Amuro_Rey ha scritto:Aaaaaa la stessa meccanica Aaaaaa
Così sarebbero due piccioni con una fava ... od una Fava con due piccioni ...
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calma
proviamo a rispondere a tutti
sono d'accordo con PPP su come suona e in parte sulla mecca
infatti quella mecca è su struttura CD-ROM con interfaccia ATAPI solo per questioni di praticità e intercambiabilità con altre mecche di vecchia generazione, intercambiabilità che comunque prevede anche di inserire nuovo software per funzionare su vecchie macchine, qua si ferma la sua discendenza dai ROM, per il resto quella TEAC è nata per il solo ed esclusivo utilizzo AUDIO per la sola lettura dei CD, internamente la struttura è tutta in metallo e monta motori senza spazzole con un sofisticato sistema di controllo, la plastica è riservata al solo cassetto di acquisizine del CD che esaurisce la propria funzione una volta che il CD è entrato e bloccato sul motore/clamp, a quel punto il cassetto non interasisce più con la mecca
la mecca che utilizza l'Unison è diversa da quella usata in AA perchè la seconda è stata sviluppata in collaborazione con la TEAC stessa per un progetto che per funzionare prevede certe caratteristiche particolari del tutto inutili con CD standar, quindi la seconda è castonomizzata ADpersonam
perche scegliere una ROM o derivata? in parte ho già risposto, ma c'è altro, da anni non esistono più meccaniche per la sola lettura di CD se non la solita philips in metallo costosa e praticamente inutile se si vuole raggiungere certe prestazioni, appurato questo se si vuole fare un CD puro non c'è altra scelta, sul perche vadano meglio mi pare che PPP abbia detto tutto, le ROM o DERIVATE non commettono errori di lettura, quindi nessuna deleteria correzione in uscita, questo però non è del tutto vero, infatti le ROM standar funzionano cosi solo se montate su PC dove c'è un suo programma di gestione che gli permette di leggere N volte i dati per poi
soprapporli e ricostruire una stringa perfetta in uscita, la teac in questione fa questo autonomamente
i pro e contro di questa scelta sono: prestazioni assolute da una parte e poco apprezzamento delle stesse per ignoranza indotta dall'altra parte
infatti l'audiofilo o musicofilo che dir si voglia pensa alla mecca digitale come a un GIRADISCHI
quindi se gli presenti una super mecca metallosa bella grossa e luccicante magari montata su molle...... sbraca e da fondo al portafoglio con somma soddisfazione
a nulla vale poi andare a misurare e scoprire che quella super mecca ha un casino di problemi di lettura e trattamento/trasferimento di segnale da far impallidire, chissenefrega è bella tosta e costosissima.... quindi SONA. (PUNTO)