Pazzoperilpianoforte ha scritto:Fermo restando il discorso della sinergia che fa Ifeelgood (ma che fa giustamente anche Air e che io ho più volta fatto su queste pagine) non è vero che la tipologia di distorsione di un componente audio non influenzi la qualità audio a meno che non siamo al clipping, o comunque in regime critico di lavoro.
Se ci confrontassimo con oggetti ideali, la distorsione delle elettroniche sarebbe zero e noi avremmo nel segnale riprodotto le sole armoniche prodotte dagli strumenti musicali (lasciando da parte per questione di semplicità quelle introdotte dai sistemi di registrazione e dai supporti - il cD per il rumore di quantizzazione, l'Lp per le imperfezioni nell'incisione del solco-, che anch'essi non sono lineari).
Purtroppo un qualunque pre, finale, integrato, introducono delle distorsioni che vanno ad aggiungersi agli armonici registrati sul supporto. Quindi io non sento mai solo gli armonici della registrazione, ma sempre gli armonici della registrazione + quelli del sistema riproduttivo. A seconda dello spettro degli armonici aggiunti dal sistema di riproduzione io avrò connotazioni timbriche diverse del suono riprodotto. E' inevitabile.
Le valvole in ogni regime di lavoro producono pochi o pochissimi armonici di ordine superiore, e molti armonici di ordine basso (2, 3, 4 ordine, rapidamente decrescenti di intensità). I transistor hanno molta meno seconda armonica e contributo di armonici superiori (oltre il 5° ordine) molto più rilevante che non le valvole.
E' normale che quindi il suono del transistor sia più brillante, perché ricco di armonici più spostati verso l'acuto rispetto al segnale che li genera e che tale "colorazione" si aggiunga agli armonici contenuti nella registrazione.
La valvola invece, producendo armonici di ordine più basso, tenderà ad essere molto meno virata verso il brillante, e tenderà a dare un "corpo" ai suoni fondamentali superiore rispetto allo SS perché l'effetto della seconda armonica all'orecchio umano non viene distinto come distorsione bensì come incremento di corposità della nota generante fondamentale.
Era questo che voleva dire Krell2 credo, anche se io più logorroico di lui non mi sono limitato all'enunciato.
Queste sono differenze che aldilà della sinergia all'interno dell'impianto, aldilà della tipologia del diffusore, aldilà della caratteristica della sorgente, sono intrinseche ai componenti valvola o transistor utilizzati. Poi ci possono essere circuitazioni che mettono maggiormente in evidenza queste differenze e circuitazioni che le minimizzano. Però sono differenze che ci sono e sono ineludibili.
Così come è ineludibile dire che le valvole lavorano bene in tensione ed i transistor meglio in potenza. Che le valvole vanno abbinate bene al carico, che nel caso dei transistor di buona qualità è molto meno condizionante. Queste sono tutte caratteristiche che ognuno può magari usare anche a suo vantaggio, ma che sono inevitabili nelle vavole come nei transistor.
P.S.: una nota sul discorso della dinamica dei CD rispetto a quella degli Lp. Non fraintendiamo il vizio di inserire programmi a bassa dinamica nel CD (che non dipende invero dal CD come supporto ma dalla diffusione dell'audio portatile in MP3 con Ipod e simili) con la reale qualità dinamica del supporto. Si può ben dire oggi che un vinile ben fatto lotta contro il rumore di fondo e la precisione del tornio di incisione così come il CD lotta contro il rumore di quantizzazione e la linearità della conversione A/D in fase di registrazione e D/A in fase di riproduzione. Su queste basi non ci sono motivi per ritenere che l'lp abbia potenzialmente maggior dinamica del CD. MOlte volte i confronti tra vinile e CD vengono fatti con registrazioni non confrontabili (diverso staff di mastering) e tra macchine di pregio non paragonabile (giradischi top contro CD player di fascia media).
Poi certo differenze tra lp e CD ci sono, ma secondo me sono altre.
Secondo me bisogna fare attenzione a quando si parla di valvola che produce + armonici di ordine basso rispetto allo ss che lo farebbe con quelli di ordine alto.
La valvola distorce maggiormente sulle armoniche pari, lo ss sulle dispari è in questo preciso istante 8la distorsione di armonica) che noi percepiamo un incremento di intensità delle tonalità (+ acute per lo SS) ed un continuo senso di maggior "chiarezza" (vista da un lato) o "mancanza di corpo" (vista dall' altro); ma ss o tt non differiscono in quantità riproduttiva dei vari armonici (considerando fra l'altro che la valvola è + veloce del transistor non ve ne sarebbe ragione), proprio questa maggior velocità ci potrebbe fors eindirizzare sul modo diverso di distorcere dei due sistemi (quello si che qualitativamente è udibile).
Pe rquanto riguarda LP vs CD, io sostengo da sempre che già il formato CD se fosse utilizzato bene (cioè ben sfruttato) potrebbe di sicuro sorpassare e di gran lunga Lp dinamicamente (non contemporaneamente anche in risposta in frequenza per quello ci vuole il SACD), però di fatto, causa motivi commerciali, non avviene ed in pratica è per questo che dinamicamente un LP (datato) è quasi sempre superiore ad un CD.
Fare i raffronti fra LP e CD non ha molto senso , se il master è analogico, il CD è per forza perdente, se invece il master è Digitale perde, per lo stesso motivo, l' LP.
Comunque provando discreti CDP vs discreti giradischi trovo che l'uso del CDP oltre ad un certo costo, ha poco senso in quanto non si discosta in modo davvero avvertibile da un CDP economico.
Ovviamente, a mio gusto.
Ciao!
Pietro