedera’ ve lo garantisco )quando cambieremo un elettronica per obsolescenza o per voglia o perche’ ancora non abbiamo trovato il suono giusto…quel cavo scuro,dicevo, sara’ ancora lì e ci limiterà nella scelta della nuova elettronica o altro cavo… quindi si faccia come si crede ma la strada piu’ economica e’ paradossalmente la piu’ impegnativa.
    Troppo radicale ? OK . certamente si ! se qualcuno ha un modo migliore per rincorrere la vera alta fedelta’ …
    Personalmente non vedo altre vie, le pezze sono un compromesso ,e io a forza di mettere pezze ho capito che non si puo' puntare troppo in   alto,ma si e' per forza limitati. yaw
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    Messaggio Da iano Sab Ott 24 2015, 16:57

    Ok,dal punto di vista pratico è una miniera di idee,ma ribadisco una cosa che forse hai frainteso,su come la penso io.
    I cavi non risolvono i problemi dell'ambiente,e a dirla tutta non risolvono neanche quelli dell'impianto,fatta eccezione forse per i cavi di potenza (forse).
    Il punto è che i cavi hanno il loro suono.
    Siccome però in effetti non suonano,come non suona un ampli e neanche un cdplayer,si vuol dire che danno un carattere all'impianto,che è quello che suona veramente.
    Se uno non ci crede,e non ci crede magari perchè non ha ritenuto sensata la cosa,e non ha fatto le dovute prove,interpreterà il suono dei cavi,come quello dell'ambiente,dell'ampli,etc....
    Cioè come il suono di tutti quei componenti,ai qualsi solo  di solito si dà importanza.
    Cosichè riterra utile sostituire qualche componente,o trattare l'ambiente,col rischio di peggiorare il problema.
    Valutare un componente,e il suo apporto al risultato finale,non è facile.
    Per i cavi è ancora più difficile,e il rischio è parimenti quello di sottovalutarli,come di sopravvalutarli.
    Però occhio.Come ben dice Fred,non sarà il componente più importante forse (chissà Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 650957 )ma nell'impianto ci sono tanti cavi quanti sono i componenti,o quasi.
    La questione sembrerebbe complicarsi in modo inestricabile allora.
    Si,ma solo apparentemente.
    In effetti,contrariamente a quanto si pensa,il cavo più importante è quello che viene per primo nella catena.Provare per credere.
    Una volta indovinato quello il più è fatto.
    Parlo di cavi di segnale,ma mi fido di chi dice che il primo è quello di alimentazione.Mi riservo prima o poi di fare le dovute prove.
    Però quello non è un cavo di segnale,e quindi limitatamente a quelli ribadisco quanto detto.
    Magari dico cose non condivisibili,ma parlo solo di ciò che ho provato in modo approfondito. :) Per quel che vale.... sunny
    Spesso si parla di cablaggio uniforme come cosa buona e giusta.
    Può darsi.Se il cavo è quello giusto è vero.Si,se sapessimo cosa significa cavo giusto.Se voi pensate di saperlo allora bene,è giusto.
    D'altronde riflettete un pò.
    Se il cavo è quello giusto,e ci cablate tutto l'impianto,il risultato dovrebbe migliorare.Se migliora allora è proprio il,cavo giusto.
    Immagino però che il caso che si presenta con più frequenza è quello di disporre di cavi diversi,per modello e/o per marca.
    Nel caso non ne siate soddisfatti,prima di venderli tutti,fate una provina ina ina.
    Scambiate fra loro i due cavi di segnale (quelli rispettivamente fra sorgente e pre e fra pre e finale).
    Il suono cambierà e potrebbe soddisfarvi perfino in pieno.
    Anche se pensate,a buon diritto,che per ogni coppia di componenti ci vuole il cavo giusto,si tratta di una provina ina ina da poco.
    Quindi date retta alle vostre orecchie, e magari risparmiate così un pò di dindi.
    Ciao,Sebastiano.
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    Messaggio Da Frederick Lun Ott 26 2015, 10:41

    Ok,
    tre pagine e tante cose. Suspect
    ho riletto tutto quello che e' stato messo giu' fino ad ora e dal mio punto di vista e' espresso abbastanza bene ,nei limiti delle mie possibilita'... Razz
    di meglio non credo di poter fare ,tuttavia i concetti ai miei occhi appaiono chiari e a meno che uno non voglia intenzionalmente interpretare a modo suo,spesso e' una cosa inconscia dovuta al rifiuto di quello che si legge ,se ci riguarda,mi sembra anche messo giu' abbastanza bene per essere stato fatto in cosi' poco tempo. sunny
    ora torno e riassumo il discorso sui  cavi fortemente caratterizzati e vediamo anche quelli con una corta banda passante.

    Il cavo/filtro ( inteso come filtro passa basso / alto ) puo’ produrre un miglioramento in un impianto problematico ma puo’ anche essere la causa di un problema in un impianto equilibrato.
    Il cavo/filtro puo’ avere un senso nel caso di un infelice posizionamento in ambiente dell’impianto , nella difficile convivenza con l’ambiente domestico o per una caratterizzazione troppo spinta di una particolare elettronica(cosa per altro ormai scomparsa)ma,in un impianto tendenzialmente equilibrato e assemblato con senno ,e’ da considerarsi un punto negativo o una correzione.  
    In più ,come detto prima,la somma nella catena di cavi di questo tipo puo’ portare a risultati forvianti e farci finire fuori strada nella futura scelta di componenti o cavi,se non comprendiamo che esso stesso e’ la fonte dell’eventuale problema,o magari  perche’ ,sbagliando( avendoci risolto un problema in passato… )ci eravamo convinti che  fosse un cavo da prendere come riferimento.
    E’ un problema principalmente di esperienza. Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 106390
    Nelle situazioni estreme ,di fatica di ascolto anche a basso volume e’ bene cercare di fare chiarezza e non reagire di istinto.
    E’ Bene ricordare che alcuni di quelli che si interpretano erroneamente come problemi di natura ambientale,e per tanto difficilmente risolvibili se non a scapito di profonde modifiche spesso antiestetiche dell’ambiente domestico o di ascolto( che non sortiranno l’effetto voluto in questo caso ),sono involontariamente dovuti a difetti nel set up dell’impianto.( incluso il posizionamento dei diffusori )
    All’uso di cavi caratterizzati o limitati nella banda passante (il piu’ delle volte a catene di cavi eterogenei ciascuno con la propria caratterizzazione)che portano in enfasi alcune frequenze rispetto ad altre,o, ad un cattivo matching  tra i componenti dell’impianto e il cablaggio residente.
    In situazioni come queste ,il trattamento ambientale, NON E’ efficace ,anzi a volte peggiora la situazione,semplicemente perché il problema non deriva da esso …
    Talvolta c’e’ una concomitanza  tra il problema ambientale e il problema di set up dell’impianto,questo accade perche’ generalmente chi è portato a sottovalutare e non curare il primo ,si comporta allo stesso modo col secondo. Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 939343
    Le più classiche frequenze risonanti sono concentrate negli estremi della gamma media.
    sono le frequenze medio basse e le medio alte che diventano fastidiose e rimbombanti in ambiente, creando fatica di ascolto e incongruenza con la musica reale anche a bassi volumi o a volumi di riproduzioni medi ,già sotto i 90 db. ( ovvio poi che il problema puo' riguardare qualsiasi frequeznza ...)
    Attenzione che questa soglia puo’ apparire alta o bassa in base alla qualita’ della riproduzione,in base alla distorsione dell’impianto e alla linearita’ della riproduzione  alla completezza del messaggio sonoro,e alle dimensioni dell’ambiente.
    Gli alti volumi a fatica zero,o volumi di approssimazione al reale ( parametro relativo ) intorno ai 99 db ( musica classica ), sono ovviamente appannaggio degli impianti ben messi a punto e istallati nel modo corretto  in ambienti adeguati ( che non significa per forza dedicati ).
    a questo livello,non si deve percepire nessuna fatica d'ascolto per giudicare un impianto:  decente. (... per me si intende ) sunny
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    Messaggio Da Frederick Lun Ott 26 2015, 10:47

    Da ora in poi ,a meno che non mi venga in mente nulla di nuovo ,vorrei parlare di come condurre i test sui cavi,e le metodologie che ritengo siano piu' efficaci.
    Frederick
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    Messaggio Da Frederick Lun Ott 26 2015, 16:41

    Ok,
    mi rendo conto che possa essere noioso,quindi per facilitare la lettura ho deciso di mettere dei " capitoli " in modo da semplificare il ritrovamento dei vari argomenti...
    Non vorrei che apparisse come " le tavole della legge di Fred" affraid chiedo scusa se l'effetto sara' questo ma non e' voluto,anzi... solo che per rendere piu' veloce il tutto mi sembra piu' comodo fare dei piccoli paragrafi... sunny

    Prima cosa:
    Come ogni componente della catena di riproduzione anche i cavi specialmente se nuovi o non utilizzati per molto tempo necessitano di un periodo di rodaggio prima di esprimere al meglio il loro potenziale. sunny
    Le differenze tra un cavo rodato e uno nuovo possono essere grandi o piccole in base a come il cavo è realizzato , dalla natura dei conduttori ,dalla geometria,quindi prima di procedere ad un ascolto critico e’ meglio essere certi che il cavo abbia superato il periodo di rodaggio consigliato dal produttore al fine di rendere il test attendibile e non farsi idee falsate o introdurre variabili.

    Come in tutti i test per tutte le apparecchiature,e’ assolutamente necessario introdurre il minor numero di variabili durante il test,anzi non introdurne affatto e, quando inevitabili, saper individuarle.

    Gestire i cavi per il test / pre connessione. Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 921419
    Durante la fase in cui il cavo da testare o il cavo residente,non sono sotto test ,e’ bene non ammatassarli  o arrotolarli o avvolgerli in spire,  ma lasciarli stesi possibilmente sul tappeto,ma non sul nudo pavimento. ( in particolar modo quelli di alimentazione ..)
    Anche durante il trasporto del cavo ,( un classico … verso il posto in cui si condurrà il test ) e’ bene seguire questa regola,pena,il cavo potrà avere un tempo di stabilizzazione  più lungo,tempo nel quale il cavo apparira’ nella  migliore delle ipotesi piu’ “pieno” di quello che e’ in realtà,nella peggiore invece, meno trasparente, confuso e meno esteso lungo la banda .
    Gestire male questa fase puo’ portare anche a RIstabilizzazioni ,nel caso di cavi tecnicamente complessi ,che posono richiedere 30 o addirittura 60 minuti contro i 10 minuti accademici necessari...quindi ocio! Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 775355
    In questo tempo, il cavo continuerà a cambiare il suo comportamento ,falsando il giudizio e ovviamente confondendoci. Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 81249
    io consiglio di rispettare questi semplici accorgimenti...e il gioco e' fatto. sunny

    Tempo di stabilizzazione dopo la connessione. Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 921419 Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 775355
    Un cavo “ caldo” cioe’ che ha gia’ suonato e superato la RI stabilizzazione  di cui parlavo prima,una volta inserito nell’impianto necessita di un tempo in cui stabilizzarsi ( non stiamo a spiegare cosa che e’ gia’ tanta roba cosi’…) in genere di pochi minuti …da 1 a 5 circa ma a volte anche di piu’.
    Un cavo appena connesso  all’impianto comunque non rispecchia il suo potenziale,paradossalmente puo’ anche apparirci migliore di quello che e’ …  ma in genere appare peggiore.
    In questo periodo ,successivo al collegamento del cavo,durante il tempo di stabilizzazione il cavo generalmente acquista fuoco,precisione,e si ripulisce principalmente in gamma bassa e si amplia agli estremi di banda.
    I tempi di stabilizzazione sono variabili in base al cavo purtroppo ,perche’ condizionati dalla natura dei suoi componenti e geometrie.
    Comunque e’ bene ricordare che un cavo appena collegato generalmente si presenta piu’ pieno in gamma bassa ,talvolta piu’ confuso o meno preciso( ma questo non sempre.)
    Una cosa e’ certa: il cavo stabilizzato avra’ un suono tendenzialmente piu’ asciutto,aperto e forse a fuoco rispetto a quando appena inserito.
    E’ importante manipolare il meno possibile i cavi durante il test e durante le connessioni non stressare il cavo in modo meccanico facendogli assumere “posture “ innaturali o pieghe o curve forzate.
    Il cavo deve essere il piu’ rilassato possibile nella sua condizione di lavoro.
    Il problema si pone principalmente con i grossi pitoni,spesso molto rigidi o i cavi XLR di grosso spessore dove non e’ possibile ruotare liberamente il connettore rispetto all’RCA…che come arriva arriva,si attacca comunque...
    Purtroppo a soffrirne e’ sempre il tempo di stabilizzazione,quindi meno si manipolano ,e meglio e’.
    Per i piu’ attenti sui cavi di segnale ,meno sui potenza, si può anche essere sorpresi di trovare un lieve sbilanciamento tra i canali che poi se ne va.
    Mai far fare spire ai cavi di alimentazione  e mai forzarli ruotando le spine per agganciarli,ma cercare di accomodarli con il minor stress possibile per il cavo.
    Frederick
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    Messaggio Da Frederick Lun Ott 26 2015, 18:02

    Metodo attacca / stacca:
    Comunemente definito cosi’ ,questo metodo per testare i cavi si e’ fatto strada dagli albori dell’alta fedelta’ fino ai giorni nostri ! affraid Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 775355
    Scherzo… comunque e’ vero! Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 775355
    Consiste come facile intuirlo nel collegare un cavo ,ascoltarlo,toglierlo,inserire l’altro cavo ,ascoltarlo …. E poi decidere qual’e’ quello che ci piace di piu’ o “ il migliore”. Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 775355 chi lo avrebbe detto ?? affraid cose dell'altro mondo !! affraid
    Il punto e’ in che tempi svolgere questa operazione...
    Attacca/stacca ci fa venire in mente una cosa svolta in modo convulsivo,che e’ vero ,ma anche no…
    Comunque per certi cavi,vedi potenza e alimentazione,digitale,usb ,non c’e’ un altro modo per testarli se non questo…per il segnale a volte no, se si dispone di un lettore con 2 uscite… sunny

    Ora, per potenza e alimentazione,digitale,usb ,sono fondamentali, come e’ fondamentale memorizzare le componenti fondamentali del suono e le impressioni che il test ci trasmette, ricordarsi i loro tempi di stabilizzazione dopo la connessione all’apparecchio,per entrambi.
    I tempi sono quasi una costante ,quindi bisogna lasciare assestare elettricamente e magneticamente il cavo, ascoltarlo una volta stabile ,staccarlo e inserire l’altro,ricordando di non essere troppo critici da subito ma sfruttando il tempo di assestamento dell’ultimo per consolidare il ricordo del primo.
    Nel caso dell’alimentazione (NON certo del potenza ) si puo’ anche solo lasciare acceso l’apparecchio non in riproduzione per un breve periodo, ma … non e’ la stessa cosa del farlo suonare e quindi stabilizzera’ in piu’ tempo facendo cosi’.
    Quindi ascoltarlo…
    L’ideale sarebbe togliere da subito il cavo residente,lasciare il nuovo cavo suonare per un tempo ragionevolmente sufficiente ( circa 2/3 brani o anche di piu’…) poi ripetere l’ascolto di un solo brano,e quindi passare al cavo successivo o tornare al nostro vecchio cavo.
    E’ importante cercare di ricordare il comportamento del cavo e il suo suono durante la stabilizzazione perche’ il cavo che andremo ad inserire ora dovra’ ovviamente farlo... Neutral
    Bisogna quindi sforzarsi di memorizzare i primissimi momenti subito dopo la connessione e il risultato finale per entrambi i cavi. santa
    Poi ,solo poi,alla fine,per ultima controprova una volta allenati in questo si puo’ anche fare un vero: attacca ,ascolta e stacca e ascolta, e confrontare i 2 cavi gia’ anche durante il periodo di stabilizzazione durante tutto il brano e ascoltare come il cavo poi evolve verso la fine.
    Le differenze che comunque li contraddistinguono dovrebbero emergere, seppur in modo minore…se differenze apprezzabili ci sono … ma in caso di differenze minime o di quelle differenze che si avvertono sulle” lunghe distanze “ o se si e’ poco esperti,meglio evitare perché davvero puo’ non essere semplice,o disorientare,non e' per tutti ,e molto dipende dal resto della catena e dalla sua trasparenza. Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 650957
    In piu’ con i cavi di alimentazione, i frequenti cambiamenti di cavo non sono mai buona cosa per le apparecchiature,specialemente per gli amplificatori… Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 81249
    Durante lo stacco dalla ciabatta e dall’apparecchio si creano sempre degli spikes e resistenze che possono danneggiare l’apparecchio usato per il test ma anche gli altri collegati alla ciabatta.
    Quindi per i cavi di alimentazione …meglio capirci qualcosa alla svelta! Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 775355 Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 775355 Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 775355
    Spegnere sempre prima l’apparecchio,attendere un attimo,Staccare sempre prima la spina Shuko poi la IEC e riattaccare sempre prima la IEC e poi la Shuko,altrimenti sono scintille…. 🇬🇫
    Quindi,potenza e alimentazione in particolar modo... vanno testati con mooolta calma e limitando gli attacca e stacca.
    digitale e usb o segnale ci danno decisamente meno problemi ma il concetto comunque resta valido.
    cavo nuovo da subito,ascolto prolungato,poi si ritorna al cavo vecchio. Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 650957
    Frederick
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    Messaggio Da Frederick Lun Ott 26 2015, 18:20

    Uno tra i cavi più subdoli dal punto di vista tecnico e problematico, e’ il cavo di alimentazione. 🇬🇫
    In genere la situazione si complica quando all’interno di un impianto si trovano a dover interagire cavi di alimentazione con caratteristiche soniche differenti ... Neutral
    Il motivo di questo e’ che,a partire dai più scettici, si attribuisce al cavo di alimentazione un valore marginale per il solito discorso del tipo: cosa vuoi che faccia un metro e mezzo di cavo quando a monte ci sono chilometri di linea scadente…etc..etc.. Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 775355
    Niente di più sbagliato. Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 81249
    Il cavo di alimentazione e’ un cavo fondamentale per liberare il potenziale di qualsiasi elettronica dalla più economica alla più costosa.
    Tra i cavi di alimentazione uno dei cavi meno considerati, in quanto il piu’ lontano dalle nostre amate elettroniche, è il cavo che alimenta il distributore di rete detto comunemente“ciabatta”. Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 775355
    In genere erroneamente Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 2210243633 finisce ad alimentare la ciabatta il cavo di più basso profilo della collezione,il che non è necessariamente sbagliatissimo… a patto sia un cavo poco o per niente caratterizzato.(i cavi economici spesso non lo sono per i motivi gia’descritti). Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 57549
    Questo cavo può produrre effetti nefasti se trattasi di un cavo spiccatamente caratterizzato e indurci alla scelta sbagliata dei cavi successivi (a valle di questo) che dovranno “tamponare” il suo effetto sull’intero impianto(ricordiamo ove ce ne fosse bisogno,che alla ciabatta e’ collegato tutto l’impianto sunny ).
    Quindi, nel qual caso non si disponga di un cavo riprovatamente neutro o di cui conosciamo bene le caratteristiche, meglio optare per il cordone originale (che in genere e’ costituito con materiale simile a quello dell’impianto elettrico di casa)e considerare la sostituzione di questo per ultimo.
    Molti test sui cavi di alimentazione ,se condotti utilizzando una ciabatta mal cablata, possono infatti risultare fortemente falsati o farci attribuire ai cavi a valle problemi che in realta’ non hanno ma che gli vengono trasmessi in parte dal cavo che li precede.
    E’ quindi importante seguire questa regola prima di passare a testare cavi di alimentazione sulle elettroniche. Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 424797
    Chi possiede una multi presa a muro scogiura parzialmente il problema,ma è meglio che si compri una ciabatta Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 775355 e ben cablata ! Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 775355
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    Messaggio Da Frederick Mar Ott 27 2015, 11:38

    Switch test.

    Il test via swich e’ possibile solo se si possiede un lettore o un player con due uscite identiche e riguarda solo i cavi di segnale.
    In questo caso ,semplicemente si collegano entrambi i cavi da testare e si “swiccia” Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 775355 da un canale e l’altro del pre o dell’integrato con il telecomando.
    Anche qui pero’ valogono le stesse regole di prima,stabilizzazione etc..etc..e, sempre meglio utilizzare tempi di ascolto lunghi con circa 3 o 4 brani al massimo , poi ridurli gradatamente sul singolo brano che si ritiene di maggior riferimento.
    Valutate sempre i cavi nel loro comportamento sulle lunghe distanze,lo switch ci permette di cambiare in tempo reale da cavo a cavo ma e’ preferibile utilizzare il metodo dei lunghi ascolti approfittando pero’ del fatto che i cavi saranno entrambi stabilizzati durante l’ascolto ,per merito del non dover attaccarli e staccarli ogni volta.

    Quindi,per quanto riguarda i cavi di segnale Il discorso e le regole da applicare sono le stesse anche se la loro influenza in catena e’ leggermente differente dai cavi di alimentazione, non certo meno importante,e soggetta alle stesse regole della” catena dei cavi”.
    E’ possibile cercare il miglior prodotto che metta in comunicazione le nostre elettroniche in base alle caratteristiche delle stesse e alla lunghezza necessaria del cavo.( vedi finali molto distanti dal pre etc.. )
    Il cavo di segnale e' un cavo ovviamente importantissimo ,è grazie ad esso che ogni raffinatezza racchiusa nelle sorgenti passa agli amplificatori successivi.
    In ogni modo una volta settata a dovere l’alimentazione buona parte dei classici difetti d’ascolto dovrebbero andarsene e in questa condizione, valutare il cavo di segnale sarà decisamente più semplice e piacevole.

    Il cavo di potenza e’ un cavo critico e molto dipende dalla potenza ,dal carattere dell’amplificatore ,dal fattore di smorzamento,e dalla natura del diffusore. In ogni modo, mono /bi/tri wiring che sia, la cosa importante è che abbia un comportamento fluido e dinamico senza risultare mai affaticante.
    Un cavo di buona/ottima qualità non da mai l’impressione di far suonare piu’ forte il vostro impianto o di ingrandire le voci e i suoni, anzi,se un cavo si presenta con queste caratteristiche sin da subito e’ pressoché inevitabile che nel lungo periodo vi dia la proverbiale fatica d’ascolto a causa dell’esuberanza della sezione medio bassa che in realtà e’ facile avvertire sin da subito.
    Viceversa un cavo di buona qualità lascia inalterato la percezione del livello del volume del vostro sistema anzi,nella maggior parte dei casi chi proviene da cavi di potenza ad effetto lente d’ingrandimento o dai forti contrasti troverà, utilizzando un cavo di livello superiore,come un calo del livello di volume e sarà necessario alzare di un poco lo stesso per arrivare al livello precedente. (livello percepito ,ovviamente).
    In realta’ non e’ il volume reale a diminuire ma ,il fatto che il cavo migliore elimina le distorsioni(inevitabili su cavi medio/economici)o talune esuberanze in banda audio.

    In questo modo può, a primo acchito, dare l’impressione di un “declassamento” dell’amplificatore anche se in realtà così non e’ in quanto nell’ascolto prolungato i dettagli cominceranno ad emergere anche quelli che prima erano coperti dalle frequenze in eccesso. L’eliminazione delle distorsioni in banda ,portano alla sensazione di minor volume anche se in realtà è solo minore fatica d’ascolto e ci si accorgerà,che mentre prima ci si trovava costretti, a volte, ad abbassare ,ora si e’ invogliati ad alzare il volume.

    Quest’ultimo è il classico sintomo che ci dice che l’impianto ,finalmente e’ a punto.
    Il desiderio di alzare il volume sino al limite delle nostre apparecchiature senza sofferenza per il nostro sistema auditivo e mantenendo integro e leggibile il messaggio musicale a qualsiasi livello.

    Frederick
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    Messaggio Da Frederick Mar Ott 27 2015, 12:15

    MIx o Monomarca?
    Se l’impianto è “Monomarca” un cablaggio “monomarca” probabilmente è quanto di meglio si possa fare. Non deve essere vista come una soluzione di comodo o la più veloce (questo in genere causa un maggiore costo) ma una scelta di sinergia tra macchine concepite per lavorare insieme e cavi concepiti per lavorare insieme .
    I modelli anche se diversi ,ma appartenenti alla stessa casa produttrice,manterranno nella maggior parte dei casi un impronta sonica ben precisa attribuitagli dal costruttore e difficilmente creeranno “conflitti” tra loro.
    In ogni caso la regola del cablaggio “Monomarca “ e’ estendibile anche ad impianti assortiti con marchi differenti in quanto comunque ,il pericolo di idiosincrasia almeno tra i cavi, dovrebbe restare il più delle volte scongiurato....ma anche qui,non ci sono certezze. Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 775355
    in effetti molti costruttori ,nella loro linea hanno cavi con caratteristiche differenti... per i motivi espressi nei primissimi post Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 775355
    L’importante nei vari e possibili “Blend” di cablaggi multi marca e’ non cercare di correggere i problemi di un cavo con un altro dal comportamento diverso(!!ammesso si sia coscienti dei reali limiti o problemi dei cavi di cui si dispone!!) talvolta dal sapiente mix di cavi di qualita’ si possono creare alchimie particolarmente favorevoli,ma a volte accade esattamente il contrario.
    di certo il cablaggio monomarca ci regala una importante cartina di tornasole che ci permette di valutare il lavoro globale di chi lo ha ideato... in base a quanto sposta l'equilibrio tonale dell'impianto o quanto lo lascia inalterato.
    Un cablaggio ideale non altera mai l'equilibrio tonale dell'impianto e non lo fa virare ne verso l'alto ne verso il basso ,indipendentemente da quanti cavi si mettano in catena o se ne inseriscano.
    Anzi,all'aumentare dei cavi inseriti deve corrispondere un aumento del piacere d'ascolto e della percezione della ricchezza armonica e complessita' del messaggio musicale ,oltre ad un progressivo aumento del nero infrastrumentale,e ad una diminuzione della fatica di ascolto.
    un cablaggio ideale o di qualità ( perche' esiste e quindi non e' poi cosi' ideale... Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 775355 ) non altera l'equilibrio tonale del sistema e quindi del messaggio finale.
    esempio:se inserendo un alimentazione,il suono si impoveriscie e inserendo un potenza si arricchiscie siamo di fronte ad un effetto tampone da parte del potenza che aggiusta il lavoro forse mal svolto dall'alimentazione o viceversa... quindi questa situazione,ci parla chiaro di cosa abbiamo davanti e, dell'effettiva qualita' o indirizzo commerciale di quel determinato cablaggio.
    il carattere che si trova nell'alimentazione deve essere lo stesso di quello che si trova nei segnale e potenza... questo ci fa capire che il costruttore sa quello che fà ed e' in grado di rispettare l'equilibrio della catena e che soprattutto non mette pezze nei suoi progetti.
    Da non confondere con il "family feeling" che e' leggermente diverso ,seppur parente, e non garantiscie lo spostamento o meno dell'equilibrio del nostro sistema. Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 939343
    Di conseguenza se un cavo non ci convince,la situazione ideale sarebbe averne un altroanche di altro tipo ma sempre della stessa marca o linea, perche' mettendoli in catena i loro eventuali difetti o pregi si sommeranno e ci forniranno un quadro piu' completo sia del cavo sia della filosofia di chi lo ha progettato facendoci capire se siamo di fronte ad un cavo caratterizzato,equilibrato,o altro ancora.
    Questo e' il motivo per cui personalmente quando decido di provare qualche cavo chiedo sempre che me ne siano inviati piu' di uno ,per permettermi nell'eventualita' di valutare bene tutti questi aspetti ed avere un quadro chiaro di cosa sto provando e avere una idea di cosa comporterebbe cablare tutto con quel tipo di prodotto ,quindi prevedere eventuali conseguenze sia in positivo che in negativo.
    Questo,pero' e' consigliabile ,se non solo possibilie se si e' raggiunto un equilibrio del''impianto prossimo all'ideale (indipendentemente dal livello) e si e' in una condizione di sicurezza per poter valutare l'inserimento di un prodotto differente da quello che si possiede...

    Possibili effetti collaterali ?
    A parte la totale dipendenza dalla musica,in caso di Up Grade del cablaggio dell’impianto Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 775355 e’ possibile che sia necessario un piccolo riposizionamento dei diffusori in quanto questi,probabilmente erano posizionati in una situazione più congeniale alla vecchia configurazione e, probabilmente ,sistemati in modo da cancellare o mitigare i difetti o le caratteristiche del precedente cablaggio.
    Questo dovrebbe,e vale sempre la pena provare ,portare ad un ulteriore step qualitativo sonoro. Potreste trovarvi a scoprire che allargando i diffusori non si crea più il fatidico buco al centro o che avvicinandoli al muro ,non c’è più quel fastidioso rimbombo.
    La stessa regola del resto vale per la sostituzione delle elettroniche o dei diffusori stessi. sunny
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    Messaggio Da lizard Mar Ott 27 2015, 14:33

    per me il monomarca è sempre da valutare.
    è auspicabile solo in teoria.
    anni fa ebbi modo di ascoltare un megaimpianto full Shunyata (Anaconda),compreso distributore di rete.
    era inascoltabile.
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    Messaggio Da Frederick Mar Ott 27 2015, 15:32

    lizard ha scritto:per me il monomarca è sempre da valutare.
    è auspicabile solo in teoria.
    anni fa ebbi modo di ascoltare un megaimpianto full Shunyata (Anaconda),compreso distributore di rete.
    era inascoltabile.
    grazie per l'intervento che e' utilissimo specialmente ora che siamo verso la fine. sunny
    se sei sicuro che la colpa fosse del cablaggio Ok,ti appoggio. sunny
    ...non metto assolutamente in dubbio il fatto! sunny  anzi,anche io ho avuto esperienze simili NON con quel marchio pero',del quale ho sentito solo un pezzo o due alla volta,quindi non posso dire ... ma posso ipotizzare che probabilmente quell'impostazione sonora se si fosse moltiplicata anche su altri cavi da aggiungere,poteva alla fine non essere di mio gradimento...o forse no... non posso saperlo.
    pero' ho anche provato cavi di un produttore che chiameremo X che a livello di suono non avevano nulla in comune,niente family feeling ma anche niente che centrassse l'uno con l'altro,sembravano uno il contrario del'altro,progettati da due persone con gusti e capacita' diametralemtne opposte...anzi,lo stesso produttore consigliava di non cablare tutto l'impianto con lo stesso modello di cavo ma di attingere a diversi modelli del suo listino...( resta monomarca comunque ,ma a questo punto se i cavi nemmeno si assomigliano che si fa il monomarca a fare ? )

    il punto e' : ....secondo te, perche'? Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 775355
    e soprattutto : cosa lo rendeva inascoltabile? voglio cercare di capire.. Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 650957

    hai sollevato una questione importante... Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 650957


    Ultima modifica di Frederick il Mar Ott 27 2015, 17:56 - modificato 2 volte.
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    Messaggio Da Frederick Mar Ott 27 2015, 15:42

    Nota:
    io oggi ho un impianto monomarca sia come elettroniche che come cablaggio.
    ma ci sono arrivato in molti anni...anni in cui come tutti o molti, anche io ho avuto aparecchiature assortite con cavi assortiti...
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    Messaggio Da iano Mer Ott 28 2015, 01:38

    Il tipo di prove che si fanno in ambito di autocotruzione/sperimentazione dei cavi è cruciale.
    Quando và bene alla fine trovi quello che cerchi.

    Se cerco il modo di far convivere tanti cavi diversi,quando anche della stessa marca,mi ritrovo con una ampia gamma di cavi fra i quali scegliere di volta in volta il giusto mix.
    Il cavo in questo caso viene considerato come un filtro,e quello che si è messo su,o si è creduto di metter su,è una specie di controllo di toni.
    Qualcuno in effetti sottolinea la coincidenza della nascita della mania dei cavi in coincidenza con la fine dei controlli di tono.
    In effetti se il cavo fosse un filtro,reiterare lo stesso filtro nella catena,non sarebbe una buona idea.
    Se questo fosse vero,e ame tale sembra,allora i cavi fanno qualcosa che non sappiamo bene.

    Se cerco il cavo ideale,o quantomeno al minimo un meglio soggettivo,sempre che lo trovi,allora avrò un altro tipo di cavo,che si presterà bene per un cablaggio uniforme.
    Si presterà per il motivo che, nelle mie prove io ho valutato come un bene,e quindi promosso, i cavi che in tal modo si comportavano.
    Pure questi cavi all'ascolto però non sembrano privi di caratterizzazioni.Non sono quindi cavi neutri,ideali.
    Tuttavia questa caratterizzazione,per fortuna oppure no,a seconda dei punti di vista,non raddoppia e non triplica,se raddoppio o triplico il cavo,come sua presenza nella catena.
    Anche qui i misteri non sembrano mancare.
    Personalmente ho lavorato a questo tipo di cavi.
    Però non sono arrivato ad un solo cavo,come speravo,ma a una serie di diversi cavi,tutti fratelli,ma non proprio gemelli.

    Si possono anche sposare più o meno bene insieme,ma non sembrano prestarsi propriamente ad un effetto controllo di toni.
    E sarebbe strano se lo facessero,visto che quella cosa lì io non l'ho mai cercata.

    Diciamo che se è vero,e io credo che lo sia,che non ne sappiamo abbastanza sui cavi,allora è inevitabile che si vada a parare in diverse bande,in base al tipo prove e di valutazioni che,a torto o a ragione,si è deciso di usare.

    Fred ha detto la sua.
    Molto interessante,grazie. Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 285880

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    Messaggio Da Frederick Mer Ott 28 2015, 09:06

    iano ha scritto:Il tipo di prove che si fanno in ambito di autocotruzione/sperimentazione dei cavi è cruciale.
    Quando và bene alla fine trovi quello che cerchi.

    Se cerco il modo di far convivere tanti cavi diversi,quando anche della stessa marca,mi ritrovo con una ampia gamma di cavi fra i quali scegliere di volta in volta il giusto mix.
    Il cavo in questo caso viene considerato come un filtro,e quello che si è messo su,o si è creduto di metter su,è una specie di controllo di toni.
    Qualcuno in effetti sottolinea la coincidenza della nascita della mania dei cavi in coincidenza con la fine dei controlli di tono.
    In effetti se il cavo fosse un filtro,reiterare lo stesso filtro nella catena,non sarebbe una buona idea.
    Se questo fosse vero,e ame tale sembra,allora i cavi fanno qualcosa che non sappiamo bene.

    Se cerco il cavo ideale,o quantomeno al minimo un meglio soggettivo,sempre che lo trovi,allora avrò un altro tipo di cavo,che si presterà bene per un cablaggio uniforme.
    Si presterà per il motivo che, nelle mie prove io ho valutato come un  bene,e quindi promosso, i cavi che in tal modo si comportavano.
    Pure questi cavi all'ascolto però non sembrano privi di caratterizzazioni.Non sono quindi cavi neutri,ideali.
    Tuttavia questa caratterizzazione,per fortuna oppure no,a seconda dei punti di vista,non raddoppia e non triplica,se raddoppio o triplico il cavo,come sua presenza nella catena.
    Anche qui i misteri non sembrano mancare.
    Personalmente ho lavorato a questo tipo di cavi.
    Però non sono arrivato ad un solo cavo,come speravo,ma a una serie di diversi cavi,tutti fratelli,ma non proprio gemelli.

    Si possono anche sposare più o meno bene insieme,ma non sembrano prestarsi propriamente ad un effetto controllo di toni.
    E sarebbe strano se lo facessero,visto che quella cosa lì io non l'ho mai cercata.

    Diciamo che se è vero,e io credo che lo sia,che non ne sappiamo abbastanza sui cavi,allora è inevitabile che si vada a parare in diverse bande,in base al tipo prove e di valutazioni che,a torto o a ragione,si è deciso di usare.

    Fred ha detto la sua.
    Molto interessante,grazie. Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 285880


    Il fatto e' Sebastiano ,che probbilmente tu hai fatto un BUON CAVO. sunny
    non hai fatto un cavo caratterizzato ma CON CARATTERE che sono due cose comletamente diverse! sunny
    il carattere che si da ad un cavo e' l'inevitabile intrusione del gusto e delle capacita' umane che si cimentano nella ricerca dell'ideale.
    la caratterizzazione e' dovuta o ad errori di progetto o a scelte mirate del costruttore per spingere su certi parametri.
    Come si fa a fare un cavo caratterizzato non e' difficile ( basta puntare certi valori e spingerli piu' che si puo'...e' piu' difficile fare un cavo tendenzialmente neutro... o con carattere!
    in questo caso come dicevo prima,se il cavo e' buono,il suo moltiplicamento in catena,NON altera mai l'equilibrio tonale dell'impianto ma apporta solo benefici a livello generale del suono : stage,profondita' ,ampiezza,nero , etc... e l'effetto aumenta all'aumentare dei cavi di questo tipo nell'impianto.
    Quindi se il tuo cavo ,che tanto faticosamente hai progettato,porta a questo risultato ( indipendentemente dal livello nel quale si possa collocare ) e' un cavo fatto bene... un buon cavo! sunny
    Viceversa se aggiungendo cavo dopo cavo ( cavi uguali ovvio..) ,l'equilibrio tonale si spostasse e virasse verso il chiaro o lo scuro saremmo in presenza di un cavo con un difetto o un a caratterizzazione piu' o meno spinta.
    Se e' molto spinta ne basta uno,se poco spinta occorrono piu' cavi in catena...
    Frederick
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    Messaggio Da Frederick Mer Ott 28 2015, 09:28

    Il problema dei cavi filtro ,quindi cavi caratterizzzati,e' che poi quello che perdi con il primo ,se lo perdi anche con il secondo si sposta l'equilibrio tonale,se invece cerchi di recuperarlo con un cavo tampone di carattere opposto al primo, puoi riuscire a recuperare l'equilibrio tonale ma quello che hai perso nel primo e' ovviamente inrecuperabile...quindi si e' messa una pezza ma si e' persa tanta roba per la strada e in piu' si e' manipolato in modo approssimativo il suono. ( in questi casi l'impianto suona bene solo con certe incisioni... Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 650957 SI ! e' questo il caso...)
    personalmente ,in molte prove,ho notato cablaggi ( della stessa marca ) che nell'insieme vanno bene ,ma che presi singolarmente cavo per cavo, hanno invece una caratteristica.
    Alla fine il potenza tamponava il segnale e l'alimentazione tamponava il potenza per esempio..
    il risultato alla fine era "circa equilibrato" ma era il frutto di compromessi e infatti il livello complessivo non poteva raggiungere l'eccellenza con quel cablaggio,perche' cosi' facendo ci si lasciava alle spalle troppe cose,poi ovviamente inrecuperabili.
    Non si puo' puntare su parametri di alto livello in questo modo.
    Una cosa da tenere presente e' che non tutti i costruttori sono bravi a fare tutti i tipi di cavi. Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 921419 eh si..
    mi spiego:
    chi fa ottimi cavi di alimentazione non e' detto che abbia a listino anche ottimi cavi di potenza o segnale e viceversa.
    Vi sarà capitato di leggere per esempio : X fa bene le alimentazioni, Y e' il numero uno come cavi di segnale,Z per i potenza e' il massimo...
    l'ho sentito dire spesso ! e spesso e' vero ... Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 775355 cioe' non e' vero che sono il massimo Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 775355 non possono senno' saprebbero fare tutta la gamma completa allo stesso livello,ma in questi casi ,gli riescie meglio quel cavo piuttosto che quell'altro... Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 775355
    Qui che si fa di solito ? ti prendi l'alimentazione di X il segnale di Y e il potenza di Z... e speri che sul tuo impianto vadano d'accordo... pero' l'importante e' sapere cosa si sta facendo e che variabili si stanno introducendo e sono molte.
    il cablaggio ideale e' un altra cosa. Neutral

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    Messaggio Da Frederick Mer Ott 28 2015, 09:35

    i controlli di tono:
    Teoricmante sono stati tolti per impedire agli audiofili di fare grandi casini e portarli ad una condizione di purezza anche del suono ( se non ci sono l'apparecchio suona meglio )... poi pero' e' anche vero che in ambienti non ideali a volte farebbero comodo.
    il mio amplificatore li ha ma non li uso mai...perche' il suono peggiora,sempre.
    io preferisco lavorare alla vecchia maniera,spostando cose e oggetti in ambiente...non certo con cavi equalizzanti !! per l'amor del cielo !
    l'ho fatto in gioventu' ,ma non avevo scelta ! Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 775355
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    Messaggio Da Frederick Mer Ott 28 2015, 11:58

    Bene...
    per quanto mi riguarda io credo che l'argomento a sommi capi sia pressoche' esaurito.
    in fondo i cavi cosa sono ? ..sono quel particolare strumento che ci permette di ottimizzare (e in questa parola è racchiuso un valore enorme) il nostro impianto ,che sarà quindi in condizione di poter esprimere al massimo il suo potenziale. sunny
    hanno la proprietà di rendere alla nostra musica il giusto colore ,la giusta timbrica, la giusta proporzione verso quella reale,permettendoci di apprezzarne appieno le sfumature, i dettagli e soprattutto la magia che non esiterà a regalarci.
    pero' poter apprezzare cavi di alta categoria ,non è sempre cosa per tutti e,come in tutte le discipline,anche in Alta Fedeltà, per poter comprendere,e nel caso specifico sentire, occorre avere la necessaria esperienza e nessun accenno di presunzione. sunny
    Questo non deve spaventare i meno esperti in quanto basta un briciolo di attenzione e sensibilità per cogliere le differenze che esprimono i vari cablaggi, ma allo stesso modo, per comprenderne appieno il potenziale occorre la necessaria conoscenza sull’argomento.
    Con lo stesso principio con cui si degusta un vino raro o particolare ,occorre aver assaggiato altri vini per poterne giudicare la bontà e l’unicità ,comprendendone in fine, il grande valore. sunny
    Non esiste un impianto che non possa trarre giovamento da un cablaggio ideale,e nel qual caso non si dovessero avvertire cambiamenti  passando dai cavi standard ai cavi di categoria più alta ,questo dovrebbe necessariamente far riflettere sul modo in cui si sta ascoltando … Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 424797  Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 775355  Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 650957
    io credo una cosa...
    tendenzialmente , sugli impianti di alta gamma, i cavi possono avere un’enorme influenza e possono davvero fare la differenza  sunny
    Sugli impianti più modesti, ma costruiti con tanta passione ,buonsenso e amore per la musica …. altrettanto! Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 775355

    adesso aspetto solo il vostro parere e le vostre personali esperienze...perche' tutto fa brodo e tutto puo' essere spunto per una riflessione o anche per accorgersi che si e' scritto quacosa di sbagliato! sunny
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    Messaggio Da iano Mer Ott 28 2015, 16:46

    Frederick ha scritto:

    adesso aspetto solo il vostro parere e le vostre personali esperienze...perche' tutto fa brodo e tutto puo' essere spunto per una riflessione o anche per accorgersi che si e' scritto quacosa di sbagliato! sunny
    I miei pareri li ho già dati.
    Quoto in modo particolare gli ultimi tuoi tre post.
    Sono sicuro che chi ha un minimo di esperienza in merito non potrà fare a meno  di concordare con buona parte di quanto hai scritto.Per chi è tutto teoria e niente pratica (che tanto non vale la pena) invece,la vedo dura.Cavi: istruzioni per l'uso ,il consumo... e anche per testarli. - Pagina 2 650957
    Bravo. applausi
    P.S. Chiudo qui le critiche,quindi,lasciandoti uno spunto di riflessione.
    Sei sicuro che i cavi,prima della prova,debbano ambientarsi/assestarsi e che tali azioni non siano invece relative al nostro sistema percettivo?
    Come hai ben detto l'essere costretti a fare prove veloci,stacca e attacca,non è una manna.
    Al contrario, quando ci concediamo tutto il tempo possibile,le stesse valutazioni che facciamo potrebbero cambiare perfino di segno,rispetto all'attaccastacca.
    Rimane il fatto che una lunga esperienza,anche fatta come capita,serve,come serve in tutte le cose,ma coi cavi in particolare.
    Per quel che vale,posso certificare che tu, quell'esperienza, ce l'hai in abbondanza. sunny

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