Da enzo66 Dom Mag 04 2014, 13:52
Ha senso mettere in serie altoparlanti identici (ovvero con modulo e fase dell'impedenza identici al variare della frequenza) e non interi diffusori, ognuno con il suo crossover, altrimenti, si ottiene qualcosa di difficilmente prevedibile (purtroppo non sono resistori e l'impedenza varia molto al variare della frequenza).
Nel caso di due altoparlanti identici in serie tra di loro la potenza erogata dall'amplificatore è assorbita dagli altoparlanti in parti identiche (almeno in prima approssimazione: 2 altoparlanti P/2, tre altoparlanti P/3 e così via).
Nel caso di due altoparlanti o di due diffusori in parallelo, l'impedenza I è pari al prodotto delle impedenze I1 ed I2 diviso la somma delle impedenze (o, se preferisci,
1/I = 1/I1 + 1/I2), oppure, nel caso di n diffusori in parallelo, si ha: 1/I = 1/I1 + 1/I2 +...+ 1/In
Riguardo la potenza erogabile dall'amplificatore che si trova più diffusori collegati in parallelo alle uscite, dipende dal comportamento dell'amplificatore al variare dell'impedenza di carico. Riguardo come si distribuisce la potenza tra gli altoparlanti collegati in parallelo, se l'amplificatore eroga tensione V, ogni diffusore assorbirà potenza pari a V^2/I dove I è l'impedenza del diffusore alla frequenza emessa.
Se ad esempio all'uscita di un amplificatore che emette un tono a frequenza costante sono collegati in parallelo tre diffusori di cui uno a quella frequenza ha impedenza pari a 4.5 ohm, un altro impedenza pari a 6 ohm, il terzo impedenza pari a 7 ohm, i tre diffusori assorbono rispettivamente: 200 W; 150 W; 129 W e l'amplificatore sta erogando 479 W totali su impedenza dei tre diffusori in parallelo pari a 1.88 ohm.
Un amplificatore ideale (con impedenza interna nulla) erogherebbe potenza inversamente proporzionale all'impedenza del carico: 100 W/8 ohm, 200 W/4 ohm; 400 W/2 ohm; 800 W/1 ohm e così via ma, per ovvi motivi, non può essere mai così.
Alcuni amplificatori sono stabili anche molto sotto 1 ohm; altri, possono avere già qualche problemino a 4 ohm.
Occhio che se l'impedenza collegata sull'uscita è troppo bassa rischi di bruciare i finali.
Tieni conto che diffusori da 8 ohm nominali hanno il modulo dell'impedenza che può variare in funzione della frequenza da 3 ohm a 25 ohm od anche di più.