Grazie
Differenza stili testina
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- Messaggio n°1
Differenza stili testina
Che differenze ci tra una testina che ha lo stilo "ellittico " e " nude elliptical "?
Grazie
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carloc- Moderatore
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- Messaggio n°2
Re: Differenza stili testina
Il nude elliptical è un elliptical senza vestiti.......
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- Messaggio n°3
Re: Differenza stili testina
Mi sa che state barando e non sapete una fava ....
L'elittica pura è incastonata in un "case" o incollata e poi incastonata o incollata al cantilever
Quella nuda non ha il case o contenitore. (diciamo un incastro o un'incollatura in meno) diretta sul cantilever
Certo che ve ne fate di domande strane eh...
L'elittica pura è incastonata in un "case" o incollata e poi incastonata o incollata al cantilever
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- Messaggio n°4
Re: Differenza stili testina
http://www.micrographia.com/projec/projapps/viny/viny0300.htm
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- Messaggio n°5
Re: Differenza stili testina
Sei stato molto chiaro Gian
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- Messaggio n°6
Re: Differenza stili testina
Quando, per risparmiare, si producevano stili "compositi" formati da un supporto cilindrico/tronco di cono di vario materiale + la vera e propria puntina (di solito incollata) di qualsiasi taglio essa fosse, si chiamavano queste puntine "BONDED" (appunto nel senso di "legate").
Di solito era usato solo su testine MM o MI (con la sola eccezione credo di alcune vecchie Pioneer MC).
Chi invece produceva la puntina in un pezzo unico e monolitico (quindi formato da una unica parte che partiva con forma cilindrica e terminava con la "punta") ci teneva a precisare che la sua era "nude" in quanto poteva essere un elemento di prestigio. Di solito queste puntine erano di dimensione più piccola.
Con il passare del tempo, siccome man mano divenne standardizzata la produzione delle puntine (che poi le producono in 4 ditte in croce) tutte divennero "nude" per cui quando si legge VDH, Microline, line Contact, Shibata, ellittica o superellittica etc etc è sempre sottinteso che sia NUDE.
Se prendiamo ad esempio i vecchi cataloghi BENZ riportavano per i modelli vari la scritta NUDE. Tutti i modelli usciti poi, anche di livello superiore, ad esempio le varie LP, non la riportano più.
Al momento credo che non ci siano più testine attualmente prodotte (incluse le MM economiche) che non adoperino la puntina in diamante monolitico (quindi NUDE).
Di solito era usato solo su testine MM o MI (con la sola eccezione credo di alcune vecchie Pioneer MC).
Chi invece produceva la puntina in un pezzo unico e monolitico (quindi formato da una unica parte che partiva con forma cilindrica e terminava con la "punta") ci teneva a precisare che la sua era "nude" in quanto poteva essere un elemento di prestigio. Di solito queste puntine erano di dimensione più piccola.
Con il passare del tempo, siccome man mano divenne standardizzata la produzione delle puntine (che poi le producono in 4 ditte in croce) tutte divennero "nude" per cui quando si legge VDH, Microline, line Contact, Shibata, ellittica o superellittica etc etc è sempre sottinteso che sia NUDE.
Se prendiamo ad esempio i vecchi cataloghi BENZ riportavano per i modelli vari la scritta NUDE. Tutti i modelli usciti poi, anche di livello superiore, ad esempio le varie LP, non la riportano più.
Al momento credo che non ci siano più testine attualmente prodotte (incluse le MM economiche) che non adoperino la puntina in diamante monolitico (quindi NUDE).
Ultima modifica di pepe57 il Mer Ott 29 2014, 12:02 - modificato 1 volta.
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- Messaggio n°7
Re: Differenza stili testina
La Bibbia
https://ortofon.com/images/stories/stylus/Everything%20you%20need%20to%20know%20about%20cartridges_Stylus%20type.pdf
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- Messaggio n°8
Re: Differenza stili testina
pluto ha scritto:La Bibbia
https://ortofon.com/images/stories/stylus/Everything%20you%20need%20to%20know%20about%20cartridges_Stylus%20type.pdf
Quello lo definirei un vecchio documento "pubblicità occulta" .
Se leggi la frase:"Many less inexpensive Hi-Fi cartridges use a so-called “tipped” diamond, where the diamond tip is mounted on a metal shank. However, such a shank may increase the stylus tip mass and thus impair the cartridge’s transient reproduction, in comparison with a cartridge that uses a nude, untipped
diamond. "
Parla di molte poco costose (MM) ed adduce un problema di maggior massa (infatti le "nude" come ho scritto sopra sono più piccole) a questa tipologia (anche se è proprio un argomento direi solo pubblicitario. Infatti le MM hanno si problemi di maggior massa da muovere ma sicuramente dovuto a quella del magnete e non tanto a quella dello stilo composito o meno che è davvero di massa irrisoria).
Prsonalmente, oggi trovo che il "molte" sia anappropriato. Infatti se tu vai a cercare quante "tipped diamond" (o meglio ancora "bonded") esistano attualmente, vedrai che sono pochissime, tutte datate, MM e quasi nessuna (io ricordo solo tre o quattro esemplari di Pioneer prodotte ai tempi e non più oggi) MC.
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- Messaggio n°9
Re: Differenza stili testina
La,mia curiosità e' nata perché ho visto che tra una Ortofon 2M Red ed una Blue è proprio nei due stili differenti,quindi mi chiedevo quale miglioria potrebbe portare una Blue.pluto ha scritto:Mi sa che state barando e non sapete una fava ....
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- Messaggio n°10
Re: Differenza stili testina
Lo immaginavo
Ma se vai sul sito Ortofon delle MM, la casa stessa fa capire le differenze etc. Chi meglio di loro x soddisfare le curiosità..su una cosa così tecnica
Ma se vai sul sito Ortofon delle MM, la casa stessa fa capire le differenze etc. Chi meglio di loro x soddisfare le curiosità..su una cosa così tecnica
andrea@n- Senior Member
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- Messaggio n°11
Re: Differenza stili testina
Ho guardato ma non trovo niente ...pluto ha scritto:Lo immaginavo
Ma se vai sul sito Ortofon delle MM, la casa stessa fa capire le differenze etc. Chi meglio di loro x soddisfare le curiosità..su una cosa così tecnica
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- Messaggio n°12
Re: Differenza stili testina
andrea@n ha scritto:
Ho guardato ma non trovo niente ...
Come scritto da Ortofon sul link che ha postato Pluto, la Nude è una puntina di massa infeririore.
A mio avviso, come già scritto, questa minor massa fra una nude ed una "tipped/bonded" specie in una testina MM (ove la massa del magnete è nmila volte più importante di questa potenziale differenza) è del tutto ininfluente.
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- Messaggio n°13
Re: Differenza stili testina
Ai tempi mi ricordo che la testina elittica fosse considerata un pregio perchè garantiva una maggiore superficie di appoggio rispetto a quella conica.
E la maggior parte delle testine che si trattavano erano "nude" (a dire il vero non sapevo che ce ne fossero di altro tipo se non molto economiche).
Grazie per le interessanti spiegazioni.
E la maggior parte delle testine che si trattavano erano "nude" (a dire il vero non sapevo che ce ne fossero di altro tipo se non molto economiche).
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http://basta-con-i-tagli-alle-pensioni.over-blog.it/article-le-bugie-sull-aspettativa-di-vita-84948824.html
https://www.indexmundi.com/facts/indicators/SP.DYN.LE00.IN/compare#country=it
(ANSA) - ROMA, 19 LUG - I quarantenni di oggi, coloro che hanno iniziato a lavorare dopo il 1996 e ricadono nel contributivo puro, rischiano di non andare in pensione prima dei 73 anni. È questa la sorte secondo la Cgil che spetta a chi ha avuto un lavoro saltuario e scarsamente remunerato, specie se part time. Nel 2035, spiega il sindacato, per andare prima dei 70 anni, precisamente a 69, saranno necessari almeno 20 anni di contributi e una pensione di importo sopra gli attuali 687 euro.
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- Messaggio n°14
Re: Differenza stili testina
RockOnlyRare ha scritto:Ai tempi mi ricordo che la testina elittica fosse considerata un pregio perchè garantiva una maggiore superficie di appoggio rispetto a quella conica.
E la maggior parte delle testine che si trattavano erano "nude" (a dire il vero non sapevo che ce ne fossero di altro tipo se non molto economiche).
Grazie per le interessanti spiegazioni.
Esatto.
I tagli si dividono, grossomodo in due categorie: Quelli con contato a "punto" e quelli con contatto a linea.
Quelli con contatto a punto si dividono essenzialmente fra conici/sferici ed ellittici (che poi possono anche essere iperellittici, dipende dal raggio di "curvatura".
Più il raggio è ridotto e meglio la puntina riuscirà a tracciare le alte frequenze.
D'altra parte il raggio ridotto ridurrà la superficie di contatto fra puntina e solco (anche sea parità di raggio l' ellittica presenterà sempre una superficie di contatto maggiore di una conica/sferica che in teoria è infinitesimalmente piccolo......Però va tenuto conto che la deformazione del vinile crea nella realtà una aumento della piccola area tonda di contatto).
Per cui una iperellittica avrà si miglior curvatura (rispetto ad una ellittica normale) e capacità teorica quindi di leggere meglio le alte frequenze, però la superficie di contatto ridotta tenderà a peggiorarne la capacità di tracciamento.
Se invece si parla di tagli con contatto a linea si avranno tagli molto più "verticali" tipo Shibata, VDH o Microlinear ed avremo una superficie di contatto molto maggiore (circa il doppio per un taglio Shibata e il triplo per un Microlinear) con una curvatura simile ed anche molto più ridotta (e la superficie di contatto al posto di essere un cerchietto/ovale diventerà simile ad uno stretto "rettangolo" disposto verticalment).
Ad esempio con un raggio di 2.5um un microlinear presenta superficie di contatto >115um2 mentre una iperellittica con raggio di 5um avrà una superficie di contatto < di 40um.
Questi tagli quindi sono in grado di avere un tracciamento molto migliorato con estensioni in gamma alta irrealizzabili per le precedenti (basti pensare che il taglio Shibata era stato creato per la lettura dei dischi quadrifonoci che prevedevano frequenze > di 40 KHertz in un mondo ove i 20KHertz erano stati un sogno).
Spero che non ti sia addormentato!
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- Messaggio n°15
Re: Differenza stili testina
pepe57 ha scritto:
Esatto.
I tagli si dividono, grossomodo in due categorie: Quelli con contato a "punto" e quelli con contatto a linea.
Quelli con contatto a punto si dividono essenzialmente fra conici/sferici ed ellittici (che poi possono anche essere iperellittici, dipende dal raggio di "curvatura".
Più il raggio è ridotto e meglio la puntina riuscirà a tracciare le alte frequenze.
D'altra parte il raggio ridotto ridurrà la superficie di contatto fra puntina e solco (anche sea parità di raggio l' ellittica presenterà sempre una superficie di contatto maggiore di una conica/sferica che in teoria è infinitesimalmente piccolo......Però va tenuto conto che la deformazione del vinile crea nella realtà una aumento della piccola area tonda di contatto).
Per cui una iperellittica avrà si miglior curvatura (rispetto ad una ellittica normale) e capacità teorica quindi di leggere meglio le alte frequenze, però la superficie di contatto ridotta tenderà a peggiorarne la capacità di tracciamento.
Se invece si parla di tagli con contatto a linea si avranno tagli molto più "verticali" tipo Shibata, VDH o Microlinear ed avremo una superficie di contatto molto maggiore (circa il doppio per un taglio Shibata e il triplo per un Microlinear) con una curvatura simile ed anche molto più ridotta (e la superficie di contatto al posto di essere un cerchietto/ovale diventerà simile ad uno stretto "rettangolo" disposto verticalment).
Ad esempio con un raggio di 2.5um un microlinear presenta superficie di contatto >115um2 mentre una iperellittica con raggio di 5um avrà una superficie di contatto < di 40um.
Questi tagli quindi sono in grado di avere un tracciamento molto migliorato con estensioni in gamma alta irrealizzabili per le precedenti (basti pensare che il taglio Shibata era stato creato per la lettura dei dischi quadrifonoci che prevedevano frequenze > di 40 KHertz in un mondo ove i 20KHertz erano stati un sogno).
Spero che non ti sia addormentato!
Scherzi è stato interessantissimo anche se alla fine mi sono un po' perso....
Sarebbe a questo punto interessante, alla luce di queste spiegazioni tecniche, anche una tua conclusione personale su quale sia attualmente la soluzione che garantisce in via teorica il miglior risultato.
Quello che mi stupisce, è di capire se il progresso tecnico compiuto in questi ultimi decenni, rispetto sempre agli anni d'oro del hi-fi (inizio 70-primi 80) si è tradotto in testine di qualità migliore di una volta. A parte il discorso MC, peraltro iniziato già negli anni 80, da una serie di forum su argomenti analoghi sulle testine vintage, è emerso che secondo molti forumisti le migliori testine MM di quegli anni (l'esempio era la Shure v 15 IV) valessero in proporzione più di testine MM di ultima generazione anche costose (anche in questo caso l'esempio era la Ortophon 2M Black).
Ecco qui non mi ci raccapezzo....
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(ANSA) - ROMA, 19 LUG - I quarantenni di oggi, coloro che hanno iniziato a lavorare dopo il 1996 e ricadono nel contributivo puro, rischiano di non andare in pensione prima dei 73 anni. È questa la sorte secondo la Cgil che spetta a chi ha avuto un lavoro saltuario e scarsamente remunerato, specie se part time. Nel 2035, spiega il sindacato, per andare prima dei 70 anni, precisamente a 69, saranno necessari almeno 20 anni di contributi e una pensione di importo sopra gli attuali 687 euro.
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- Messaggio n°16
Re: Differenza stili testina
Consideriamo che la prima MC è stata una Ortofon del 1948 e che solo successivamente sono nate, per motivi economici e pratici le MM.
Queste ultime si sono evolute verso diverse varianti (Moving Iron, Moving Permalloy, Moving Flux, Riluttanza Variabile etc) ma restano accomunate da alcune caratteristiche richieste un po' da oggettive necessità tecniche e un po' dalla moda del momento che vede la loro nascita (ricordando che andavano a sostituire delle vecchie ceramiche pizoelettriche etc) basarsi su due fattori: una testina nuova, molto più leggera, economica e capace di leggere con pesi di lettura molto ridotti (rispetto alle precedenti).
Quindi sul mercato la gara è facciamo la testina che legge con minor peso.
Per ottenerlo la cedevolezza diventa sempre più alta.
Il braccio di conseguenza dovrà essere sempre più leggero (se no la Frequenza di Risonanza andrebbe sottoterra).
E' il periodo in cui nasce il (falso) mito delle testine MC che essendo a bassa cedevolezza hanno bisogno di bracci ad alta massa...
In tal senso, direi che le MM, specie quelle di un certo periodo, come potrebbe per l' appunto essere, presa ad esempio, la Shure V15 IV che hai citato, con cedevolezza di 32 cu/dyne da nuova... ed un peso di circa 6,5 grammi, dovrebbero essere abbinate, per avere una FR attorno agli 8 Hertz a bracci di massa di 5/6 grammi. Chiaramente una situazione che constringe, oggi a cercare un po' con il lanternino (o rivolgersi a bracci di quei tempi nati proprio per questo tipo di testine) e che potrebbe facilmente portare ad abbinamenti con FR a 6 Hertz usando bracci di media massa. Naturalmente pensare di poterli mettere nella condizione di FR ideale (10 Hertz) è quasi utopia (a meno di usate bracci di massa attorno ad un grammo o due).
Questo dal punto di vista meramente dei numeri. Diciamo che le attuali produzioni di MM, naturalmente si sono adeguate alla realtà dei bracci presenti sul mercato (d' altra parte l' idea che se la lettura è fatta ad 1 grammo al posto che a 1,5 consuma meno il solco è ormai cosa superata).
Comunque, di sicuro, la maggior parte delle testine MM vintage (escludiamo ad esempio le Decca che era però una MI) hanno dalla loro, a mio parere, una capacità di tracciamento elevata (e questo è un pregio non indifferente a parer mio) che sarebbe ancora migliorable con un taglio di stilo tipo line contact (comunque ai tempi, rispetto alle MC tipo Denon in circolazione le Shure tracciavano decisamente molto, molto meglio).
Una testina MM Ortofon, a parer mio, non può essere paragonata ad una Shure V15IV per tante ragioni.
Non parlo di gusto personale che per me poi resta il parametro indiscutibile e sovrano.
Bensì, al di la delle differenze tecniche esistenti fra i due oggetti, dell' estetica del suono che queste due case perseguono.
L' europea più sul preciso affine al gusto nord europeo con teatri, generi musicali più intimistici ed ascoltatori più compassati. L' americana più caratterizzata e dinamica quindi adatta ad luoghi, musiche e persone e che vivono meglio situazioni più estroverse . Se dovessi ascoltare principalmente cose di un tipo rispetto all' altro, nel tentativo di ricreare l' atmosfera ed il coinvolgimento relativo, sceglierei l' una o l' altra senza mai pensare ad una vincitrie assoluta.
Se oggi si osservano le testine MM attuali di un certo livello, ad esempio le Grado o le AT si nota che pur essendo di origine USA o Giapponesi, c'è una certa standardizzazione verso le sonorità più precise (sempre escluedendo Decca che viene da un popolo dove la tradizione regna). Questo probabilmente fa si che tutta una serie di fruitori, ricerchino delle sonorità un po' più "calde/evocative" ritrovandosi meglio in riedizioni di vecchi modelli (anche MC tipo la SPU) o nel vintage.
A parer mio, è un po' come confrontare una moto ed un cavallo. Come si fa a dire quale è meglio? Entrambe sono mezzi di trasporto, ma le emozioni che da la prima non le da il secondo. E viceversa.
E stavolta sono sicuro che durante la lettura sei caduto in catalessi!
Queste ultime si sono evolute verso diverse varianti (Moving Iron, Moving Permalloy, Moving Flux, Riluttanza Variabile etc) ma restano accomunate da alcune caratteristiche richieste un po' da oggettive necessità tecniche e un po' dalla moda del momento che vede la loro nascita (ricordando che andavano a sostituire delle vecchie ceramiche pizoelettriche etc) basarsi su due fattori: una testina nuova, molto più leggera, economica e capace di leggere con pesi di lettura molto ridotti (rispetto alle precedenti).
Quindi sul mercato la gara è facciamo la testina che legge con minor peso.
Per ottenerlo la cedevolezza diventa sempre più alta.
Il braccio di conseguenza dovrà essere sempre più leggero (se no la Frequenza di Risonanza andrebbe sottoterra).
E' il periodo in cui nasce il (falso) mito delle testine MC che essendo a bassa cedevolezza hanno bisogno di bracci ad alta massa...
In tal senso, direi che le MM, specie quelle di un certo periodo, come potrebbe per l' appunto essere, presa ad esempio, la Shure V15 IV che hai citato, con cedevolezza di 32 cu/dyne da nuova... ed un peso di circa 6,5 grammi, dovrebbero essere abbinate, per avere una FR attorno agli 8 Hertz a bracci di massa di 5/6 grammi. Chiaramente una situazione che constringe, oggi a cercare un po' con il lanternino (o rivolgersi a bracci di quei tempi nati proprio per questo tipo di testine) e che potrebbe facilmente portare ad abbinamenti con FR a 6 Hertz usando bracci di media massa. Naturalmente pensare di poterli mettere nella condizione di FR ideale (10 Hertz) è quasi utopia (a meno di usate bracci di massa attorno ad un grammo o due).
Questo dal punto di vista meramente dei numeri. Diciamo che le attuali produzioni di MM, naturalmente si sono adeguate alla realtà dei bracci presenti sul mercato (d' altra parte l' idea che se la lettura è fatta ad 1 grammo al posto che a 1,5 consuma meno il solco è ormai cosa superata).
Comunque, di sicuro, la maggior parte delle testine MM vintage (escludiamo ad esempio le Decca che era però una MI) hanno dalla loro, a mio parere, una capacità di tracciamento elevata (e questo è un pregio non indifferente a parer mio) che sarebbe ancora migliorable con un taglio di stilo tipo line contact (comunque ai tempi, rispetto alle MC tipo Denon in circolazione le Shure tracciavano decisamente molto, molto meglio).
Una testina MM Ortofon, a parer mio, non può essere paragonata ad una Shure V15IV per tante ragioni.
Non parlo di gusto personale che per me poi resta il parametro indiscutibile e sovrano.
Bensì, al di la delle differenze tecniche esistenti fra i due oggetti, dell' estetica del suono che queste due case perseguono.
L' europea più sul preciso affine al gusto nord europeo con teatri, generi musicali più intimistici ed ascoltatori più compassati. L' americana più caratterizzata e dinamica quindi adatta ad luoghi, musiche e persone e che vivono meglio situazioni più estroverse . Se dovessi ascoltare principalmente cose di un tipo rispetto all' altro, nel tentativo di ricreare l' atmosfera ed il coinvolgimento relativo, sceglierei l' una o l' altra senza mai pensare ad una vincitrie assoluta.
Se oggi si osservano le testine MM attuali di un certo livello, ad esempio le Grado o le AT si nota che pur essendo di origine USA o Giapponesi, c'è una certa standardizzazione verso le sonorità più precise (sempre escluedendo Decca che viene da un popolo dove la tradizione regna). Questo probabilmente fa si che tutta una serie di fruitori, ricerchino delle sonorità un po' più "calde/evocative" ritrovandosi meglio in riedizioni di vecchi modelli (anche MC tipo la SPU) o nel vintage.
A parer mio, è un po' come confrontare una moto ed un cavallo. Come si fa a dire quale è meglio? Entrambe sono mezzi di trasporto, ma le emozioni che da la prima non le da il secondo. E viceversa.
E stavolta sono sicuro che durante la lettura sei caduto in catalessi!
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- Messaggio n°17
Re: Differenza stili testina
E comunque caro Pietro la Ortofon oggi nuova si compra a ca 500 euro (la 2M Black top di gamma che legge appunto a 1,5 gr); pesa assai più delle vecchie MM e quindi è pure meglio interfacciabile con i bracci moderni.
Trovare oggi una V15 mint è impresa improba. Nella migliore delle ipotesi si deve poi prendere uno stilo Jilco non originale e sommando le 2 cose siamo sempre a 500 euro ca. in totale x un pezzo che non è più originale
Io a questo punto mi prenderei la nuova Ortofon. Testina nuova, affidabile, moderna, usabile con il 90% dei bracci attuali...
Mi sembra una soluzione easy x chi non vuole troppi mal di testa
Trovare oggi una V15 mint è impresa improba. Nella migliore delle ipotesi si deve poi prendere uno stilo Jilco non originale e sommando le 2 cose siamo sempre a 500 euro ca. in totale x un pezzo che non è più originale
Io a questo punto mi prenderei la nuova Ortofon. Testina nuova, affidabile, moderna, usabile con il 90% dei bracci attuali...
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- Messaggio n°18
Re: Differenza stili testina
pluto ha scritto:E comunque caro Pietro la Ortofon oggi nuova si compra a ca 500 euro (la 2M Black top di gamma che legge appunto a 1,5 gr); pesa assai più delle vecchie MM e quindi è pure meglio interfacciabile con i bracci moderni.
Trovare oggi una V15 mint è impresa improba. Nella migliore delle ipotesi si deve poi prendere uno stilo Jilco non originale e sommando le 2 cose siamo sempre a 500 euro ca. in totale x un pezzo che non è più originale
Io a questo punto mi prenderei la nuova Ortofon. Testina nuova, affidabile, moderna, usabile con il 90% dei bracci attuali...
Mi sembra una soluzione easy x chi non vuole troppi mal di testa
Sulle mie personali preferenze in campo analogico fra oggetti vintage ed attuali, se il discorso si fa in generale sai bene come la penso!
Per cui non avrei dubbi ed anche io andrei verso la Danimarca.
Questo erché, per quanto riguarda oggetti meccanici, i nuovi strumenti a disposizione dell' operatore permettono di produrre oggetti inimmaginabili fino a qualche tempo fa.
In generale, trovo il vintage affascinante e rappresentativo di momenti storici importanti con oggetti che hanno "segnato" un' epoca; ma gli oggetti attuali (salvo alcune rarissime eccezioni) hanno potuto superarli da tutti i punti di vista (sia concettuali che realizzativi) ed in particolar modo fanno ormai tutti parte di un momento diverso e quindi i singoli oggetti nascono per adattarsi a quelli loro contemporanei.
Però, quando si parla di un caso specifico, preferisco non fissarmi su mie personali idee in quanto, malgrado tutto, resto convinto che il gusto personale e l' inserimento del singolo ogetto in un sistema, mirato all' appagamento di questo gusto, devono invece essere con cura vautati caso per caso.
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- Messaggio n°19
Re: Differenza stili testina
pluto ha scritto:E comunque caro Pietro la Ortofon oggi nuova si compra a ca 500 euro (la 2M Black top di gamma che legge appunto a 1,5 gr); pesa assai più delle vecchie MM e quindi è pure meglio interfacciabile con i bracci moderni.
Trovare oggi una V15 mint è impresa improba. Nella migliore delle ipotesi si deve poi prendere uno stilo Jilco non originale e sommando le 2 cose siamo sempre a 500 euro ca. in totale x un pezzo che non è più originale
Io a questo punto mi prenderei la nuova Ortofon. Testina nuova, affidabile, moderna, usabile con il 90% dei bracci attuali...
Mi sembra una soluzione easy x chi non vuole troppi mal di testa
In effetti è quel che ho fatto io.... (per inciso la 2M black presa nel 2012 la pagai mi pare intorno a 600).
Ma devo dire che se avessi saputo che era possibile sostituire lo stilo della mia Shure, certamente non avrei mai preso una Goldring, che poi ho sostituito praticamente nuova rimettendoci un bel 200€ quando mi sono preso il Pro-ject 9.1, anche perchè il suono della Gondring non mi piaceva paragonato alla Shure.
A dire il vero presi prima una Dynavector MC ad alta uscita ma mi fu rovinata dopo neppure 10 gg (colpo di spazzolone preciso sul braccio mentre ero in ferie) così consigliato anche dal negoziante optammo per la 2M non fosse altro perchè era protetta molto meglio della Dyna che aveva una puntina super esposta al minimo urto. Il colmo della sfiga è che il coperchio protettivo che avevo già ordinato arrivò pochissimi gg dopo il fattaccio.....
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Re: Differenza stili testina
pepe57 ha scritto:Consideriamo che la prima MC è stata una Ortofon del 1948 e che solo successivamente sono nate, per motivi economici e pratici le MM.
Queste ultime si sono evolute verso diverse varianti (Moving Iron, Moving Permalloy, Moving Flux, Riluttanza Variabile etc) ma restano accomunate da alcune caratteristiche richieste un po' da oggettive necessità tecniche e un po' dalla moda del momento che vede la loro nascita (ricordando che andavano a sostituire delle vecchie ceramiche pizoelettriche etc) basarsi su due fattori: una testina nuova, molto più leggera, economica e capace di leggere con pesi di lettura molto ridotti (rispetto alle precedenti).
Quindi sul mercato la gara è facciamo la testina che legge con minor peso.
Per ottenerlo la cedevolezza diventa sempre più alta.
Il braccio di conseguenza dovrà essere sempre più leggero (se no la Frequenza di Risonanza andrebbe sottoterra).
E' il periodo in cui nasce il (falso) mito delle testine MC che essendo a bassa cedevolezza hanno bisogno di bracci ad alta massa...
In tal senso, direi che le MM, specie quelle di un certo periodo, come potrebbe per l' appunto essere, presa ad esempio, la Shure V15 IV che hai citato, con cedevolezza di 32 cu/dyne da nuova... ed un peso di circa 6,5 grammi, dovrebbero essere abbinate, per avere una FR attorno agli 8 Hertz a bracci di massa di 5/6 grammi. Chiaramente una situazione che constringe, oggi a cercare un po' con il lanternino (o rivolgersi a bracci di quei tempi nati proprio per questo tipo di testine) e che potrebbe facilmente portare ad abbinamenti con FR a 6 Hertz usando bracci di media massa. Naturalmente pensare di poterli mettere nella condizione di FR ideale (10 Hertz) è quasi utopia (a meno di usate bracci di massa attorno ad un grammo o due).
Questo dal punto di vista meramente dei numeri. Diciamo che le attuali produzioni di MM, naturalmente si sono adeguate alla realtà dei bracci presenti sul mercato (d' altra parte l' idea che se la lettura è fatta ad 1 grammo al posto che a 1,5 consuma meno il solco è ormai cosa superata).
Comunque, di sicuro, la maggior parte delle testine MM vintage (escludiamo ad esempio le Decca che era però una MI) hanno dalla loro, a mio parere, una capacità di tracciamento elevata (e questo è un pregio non indifferente a parer mio) che sarebbe ancora migliorable con un taglio di stilo tipo line contact (comunque ai tempi, rispetto alle MC tipo Denon in circolazione le Shure tracciavano decisamente molto, molto meglio).
Una testina MM Ortofon, a parer mio, non può essere paragonata ad una Shure V15IV per tante ragioni.
Non parlo di gusto personale che per me poi resta il parametro indiscutibile e sovrano.
Bensì, al di la delle differenze tecniche esistenti fra i due oggetti, dell' estetica del suono che queste due case perseguono.
L' europea più sul preciso affine al gusto nord europeo con teatri, generi musicali più intimistici ed ascoltatori più compassati. L' americana più caratterizzata e dinamica quindi adatta ad luoghi, musiche e persone e che vivono meglio situazioni più estroverse . Se dovessi ascoltare principalmente cose di un tipo rispetto all' altro, nel tentativo di ricreare l' atmosfera ed il coinvolgimento relativo, sceglierei l' una o l' altra senza mai pensare ad una vincitrie assoluta.
Se oggi si osservano le testine MM attuali di un certo livello, ad esempio le Grado o le AT si nota che pur essendo di origine USA o Giapponesi, c'è una certa standardizzazione verso le sonorità più precise (sempre escluedendo Decca che viene da un popolo dove la tradizione regna). Questo probabilmente fa si che tutta una serie di fruitori, ricerchino delle sonorità un po' più "calde/evocative" ritrovandosi meglio in riedizioni di vecchi modelli (anche MC tipo la SPU) o nel vintage.
A parer mio, è un po' come confrontare una moto ed un cavallo. Come si fa a dire quale è meglio? Entrambe sono mezzi di trasporto, ma le emozioni che da la prima non le da il secondo. E viceversa.
E stavolta sono sicuro che durante la lettura sei caduto in catalessi!
No no, l'ho letto tutto anche se alcune info per me sono davvero astruse, sei troppo esperto per me
Sul discorso meglio - peggio è evidente che conti in modo determinante il gusto personale, ci mancherebbe.
Nella fattispecie io facevo un discorso diciamo di livello qualitativo in assoluto .......
In altre parole, tra due testine sostanzialmente equivalenti ed ottimizzate per il braccio in possesso, la scelta può essere (anzi deve) essere soggettiva.
Ma se si paragonano ad esempio una testina "top" ad una "media", oppure una "media" ad una "entry level" è evidente che le differenze siano in assoluto evidenti, dando per scontato che si parli di livello qualitativo più che economico mero a se stesso (sappiamo bene che ci sono componenti magari costosissimi ma che suonano peggio di concorrenti che costano magari meno della metà...)
Per cui in sostanza mi pare di capire che ritieni tutto sommato Shure e Ortophon di livello a grandi linee paragonabile.
Se non avendo una testina ne dovessi comprare "per forza" una a scelta tra le due, penso che la scelta sia indiscutibile per la 2M.
Ma se si avesse già una Shure in perfetto stato a cui si deve solo sostituire lo stilo, si farebbe comunque la scelta di passare alla 2M ????
Ecco su questo avrei ben più di un dubbio..... penso che con il senno di poi sostituirei lo stilo, metterei un po' di soldi da parte e passerei ad una testina qualitativamente di categoria superiore, magari una MC a cui abbinare un pre-phono, in modo da fare un sensibile passo avanti.
Il rammarico è che fui mal consigliato quando mi dissero che era impossibile trovare uno stilo per la V15 IV (certamente originale era vero .... ma nessun accenno che si trovavano non originali..) e mi proposero come superiore la Goldring (costo poco meno di 400€ non ricordo il modello) che quella si che sono certo, mi piaceva decisamente meno della Shure !!! (comunque tra le testine che ho avuto, la Dynavector MC alla alta uscita, per il poco che l'ho posseduta, era quella che mi piaceva di più, oltretutto con più margine di miglioramento in quanto collegata direttamenta al pre MM)
Grazie di nuovo.....
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- Messaggio n°21
Re: Differenza stili testina
Chiedo ,anche se OT
braccio massa 8,5 gr
Testina peso 4,1 gr,cedevolezza 13,peso lettura 2 gr.
Meglio zavorrare il braccio/shell? E se si con quanti grammi ?
Grazie
braccio massa 8,5 gr
Testina peso 4,1 gr,cedevolezza 13,peso lettura 2 gr.
Meglio zavorrare il braccio/shell? E se si con quanti grammi ?
Grazie
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- Messaggio n°22
Re: Differenza stili testina
Con quei dati hai una FR di 12/13 Hz.
Dovresti zavorrare la testina con almeo 5/6 grammi per portarla a 10 Hz.
Ciao, Carlo
P.S.
Qual'è la testina così leggera da pesare 4 gr?
Dovresti zavorrare la testina con almeo 5/6 grammi per portarla a 10 Hz.
Ciao, Carlo
P.S.
Qual'è la testina così leggera da pesare 4 gr?
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- Messaggio n°23
Re: Differenza stili testina
Ortofon MC 1 Turbocarloc ha scritto:Con quei dati hai una FR di 12/13 Hz.
Dovresti zavorrare la testina con almeo 5/6 grammi per portarla a 10 Hz.
Ciao, Carlo
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Qual'è la testina così leggera da pesare 4 gr?
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Re: Differenza stili testina
Thanks
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- Messaggio n°25
Re: Differenza stili testina
carloc ha scritto:Con quei dati hai una FR di 12/13 Hz.
Dovresti zavorrare la testina con almeo 5/6 grammi per portarla a 10 Hz.
Ciao, Carlo
P.S.
Qual'è la testina così leggera da pesare 4 gr?
Che differenze ci sono se la lascio a 12/13?