Argo di Ben Affleck ha vinto l'Oscar come migliore film in una edizione in cui ha regnato un grande equilibrio e dove ognuno dei film nominati ha vinto uno o più Oscar importanti. Seppure mancasse un favorito per questa edizione degli Oscar, Ang Lee - premiato per la regia - e il suo Vita di Pi hanno sbaragliato, in termini numerici, la concorrenza degli altri film in gara vincendo la bellezza di quattro Oscar, tra cui migliore regia. In una edizione particolarmente musicale della cerimonia di premiazione più attesa nel mondo del cinema con moltissime esibizioni canore che hanno preso vita sul palco del Dolby Theatre è stato il trionfo anche di Les Misérables, che ha vinto tre statuette, tra cui quella per la migliore attrice non protagonista andata a una commossa Anne Hathaway che ha ringraziato il marito, al momento di ricevere l'ambito premio.
A parte Vita Pi, Argo e Les Misérables, nessun film ha toccato quota tre statuette. Solo due quelle assegnate al plurinominato Lincoln, tra cui, come largamente previsto, l'Oscar come migliore attore andato a Daniel Day-Lewis per la sua straordinaria interpretazione. L'attore è l'unico nella storia ad avere vinto tre volte nella categoria più importante. Un Oscar importante anche per Il lato positivo che ha visto trionfare la giovane Jennifer Lawrence, che è anche inciampata al momento di ritirare la statuetta come migliore attrice protagonista.
L'Oscar per il migliore attore non protagonista invece è andato, per la seconda volta in tre anni, e sempre grazie a un film di Tarantino, a Christoph Waltz, per Django Unchained, dopo averlo vinto anche per Inglorious Basterds. L'Oscar come migliore sceneggiatura originale è andato a Quentin Tarantino che ha esaltato la qualità dei testi in gara in questa edizione: «È stato l'anno delle grandi sceneggiature». Migliore film d'animazione Brave, migliore film straniero l'austriaco Amour.
A parte Vita Pi, Argo e Les Misérables, nessun film ha toccato quota tre statuette. Solo due quelle assegnate al plurinominato Lincoln, tra cui, come largamente previsto, l'Oscar come migliore attore andato a Daniel Day-Lewis per la sua straordinaria interpretazione. L'attore è l'unico nella storia ad avere vinto tre volte nella categoria più importante. Un Oscar importante anche per Il lato positivo che ha visto trionfare la giovane Jennifer Lawrence, che è anche inciampata al momento di ritirare la statuetta come migliore attrice protagonista.
L'Oscar per il migliore attore non protagonista invece è andato, per la seconda volta in tre anni, e sempre grazie a un film di Tarantino, a Christoph Waltz, per Django Unchained, dopo averlo vinto anche per Inglorious Basterds. L'Oscar come migliore sceneggiatura originale è andato a Quentin Tarantino che ha esaltato la qualità dei testi in gara in questa edizione: «È stato l'anno delle grandi sceneggiature». Migliore film d'animazione Brave, migliore film straniero l'austriaco Amour.