Sono stato da Silvio qualche giorno fa (domenica) in compagnia di Giulio (un amico brianzolo anche lui appassionato di musica) ed ho avuto il piacere di ascoltare il nuovo sistema.
Partendo dalla saletta, veramente molto ben concepita, arredata e realizzata, il sistema si presenta in un equilibrio rilassante e confortevole. Silvio preferisce come punto di ascolto la poltrona singola centrale in prima fila mentre Giulio ed io abbiamo preferito la poltrona centrale della seconda fila.
In effetti forse in seconda fila si perde un pochino dell' immagine che si ha in prima, però siccome per entrambi è un parametro non così fondamentale mentre, per noi più importante, l' equilibrio tonale a nostro avviso migliorava "stando dietro" abbiamo eletto (stando così il posizionamento delle casse) la seconda fila come preferita.
Per gli ascolti, mi sono potato solo 3 LP. Il primo che abbiamo ascoltato è stato il lato A di Caverna Magica di A. Vollenweider.
Questo ascolto l' ho fatto dalla poltrona in prima fila e la testina usata è stat la Sumiko. Fino quasi dall' inizio mi è sembrato che i particolari venissero ben evidenziati anche se il primo attacco di basso (nella fase di entrata nella caverna) fosse un pelo leggero rispetto a quanto mi aspettassi (ma ho pensato che probabilmente la puntina doveva scaldarsi un po').
Via via che il disco andava le cose però non mi sembrano essere cambiate moltissimo e l' ascolto, che comunque a mio parere era in ogni caso di grande impatto ed emozione, non mi è parso arricchirsi in modo particolare sulla gamma bassa (non che non ci fosse, anzi, scende anche molto bene per quelle dimensioni, è l' equilibrio tonale che a mio parere punta un po' sulla pare medio alta).
Il secondo disco messo è un vecchio Lp di P. Simon, There goes Rhymin Simon (sempre lato A) che alterna un P. Simon con accompagnamenti vari, strumentali e/o vocali. Sulle voci (specie nei cori neri), a mio parere, l' impianto si è espresso al suo meglio
dando la sensazione di poco riprodotto che io tanto ricerco (forse invece su certe corde della chitarra di simon ogni tanto eccedeva un poco). A testina ben calda siamo passati ad un genere molto più impegnativo con i meravigliosi Capriccio Spagnolo e la Pasqua Russa di Rimsky-Korsakov, diretti da L. Maazel con la Cleveland (etichetta Decca). In questo caso sono stato inizialmente nella prima e di seguito in seconda fila e ho trovato che l' equilibrio tonale, per il mio gusto, sia migliorato.
Abbiamo poi ascoltato ancora qualche brano singolo da dischi di Silvio (con la Denon 103 R) e poi purtroppo io e Giulio siamo stati costretti a partire (Giulio aveva un impegno) e ci siamo ripromessi di ritornare per un ascolto più completo visto che abbiamo molto apprezzato il risultato ottenuto da Sivio (avvenuto fra l' altro con qualche rumorino di fondo, malgrado l' ottimo isolamento, causato dal tifo sollevato da una corsa giovanile ciclistica che si svolgeva proprio davanti a casa sua).
Quindi...a presto!