seconda e ultima parte di prove, due ore che si son volatilizzate
nota: il cavo della cuffia è l'air 7n evo bilanciato, i cavi analogici xlr sono gli omega strong, il cavo digitale è un'audioquest vdm-3, l'usb un a.q. carbon, alimentazione tutta air
salto subito ad una piccola conclusione, personalissima: non sono due ampli complementari, il loro carattere è troppo improntato alla trasparenza, le differenze-presenti-stanno comunque poco oltre l'ordine delle sfumature, e dei gusti personali. per me si tratta di due vincitori, pur con i loro difettucci, ma ripeto ancora, non ho termini di paragone adeguati, mi baso solo su quanto oggi a mia disposizione. dicendo che non sono complementari, intendo che in casa mia non avrebbe senso averli entrambe, sempre riferendomi all'unica cuffia che possiedo: dovendo sceglierne uno, provo a condividere l'idea che mi son fatto
gli ascolti di oggi: partirei dalla sinfonica, che però non è il mio pane quotidiano
: la corale di Beethoven, primo movimento (ho dovuto concludere la prova all'inizio del secondo, tempo scaduto
), ha evidenziato il maggior divario dell'intera sessione
- microdettaglio
- capacità/facilità di pilotaggio
- intelligibilità del messaggio (è forse la famosa aria tra gli strumenti??)
- capacità di porre in primo piano i flauti, quando solisti
quale ampli ha eccelso in queste doti? il senny, pochi dubbi. in particolare mi ha colpito l'ultimo aspetto, gli altri un po' me li aspettavo: con il LD il flauto è più distante, vien quasi voglia di alzare il volume (ma poi andrebbe subito riabbassato), mentre viene posto nella giusta evidenza col senny
yo-yo-ma, bach, cello suites: in misura nettamente inferiore, il maggior microdettaglio è ancora godibile, ma un ascolto alla cieca mi avrebbe messo seriamente in crisi. da notare (ma cosa vorrà dire
) che ho ascoltato col ld a volume quasi massimo (!!!), ed il senny ad ore 2 . è stato l'unico caso, con le voci sarebbe un calvario. ho riascoltato la suite n.1 sette od otto volte, provando ad usare il maestrone anche solo come meccanica, in alternativa all'analogico bilanciato, ma ho preferito di un pelo quest'ultimo, col senny. il ld non ha dac
norah jones, I don't know why: per caso questa registrazione è particolarmente ostica, o mal riuscita? con entrambe gli ampli, ed anche usando il dac del senny, i sibili hanno accompagnato spesso la voce di norah, con un po' di fastidio (il volume era sostenuto). purtroppo non avevo la versione liquida, quindi ha fatto tutto il maestrone, che sia lui a non digerire norah??
sara k, diana krall: insieme ad altre quattro o cinque vocine, rappresentano uno dei principali stimoli che mi han condotto al mondo delle cuffie, non saprei neanche spiegar bene il perché. qui le differenze sono quasi intangibili, col ld che mi...come dire...diverte, o emoziona un pelo di più, anche se forse la riproduzione del senny è più fedele e corretta; è diventato un luogo comune, ma ora ce l'ho di fronte: il famoso bivio tra ammorbidire o assecondare il carattere delle cuffie; io la scelta ho dovuto farla sulla carta, ma son felice di riconfermarla oggi, con l'uso. parliamo di sfumature, anche perché comunque non definirei mai il senny "freddo", anzi
anouar brahem, the astoundig eyes of rita: in versione liquida, usando il maestro come dac : mi piace evidenziare questo cd perché (è bello!)rappresenta l'equilibrio tra i due mondi, è stato impossibile preferire uno dei due ampli
Keith jarreth, koln concert, alla ricerca dell'headstage: niet, nada, null
non ho ravvisato proprio differenze, devo ancora capire bene come interpretare l'headstage
vari altri spunti li scriverò man mano che mi torneranno in mente, concludo scrivendo quella che è la mia personale idea: siamo di fronte ad un gran bel sentire, con entrambe le macchine, e la scelta tra l'una o l'altra dipenderà dai gusti personali, soprattutto in fatto di generi musicali preferiti: pur senza risvolti eclatanti i due caratteri sono diversi, ed abbastanza facili da riconoscere (se ci son riuscito io
...), quindi come si è capito consiglierei il senny a chi ascolta prevalentemente la classica, ed un ascolto di entrambe in tutti gli altri casi: io ho preferito l'ld e l'idea di ammorbidire il carattere della 800, ma si parla davvero di sfumature.
note finali:
il senny, se vogliamo dar retta all'amico (il suo proprietario
) è ancora in rodaggio, ma secondo me mente spudoratamente, lo avrà ascoltato giorno e notte da quando gli è arrivato
il ld offre ulteriori margini di manovra attraverso il tube rolling, anche se io non lo vorrei più caldo di così, semmai il contrario. attualmente monta valvole contemporanee, le pre sono genalex gold lion cryo 12at7 e le finali sono 6h30pi electro harmonix cryo, anch'esse di produzione attuale
l'aspetto economico e la sezione dac del senny: i due ampli a listino costano uno il doppio dell'altro, il più caro (quasi 2000 euro) ha anche una ricca sezione dac, anche se nelle mie troppo veloci prove le ho preferito quella del maestrone
la prova è stata comunque troppo breve, spero di poterla proseguire insieme a massimo, che si sta velocemente attrezzando per completare il proprio set up (e se il buongiorno si vede dal mattino
)
augh