Ieri sono stato a casa di Silvio.
Era anche presente cptaz e ce la siamo spassata dalle 16 alle 23 (io ero un po' in ritardo).
Per prima cosa ci tengo a fare i complimenti a Silvio per come ha sistemato con buon gusto i vari pezzi di arredamento che ha in casa.
Bronzi magnifici, sui quadri non mi esprimo, non sono sicuramente all' altezza, posso solo dire che nel contrasto che portavano a me piacevano.
Poi devo fare i complimenti alla moglie di Silvio che devo dire oltre ad essere un' ottima cuoca è molto simpatica e ti sa mettere subito a tuo agio.
Last but not least, devo ammettere che l' impianto di Silvio è davvero molto ben assemblato ed offre momenti davvero emozionanti.
Mi sono portato 4 LP, tutti non facili da riprodurre bene.
Uno è musicalmente meno complesso, però una cosa è farlo andare bene, una cosa ancora diversa è farlo rendere in modo davvero tale da far si di farti rivivere l' evento.
Così è stato e su questo (F. Goulda, fra parentesi) direi che l' ascolto della prima facciata, non ci siamo certo annoiati parlando di hifi od altro. Ci siamo invece divertiti ascoltando il modo di fare musica dell' aetista, così irruente colorato, ricco di energia e controllo ma un poco smodato, o per meglio dire, non lavoratore di fioretto ma un po' guascone.
Di seguito ci siamo ascoltati la seconda facciata dell' uccello di fuoco (Dorati) e le nanerottole hanno tirato fuori una grinta da bulldog inglese. Una volta afferrata la musica non l' hanno mai lasciata, anche nei passaggi più pirotecnici, senza quasi mai dare il minimo segno di cedimento.
Sul disco della Reference Recording il Capriccio Spagnolo di RK ha messo un po' in evidenza un certo limite dinamico in gamma bassa bassa (d' altra parte Silvio è uno smanettone e ci ha fatto passare certi passaggi davvero difficili a dei volumi molto elevati) che portava i woofer al loro limite (magari erano gli ampli un po' in affanno)
Per ultimo avevo portato la piccola messa solenne di Rossini con la Lucia Pop...
peccato che questo disco, come l' uccello di Dorati (e non iniziate coi doppi sensi) non sia certo esente da rumori e rumorini vari, comunque è quello che maggiormente mi ha convinto, dopo pochissime battute del coro lo ero già.
Poi abbiamo ascoltato L. Cohen, Cannnball Aderly e vari altri.
Questo è un altro impianto che oserei definire "centrato in quanto, a mio parere assomiglia parecchio al suo proprietario caratterialmente.
Non sono molte le volte che mi è capitato di ascoltare un suono ed immaginare di star discutendo con il proprietario; stesso approccio, uguale attenzione, una buona dose di passione.
Per cui, ormai completamente comperato dal tiramisù di sua moglie, anche ieri ho rivolto a lui queste osservazioni (che non sono complimenti intesi come leccate, ma osservazione).
Ovviamente, il mio parere vale poco, solo chi ci vive davvero, sa.
Se proprio potessi permettermi gli direi che magari io avrei fatto degli stand un pelino più alti per dare al suono una dimensione più "grande"
In ogni caso è stato un bel pomeriggio in compagnia del nostro comandante (miiii quanto mangia quell' uomo... e manco ingrassa... ad un certo punto stavo attento a non invadere il suo spazio vitale con gomito o mano.... non avrei voluto che preso dall' entusiasmo mi sgagnasse come fa un mastino con un pollo (vabbeh... diciamo un tacchino gr...., no che stavo per scrivere!! Mi correggo, diciamo tacchino falso magro
).
Grazie a Silvio e consorte per l' ospitalità e a Marco per la compagnia (chissà se poi è dovuto partire ugualmente malgrado la neve...).