Da Applebeat Mer Mar 21 2012, 13:50
... Condivido, ovviamente, per la genialita', anche se e' rispettabilissima l'opinione di chi assolutamente non piacciono..
D'altra parte, credo sia naturale che non si possa piacere a tutti.
E, devo dire che anch'io fino a 5 o 6 anni fa li trovavo un gran gruppo molto famoso e basta.
Soprattutto, nel mio immaginario, erano I quattro ragazzi con I capelli a padella che cantavano delle canzoncine adolescenziali...
Fino a che, non ho scoperto, le loro incisioni da Revolver in poi...
Canzoni che scopri ogni volta diverse con nuove sfumature.
A tal proposito ho appena riscoperto un mio vecchio doppio vinile "love songs", dove, seppur con qualche lieve fruscio, si ascoltano alcune canzoni da brividi, che non hanno niente a che vedere con le solite due o tre che ti fanno ascoltare.
E poi, suonale...
Prendi la chitarra, e pensi:
Che vuoi che sia suonare le canzomi dei Beatles, e' sicuramente una c...ta.
Sono canzoncine...
Si.. Canzoncine... Falle un po' come si deve..
Ricreando lo stesso feeling..
E li' ti accorgi che, se contestualizzi l'epoca storica, hanno cambiato il modo di scrivere la musica, andando fuori dai soliti 4 accordi.
Poi, dopo, ti metti a leggerti un libro sulla loro vita, che sembra un romanzo, ed allora, comprendi cosa in quelle canzoni, volevano dire...
George Harrison, che dire.. Fosse stato in un normale gruppo musicale, sarebbe stato un geniale musicista solo per il fatto di aver scritto "Something", il suo limite, credo, sia stato l'essere insieme a due fuori categoria...
Oh... Poi, sono solo opinioni ehh...