Geronimo ha scritto:Castle produce in proprio sia gli altoparlanti utilizzati che i componenti elettronici dei cross-over, oltre ad offrire 8 diverse impiallacciature in vero legno ed assemblare i mobili per una casa di prestigio come Pro-Ac.
Direi che nella fascia fino a 1000 euro siano una delle opzioni di cui tener sicuramente conto soprattutto per chi sia costretto a collocare i diffusori in prossimità della parete posteriore.
Li ritengo molto più che entry-level, probabilmente un marchio blasonato farebbe pagare molto di più diffusori così concepiti.
Una domanda per i possessori dei modelli da pavimento, come se la cavano con generi energetici in basso?
Io ti posso confermare che il modello più grosso (il 5) è abbondantemente generoso in basso (ma ho letto che anche i fratellini più piccoli si difendono bene). Con l'attuale mia amplificazione i diffusori esprimono bassi potenti, ben controllati e senza sbrodolature (vibrano i cuscini del divano
). Mi ero inizialmente orientato ai Proac che mi sono sempre piaciuti (stavo valutando il modello 140 Mk II) ma, messi a confronto, la notevole differenza di prezzo non giustificava il lievissimo maggior pregio di quest'ultime. Inoltre le Proac soffrono maggiormente la vicinanza delle pareti.
Il punto di forza di queste
Castle è costituito dalla gamma media e per come riproducono la voce umana. Cantanti come la Krall, Roberta Gamberini e Norah Jones vengono rese in modo molto realistico. Voce e chitarra acustica in Diamonds & Rust di Joan Beaz risultano stupefacenti (è caduta la mascella a diversa gente).
In generale li ritengo molto validi per la musica acustica (legni, corde e pelli sono rese in modo molto realistico) ma si ascoltano discretamente anche generi più vivaci (la chitarra distorta di Money for Nothing dei D.S. esce secca e graffiante).
La gamma alta non è mai affaticante (personalmente magari un pelino di alti in più non mi sarebbe spiaciuto).
Il dettaglio non manca: in molti dischi si ode chiaramente il dischiudersi delle labbra del cantante prima di attaccare il pezzo anche a volumi moderati.
Dal punto di vista costruttivo sono impeccabili. I legni sono curatissimi ed il cabinet è solidamente assemblato (la
Castle produceva i cabinet in legno per la Proac). Le punte sono di serie. .
Durante le prove in negozio diverse persone che si sono trovate ad ascoltarli hanno creduto che il prezzo fosse riferito al singolo diffusore e non alla coppia.
Tristemente devo anche sottolineare che un paio di tizi che le stavano ascoltando restandone favorevolmente impressionati, una volta saputo il prezzo "troppo" basso le hanno subito snobbate. Prima erano diffusori molto bensuonanti e poi invece sono diventati improvvisamente carenti di questo o di quello...
Restando su diffusori da pavimento credo bisogni salire ben sopra i 2000 E. per trovare di meglio.
Ovviamente quanto sopra sempre e solo a parer mio.