Il discorso non è questo Luca.
Se un possessore di LS3/5 ritiene che per le sue esigenze quello è il prodotto che più gli torna come carratteristiche sonore, allora è inutile spendere di più per una cosa che non risponde alle proprie esigenze.
Ma una persona che desiderasse basso più profondo e potente avrebbe tutti i motivi per comprare un prodotto diverso. E spendere di più, perché un basso profondo e potente, se è anche articolato, richiede altoparlanti e cabinet ben fatti e costosi.
Così come una persona che volesse più pressione sonora di quella ottenibile dalle LS3/5, più dinamica, magari anche in ambienti ampi. Anche queste son cose costose, ed anche qui per avere di più occorre spendere di più.
Quindi, dire "questo è il mio impianto ed il mio suono, per me non ha senso spendere di più" è una cosa sacrosanta e lecita.
Se però cominciamo a parlare di qualità assoluta rispetto al prezzo diventa un problema. Perché le LS3/5 sotto molti parametri sono ottimi diffusori ma per moltissimi non sono diffusori completi. Quindi quello che può essere valido per te non è detto possa essere regola assoluta.
Meglio le LS3/5 o le B&W Nautilus? Io posso dire "accidenti le LS3/5 sono dei diffusori che suonano meglio di quello che costano"; posso dire delle Nautilus "ammazza quanto costano, suoneranno da Dio ma ci vuole un mutuo". Ma dopo aver detto queste due cose, devo anche riconoscere che le Nautilus sotto molti parametri battono a mani basse le LS3/5. A quel punto poi sta a me decidere se spendere o meno quella differenza di denaro. Ma è anche vero che quella spesa in più prevista dall'acquisto delle Nautilus mi permette di migliorare molti parametri di riproduzione. Che sono quindi legati al costo dell'oggetto.
Io delle mie D25 sono molto contento, A quel prezzo e per quello che desideravo è il meglio che potessi comprare (come per te le LS3/5). Avendo casa e portafogli per permettermi le Nautilus, però, penso che le comprerei, e non continuerei a preferire loro le D25, per quanto le ami.
Quando sarà possibile costruire una coppia di Nautilus al prezzo di euro 1500/00 allora potremo dire che non c'è più parallelo tra costo e prestazioni. In senso assoluto non credo che si possa dire oggi.
Quindi quando ascolto un oggetto più costoso, io devo pretendere che quello valga di più di un oggetto più economico, su questo siamo d'accordo, altrimenti compro l'economico. Ma non credo che si possa oggettivamente sostenere che un prodotto superlativo possa essere realmente tale indipendentemente dal prezzo: l'oggetto più costoso avrà senso sul mercato se varrà di più di quello ceconomico. Ma ce ne sono. Questo chiaramente lasciando fuori dal discorso gli oggetti costosi che non suonano (non ce ne sono pochi
).
Però non vorrei che questa sembrasse una polemica
. Vorrei solo dire che dipende da come inquadriamo la questione.
P.S.: Le cose che sento dire sull'analogicità del suono del Crescendo sono quelle che mi hanno fatto innamorare dell'Accuphase che ho comprato... tenendo conto di due piccoli accorgimenti.