Il programma era: incontro presso gli studi Magister di Marco Lincetto di: Marco Lincetto stesso, Aldo Zaninello (ed il suo socio di cui non ricordo il nome), diversi altri conoscenti di forum, ed amici da tempo, per partecipare alla presentazione del modello Leonardo della Extreme Audio (che poi, credo, verrà documentata su Audio Review in quanto era presente con noi un loro recensore che ha preso diverse foto).
La fonte è stata alternativamente un CDP Mark Levinson N^30.5/31.5 e liquida.
L'amplificazione Grandinote: preampli Proemio e finali Demone (anche Massimiliano Magri, "patron" di Grandinote era presente all' evento) ed anche i cavi (non vorrei dire un nome sbagliato mi pare white Gold, lo stesso usato all' interno della cassa per il cablaggio, presente anche il suo costruttore).
Abbiamo quindi potuto ascoltare per circa mezz' ora solo noi 4 più queste persone.
La stanza è molto alta e grande e con il tetto a colmo, limitata lateralmente da pannelli vetrati/fonoassorbenti e con le pareti in mattoncini a vista.
Le casse sono in plexiglass nero (si possono avere anche di alktri colori, perfino trasparenti ci dice A Zaninello) e appaiono come dei pannelli rettangolari laccati neri alte circa 170 cm e larghe un 60 cm. La base sempre in plexiglass nero, poggia su punte a loro volta poggiati su cubetti (sembra grafite).
La "faccia" del pannello è attraversata da scanalature verticali nelle quali sono posizionati i nastri dedicati ai bassi (in una il tweeter).
Questa foto è l' unica che ho trovato su google, spero si veda abbastanza bene.
Comunque esteticmente sono decisamente ben fatte e gradevoli a mio parere.
Dichiarano 93 dB di efficienza e una fase decisamente costante e priva di rotazioni al variare della frequenza.
Sono posizionate a circa 4 metri di distanza una dall' altra, a circa un metro dai pannelli mobili laterali e due e mezzo dalla parete posteriore (misure a occhio).
trascorsa la mezz' ora siamo andati a magiarci velocemente quaalcosa in un ristorante vicino dove abbiamo consumato in allegria il pranzo.
Poi siamo tornati di nuovo agli studi Magister in quanto stavano arrivando i vari invitati non previsti per pranzo ma solo per l' ascolto ed il successivo concerto di Eleonora Armellini che doveva avvenire verso le 17.30.
Siamo rimasti ad ascoltare per più di due ore (un po' alternate, nel senso, si entrava ed usciva in quanto il caldo era impegnativo).
Alcune sonorità facevano presupporre che l' ambiente avesse alcune caratteristiche che avremmo potuto verificare con l' ascolto dal vivo della EA, per cui eravmo curiosi (non solo per questo ovviamente) di ascoltarla di li a poco.
Purtroppo, l' artista ha annunciato un certo ritardo, per cui siamo stati costretti a partire prima di poterla ascoltare (erano ormai le 6.30 e ci aspettavano 3 ore di strada per il ritorno).
Quindi non saprei come fare la "tara" ambiente alle impressioni di ascolto che abbiamo ricevuto.
In ogni caso una cosa è stata abbastanza evidente, per essere un sitema nastro possiede:
buona efficienza
discreta facilità di pilotaggio
capacità a produrre buone pressioni ad ogni frequenza
estensione e potenza in gamma bassa impensabile per quasi tutti i planari che io conosca (forse solo le MG20 le si avvicinano ma in modo decisamente più "gommmoso")
velocità e dinamica.
Insomma, davvero interessanti.
Sempre, a mio parere (in parte, mi è parso, condiviso anche da alcuni altri presenti).
Pietro