Qualche mia considerazione.
Per prima cosa diffido dai proclami, dalle ricette assolutistiche. Se tutte le cuffie chiuse non fossero hifi e tutte le cuffie aperte lo fossero, tutti i costruttori farebbero cuffie aperte. E le cuffie elettrostatiche come le consideriamo? hifi o no ? poco hifi? tanto hifi? riproducono il messaggio che l'artista voleva registrare? E non e' che l'artista magari ha inciso il disco perche' aveva necessita' di pubblicarlo e di venderlo rendendolo ascoltabile anche in formato mp3 e quindi comprimendolo a dismisura o equalizzandolo perche' fosse ascoltabile anche sulla metropolitana con l'iphone? E' una domanda che spesso mi chiedo in preda ai dubbi.
Lo stesso concetto assolutistico (per me privo di alcun fondamento e di alcuna base scientifica) potrebbe applicarsi anche alle casse chiuse (a sospensione pneumatica) o reflex o a labirinto e agli altoparlanti dinamici tradizionali, a tromba, ai diffusori elettrostatici.
Ma applicando lo stesso concetto assolutistico che vorrebbe cuffie aperte hifi e cuffie chiuse non hifi anche alla tipologia di elettroniche, si dovrebbe distinguere tra amplificatori valvolari, amplificatori a stato solido, amplificatori ibridi (e anche per ciascuna famiglia ci sarebbero quelli a mos, a fet, a jfet, a transistori tradizionali e pure le valvole esistono in varie configurazioni).
Esistono buoni progetti e cattivi progetti. Fine.
Di conseguenza, secondo me, non ha senso dire che una certa tipologia di apparati sia meglio per definizione.
Esistono dei progetti, alcuni riusciti, altri non riusciti, alcuni buoni, altri non buoni.
Non e' la cuffia chiusa che non sia hifi in base a leggi elementari della fisica (quali sarebbero le leggi elementari della fisica?
Si studiano a fisca 1, a fisica 2, si parla di legge della relativita', di magnetodinamica o di cosa? Vorrei capirlo meglio) e non e' vero in assoluto che la cuffia aperta sia migliore ed hifi in base alle stesse considerazioni della fisica elementare (che non ho capito).
Una buona cuffia chiusa suonera' sempre decisamente meglio (ed in modo piu' fedele) di una pessima cuffia aperta progettata male.
Quindi, quantomeno bisognerebbe palettare meglio certe affermazioni specificando meglio le condizioni al contorno.
In quanto all'hifi si potrebbe parlare, scrivere per mesi o anni.
Cosa e' l'hifi? E' riprodurre la naturalezza ed il respiro di certi strumenti? Il tocco e la delicatezza di altri strumenti? La pressione sonora dei concerti dal vivo (o rock oppure i pieni orchestrali ascoltati nelle prime file?) E' il sentire il tocco dell'archetto ed il pieno dell'orchestra? Il singolo tasto del pianoforte accarezzato magari con la sordina o gli accordi a due mani ?
E' riconoscere il suono dei singoli strumenti ed il loro posizionamento nel fronte sonoro? E' la dinamica ? E' la risposta in frequenza? E' l'accuratezza timbrica? E' la risposta corretta a livello di fase di emissione delle singole frequenze che compongono il messaggio musicale? E quale era il messaggio musicale che l'artista ha voluto trasmettere?
In qualsiasi concerto dal vivo i parametri da considerare sono tantissimi. La riproduzione hifi e' solo una riproduzione e quindi non potra' mai essere in grado di ricreare la magia di un qualsiasi evento musicale.
Premetto che non conosco le cuffie elettrostatiche e quindi non sono in grado di giudicarle, pero' ciascuna cuffia, piu' o meno blasonata, ha dei limiti e dei difetti.
Una AKG K702 che possiedo e' (secondo me) sublime in certe incisioni di musica classica con pochi strumenti. Riproduce la musica da camera (sempre secondo i miei gusti) in maniera splendida (la Shenneiser HD650, tanto decantata non mi da' in alcun modo le stesse sensazioni con quelle particolari incisioni della K702).
Rovescio della medaglia, la K702 la reputo inascoltabile con musica orchestrale, con musica rock, con jazz vocale per piccoli gruppi. In tal caso la HD650 prende nettamente il sopravvento e surclassa per quel genere di incisioni la K702 (e non mi importa che Quincy Jones sponsorizzi la Q701 o Q702 o che sia usata chiusa o aperta nelle incisioni).
La DT880 (che e' semi-chiusa, quindi secondo il ragionamento che vorrebbe le chiuse non hifi sarebbe semi-hifi) mi sembra invece un giusto compromesso, la amo con qualsiasi incisione anche se inferiore in certi casi alla K702 e in altri casi alla HD650 la reputo piu' generale come resa.
La Shure, chiusa (che ho, come tutte le cuffie sopra indicate e che quindi conosco bene perche' la posso ascoltare e confrontare quando voglio e non do' pareri perche' li ho letti in giro o sentiti o per teorie preconcette) e' un'ottima cuffia e, pur essendo chiusa, e' molto ben bilanciata e mi accompagna con notevole soddisfazione in vacanza. E' hifi? non e' Hifi? Riproduce il messaggio che l'autore voleva registrare? Non lo so, ma semplicemente perche' non ho un termine di paragone con cosa l'autore avesse voluto fosse registrato. So solo che e' un'ottima cuffia (meno raffinata di una K702, meno rotonda e calda di una H650, ma comunque apprezzabile per certe situazioni).
Cosa posso concludere? Che questa e' my-fi e non hi-fi.
Si e' my-fi, semplicemente perche' la cuffia hifi che sia in grado di riprodurre l'aria e l'atmosfera di certe situazioni musicali con pochi strumenti non riesce (per motivi elementari di fisica se vogliamo) riprodurre alla stessa stregua i bassi di The Dark Side of The Moon o di Hotel California degli Eagles, ma sempicemente perche' le cuffie sono strumenti umani, dell'elettronica, costruite con materiali ben definiti e con caratteristiche fisiche ben definite, progettate per essere realizzabili e per avere un costo (per quanto elevato possa essere) che sia accettabile da una certa fascia di utenti. Ci sono ottime approssimazioni, alcune anche a costo accettabile, altre piu' costose e meno accessibili.
Facendo un paragone con le casse, sono piu' hifi le Rogers BBC , i grossi diffusori Reflex, i diffusori caricati a tromba ad alta efficenza o le elettrostatiche? Tutti e nessuno. Altrimenti esisterebbe un solo tipo di diffusori, tutti comprerebbero quel modello e forum come questo non avrebbero alcun senso di esistere. Il bello e' che si possa discutere, dubitare, avere idee diverse, dubbi, valutare aspetti diversi della riproduzione sonora. L'importante (secondo me) e' evitare sparate assolutistiche.