audiofan ha scritto:Il tuo impianto, o meglio il suo posizionamento, mi inducono un paio di riflessioni:
1) perchè sapendo di dover collocare i diffusori in una posizione così sacrificata e addossata alle pareti hai optato per una tipologia da pavimento che, presumendo una prestazione generosa in basso, probabilmente non potrai mai sfruttare in modo adeguato?
2) possibile che un povero audiofilo debba quasi sempre accettare i compromessi dettati da mamme, mogli, fidanzate e arredatori senza poter dare il giusto spazio alla sua sacrosanta passione?
La cosa non è riferita a te in particolare Marco, ho visto tanti di quegli impianti anche potenzialmente molto buoni dover sottostare a collocazioni mortificanti che ormai non perdo occasione per incitare alla rivolta domestica
complimenti comunque per l'estetica delle elettroniche (di cui non conosco il suono) e tieni a mente il buon consiglio che ti ha dato wharfy79
Trovo le tue osservazioni sacrosante e le avrei seguite anch'io in una situazione logistica e di vita più o meno stabile. Purtroppo le vie vicende personali e lavorative mi hanno portato a cambiare tante volte città e quindi casa ed arredamento (per 8 volte in 17 anni
). Tuttora mi divido tra Gorizia e Roma.
Mi sono perciò trovato a caricare sul camion dei traslochi oggetti scelti per per una data situazione che poi ho dovuto addattare alla condizione successiva. Nella precedente casa non avevo nessun problema di posizionamento e l'impianto era tutto solo sul suo bel tavolino dedicato.
In realtà l'audiofilo non è costretto da nessuno a scendere a compromessi, alla fine fà semplicemente delle scelte dettate dalle possibilità e dalle proprie priorità.
Credo anche che il Wife Acceptance Factor diventi un aspetto importante nella misura in cui uno ci si voglia o meno assoggettare. Una scelta appunto, come sempre nella vita che raramente è "ideale" ma magari soddisfacente o quantomeno accettabile sì.
Considera che poi molti di noi si sono avvicinati passo dopo passo a questa passione ignorandone inizialmente i fondamentali e imparandoli poi "dolorosamente" cammin facendo ed Euri spendendo.
La scelta di diffusori da pavimento discende da questa situazione e da una mia irrazionale antipatia per i diffusori da stand o libreria (che ho posseduto) per cui ho deciso di non cambiarli. Comunque questi Castle, con il loro sistema "twin pipe" soffrono meno di altri della vicinanza alle pareti ed i bassi che riproducono a volumi moderati non sbrodolano.
I consigli sono sempre ben graditi ed infatti per gli ascolti più impegnativi mi sono abituato a spostare le casse in avanti e verso dx. senza particolari disagi allontanandole così dalle pareti. La stanza poi non suona male, anzi.
Nel complesso posso affermare che il risultato finale, (ho appena finito di upgradare tutti i cavi) mi sta regalando delle gran belle soddisfazioni
Delle elettroniche Nova non posso che dirti un gran bene, mi sono subito innamorato del loro equilibrio, coerenza e raffinatezza. Meravigliosamente costruite e, per me, veramente bensuonanti. Fossero prodotte negli U.S.A o in Giappone con relativi importatori, distributori e dettaglianti costerebbero almeno tre volte di più. La possibilità di acquistarle direttamente dal produttore rende il loro rapporto qualità/prezzo estremamente vantaggioso. Inoltre l'assistenza gratuita che la casa ti assicura a vita con il proprio corriere è, a dir poco, eccellente. Il titolare Arigò poi è persona gentile e disponibile, oltre che competente.
PS.: Attento a non fomentare rivolte... le signore tendono a fare "sindacato" tra loro e potrebbero metterti su una bella class action e son dolori!
Cordialmente.
Marco.