Interessante domanda e risposta di un tecnico del suono
Si comincia con i diffusori da studio
Si comincia con i diffusori da studio
Domanda 1:
Se mi porto questi diffusori a casa, quindi avrò l'ascolto perfetto, giusto?
Risposte del tecnico:
1) No, sarebbe un ascolto decisamente falsato dal tuo ambiente di ascolto, quindi probabilmente MOLTO diverso. Qui l'ambiente è trattato professionalmente, e messo a punto in anni di affinamenti successivi. Quindi questo ascolto non è determinato solo dal diffusore e dalla amplficazione (interna) che lo controlla, ma dall'accoppiamento di questo diffusore CON QUESTO ambiente.
2) Questi diffusori hanno membrane velocissime, bassi secchi e potenti, coni e ampli molto smorzati. Questo rende un suono veloce, dinamico e molto asciutto armonicamente. Questo suono serve a registrare a missare, e a trovare gli equilibri tra gli strumenti. Quando misso tengo presente che a casa si avrà un ascolto SEMPRE più colorato. Cerco in tutti i modi di tenerlo presente. E spero che in casa altrui si ascolti in maniera più gradevole e rilassata. E più colorata.
Domanda:
Più colorata? E gli impianti high end?
Risposta:
1) Sono e devono rendere più piacevole il suono della registrazione. Altrimenti a lungo andare l'ascolto sarebbe teso ed innervosente. Il maggiore responsabile della colorazione e della resa finale è il diffusore. La tipologia del diffusore, il suo cabinet, la presenza o meno di trombe, il suo modo di interfacciarsi con l'ambiente, rendono più o meno apprezzabile, a seconda dei gusti dell'ascoltatore, la riproduzione sonora.
2) Io adoro i diffusori JBL, ma non potrei mai monitorare con loro. Perchè il suono di certe trombe colora in maniera splendida il suono, ma non fa capire cosa si sta facendo in mix. Sembra tutto bello, ci si accontenta di quel suono che al momento sembra così ricco, ma poi la registrazione va su un diffusore meno colorato, e sembra mancargli qualcosa.
3) gli impianti domestici devono dare l'impressione di una maggior ricchezza armonica, altrimenti la riproduzione è meno godibile.
Domanda:
Quindi se in casa si sentisse - rispetto alla sala - una eventuale maggior presenza di armoniche sarebbe segno che in sala di registrazione tali armoniche non si sentivano, ma che c'erano nella registrazione, e che l'impianto mette in luce suoni che in sala non si sentivano, o che un impianto è in grado di aggiungere ricchezza armonica?
Risposta
1) E' segno che queste armoniche se le inventa il diffusore, attraverso le risonanze dei cabinet dei diffusori , attraverso una minore frenata del cono, ecc... Diffusori più secchi e veloci,e più asciutti armonicamente somiglieranno di più a questo ascolto. Ma spero che la gente a casa voglia sentire più piacevolmente di come sento io mentre lavoro.
Domanda:
Ma quindi tu stai perdendo ore a trovare il giusto suono del cello, sapendo che nessuno sentirà mai la stessa cosa?
Risposta:
1) Sto cercando un suono del cello che possa amalgamarsi al resto dell'organico. Ma so che gli impianti di riproduzione coloreranno ognuno uniformemente tutta l'orchestra nello stesso modo: orchestra e violoncello tutti "abbellliti" o "imbruttiti" uniformemente . Così che - se l'equilibrio trovato in sala è giusto - la registrazione suonerà ragionevolmente bene più o meno sempre.
Domanda:
Vedo qui una collezione di 5 multipiste digitali, analogici, ecc... quali suonavano meglio i vecchi analogici, i vecchi digitali o le attuali catene tutte su memoria solida?
Risposta:
Non è una domanda corretta. Suonano ognuno con le proprie caratteristiche. La domanda "meglio o peggio in assoluto" a questi livelli non ha senso. Certo è che oggi con costi ridicolmente bassi rispetto al pasasto si può registrare su supporto digitale ad alta qualità. Ma ogni registratore ha una sua storia, un suo suono, e pregi e difetti che altri apparecchi non hanno.
Domanda:
Se qui in sala mi metto al centro dello sweet spot, sento una immagine stereofonica molto chiara, profonda quanto decidi tu di volta in volta usando reverberi e posizione di microfoni. Ma non sento il suono eccedere di molto la posizione laterale delle casse. Come mai? E come si deve sentire a casa?
Risposta:
La larghezza corretta dell'immagine stereofonica in mix deve è sempre all'interno del confine esterno delle due casse. A casa questa larghezza può aumentare grazie alle prime riflessioni laterali. Una immagine sonora che ecceda la cassa è sempre determinata dalla vicinanza di una parete che amplia l'impressione di larghezza, ma di fatto modifica la risposta in fase corretta. Può essere piacevole e ricercata appositamente, ma non è una informazione contenuta nella registrazione. Se infatti si eliminano completamente le riflessioni laterali (cosa ardua in casa) l'immagine stereofonica rientra dentro i confini laterali delle casse. A meno che non siano stati previsti effetti particolari.
Domanda:
Quindi è possibile creare effetti speciali che possano creare effetti molto lateralizzati (ad esempio: alla mia dx o sx sul muro?).
Risposta:
Certo, lavorando sule fasi, o usando appositi plug-in questo è possibile. Ma non è possibile prevedere in che posizione spaziale esatta un segnale in controfase sarà riprodotto in casa. Il segnale in controfase in sala mix è un segnale che non si sa da dove provenga, genericamente "fuori" dalle casse.
Domanda:
E i cd - ad esempio - di Roger Waters, che a casa mia suonano in punti precisi della parete laterale o posteriore?
Risposta:
Questo avviene perchè alcune frequenze vengono riflesse da alcuni materiali del tuo arredamento. Ed il segnale che in mix era probabilmente "fuori fase a dx", a casa tua colpisce la parete laterale e va a localizzarsi lì. Cosa accade a sx?
Domanda:
A sx non riesco a riprodurre lo stesso effetto di localizzazione precisa nel muro molto a lato delle casse.
Risposta
Questo perchè a casa tua evidentemente la prima riflessione di sx è altrove. (vero: il muro di sx è tre metri più distante di quello di dx).
Domanda:
Esistono nella registrazioni informazioni riguardo all'altezza?
Risposta:
Normalmente direi assolutamente no. Non esistono plug-in che lo prevedano. Ma in realtà in alcune condizioni di ascolto, o con prime riflessioni su soffitti particolarmente bassi, l'immagine sonora può essere anche localizzata in alto rispetto alla linea dei diffusori. Rotazioni di fase presenti involontariamente o appositamente sul cd (o indotte dall'impianto o da posizioni dei diffusori), possono dare l'illusione di altezza su certi suoni o certe frequenze.