lizard ha scritto:
non credo sia il caso di dilungarci con trattati di filosofia spicciola..non sempre chi acquista si identifica con l'oggetto acquistato..non tutti hanno un muscolo al posto del cervello..io credo invece che ci siano alcune icone che da sempre hanno rappresentato qualcosa per chi ha cominciato ad interessarsi di qualche hobby,fino a lasciarsi prendere dal puro collezionismo.
un sogno,un volo pindarico nel pantheon dei marchi e degli oggetti che fin dalla giovane età ha affascinato l'adepto fino a renderlo collezionista:
la sublimazione dell'oggetto fino a renderlo feticcio.
questo vale per le pipe Savinelli,per le macchine fotografiche Nikon e Hasselblad,per il Gronchi Rosa in ambito filatelico,la Harley per il motociclista,l'Arco di Castiglioni per le lampade,il Kuro per i TV al plasma,la Mont Blanc per le penne,il Cartier per gli anelli,le Church per le scarpe,il Levi's per i jeans,il Burberry per i trench,Borsalino per i cappelli,Marinella per le cravatte,i Ray Ban per gli occhiali,la PlayStation,i Beatles,il Moncler,la Lacoste,la Cannondale per le biciclette,la Ferrari per le automobili,il Krugg per lo champagne,l'abito da sposo di Armani,la Vuitton per le borse,il Capodimonte per le porcellane,Murano per il vetro...
sono oggetti senza tempo.
li(t)z
sono due cose diverse, il piacere di possedere l'oggetto esclusivo che può poi sfociare in vero e proprio collezioismo è prima di tutto per se stessi non per ostentare, la mia "filosofia spicciola" invece è solo la realtà di tutti i giorni basta guardarsi in giro, comunque meglio lasciar perdere siamo ot nell'ot
Lorenzo