5 anni fa nel Gazebo scrivevo che..... (Emozione e Hi-Fi)
Edmond- Sordologo
- Numero di messaggi : 12061
Data d'iscrizione : 17.04.10
Per le Advent mi prenoto anche io!!!!!!!!!!!!!!!!!!
piroGallo- Hi-End Member
- Numero di messaggi : 6716
Data d'iscrizione : 23.12.08
Località : tra Monferrato e Langa
iano ha scritto:
(Versatilità X Portatilita XQualità dell'Hardware ) X (Varietà X Portatilita X Qualità del Software) uguale a G,
Dove G è la costante di godimento universale
Ora capisco! Il famoso "punto G"...
_________________
Gianni
"L'uomo che non ha la musica nel cuore ed è insensibile ai melodiosi accordi
è adatto a tradimenti, inganni e rapine; i moti del suo animo sono spenti come la notte,
e i suoi appetiti sono tenebrosi come l'Erebo: non fidarti di lui."
(William Shakespeare, Il mercante di Venezia)
"Meno muggiti e più ruggiti"
(Autocitazione)
gibel- Member
- Numero di messaggi : 65
Data d'iscrizione : 04.04.15
Mi inserisco in questa discussione perché quello che sostiene Geronimo mi trova perfettamente consenziente. E’ mia personale opinione che la passione per l’alta fedeltà ( utilizzo un termine un po’ “antico” ma sono un po’ antico anch’io ) possa anche prescindere dalla passione per la musica. Non tutti gli audiofili sono necessariamente amanti della musica. Molti traggono emozioni ( o almeno sensazioni positive ) dalla qualità dell’ascolto più che dal contenuto dell’ascolto . E non c’è niente di male . E’ un sano interesse per un’aspetto particolare della tecnologia . Un hobby come tanti altri che tiene occupata la mente ed accende la curiosità . Ho ascoltato insieme a musicofili , attenti alle sfumature interpretative di un’esecuzione e ad audiofili attenti alla ricostruzione della scena acustica e alla maggiore o minore ariosità delle alte frequenze . Quando io ho iniziato ad interessarmi di alta fedeltà ero già un appassionato di musica ed onestamente devo dire di aver sempre mantenuto distinti i due interessi , pur coltivando entrambi in modo molto intenso . Però mentre mi emoziono continuamente per i contenuti musicali ( anche ascoltati con la famosa radiolina ) non posso dire francamente di emozionarmi per le modalità di riproduzione , al massimo traggo una momentanea soddisfazione . La musica è come una bevanda che ti disseta , l’alta fedeltà è come una bevanda che non ti disseta mai.
aircooled- Suonologo
- Numero di messaggi : 33223
Data d'iscrizione : 20.12.08
Località : AIRTECH
mi piace e lo quoto nonostante che sia un convinto suonologo e quindi mi emoziono al tuo contrariogibel ha scritto:Mi inserisco in questa discussione perché quello che sostiene Geronimo mi trova perfettamente consenziente. E’ mia personale opinione che la passione per l’alta fedeltà ( utilizzo un termine un po’ “antico” ma sono un po’ antico anch’io ) possa anche prescindere dalla passione per la musica. Non tutti gli audiofili sono necessariamente amanti della musica. Molti traggono emozioni ( o almeno sensazioni positive ) dalla qualità dell’ascolto più che dal contenuto dell’ascolto . E non c’è niente di male . E’ un sano interesse per un’aspetto particolare della tecnologia . Un hobby come tanti altri che tiene occupata la mente ed accende la curiosità . Ho ascoltato insieme a musicofili , attenti alle sfumature interpretative di un’esecuzione e ad audiofili attenti alla ricostruzione della scena acustica e alla maggiore o minore ariosità delle alte frequenze . Quando io ho iniziato ad interessarmi di alta fedeltà ero già un appassionato di musica ed onestamente devo dire di aver sempre mantenuto distinti i due interessi , pur coltivando entrambi in modo molto intenso . Però mentre mi emoziono continuamente per i contenuti musicali ( anche ascoltati con la famosa radiolina ) non posso dire francamente di emozionarmi per le modalità di riproduzione , al massimo traggo una momentanea soddisfazione . La musica è come una bevanda che ti disseta , l’alta fedeltà è come una bevanda che non ti disseta mai.
_________________
il meglio va solo con il meglio e non è un caso
non discutere mai con un idiota altrimenti ti trascina al suo livello e poi ti batte con l'esperienza -
AIRTECH cell 3393521936
mail bertini63@virgilio.it
iano- Vip Member
- Numero di messaggi : 1774
Data d'iscrizione : 13.02.10
Età : 68
Località : genova
Quello intorno a cui girava il mondo al tempo di Newton e ancora gira.piroGallo ha scritto:
Ora capisco! Il famoso "punto G"...
Edmond- Sordologo
- Numero di messaggi : 12061
Data d'iscrizione : 17.04.10
Località : Brescia
Ci girava già attorno al tempo dell'Uomo di Similaun, altro che Newton!!!!!!!!!!!!!!
_________________
Giorgio
Non fateci caso... sono sordo!!! E pure GURU!!!
iano- Vip Member
- Numero di messaggi : 1774
Data d'iscrizione : 13.02.10
Età : 68
Località : genova
Bel post.Allora lo stereo è quell'acqua che più ne bevi e più ti mette sete,diciamo così esagerando.gibel ha scritto:Mi inserisco in questa discussione perché quello che sostiene Geronimo mi trova perfettamente consenziente. E’ mia personale opinione che la passione per l’alta fedeltà ( utilizzo un termine un po’ “antico” ma sono un po’ antico anch’io ) possa anche prescindere dalla passione per la musica. Non tutti gli audiofili sono necessariamente amanti della musica. Molti traggono emozioni ( o almeno sensazioni positive ) dalla qualità dell’ascolto più che dal contenuto dell’ascolto . E non c’è niente di male . E’ un sano interesse per un’aspetto particolare della tecnologia . Un hobby come tanti altri che tiene occupata la mente ed accende la curiosità . Ho ascoltato insieme a musicofili , attenti alle sfumature interpretative di un’esecuzione e ad audiofili attenti alla ricostruzione della scena acustica e alla maggiore o minore ariosità delle alte frequenze . Quando io ho iniziato ad interessarmi di alta fedeltà ero già un appassionato di musica ed onestamente devo dire di aver sempre mantenuto distinti i due interessi , pur coltivando entrambi in modo molto intenso . Però mentre mi emoziono continuamente per i contenuti musicali ( anche ascoltati con la famosa radiolina ) non posso dire francamente di emozionarmi per le modalità di riproduzione , al massimo traggo una momentanea soddisfazione . La musica è come una bevanda che ti disseta , l’alta fedeltà è come una bevanda che non ti disseta mai.
Per completare il tuo discorso alla musica composta per pianoforte ed eventuale orchestra,andrebbe però aggiunta la musica composta per radiolina.
iano- Vip Member
- Numero di messaggi : 1774
Data d'iscrizione : 13.02.10
Età : 68
Località : genova
E' vero, sembra che la causa di morte sia suicidio.Con la mummia infatti sono stati trovati un arco in legno di tasso, una faretra con due frecce , un coltello di selce e la foto della sua bella che non gliela dava.Edmond ha scritto:Ci girava già attorno al tempo dell'Uomo di Similaun, altro che Newton!!!!!!!!!!!!!!
Tony- Pop Music Expert
- Numero di messaggi : 3554
Data d'iscrizione : 06.08.10
Età : 58
Località : Vibo Valentia
Giacomo,non sei il primo a trovarti in tale situazione,per come la vedo io, credo che succede questo,quando conosciamo a memoria la musica che ascoltiamo,tu hai parlato di radiolina,non credo che la differenza la faccia l'impianto o la radiolina,ma il tuo cervello,il quale ha memorizzato quei brani riprodotti in un determinato modo e proprio per questo le informazioni che lui ti darà saranno sempre le stesse a prescindere da come e dove le riproduci.Devi moltiplicare la musica e variare sempre,come ho già detto,da anni ormai ascolto per l'80% da supporti video,in questo modo cerco di ritardare il più possibile tale fenomeno.....
gciraso- Strizzacervelli
- Numero di messaggi : 3720
Data d'iscrizione : 06.06.13
Età : 69
Località : Padova
Mi inserisco proditoriamente, dato che non sono mai stato audiofilo, ma modesto musicista in passato ed appassionatissimo di musica al presente.
Non sono mai riuscito ad entusiasmarmi della riproduzione musicale in sè, ritengo che gli impianti di riproduzione siano solo un mezzo e non il fine dell'ascolto, diverse opinioni sono ovviamente del tutto rispettabili e lecite. Ma siccome riesco ancora ad entusiasmarmi per delle datate registrazioni di Lotte Lehman del 1927, penso che questo sia ancora il mio pensiero e sinceramente della altezza e larghezza e financo profondità della scena et similia me ne impippo alla grande, anche perchè nei concerti a cui ho partecipato, qualche migliaio ormai, tali aspetti non li ho mai riscontrati come esistenti, tanto che penso che siano mere ricostruzioni tecniche dei tecnici delle registrazioni a cui chi progetta apparecchi dà fede. Di più, penso che nella musica dal vivo, ed in particolare d'orchestra, sia ben difficile identificare quegli aspetti che tanto sono cari ai molti audiofili e che giustamente li ricercano. Se questo è il loro sentire, certamente non vi è motivo per dolersene. Alla fine una piccola considerazione: molti conoscono le battute dell'ottavino nella nona sinfonia di Beethoven (almeno a me piace pensare che sia così), ma vi garantisco che, nonostante i tecnici del suono talora propongano nelle registrazioni ottavini che sembrano, quanto a dimensioni, dei controfagotti, ascoltarlo dal vivo non è così semplice. Per tacere di violini solo che sembrano avere un diapason di almeno un metro e volumi a seguire o di percussioni che sovrastano nella loro potenza tutta una orchestra. Infine una ultima annotazione di natura musicale: ci sono direttori ed orchestre che fanno del suono complessivo un marchio di fabbrica: a loro poco interessa che una sezione sia prevalente o che si senta meglio, interessa che il suono che ne esce sia come lo vogliono, magari farà storcere il naso a tanti audiofili, ma riconosce una certa estetica musicale. Altre orchestre tendono a sottolineare, sempre a fini espressivi, una particolare voce dell'orchestra. Difficile dire senza conoscere quali siano le intenzioni artistiche quale sia "meglio" o "peggio", ma se si sente in una registrazione, l'audiofilo storcerà senz'altro il naso.
Non sono mai riuscito ad entusiasmarmi della riproduzione musicale in sè, ritengo che gli impianti di riproduzione siano solo un mezzo e non il fine dell'ascolto, diverse opinioni sono ovviamente del tutto rispettabili e lecite. Ma siccome riesco ancora ad entusiasmarmi per delle datate registrazioni di Lotte Lehman del 1927, penso che questo sia ancora il mio pensiero e sinceramente della altezza e larghezza e financo profondità della scena et similia me ne impippo alla grande, anche perchè nei concerti a cui ho partecipato, qualche migliaio ormai, tali aspetti non li ho mai riscontrati come esistenti, tanto che penso che siano mere ricostruzioni tecniche dei tecnici delle registrazioni a cui chi progetta apparecchi dà fede. Di più, penso che nella musica dal vivo, ed in particolare d'orchestra, sia ben difficile identificare quegli aspetti che tanto sono cari ai molti audiofili e che giustamente li ricercano. Se questo è il loro sentire, certamente non vi è motivo per dolersene. Alla fine una piccola considerazione: molti conoscono le battute dell'ottavino nella nona sinfonia di Beethoven (almeno a me piace pensare che sia così), ma vi garantisco che, nonostante i tecnici del suono talora propongano nelle registrazioni ottavini che sembrano, quanto a dimensioni, dei controfagotti, ascoltarlo dal vivo non è così semplice. Per tacere di violini solo che sembrano avere un diapason di almeno un metro e volumi a seguire o di percussioni che sovrastano nella loro potenza tutta una orchestra. Infine una ultima annotazione di natura musicale: ci sono direttori ed orchestre che fanno del suono complessivo un marchio di fabbrica: a loro poco interessa che una sezione sia prevalente o che si senta meglio, interessa che il suono che ne esce sia come lo vogliono, magari farà storcere il naso a tanti audiofili, ma riconosce una certa estetica musicale. Altre orchestre tendono a sottolineare, sempre a fini espressivi, una particolare voce dell'orchestra. Difficile dire senza conoscere quali siano le intenzioni artistiche quale sia "meglio" o "peggio", ma se si sente in una registrazione, l'audiofilo storcerà senz'altro il naso.
_________________
Giovanni
E leggetelo 'sto regolamento!!!
ze inutile ragionar coi mussi, te perdi tempo e te infastidissi la bestia
carloc- Moderatore
- Numero di messaggi : 36309
Data d'iscrizione : 27.07.11
Località : Busto Arsizio (Ex motociclista)
gciraso ha scritto:Mi inserisco proditoriamente, dato che non sono mai stato audiofilo, ma modesto musicista in passato ed appassionatissimo di musica al presente.
Non sono mai riuscito ad entusiasmarmi della riproduzione musicale in sè, ritengo che gli impianti di riproduzione siano solo un mezzo e non il fine dell'ascolto, diverse opinioni sono ovviamente del tutto rispettabili e lecite. Ma siccome riesco ancora ad entusiasmarmi per delle datate registrazioni di Lotte Lehman del 1927, penso che questo sia ancora il mio pensiero e sinceramente della altezza e larghezza e financo profondità della scena et similia me ne impippo alla grande, anche perchè nei concerti a cui ho partecipato, qualche migliaio ormai, tali aspetti non li ho mai riscontrati come esistenti, tanto che penso che siano mere ricostruzioni tecniche dei tecnici delle registrazioni a cui chi progetta apparecchi dà fede. Di più, penso che nella musica dal vivo, ed in particolare d'orchestra, sia ben difficile identificare quegli aspetti che tanto sono cari ai molti audiofili e che giustamente li ricercano. Se questo è il loro sentire, certamente non vi è motivo per dolersene. Alla fine una piccola considerazione: molti conoscono le battute dell'ottavino nella nona sinfonia di Beethoven (almeno a me piace pensare che sia così), ma vi garantisco che, nonostante i tecnici del suono talora propongano nelle registrazioni ottavini che sembrano, quanto a dimensioni, dei controfagotti, ascoltarlo dal vivo non è così semplice. Per tacere di violini solo che sembrano avere un diapason di almeno un metro e volumi a seguire o di percussioni che sovrastano nella loro potenza tutta una orchestra. Infine una ultima annotazione di natura musicale: ci sono direttori ed orchestre che fanno del suono complessivo un marchio di fabbrica: a loro poco interessa che una sezione sia prevalente o che si senta meglio, interessa che il suono che ne esce sia come lo vogliono, magari farà storcere il naso a tanti audiofili, ma riconosce una certa estetica musicale. Altre orchestre tendono a sottolineare, sempre a fini espressivi, una particolare voce dell'orchestra. Difficile dire senza conoscere quali siano le intenzioni artistiche quale sia "meglio" o "peggio", ma se si sente in una registrazione, l'audiofilo storcerà senz'altro il naso.
_________________
Rem tene verba sequentur
https://www.ilgazeboaudiofilo.com/t3-regolamento
https://www.instagram.com/ilgazeboaudiofilo/?hl=it
https://www.facebook.com/gazeboaudiofilo/
Guido- Senior Member
- Numero di messaggi : 770
Data d'iscrizione : 14.05.11
Località : Milano
Dico la mia...........
da giovane avevo un buon impianto; niente a che vedere con l'attuale.
Per lavoro ero sempre via da casa.
Ascoltavo la sera la musica in macchina con una favolosa radio e due altoparlanti buoni.
La sera passavo ore ad ascoltare musica e mi piaceva.
Ora quando sono fuori di casa prendo una buona radio, la posiziono in modo che suoni al massimo delle sue possibilità e mi godo la musica senza rimpianti.
Quando sono a casa non accendo sempre l'impianto. Alle volte sto una settimana senza accendere l'impianto. Questo non mi fa pensare di venderlo come non penserei di vendere la mia Harley.
O si ama la musica o non la si ama.
da giovane avevo un buon impianto; niente a che vedere con l'attuale.
Per lavoro ero sempre via da casa.
Ascoltavo la sera la musica in macchina con una favolosa radio e due altoparlanti buoni.
La sera passavo ore ad ascoltare musica e mi piaceva.
Ora quando sono fuori di casa prendo una buona radio, la posiziono in modo che suoni al massimo delle sue possibilità e mi godo la musica senza rimpianti.
Quando sono a casa non accendo sempre l'impianto. Alle volte sto una settimana senza accendere l'impianto. Questo non mi fa pensare di venderlo come non penserei di vendere la mia Harley.
O si ama la musica o non la si ama.
_________________
Pre Sanders - diffusori elettrostatici Sanders due vie - Finali 1 Sanders ESL e 1 Sanders Magtech - LMS (Loudspeaker Management System) include il crossover digitale con Sistema di correzione ambientale, processore di segnale digitale e analizzatore in tempo reale - giradischi Denon DD - braccio FR 66S con Arm Elevation Base B60 - FR 24 - Testine FR 7, FR 1MK2, FR1 MK3, FR 2, FR 201, FR 202 - Trasformatore FRT 5
Amuro_Rey- Hi-End Member
- Numero di messaggi : 11027
Data d'iscrizione : 20.01.09
Età : 55
Località : Italia
confortably numb ha scritto:Succede, ci sono stati periodi di mesi nei quali quasi non accendevo l'impianto. Ci sono fasi nella vita nelle quali si preferisce fare altro o circostanze che non ci permettono di utilizzare i nostri giocattoli. Un figlio appena arrivato, la moglie che ti fa girare le balle e preferisci stare al bar con gli amici, una preoccupazione, la salute che fa cilecca, un altro passatempo o hobby, il lavoro...
Poi quando ti avvicini all'impianto senza tante fisime e ascolti di nuovo pensi: uh, come si sente bene..
A me e' successo, un po' come fare reset e ricominciare da capo..
_________________
La musica se è bella NON HA GENERE
Luca58- Hi-End Member
- Numero di messaggi : 9403
Data d'iscrizione : 15.07.09
Ciascuno ha un impianto diverso e le opinioni andrebbero tarate su quello. Continuo a ritenere che gli impianti in grado di emozionare siano davvero pochi.
Massimo- Hi-End Member
- Numero di messaggi : 32757
Data d'iscrizione : 21.06.10
Età : 69
Località : Portici (NA)
Non è l'impianto ad emozionare, ma la musica.
certo che meglio è riprodotta meglio è, ma un impianto senza musica ...................
certo che meglio è riprodotta meglio è, ma un impianto senza musica ...................
_________________
aircooled- Suonologo
- Numero di messaggi : 33223
Data d'iscrizione : 20.12.08
Località : AIRTECH
La musica senza impianto emoziona come un grande amore platonico condito con infinite seghe mentali
_________________
il meglio va solo con il meglio e non è un caso
non discutere mai con un idiota altrimenti ti trascina al suo livello e poi ti batte con l'esperienza -
AIRTECH cell 3393521936
mail bertini63@virgilio.it
Luca58- Hi-End Member
- Numero di messaggi : 9403
Data d'iscrizione : 15.07.09
aircooled ha scritto:La musica senza impianto emoziona come un grande amore platonico condito con infinite seghe mentali
Sulla qualita' di riproduzione indietro non si torna; sarebbe come apprezzare un 125 cc dopo essere arrivato a moto di grossa cilindrata.
Ospite- Ospite
aircooled ha scritto:La musica senza impianto emoziona come un grande amore platonico condito con infinite seghe mentali
e allora
Lorenzo
Geronimo- Self-Awareness
- Numero di messaggi : 16161
Data d'iscrizione : 09.03.09
n.enrico ha scritto:Coda per l'ampliGeronimo ha scritto:[i].....Potrei ascoltare musica indifferentemente con una radiolina e avere le stesse emozioni.
1799 euro ed è tuo
Geronimo- Self-Awareness
- Numero di messaggi : 16161
Data d'iscrizione : 09.03.09
.....che non svendon.enrico ha scritto:Che senso ha dire "l'impianto non lo vendo perché non ci riprenderei i soldi che ci ho speso"? Significa......iano ha scritto:
Di sicuro Gero da tutte queste trappole è uscito fuori molto elegantemente,se mai dentro vi sia stato.
Geronimo- Self-Awareness
- Numero di messaggi : 16161
Data d'iscrizione : 09.03.09
gibel ha scritto:...... mentre mi emoziono continuamente per i contenuti musicali ( anche ascoltati con la famosa radiolina ) non posso dire francamente di emozionarmi per le modalità di riproduzione , al massimo traggo una momentanea soddisfazione . La musica è come una bevanda che ti disseta , l’alta fedeltà è come una bevanda che non ti disseta mai.
E ci siamo capiti
apeschi- Senior Member
- Numero di messaggi : 1200
Data d'iscrizione : 08.05.11
Età : 63
Località : Milano
Io non ho equazioni, solo esperienza personale diretta o osservazione di amici.
Nella mia vita, i miei amici musicisti, (dove per musicista indendo dire gente con alle basi una buona preparazione in campo musicale, tipo che se prendono in mano uno spartito sanno al volo leggerlo e cantarlo, gente che suona uno strumento, con un minimo di anni di conservatorio o diploma in musica), solitamente non badano all'impianto audio. Ascoltano la musica con qualsiasi impianto di poco costo e prediligono sempre e principalmente andare ai concerti, o suonare loro uno strumento.
I miei amici tecnologi, sono spesso appassionati di hifi. (Volendo dividere il mondo in due).
Detto cio' ci sono poi le enne sfumature, i giusti mix.
Io da sempre sostengo una cosa. Dividendo in due il mondo, c'e' chi ascolta la musica (cioe' capisce il messaggio musicale che il compositore ha voluto dare, sa emozionarsi al messaggio, alle frasi date dalle misure composte dalle varie note) e c'e' chi ascolta invece il suono (il rumore prodotto dall'impianto). Volendo semplificare e banalizzare il tutto al massimo. Poi, come sempre ci sono tutti i giusti mix e le sfumature infinite tra le due categorie per cui in realta' il mondo non di divide in due.
Io stesso, a volte ascolto la musica, a volte sento il suono. A volte il sentire da una radiolina distorta un brano musicale, scatena in me (per mille motivi, magari legati al luogo dove ascolto, agli odori che sento, ai ricordi, all'atmosfera del posto) una infinita' di emozioni, a volte la stessa musica ascoltata nel migliore impianto del mondo, non mi da' le stesse emozioni.
La musica e' un messaggio, la comunicazione di qualcosa, che viene recepita dal cervello scatenando emozioni, il suono e' il mezzo con cui tali informazioni ci arrivano, viene percepito da qualcosa di fisico (l'udito principalmente, i bassi anche fisicamente), ma a volte non percepiamo le stesse sensazioni perche' dipende, secondo me molto anche dalle situazioni e dagli stati d'animo (almeno a me capita cosi').
Faccio due esempi.
A volte leggo e mi concentro sulla lettura. Non mi importa su quale sistema stia leggendo, ma sul contenuto, non leggo delle parole, leggo delle storie, delle emozioni. A volte leggo sul migliore libro (carta bellissima, lettere scritte bene), ipad, kindle... o qualsiasi altro supporto), ma non ci sono con lesta, non mi concentro , leggo parole vuote.
A volte viaggio, ho un mezzo piu' bello piu' moderno, ma il viaggiare con il cinquantino di quando avevo 15 mi scatena emozioni che una moto moderna non mi sa dare. (Tornando all'esempio della 125 dopo essere stato su una moto). Dipende da cosa si vuole. Provo piacere a viaggiare o provo piacere a domare un mezzo motociclistico?
Secondo me e' tutto qui.
L'impianto hifi puo' essere il mezzo o il fine. Se e' il mezzo , deve favorire, facilitare l'ascolto della musica, se e' il fine, a volte si rincorrono un sacco di parametri e di pippe mentali per migliorare il suono.
L'ascolto della musica e' il mezzo o il fine?
Se e' il mezzo per muovere i coni degli altoparlanti, un disco vale l'altro (estremizzando, poi non e' ovviamente cosi' per fortuna), se e' il fine, allora l'impianto deve essere costruito per quello, ma non ha l'importanza assoluta rispetto ad ascoltare la musica.
Per conculdere. Non e' ne' meglio ne' peggio dare precedenza al suono o al messaggio, anche se si dovrebbe dare precedenza secondo me al messaggio musicale.
A volte amo ascoltare la musica, a volte amo ascoltare l'impianto, a volte riesco ad ascoltare il giusto mix, a volte sento solo dei rumori (perche' non ci sono con la testa e penso ad altro).
Nella mia vita, i miei amici musicisti, (dove per musicista indendo dire gente con alle basi una buona preparazione in campo musicale, tipo che se prendono in mano uno spartito sanno al volo leggerlo e cantarlo, gente che suona uno strumento, con un minimo di anni di conservatorio o diploma in musica), solitamente non badano all'impianto audio. Ascoltano la musica con qualsiasi impianto di poco costo e prediligono sempre e principalmente andare ai concerti, o suonare loro uno strumento.
I miei amici tecnologi, sono spesso appassionati di hifi. (Volendo dividere il mondo in due).
Detto cio' ci sono poi le enne sfumature, i giusti mix.
Io da sempre sostengo una cosa. Dividendo in due il mondo, c'e' chi ascolta la musica (cioe' capisce il messaggio musicale che il compositore ha voluto dare, sa emozionarsi al messaggio, alle frasi date dalle misure composte dalle varie note) e c'e' chi ascolta invece il suono (il rumore prodotto dall'impianto). Volendo semplificare e banalizzare il tutto al massimo. Poi, come sempre ci sono tutti i giusti mix e le sfumature infinite tra le due categorie per cui in realta' il mondo non di divide in due.
Io stesso, a volte ascolto la musica, a volte sento il suono. A volte il sentire da una radiolina distorta un brano musicale, scatena in me (per mille motivi, magari legati al luogo dove ascolto, agli odori che sento, ai ricordi, all'atmosfera del posto) una infinita' di emozioni, a volte la stessa musica ascoltata nel migliore impianto del mondo, non mi da' le stesse emozioni.
La musica e' un messaggio, la comunicazione di qualcosa, che viene recepita dal cervello scatenando emozioni, il suono e' il mezzo con cui tali informazioni ci arrivano, viene percepito da qualcosa di fisico (l'udito principalmente, i bassi anche fisicamente), ma a volte non percepiamo le stesse sensazioni perche' dipende, secondo me molto anche dalle situazioni e dagli stati d'animo (almeno a me capita cosi').
Faccio due esempi.
A volte leggo e mi concentro sulla lettura. Non mi importa su quale sistema stia leggendo, ma sul contenuto, non leggo delle parole, leggo delle storie, delle emozioni. A volte leggo sul migliore libro (carta bellissima, lettere scritte bene), ipad, kindle... o qualsiasi altro supporto), ma non ci sono con lesta, non mi concentro , leggo parole vuote.
A volte viaggio, ho un mezzo piu' bello piu' moderno, ma il viaggiare con il cinquantino di quando avevo 15 mi scatena emozioni che una moto moderna non mi sa dare. (Tornando all'esempio della 125 dopo essere stato su una moto). Dipende da cosa si vuole. Provo piacere a viaggiare o provo piacere a domare un mezzo motociclistico?
Secondo me e' tutto qui.
L'impianto hifi puo' essere il mezzo o il fine. Se e' il mezzo , deve favorire, facilitare l'ascolto della musica, se e' il fine, a volte si rincorrono un sacco di parametri e di pippe mentali per migliorare il suono.
L'ascolto della musica e' il mezzo o il fine?
Se e' il mezzo per muovere i coni degli altoparlanti, un disco vale l'altro (estremizzando, poi non e' ovviamente cosi' per fortuna), se e' il fine, allora l'impianto deve essere costruito per quello, ma non ha l'importanza assoluta rispetto ad ascoltare la musica.
Per conculdere. Non e' ne' meglio ne' peggio dare precedenza al suono o al messaggio, anche se si dovrebbe dare precedenza secondo me al messaggio musicale.
A volte amo ascoltare la musica, a volte amo ascoltare l'impianto, a volte riesco ad ascoltare il giusto mix, a volte sento solo dei rumori (perche' non ci sono con la testa e penso ad altro).
_________________
Sorgente: Lettore CD Denon DCD-510AE; PC Fanless Intel i7 10510U, windows 10 Pro, Dirac, Audirvana, Jriver
Cuffie: Sennheiser HD650, AKG K518DJ, AKG K702, Alessandro-Grado Ms1i (con LCUSH e/o flat pads); Shure SRH940;Fostex T50RP modded by me in due versioni diverse;
Beyerdynamic DT880 600 ohm; Koss Porta Pro; Shenneiser Momentum;
Ampli cuffie: Burson HA-160, Little DOT MKIV SE.
CAVI: Cavi WireWorld Solstice 6; e altri cavi non necessariamente famosi
Ampli Stereo Roksan Kandy K2 BT; Diffusori: Davis Vinci 3D;
DAC: Teac USD 501 DSP; X-sabre
Pre Phono USB: Rega Fono Mini A2D; Heed Quasar III PSU
Giradischi New Horizon GD3 - testina Hana SL MC
Massimo- Hi-End Member
- Numero di messaggi : 32757
Data d'iscrizione : 21.06.10
Età : 69
Località : Portici (NA)
Ci siamo fraintesi, la musica è come la benzina per l'auto, se non c'è, l'auto non ha motivo di esistere.aircooled ha scritto:La musica senza impianto emoziona come un grande amore platonico condito con infinite seghe mentali
Difatti esiste la Ferrari e la Panda.
_________________
iano- Vip Member
- Numero di messaggi : 1774
Data d'iscrizione : 13.02.10
Età : 68
Località : genova
la musica è un linguaggio e in quanto tale veicola un messaggio.apeschi ha scritto:
Per conculdere. Non e' ne' meglio ne' peggio dare precedenza al suono o al messaggio, anche se si dovrebbe dare precedenza secondo me al messaggio musicale.
ce ne rendiamo meglio conto con le canzoni che mixano (per dirla allatua maniera ) due diversi tipi di linguaggio.
Il significato del parlato/cantato,muta a volte per noi radicalmente,a seconda di come lo percepiamo in base a come ce lo porge l'impianto.
Così come con i suoni a volte percepiamo dettagli prima non sentiti,con le parole a volte percepiamo significati e profondità poetiche che prima c'erano sfuggite.
Molto dipende ovviamente dalla qualità artistica del messaggio.
Se ascolto su YOUTUBE "Via del campo" cantata da De Andrè mi annoio,se la ascolto da Jannacci mi commuovo,ma non con tutte le versioni allo stesso modo.
Quello che mi aspetto dall'impianto buono è che moltiplichi il numero di versioni di via del campo che a me risultino emozionanti.
Però a fare tutti questi discorsi alla fine sfugge il vero ruolo dell'impianto o radiolina che sia.
Quello di decuplicare il potenziale di diffondere cultura,rispetto ai soli concerti live.
La mia equazione è appunto un invito a mixare sempre tutte le tante variabili per ottenere il giusto clima che possa soddisfarci di volta in volta.E questo vale anche per il live.
Poi dovremmo aggiungere tutti i fenomeni legati alla psicoacustica,come ben dici.
Cioè,come avrei potuto conoscere quella particolare versione così emozionante di quella particolare canzone interpretata da quel particolare artista?Frequentando tutti i concerti del mondo?
E come potrebbero i musicisti compositori farsi influenzare da tutte le musiche del mondo arricchendo così le espressioni del loro linguaggio musicale?
aircooled- Suonologo
- Numero di messaggi : 33223
Data d'iscrizione : 20.12.08
Località : AIRTECH
Maremma maialona ma siete davvero complicati
_________________
il meglio va solo con il meglio e non è un caso
non discutere mai con un idiota altrimenti ti trascina al suo livello e poi ti batte con l'esperienza -
AIRTECH cell 3393521936
mail bertini63@virgilio.it
[OverDrive]- Vip Member
- Numero di messaggi : 2841
Data d'iscrizione : 05.09.10
Età : 43
Allora sei pronto per una postazione PC con Monitor Attivi su stand e un semplice DAC/PREGeronimo ha scritto:.....Emozione.......a me l'emozione la da la musica, non l'impianto. Potrei ascoltare musica indifferentemente con una radiolina e avere le stesse emozioni.
Non lo faccio perche mi piace che queste emozioni abbiano una presentazione estetica (il suono dell'impianto) a me gradita.
Ecco appunto cosa è per me l'impianto, una cornice sonora di mio gusto al quadro rappresentato dalla musica, cornice della quale comunque potrei fare benissimo a meno senza rimpianti, se fossi costretto.
A distanza di 5 anni le cose sono un po' cambiate. Meno ricerca dell'emozione ma più semplicemente solo piacere d'ascolto. Ascolto meno musica e non più tutti i giorni ma solo quando ne ho realmente voglia e non più per abitudine.
Ma la differenza più importante è aver scoperto di poter fare a meno di un impianto hi-fi per ascoltare musica. Me ne sono accorto pochi minuti fa ascoltando "Tunnel of Love" prima con le cassettine del PC e poi con l'impianto: nessuna differenza percepita. E quando parlo di differenza non mi riferisco certo alle ovvie ed evidenti differenze acustiche: sordo va bene ma non fino a questo punto
Nessuna differenza a livello di superiore esigenza qualitativa d'ascolto, sono diventato come quei musicofili che hanno migliaia di CD o vinili e ascoltano col compattino. Accendo l'impianto ma solo perchè è a portata di mano e spesso neanche lo accendo, mi limito alle cassettine.
Dopo 38 anni muore un audiofilo, che dite organizziamo i funerali?
PS
l'impianto lo tengo ma solo perchè non posso rivenderlo allo stesso prezzo che l'ho pagato
Già mi immagino Geronimo a 1.2mt di distanza tutto spettinato da delle Neumann 310 A
_________________
"le orecchie sentono ciò che gli occhi vedono"
------------------------------------------------------
Sorgente Windows 10 - Roon - Qobuz - Tidal
DAC Soncoz SGD1 -120dB SINAD
Cavo Segnale Airtech Alfa XLR
Cavo Alimentazione Airtech EVO Light
Ampli Cuffia Topping A90 -121dB SINAD - Little Dot MK6+
Cuffia HiFiMan ARYA rev.2 EQ Oratory1990
Studio Monitor Attivi Behringer TRUTH B1031A