Da Pazzoperilpianoforte Dom Mar 10 2013, 19:48
Secondo me, il problema di molti CD con i generi moderni è legato esclusivamente alla "loudness war" e alla grande imperizia della maggior parte dei tecnici. E questo vale anche per i remaster nuovi di registrazioni dell'epoca dell'analogico. Se anche oggi si incidesse in analogico, il problema sarebbe il solito...
Ho questa opinione perché per quanto riguarda i dischi di musica classica, mai come in questo periodo si ottiene dal digitale un suono - registrazione originale permettendo - liquido e trasparente del medio, con una ottima immagine, niente asprezze, niente fatica d'ascolto. Peraltro i nuovi master digitali effettuati ad altre risoluzioni suonano molto molto meglio che in passato, e decisamente bene in assoluto. Solo il limite di una ariosità non infinita se letti da supporto CD, e di un eccessivo effetto presenza (altro limite di questo supporto).
Col SACD e col digitale ad alta risoluzione anche questi due limiti vanno a scomparire. Purché il set-up di lettura sia ben calibrato, o nel caso di CD e SACD si disponga di una grande sorgente digitale. Purtroppo che per avere una qualità molto alta col digitale basti spendere poco, a me è sembrata sempre una cavolata colossale: diciamo piuttosto che si può spendere il giusto con buoni risultati, ma purtroppo soprattutto col digitale, i miracoli se si vuole un suono di alto livello non si fanno.... Tantopiù col digitale, io sono convinto valga la regola dell'abbinare al proprio impianto la miglior sorgente che ci si può economicamente permettere (privilegiando magari i prodttori che speculano meno sul prezzo)...
Col digitale certo non si ottiene quel suono caldo nel medio del vinile.... che è certo un suono piacevole ma obiettivamente non oserei dire "flat"... ma questo non ha niente a che vedere con asprezza e mancanza di trasparenza, credo, tantomeno durezza dell'acuto... io nei CD non li sento da anni....
....tutto questo secondo me, ovvio... vediamo come va il sondaggio....