Dietro indicazioni esperte mi son cimentato a risolvere “drasticamente” i problemi legati alla rete elettrica.
La soluzione è quella di interporre un elemento filtrante tra rete e sorgente (ripeto bene SORGENTE, e non ampli o altro…)
Giustamente il nome di tale cosa è comunemente chiamato Trasformatore d’Isolamento: “Un trasformatore viene usato generalmente per elevare o abbassare la tensione disponibile. Esiste, però, il trasformatore di isolamento che ha una funzione diversa. Infatti la tensione di ingresso può essere uguale a quella di uscita, poichè il suo compito è quello di separare il circuito di alimentazione che parte dalla cabina Enel, da quello che alimenta, ad esempio, una presa.
La protezione è ottenuta grazie a un opportuno isolamento tra avvolgimento primario e avvolgimento secondario.
In caso di contatto indiretto, la persona non viene attraversata da corrente in quanto il circuito non può chiudersi con un componente isolato. La protezione risulta valida per circuiti di limitata estensione.”
E poi da Wiki: “Sono trasformatori con rapporto unitario (o leggermente maggiore per compensare le perdite) ma con isolamento elettrico tra gli avvolgimenti particolarmente curato. Sono usati per disaccoppiare la massa di un apparecchio di misura dalla massa del circuito in esame quando entrambi siano messi a terra. La separazione tra gli avvolgimenti viene generalmente assicurata mediante doppio isolamento oppure per mezzo di uno schermo metallico messo a terra. Possono essere anche usati per aumentare la sicurezza delle apparecchiature mediche connesse alla rete, ma in questo caso il trasformatore deve essere conforme anche alla norma IEC 65558-2-15, specifica per l'applicazione in locali adibiti ad uso medico. Tra le caratteristiche peculiari, la potenza di uscita non può superare 10 kVA e, se viene utilizzato per alimentare più di un apparecchio medicale contemporaneamente, deve essere dotato di un dispositivo di controllo permanente dell'isolamento non disinseribile.”
Io ho deciso di dedicarlo alla sorgente CD.
Per l’ AUTOCOSTRUZIONE servono:
-n.2
Trasformatore monofase con lamierini a grani orientati.
Potenza : 100VA
Primario: 230V
Secondario 115V
Schermo collegato a terra e fili del secondario che escono direttamente dall'avvolgimento (senza ulteriori cavi saldati).
-n.1 spina 220V
-n.1 cavo alimentazione (normalissimo)
-n.1 presa 220V
-n.1 passacavo
-n.1 Contenitore….a piacimento!
Guardate le dimensioni in proporzione…
Io l’ho costruito da una piastra d’alluminio superiore, con struttura in materiale ligneo composito e legno naturale. La base inferiore è fatta posare su del Sisal, mentre all’interno i trasf. Sono applicati su una lastra di metalli a forma di L che a sua volta è fissata su un film di materiale morbido.
...continua