Per prima cosa, a mio avviso, relativamente alla testina vanno considerati questi parametri:
peso della testina
cedevolezza della testina
Peso di lettura suggerito per la testina
"suono" della testina
Sulla base di questi, si considereranno quelli relativi al braccio:
Massa del braccio
Tipo di braccio (tangenziale, imperniato, unipivot)
Portata del braccio.
"suono del braccio"
Per ottimizzare il tutto sarebbe buona cosa considerare anche il tipo di giradischi su cui montare l' insieme braccio/testina, ma direi che se ne potrebbe anche parlare a parte.
Partendo dal presupposto che la portata del braccio ed il peso della testina, di solito sono noti, non ci sono problemi particolari ad abbinare braccio/testina relativamente a questo parametro ricordando che è sempre meglio non stare al limite (se un braccio porta max 17 gr, meglio una testina da 13 che da 17).
Abbinare i "suoni" dipenderà da quello che si vuole ottenere sapendo da cosa si parte e dove si vuole arrivare.
Potrò decidere cosa montarci ricordando che (pur avendo ogni braccio il suo suono) mediamente dovrei riscontrare che:
Con un braccio tangenziale si ha la massima precisione e dettaglio con un equilibrio tonale ed assenza di "risonanze piacevoli" che nell' insieme mi lascerà (specie d' inizio) abbastanza indifferente. Uniamo il fatto che spesso i tangenziali sono un po' scarsi dinamicamente (sempre ci sono delle eccezioni)...
Un imperniato ben fatto (in ogni caso, parlerò sempre di oggetti col presupposto che siano ben fatti e ben settati) di suo avrà una sfumatura in meno di precisione (sempre parlo mediamente, poi c'è sempre l' eccezione) ma più verve e dinamica unita ad un suono "materico", "concreto", "solido".
Un Unipivot dovrebbe porgere un suono iper dinamico e ben dettagliato, a rischio di divenire "secco" ed "asettico" nei casi estremi o senza arrivare fino a lì, meno "musicale" (mi si passi il termine un po' ambiguo).
Per cui in base alla sonorità della testina, e a quello che desidero, gli abbinamenti, potrebbero già tenere un pelo conto di questo elemento.
C'è sempre anche da considerare che i bracci radiali spesso sono più "friendly" nell' uso quotidiano rispetto ai tangenziali i quali fra l' altro, specie quelli ad aria, spesso richiedono maggiori attenzioni costanti per la manutenzione e messa a punto.
La cedevolezza della testina è importante assieme al suo peso ed alla massa del braccio per determinare la Frequenza di Risonanza dell' insieme secondo la nota formula:
FR= 159/V:C*M
Ove V = radice quadra,
C = cedevolezza a 10 Hertz
M = somma delle masse sospese (braccio + testina + vitine ed eventuali dadini e/o spessori.
e che per essere OTTIMALE deve ricadere nel range 9/11 Hertz
(frequenze sotto i 6 Hertz sono da giudicarsi decisamente pericolose, sotto o 7 preoccupanti, sopra i 14 e sotto i 20 mettono costantemente ampli e woofer sotto stress inutile di riprodurre frequenze subsoniche).
Inoltre la cedevolezza è molto importante per definire la "tipologia" di braccio.
Nel senso che se abbiamo una testina molto cedevole (peggio ancora se su base flottante) un braccio Unipivot, a regola non ci dovrebbe andare (specie se a fulcro "basso" e baricentro alto).
Anche il braccio tangenziale, per altri motivi (l' elevata massa laterale) non ci andrebbe bene indipendentemente dalla base.
Resta solo l' imperniato (che deve avere un' ottima sensibilità al movimento), indipendentemente dalla base.
Con testine di media cedevolezza, un Unipivot a fulcro alto e baricentro basso (ma solo su base rigida o semi, assolutamente gira a disco "spianabile") potrebbe andare anche molto bene, ed anche su un tangenziale di massa ridotta (ma possibilmente deve aspirare il disco o avere un pressore).
Anche in questo caso il braccio imperniato, parte mediamente avvantaggiato (seppur di pochissimo) e non necessitando in modo stretto di "spianature" dell' LP resta il più "easy".
Con testina di bassa cedevolezza, la situazione si inverte (MA sempre a disco "spianato" e base rigida o semi, possibilmente),
Allora sia il TG che l' Unipivot lavorano al meglio, mentre il braccio imperniato potrebbe maggiormente soffrire di fenomeni di feedback acustico.
Ci sarebbero anche altre cose, ma credo che queste siano le + importanti.
Aspetto le Vostre aggiunte.
Pietro
PS: importante ricordare che il valore 159 è una semplificazione del calcolo 1000/2pigreco (ove 1000 è la FR de solo braccio)
Ove 1000 è il valore in Hertz della risonanza di un braccio di massa media/mediobassa da 7 a 16 grammi.
Per Bracci di massa < ai 7 grammi di solito si usa 1100/2Pigreco (175) e per bracci superiori ai 16 si dovrebbe calcolare 900/2pigreco (143)
Per bracci > ai 30 grammi (ormai non ne esistono più di attuali) il valore da usare è 800/2pigreco (127).
Naturalmente, in base ai materiali e geometri etc, qualche piccola differenza (a parità di massa) potrebbe esserci sulla FR del braccio (ma poca roba).
Ultima modifica di pepe57 il Dom Set 07 2014, 16:17 - modificato 1 volta.