L'ascolto si è concretizzato sull'impianto composto da Guerra, Stax 009, cavetteria Fabers, sorgente iphone6+Tidal 16/44, Nuforce Ido per estrarre il segnale digitale, cavo coassiale Atlas.
Il confronto è stato fatto col Lector s192 rivalvolato Telefunken ecc801s.
Sono bastate poche note del piano di Ran Blake che introduce la voce di Laika nel meraviglioso disco "Cocktail at the dusk", grande minimalismo e raffinate atmosfere che questo duo è in grado creare.
Un suono di peso e di grande realismo, una messa a fuoco decisamente migliore rispetto al riferimento, un nero infrastrumentale assolutamente irraggiungibile per la pur ottima macchina italiana.
Il contrasto tra le note leggerissimamente accennate e quelle suonate con più forza, segna una netta differenza tra i due dac, il Bricasti determina un divario abbastanza netto.
Cosa dire del basso, fermo, netto, profondo e di grande spessore quello del Bricasti, di grana grossa e un pò invadente quello del Lector.
Accidenti, ho avuto sempre la sensazione che il Lector suonasse molto bene, ed in effetti suona bene, ma il Bricasti, il Bricasti suona maledettamente bene!!!