pepe57 ha scritto:Sono bi oppure tri amplificabili, sia attivamente che passivamente.
Montagna, credo, pur non ritenendo una eresia usare correzioni attive tipo ddc (lui nasce nel pro) in ogni caso
preferisca evitare correzioni e lasciare che, valutando le prestazioni "nature" in ambiente "manifestazione"
ciascuno si faccia le sue considerazioni e poi decida.
Ciao Pietro,
ne approfitto del tuo intervento per postare un mio personale commento.
Il settore High-End, che molti anni fa era nominato esoterico, è tecnicamente caratterizzato da alcune regole fondamentali che presumo, visto il contenuto degli interventi, che siano ormai andate in dimenticatoio.
Nell’High-End la sorgente musicale viene riprodotta,
in rigoroso flat, passando, dalla sorgente al diffusore senza alcuna manipolazione del segnale in transito.
Per cui gli equalizzatori, le correzione di toni, le linee di ritardo, i compressori o i processori/Dsp sono dedicati per altre categorie e non certo per l' High-End.
I diffusori processorati sono largamente utilizzati nel professionale, dove tutto è permesso a vantaggio della pressione acustica e mantenendo, il più possibile, la fedeltà dei segnali amplificati; così pure i cosìdetti sistemi ad alta efficienza a trombe, che sono stati progettati per sonorizzare concerti e cinematografi, e che con l’High-End non ci azzezzano proprio per niente.
Condivido e comprendo comunque le emozioni che questi sistemi generano.
La mia azienda ha progettato e costruito per oltre 30 anni grandi sistemi audio da 3 a 6 vie multiamplificati e processorati con apparecchiature proprietarie di cui ne sono profondamente conoscitore, i cui settori di destinazione erano le discoteche e i gruppi musicali.
Apprezzo il progetto di Giampiero Majandi che gode della mia profonda stima come uomo e tecnico preparato e lo ammiro per le suoi coraggiosi progetti, ma non si può fare un paragone su due macchine di categorie completamente diverse.
Immaginiamo se le Spark03 fossero state nella saletta di Giampiero Majandi multiamplificate e processorate con un DSP e viceversa i diffusori di Giampiero nella sala grande dell’Audiario con un solo amplificatore per cassa, xover passivo e rigorosamente in flat.
La Spark03 non ha nessun tipo di manipolazione del segnale e il suo filtro x-over è del 1°ordine/6db-oct. su tutte le 3 vie; il cabinet del woofer è in configurazione a dipolo, la quale configurazione penalizza pesantemente la gamma bassa quando l’ambiente non ha le caratteristiche idonee all’accordo delle basse frequenze emesse dalla parte posteriore.
La parete posteriore, le pareti laterali e il soffitto fungono da tromba naturale e creano facilmente conflitti su questo tipo di woofer quando presentano importanti alterazioni quale è stato il soffitto della sala in cui erano dimostrate all’Audiario. I questa occasione non ho voluto intervenre elettronicamente perchè è contro ai miei attuali principi progettuali.
Sono consapevole del fatto che all’Audiario le Spark03 fossero carenti della gamma profonda e mi scuso di non avere appagato totalmente le aspettative.
E’ risaputo che i miei progetti sono amati e odiati ma il solo fatto che se ne parli, con così tanto interesse, mi fa oltremodo piacere.
Buona nuova settimana.
Giorgio Montagna