Da lizard Ven Mar 19 2010, 15:54
l'ho buttata lì per gioco,ma l'argomento è davvero molto complesso.
è facile travisare e trarre conclusioni sbagliate e affrettate.
ci sono così tante variabili in gioco che è difficile spiegare e capire cosa intendiamo.
una cosa è sacrosanta:
per capire se un disco 'suona' (attenzione,ribadisco SUONA,e non 'è inciso')bene,bisogna avere sottomano o almeno ascoltato lo stesso Titolo sottoforma di cassetta audio,vinile,CD,CD rimasterizzato e possibilmente una stampa del medesimo giapponese,se non addirittura OMR.
qno ha parlato di The Nightfly..beh,chi ha la fortuna di avere la copia in vinile sa benissimo che suonava da dio anche il vinile,specialmente la versione Made in Usa (W.B.)e questo semplicemente perchè è stato inciso in maniera impeccabile.
se non sgombriamo il campo da questa prefazione,non ci capiremo mai.
dato per scontato questo concetto,ho ragione di sostenere che la maggior parte dei CD POP/ROCK (questa è l'altra variabile...)rimasterizzati suonino peggio degli originali.
ma attenzione..anche qui bisogna capirsi:
di cosa stiamo parlando?
il formato digitale ha quasi ormai 30 anni:
lo stesso titolo è uscito all'inizio degli anni '80,poi riedito in economica,poi in JPN,poi rimasterizzato,poi in cofanetto..insomma è una giungla..quindi qual'è la vecchia incisione?
la prima,quella degli anni ottanta,o l'ultima special edition dei vari trentennali e ricorrenze?
diverso invece è il giudizio su un CD recente,dove per recente intendiamo DI NUOVA PRODUZIONE ED INCISIONE.
in questo caso le tecniche di registrazione e la tecnologia ha fatto passi da gigante ed il suono dell'incisione è decisamente diverso (non dico migliore..dico DIVERSO:il gradimento è prettamente soggettivo,of course).
I cd di musica classica e jazz a mio avviso fanno parte ancora di un altro discorso e sono l'altra variabile di cui vi accennavo..meritano un approfondimento specifico.
detto questo,vi porto un esempio:
se paragonate ogni supporto digitale relativo al catalogo Pink Floyd del 'primo periodo' (possibilmente made in great Britain) sentirete differenze macroscopiche rispetto alle ultime edizioni,specialmente quelle rimasterizzate di stampa italiane e/o made In EU (dio me ne scampi).
non chiedetemi il perchè,ma suonano semplicemente come un MP3,con volume di incisione sparatissimo,acuti taglienti e fastidiosi.
questo sempre confrontato con lo stesso titolo, ma del primo periodo.
la rimasterizzazione non ha migliorato in alcun modo l'incisione,quando addirittura non l'ha peggiorata.
questo dipende da vari fattori:
il tecnico del suono che ci ha lavorato,lo studio di registrazione dove è stato rimasterizzato,la QUALITA' DEL CD IMPIEGATO e il luogo dove è stato fabbricato (ormai praticamente tutti in europa..è il nuovo che avanza,baby..).
in linea di massima,se un disco èstato registrato male,è molto,molto difficile che poi suoni bene,anche rimasterizzandolo e/o remixandolo..è nato così..e i miracoli li fa solo 'Lui'.
per questo ancora oggi,le incisioni più ricercate dai collezionisti e stranamente da pochi audiofili,sono quelle giapponesi o americane (la classica e il jazz ripeto meritano un discorso a parte).
gli unici CD veramente bensuonanti sono i primi rimasterizzati di Frank Zappa,reperibili dalla mitica Rykodisc e questo in primo luogo perchè il Maestro li rimasterizzo' e remixo' di persona.
vorrei concludere riportando una impressione che ho avuto frequentando diversi salotti audifili:
non è così raro vedere macchine da diverse migliaia di euro far suonare CD duplicati con PC da pochissimi euro con meccaniche/giocattolo.
questa è una delle cose che io personalmente aborro e che rientra nelle innumerevoli contraddizioni dell'audiofilo moderno.
cià
li(t)z