Senza quotare in risposta ad ogni vostro intervento, provo a fare un messaggio organico che li comprenda tutti.
Tanto per cominciare io credo, invece, che al prezzo dei diffusori sopra citati e presi in esami si può tranquillamente dire di essersi portati a casa un buon, ottimo prodotto. Appare evidente che se si vuole mantenere viva questa nostra passione bisogna fare di necessità virtù e quindi se io nuovo ed ipotetico audiofilo, quindi anche possibile cliente, sento il bisogno di una catena per la riproduzione audio, credo che l'azione più semplice che mi venga in mente di fare è quella di recarmi presso un negozio specializzato ed acquisto una sorgente, un'amplificazione integrata (giusto per semplificare e risparmiare), due diffusori, cavi. Quindi prescindo dal fatto che lascio perdere in prima battuta l'usato, la quale può essere una buonissima possibilità di ottenere di più a meno, però il quale va ricercato, valutato, contrattato, invece il prodotto nuovo per sua natura commerciale è "take away". Quindi estremamente fruibile soprattutto per l'utente novizio a qui proprio questi prodotti sono destinati, e che grazie alla loro grande riserva di ottime prestazioni soniche si sperano facciano crescere il loro nuovo proprietario-audiofilo. Poi io ritengo che è sempre meglio, qualora l'ambiente lo consente, acquistare un diffusore da terra, rispetto uno da stand, punto e basta. Il diffusore da stand è da intendersi, per assurdo, per un pubblico più esperto e maturo, il quale per gusto ricerca un suono decisamente più "monitor", e che è disposto a perdere in impatto, che spesso fa innamorare al primo ascolto, in nome di questi ed altri aspetti predominanti nel modo di riprodurre. In oltre, in linea generale, non vedo proprio grandi differenze di qualità costruttiva, sulle cifre prese in esame, tra diffusori da stand e i relativi fratelli maggiori da appoggio. Mi spiego meglio, se prendiamo in esame un buon diffusore da stand in questa fascia di mercato a pari prezzo di quelli da terra da me citati, non è che sia costruito per la stra grande maggioranza dei casi, con cabinè o trasduttori diversi da quelli utilizzati per i loro corrispondenti da terra. Anzi spesso sono solo i fratelli minori, mutilati nel litraggio del cabinè. Quindi chiedo all'utente "vincas88bn" di indicarmi un'esempio pratico di un buon diffusore da stand che, street price, si attesti, diciamo sui 1250 euro, tacca intermedia rispetto i diff. da terra da me presi in esame, e che ci garantirebbe una resa sonica nettamente superiore, giusto per fare confronti precisi su quello che il mercato concretamente ci offre.
Aggiungo che non è assolutamente vero che i fidd. da me presi in esame sono esili nel cabinè, tutt'altro, sono spesso mobili molto ben rifiniti, curati e rinforzati, poco risonanti. I produttori presi in esame non è che quindi facciano magie di mercato o si accontentano di un guadagno esiguo, ma semplicemente ottimizzano la produzione, per lo più con discreti numeri di scala, o, con quella che vedo essere la scelta attuale più gettonata, costruendosi in casa o su commissione, a basso costo ma non a bassa qualità, i drivers. In oltre non è vero che i marchi blasonati producano meglio in questa fascia di mercato, anzi, sembra che la snobbano volutamente, sedendosi sugli allori del loro blasone proponendo casse decisamente mal suonanti. Non voglio entrare nel merito, come spesso accade, del marchio B&W, di cui per forza mi adita come detrattore; ma è ovvio che alla fine si ricade sempre, come giusto termine di paragone,su questo marchio in quanto è quello di più larga diffusione per eccellenza. E quindi mi chiedo se avete mai veramente ascoltato delle CM 8 confrontate direttamente ad uno dei contender da me elencati? Se così non fosse vi invito vivamente a farlo ed avrete delle belle sorprese, soprattutto se collegato ad un'integrato nuovo, street price diciamo sui 1200 Euro. Se poi si parla delle CM 9 siamo già ad un'altra tacca di prezzo, per tanto è inproprio citarle e confrontarle con quelle da me prese in esame, perchè in questa fascia di mercato anche 500 Euro in più fanno la differenza per l'acquirente finale, una differenza che ad esempio può essere quantificata nel costo di una decente sorgente digitale come un lettore Pioneer PD 50 e non è cosa da poco; tacca di mercato in cui comunque sfigurerebbero se confrontate ai loro contender di pari prezzo di alcuni dei marchi da me sopra elencati. Quindi può essere vero che le B&W CM 8 sono molto ben fatte, ma sono fatte, purtroppo secondo me, per piacere all'occhio e molto poco all'orecchio e non è questione di gusti, ma di valori minimi ed assoluti di piacere d'ascolto, quindi tanta qualità finalizzata a che? Ad un'impatto vincente sul mercato ma molto poco nell'ambiente medio d'ascolto.
Invito quindi, Cricetone, oltre a smontarli i diffusori anche a rimontarli e ad ascoltarli collegati a delle amplificazioni allineate economicamente alla data cassa e potrà avere delle belle sorprese, soprattutto sul fronte CM 9. Il tutto senza polemica, senza inasprimenti di sorta, ma costruttivamente.
Per tanto, riassumendo, ribadisco che si, in questa fascia di prezzo ci si può portare a casa un'ottimo prodotto, definitivo, appagante, ben costruito, e soprattutto ben suonante. Che ci potrà accompagnare per lungo tempo senza essere per forza sostituiti. E' inutile sbattersi a cercare, ad esempio, nel cross-over altre verità, se si deve per forza fare i conti con la tasca ed a queste cifre già siamo tirati si deve imparare a scegliere-giocare con quello che il mercato offre, punto. Se no ci si deve reinventare autocostruttori e questa è tutta un'altra storia, che non sempre porta ad un'effettivo risparmio, data la mia scarsa capacità d'acquisto visti gli scarsi numeri; o che non sempre porta ad un'effettiva implementazione della resa sonica finale, sempre a parità di spesa.
Ultima modifica di Testini Ugo il Mer Set 18 2013, 00:50 - modificato 1 volta.