confortably numb ha scritto:Direi che il nostro hobby sta pagando innanzitutto lo scotto dello spostamento dal formato solido al formato liquido. Ma é un fenomeno che interessa non solo la musica ma anche il mondo del lavoro (e-mail invece delle lettere, fax sul pc invece che in carta, archiviazione elettronica al posto del cartaceo, ecc.), la cultura (e-book), i viaggi (chi ha ancora una cartina stradale in macchina?) e così via.
Questo ha portato ad una velocizzazione dell'utilizzo delle apparecchiature. I cellulari si cambiano ogni anno, i tv dopo un anno sono vecchi, i pc dopo 6 mesi. Tutto deve essere velocemente fruibile, in ogni momento, a qualsiasi ora del giorno, con facilitá di utilizzo.
Volete che a questo punto i giovani si mettano seduti in pace, in un ambiente dedicato, debitamente attrezzato, con apparecchiature scelte e soppesate con cura, cavi appositi, ad ascoltare musica? La musica la ascoltano - come diceva giá qualcuno - in sottofondo mentre scrivono sms, leggono, studiano (?), parlano con te...
Una volta se volevi ascoltare la musica dovevi accendere il giradischi di papá in soggiorno e sederti.
Purtroppo (e concludo) manca inoltre l'educazione musicale, a cominciare dalle scuole.
Risultato? Apparecchiature di riproduzione musicale scadenti, orecchio musicale dei giovani scadente, musica scadente.
Tutto verissimo e condivisibile, il solo piccolo appunto riguarda la vita di un pc che per fortuna si è un po' allungata, mentre per assurdo si è abbreviata quella del cellulare o meglio dello smartphone, ne esce uno ogni 6 mesi se non ogni 4.
Due considerazioni non necessariamente collegate:
1) la mancata compatibilità a ritroso che porta ad uno spreco di risorse, oggetti e quel che è peggio costosi programmi o supporti. Pensate ai video Beta, e poi al VHS, per non parlare di costosi giochi per consolle che sono regolarmente da buttare ogni volta che esce il nuovo modello di console (PS su tutte). O di milioni di alimentatori per cellulari (e non solo) tutti diversi uno dall'altro (a questo stanno mettendo forse rimedio..)
Pazzesco che non esiste una legge sui supporti che OBBLIGHI chi produce software, musica, video, libri etc a rendere fruibile il prodotto acquistato con l'evoluzione del supporto.
Ad esempio nel caso della musica o meglio ancora dei movie, dovrebbe essere possibile consegnare un vecchio video in VHS e ricevere il corrispondente DVD (o successivamente) il BD aggiungendo il SOLO costo del supporto (considerando in questo anche cover etc etc).
O perlomeno godere di consistenti sconti ad esempio per acquistare un ebook possedendo il libro cartaceo.
In altre parole se io acquisto un CD dei pink floyd ho diritto ad avere quell'album in qualsiasi altro formato esca pagando solo la differenza tra il nuovoed il vecchio supporto (che devo riconsegnare), compreso il poterlo scaricare in formato liquido. Ovvio che nel caso di vinile non converrebbe, ma penso soprattutto ai video ed ai film.
2) l'esagerato utilizzo del formato elettronico, sta portando in molti casi all'eliminazione del supporto cartaceo, che specialmente nel caso di documenti di particolare importanza, è un errore smisurato.
Pensate all'anagrafe. Se un hacker si introduce nell'archivio e modifica il dato, senza supporto cartaceo non c'è più modo di risalire al sabotaggio. Ammesso e non concesso che i backup di questo tipo di archivio siano davvero a prova di bomba. In sostanza non deve per nessun motivo scomparire anche il supporto cartaceo per i documenti di fondamentale importanza.
Nel caso musicale c'è anche il rischio opposto di album rasi o misconosciuti usciti solo su vinile o peggio su 75 giri che non sono reperibili in altro modo che perchè qualche utente li ha convertiti in formato liquido.
Perdite sanguinose analoghe a milioni di nastri dei tv, movie etc etc perduti per sempre per cattiva conservazione dei master analogici. Un vero delitto.