carloc ha scritto:
OT MODE ON
Pietro,
che giudizio mi dai del Pierre Lurné...ne ho sentito parlare benissimo in giro ma un tuo parere mi farebbe piacere.
P.S.
Lo avevi con i suo braccio Romeo o con il Septum?
OT MODE OFF
Come probabilmente ricordi la base J4 era un oggetto piuttosto grande come dimensioni.
Questo perché poteva montare 4 bracci.
Concettualmente, a parte le dimensioni era molto simile al J1 (che era più piccolo con la possibilità, se ben ricordo di montare 1 solo braccio).
Il J4 era un oggetto piuttosto "ricco" esteticamente, un piano in metacrilato nero con fianchetti in radica e parecchie finiture dorate 8compresa la vaschetta ed i bottoni concavi per i comandi).
Montava di serie il braccio tangenziale SL-5 (se ben ricordo la sigla) che era una versione semplificata del Goldmund T3F e molto simile (direi identico) al Goldmund T5.
Per me era un ottimo braccio e l' unico difetto che poteva avere stava nel tipo di aggancio del carrello del braccio alla cinghietta di gomma di trascinamento che se era troppo stretta tendeva a tagliarla, se troppo lasca a lasciarla slittare un poco facendolo agire in ritardo o fin' anche ad arrestarsi.
Ma quando la cinghietta era nuova e ben serrata, era davvero ottimo.
Univa la precisione del tangenziale e l' assenza di antiskating alla dinamica e la leggerezza di lettura di un braccio imperniato.
Peccato che costasse troppo in produzione e venne abbandonato anche per i problemi di manutenzione indicati.
La base invece era un po' troppo grande e, specie se ci si dava dentro con il volume, tendeva un po' a fare da cassa di risonanza e caricare un po' il suono nella zona del calore.
Questo fenomeno avevo chiaro che provenisse dalla base sia perché ovviabile (come spiego dopo) sia perché lo stesso braccio sul J1 non presentava questa caratteristica.
Bastava smontare i fianchetti di radica e le basi (che erano poi dei grandi rettangoli di perspex nero) non usate per montare i bracci e il giradischi perdeva si un bel po' della sua eleganza rimanendo quasi "scheletrato", però si comportava in modo molto più vicino al J1 (con lo stesso braccio beninteso).
Era facilissimo da regolare (le 4 molle con cui si operava dal sopra erano accessibili facilmente tramite un forellino) e la regolazione influiva molto sulla sonorità finale che poteva passare dal morbido all' aggressivo in base alle proprie esigenze (e questa era una gran cosa).
Aveva il motore montato sulla stessa base ove poggiavano le molle ed un amico, ricordo, decise di upgradarlo separandolo. Lui mi disse che la differenza era notevole, personalmente non notai un grande cambiamento fra il pre ed il post upgrade.
Una avvertenza "estetica" era consigliabile, non tenerlo in zone con temperature differenti sui due lati (nel senso se a un metro sulla dx avevi un termosifone e sull' altro lato no, non era il massimo) in quanto la radica (se ben ricordo di pioppo) si "muoveva" e piegandosi leggermente poteva spostare leggermente i pianetti/basette cui era attaccata per cui il loro piano non era più perfetto e si vedevano dei lievi disallineamenti con il piano centrale.