sono passati quasi due anni dalla prima pubblicazione del mio impianto e un po' d'acqua (apparecchi) è passata sotto i ponti (di casa mia).
E' ora di dare una rispolverata al setup...
E' rimasto il Theta DaViD come meccanica di lettura cd, ma sono passato dall'uso dell'iMac di casa come sorgente liquida ad un mac Mini fine 2014 dedicato, sempre con A+, Jriver e l'indispensabile Dirac Live.
Ho sostituito il cavo usb Wireworld Starlight da 3 metri con 60cm Achtung-Audio sdoppiato (segnale + 5V), del quale uso solo la terminazione dati, visto che il mio nuovo dac, come anche il precedente, non ha bisogno dei 5V per essere riconosciuto dal Mac.
Ho sostituito il mio pur ottimo Nad M51 con il nuovo PS Audio Direct Stream DSD.
Un bellissimo apparecchio molto ben suonante.
Nel precedente setup il dac Nad svolgeva splendidamente anche le funzioni di preampli. Ho provato negli anni parecchi pre, senza che nessuno riuscisse a suonare meglio del Nad collegato direttamente al finale Sanders. Anche l'eccellente Audio Research Ls27 ha dovuto alzare bandiera bianca. L'M51, anche se di pochissimo, anche in quel caso suonava meglio da solo. Alla fine però ho trovato un campione in grado di scalzarlo dal trono: il VTL 7.5 Reference due telai.
Un amico lo aveva comprato da poco, ma l'interfacciamento con i suoi monoblock in classe A AM Audio non era dei migliori, a causa della loro alta sensibilità.
Col mio Sanders invece è stato amore a primo ascolto
Ho provato diverse combinazioni di valvole nos (Mullard, Telefunken, RCA ecc) ma alla fine ho optato per una coppia di Tesla E83CC militari. Le migliori che io abbia testato sul mio pre.
Come ho già detto il finale è rimasto l'imperturbabile Sanders ESL a pilotare le mie gloriose Martin Logan Ascent, accoppiate ad un sub Rel Strata III.
Come si può vedere dalla seconda foto, è presente un altro finale, il Michaelson & Austin TVA-1, un pezzo di storia dell'hifi progettato da Tim de Parravicini e Anthony Michaelson.
Mi accompagna da una trentina d'anni e penso lo farà ancora per altrettanti
Ho sempre amato il suono elettrostatico, fin dall'inizio della mia passione per l'hi-fi, e possiedo anche una coppia di Audiostatic ES-180 che non uso da moltissimi anni.
Sostituiti i pannelli lo scorso inverno, sfoderano una trasparenza e una naturalezza che non riesco a trovare in altri diffusori.
Ovviamente chi ama il punch e i bassi che ti colpiscono allo stomaco si deve rivolgere altrove, anche se
Cavi di potenza e segnale Viablue.
Cavi d'alimentazione Transparent Powerlink e Goldenote Lucca.
Il trattamento acustico è affidato a dei pannelli su piantana Vicoustic Flexi Wall, piazzati ai lati dei diffusori, per il trattamento delle prime riflessioni. Ho adottato questa soluzione in quanto le pareti laterali non erano praticabili con dei pannelli tradizionali. Sulla sinistra è presente una vetrina e sulla destra c'è la... cucina. Purtroppo il posizionamento dei diffusori è obbligato e devo fare di necessità virtù. Nel complesso però, viste le premesse, non mi posso nemmeno tanto lamentare, forse potrei avere un soundstage più ampio però mi accontento...
Vista la quasi impossibilità a intervenire sull'ambiente, ho da tempo ho implementato Dirac Live sul Mac, software che si è rivelato un toccasana nell'addomesticare alcune risonanze proprie dell'ambiente, oltre a integrare molto bene l'accoppiamento diffusori + sub, altrimenti abbastanza problematico.
Il mobile portaelettroniche è un Norstone.
Ultima modifica di il Carletto il Gio Feb 05 2015, 14:19 - modificato 4 volte.