Nimalone65 ha scritto:Vi siete mai chiesti il perché le grandi aziende detentrici dei migliori lettori digitali , parlo di Emm Labs , Accuphase , DCS Reimyo ecc non si siano ancora cimentati nel comparto Musica Liquida ?
Non è che forse non vogliono regredire nella qualità dei loro apparecchi , che ci siano limiti ancora invalicabili?
Eppure in passato sono sempre state precursori di novità.
Magari anche il cavo usb gioca un ruolo non indifferente ,no?,,,,,Magari il loro obiettivo è veramente "l'alta fedeltà"
Non tutti i cavi USB, infatti, pare garantiscano trasferimenti "bit perfect", in particolare, quelli "speciali" per l'audio (V. warning in fondo al link http://www.msbtech.com/updates/updateHome.php "
PLEASE DO NOT use a "audiophile" USB cable").
E' possibile che qualche bit perso ogni tanto dia sensazione eufonica e porti a preferire il cavo USB "audiophile" che, da quanto scritto sul sito MSB (che non è certo un costruttore improvvisato e realizza da tempo anche sistemi per liquida), potrebbe anche non garantire le specifiche di base.
Riguardo la musica liquida, che può "circolare" tranquillamente, oltre che su USB, anche su S/PDIF (RCA, BNC, e AES/EBU, ottica), cavo di rete ed I2S, il fatto di svincolarsi da un supporto e da un sistema di lettura ottica - soggetto a molti più errori di un HD - e dai sistemi di correzione relativi che in tempo reale non possono certo fare miracoli, se trattata come si deve [PC ottimizzati e dedicati (magari anche con DRC) e/o players], garantisce prestazioni e stabilità migliori dei sistemi ottici.
Penso che alcuni costruttori di sistemi digitali non abbiano ancora approcciato alla musica liquida per:
- le variabili dovute ai PC ed ai loro utenti, magari non sempre in grado di ottimizzarli ma di imputare eventuali instabilità alle elettroniche a valle dei PC;
- il feticismo dell'utente audiofilo medio legato al possesso del supporto fisico;
- gli interessi di RIAA (perché no);
- le difficoltà di alcuni produttori a realizzare ingressi USB di prestazioni assolute;
- e, perché no, al fenomeno dei cavi USB "audiophile" che, a quanto parrebbe, potrebbero introdurre ulteriori variabili rispetto ai cavi USB standard.