recensioni che peso gli date?

Io da una recensione su rivista o in rete non mi aspetto un giudizio sul prodotto ma mi aspetto di capire quali possono essere le caratteristiche sonore del prodotto in questione. Il giudizio sul prodotto lo preferisco soprattutto se su basi oggettive (misure), anche se queste devono sempre essere suffragate poi dall'ascolto.

Diciamo che se un tecnico mi argomenta la mediocrità di un progetto sulla base delle misure può convincermi anche con le sole parole (purché sia chiaro e logico). Io comunque potrò verificare sul campo se il prodotto è veramente mediocre, ma diciamo che a questo tipo di osservazioni io guardo con una certa attenzione.

Ritornando all'ascolto, invece, per me il bravo redattore/recensore/audiofilo recensore in rete e simili dovrebbe solo farmi capire il più possibile come suona un oggetto. Dovrebbe essere mio compito poi tirare le somme, dopo aver ascoltato l'oggetto in questione, ovvio.

Quando vedo una recensione su una rivista penso che in genere sia buona, ancor prima di leggerla. Molto meglio per una rivista rifiutare di testare un prodotto che testarlo con esito negativo, pena il rischio di perdere la pubblicità del marchio. Penso inoltre che per una rivista dire che un prodotto ciofecoso sia ottimo è comunque un problema, ne va della sua attendibilità... poi certo, nel momento in cui un prodotto è più o meno valido, il recensore può scrivere quello che vuole senza patemi d'animo. Anche inventare quello che vuole. Però a me è anche capitato di imbattermi in recensioni che erano molto vicine alle impressioni che avevo avuto ascoltando personalmente un prodotto, quindi io a priori non nego la possibilità che ci siano recensori che dicano effettivamente ciò che sentono.

Rivoltando la frittata, mi è anche capitato di leggere delle emerite scemenze in rete scritte sotto pseudonimo da persone che avevano tutto l'interesse commerciale a screditare un certo prodotto... a meno che non conosca personalmente chi scrive in rete sono altrettanto scettico di quando leggo un articolo su rivista.

Però Air ha ragione: in passato c'era qualche recensore di cui ti potevi fidare quasi ad occhi chiusi per fare la tua scelta: se ti diceva alcune cose di un prodotto eri sicuro che il suono di quell'apparecchio ti sarebbe piaciuto (o non ti sarebbe piaciuto). Oggi non c'è nessun recensore di rivista e non di cui io possa dire la stessa cosa.

Ciao

Sai cosa mi manda in bestia? Da una parte, il "supertecnico tecnocrate" che guarda SOLO le misure e NON ascolta, forse perchè non ne è capace e si rifugia nelle misure perchè gli danno sicurezza (ma la mamma li trascurava da piccoli e adesso gli si è sgonfiata la bambola gonfiabile? ) e dall'altra "i guru dell'ascolto mistico" che a forza di vuote parole hanno rintronato orde di audiofili, mentre farebbero meglio a farsi le canne, ma tante però così almeno stanno zitti
Possibile che non capiscano che è la sintesi fra misure ed ascolto a descrivere meglio un apparecchio?
A me pare che questa sintesi FINO ADESSO (se cambiate sparisco pure da qui ) la trovo solo in questo forum, su Videohifi e AR le due fazioni invece non fanno altro che scannarsi e rompermi i coglioni a morte
Vedrai che adesso "qualche ospite" penserà che sono un opportunista leccaculo

Tanto per ribadire: su Videohifi chiedo ogni tanto qualche info "toccata e fuga" e su AR non metto più piede da tempo, il perchè l'ho spiegato in un altro 3D

Vedrai che adesso "qualche ospite" penserà che sono un opportunista leccaculo

e te fagli mirare il dito indice col pugno chiuso
per il resto concordo pienamente
sul cambiare poi
non avrei nessun timore, qua siamo e restiamo liberi da ogni condizionamento di qualunque genere
per questo riusciamo a fare la sintesi perfetta delle 2 parti, misure correlate all'ascolto
il resto è solo fuffa fuffata

aircooled ha scritto: siamo e restiamo liberi da ogni condizionamento di qualunque genere
per questo riusciamo a fare la sintesi perfetta delle 2 parti, misure correlate all'ascolto
il resto è solo fuffa fuffata

è siii...non ci sono + i ............di una volta!!!
una volta una buona penna poteva far una foto ad un'oggetto e lasciare l'altro imballato....
fare una rece mega galattica...di quell'oggetto da far rimaner a bocca aperta!!!
E...tutti giù a comprare...
Oggi invece lo scartano,lo sbudellano,lo testano,lo misurano,lo smontano,l'ascoltano..
poveri........... unna volta negli anni 80-90 era facile... gli apparecchi avevano una costruzione perfetta...
suonavano in maniera stupenda....
il ............che doveva fare anco sballarli?????'
Naaaa...troppo lavoro!!!
tanto andavano da DIO..

OGGI invece....

Bravo, ben detto, peccato che io a quel tempo non mi potevo permettere neanche di ascoltarle da lontano certe elettroniche

matley ha scritto:è siii...non ci sono + i ............di una volta!!!
una volta una buona penna poteva far una foto ad un'oggetto e lasciare l'altro imballato....
fare una rece mega galattica...di quell'oggetto da far rimaner a bocca aperta!!!
E...tutti giù a comprare...
Oggi invece lo scartano,lo sbudellano,lo testano,lo misurano,lo smontano,l'ascoltano..
poveri........... unna volta negli anni 80-90 era facile... gli apparecchi avevano una costruzione perfetta...
suonavano in maniera stupenda....
il ............che doveva fare anco sballarli?????'
Naaaa...troppo lavoro!!!
tanto andavano da DIO..

OGGI invece....

questa storia l' ho sentita

negli anni 80 e 90 avevo un impiantino da studentello tutto giappasotto con le casse ar i soldi me li spendevo in altre cose... e poi è venuta la follia hifi car

e sei fortunato che hai conosciuto chi ti ha indirizzato

matley ha scritto:è siii...non ci sono + i ............di una volta!!!
una volta una buona penna poteva far una foto ad un'oggetto e lasciare l'altro imballato....
fare una rece mega galattica...di quell'oggetto da far rimaner a bocca aperta!!!
E...tutti giù a comprare...
Oggi invece lo scartano,lo sbudellano,lo testano,lo misurano,lo smontano,l'ascoltano..
poveri........... unna volta negli anni 80-90 era facile... gli apparecchi avevano una costruzione perfetta...
suonavano in maniera stupenda....
il ............che doveva fare anco sballarli?????'
Naaaa...troppo lavoro!!!
tanto andavano da DIO..

OGGI invece....

i recensori italici son sempre stati i migliori

Io ritengo che le generalizzazioni e gli stereotipi facciano parte del modo in cui la mente umana si rapporta alle questioni. E' molto faticoso rapportarsi ad ogni singolo fenomeno del reale come se fosse un fatto a sé stante, occorrono troppe energie. Quindi l'uomo utilizza il suo cervello solo per analizzare un fatto quando questo non è più riconducibile ad un fenomeno già analizzato, risolto, collaudato della propria esistenza. Quindi solo quando un fatto non può essere ricondotto allo stereotipo.

Pur rendendomi conto che gli stereotipi, secondo quanto detto sopra, facciano parte del modo umano di utilizzare quella fenomenale arma che dicesi cervello, penso altresì che se solo l'uomo chiamasse con volontà a sé le forze che gli restano prima di esalare l'ultimo respiro e le utilizzasse per utilizzare più spesso il cervello come strumento di critica e comprensione piuttosto che lasciarlo a dormire ed utilizzare i suddetti stereotipi o generalizzazioni sarebbe un grande passo in avanti per la specie umana tutta.

Ne consegue che:

1. dire che un tempo tutti i redattori erano sommi, è uno stereotipo e non è detto che corrisponda al vero (basterebbe un solo redattore dei tempi andati furbino a rendere invalida questa generalizzazione);
2. dire oggi tutti i redattori essere in mala fede e comperati a suon di quattrini è uno stereotipo e non è detto che corrisponda al vero (basterebbe un solo redattore onesto nei giorni nostri per rendere invalida questa generalizzazione).

Proprio in questo momento, sull'ultimo numero di Suono, sto leggendo una illuminante stroncatura dell'accoppiata pre+finale della Burmester 011 + 911MK3, ad opera di Emilio Paolo Forte, nella rubrica "Ci vediamo a casa del Sandrino"... forse che a Suono nulla interessi della pubblicità o dei soldi del distributore Adeo Group? Sempre sull'ultimo numero di Suono leggo la prova dell'Unison Research Simply Two: lasciando perdere il voto in tacche che è troppo semplificante (gli apparecchi possono differire per un massimo di quattro tacche su un totale di 10, e la scala di valore è rapportata al prezzo; risultato: voto graficamente incomprensibile), i risultati della prova d'ascolto mi sembrano molto in linea con quanto da me provato ascoltando questo prodotto, quindi la prova è attendibile. Certo, se io mi limito a guardare il voto al prodotto dato dalla grafica e a leggere le conclusioni (che possono essere, a scelta: "risultato mai raggiunto prima", "se dovete acquistare in questa fascia di prezzo ascoltatelo", "prodotto ottimo che vi ricompenserà con tante ore di musica" e così via) posso con facilità dire che Suono ha leccato il sederino ad Unison: in realtà i redattori hanno con precisione illustrato i pregi e i difetti di questo amplificatore, che io conosco benone avendoci giocato vari mesi e avendolo provato con molti diffusori diversi.

Insomma, senza voler dare di ladri o di santi a tutti, siamo sicuri che non stiamo facendo qualunquismo?

Troppo spesso secondo me gli audiofili cercano nelle recensioni delle indicazioni di acquisto o dei giudizi che loro non sanno dare e il risultato è stato quello che ormai è sotto gli occhi di tutti, le riviste, assecondando questo desiderio, sono diventate strumento degli inserzionisti e per assurdo si sono gradualmente sempre più allontanate dai propri lettori.
Qual'è il vero compito del recensore ?
A mio modo di vedere la recensione di un oggetto Hi-fi dovrebbe essere rivolta agli audiofili (figura mitologica amante del suono riprodotto) e quindi la sua funzione deve essere quella di aiutarli a decidere se VALE LA PENA ASCOLTARE un oggetto Hi-Fi o no in fase di acquisto, fornendogli indicazioni sulle sue caratteristiche tecniche e sulla sua qualità generale.
Obiettivo di ogni recensore dovrebbe essere quello di offrire gli strumenti per avvicinarsi all'ascolto in modo più CONSAPEVOLE, presentandogli possibili chiavi interpretative di ciò che presumibilmente udiranno, mettendone in luce le peculiarità, e contestualizzando il contenuto della recensione all'interno di filoni più ampi (l'Hi-Fi HA UNA STORIA che molti, troppi, ignorano).
In questo modo si contribuirebbe alla crescita culturale dell'audiofilo, che imparerebbe a fare valutazioni personali CONSAPEVOLI.
Troppe volte invece ci si limita a dire che bisogna ascoltare, ma non si dice e non si spiega COSA si deve ascoltare e come si deve interpretare ciò che si è ascoltato.

Lorenzo

Insomma, senza voler dare di ladri o di santi a tutti, siamo sicuri che non stiamo facendo qualunquismo?

ma no che qualunquismo ladri o santi poi... direi santi "accorti"
ci fu un tempo in cui le riviste tutte vivevano con il prezzo di copertina, (e la pubblicità era il dolce ) dentro ci lavoravano fior di professionisti, gente che quando provava qualcosa metteva da parte i propri gusti personali e valutava le cose in maniera distaccata e con certa professionalità, amavi le valvole ma eri perfettamente in grado di recensire un SS e viceversa, ti piaceva il Linn ma sapevi valutare il Girodek, innamorato di ARC ma tiravi giù rece di un equilibrio ed equidistanza che rasentava la perfezione su un CJ
i recensori erano professionisti riconosciuti e stimati da tutti, e quando leggevi la rece del tuo pupillo e qualcosa che non ti tornava cercavi di capire, e capivi cosa volesse dire il recensore, poi liberissimo di non condividere il suo parere, ma avevi capito perche aveva detto il vero
un bel giorno il mercato comincia ad ingrassare, la pubblicità si fa più pressante, l'ago della bilancia comincia a spostarsi, passa il tempo e il prezzo della rivista rimane invariato o aumenta sotto sotto il levello di inflazione, grazie alla pubblità che aumenta a nessuno frega, anzi le riviste crescono pure, assumono, si ingrandiscono, e il prezzo di una rivista di settore rimane basso, nel frattempo chi spende in contratti pubblicitari giustamente comincia a far pressione, e li all'interno della redazione si comincia a scegliere il recensore giusto per quella prova.... quello è linizio della fine, da li si arriva velocemente all'epurazione dei veri professionisti per mettere dentro i morbidoni... una volta completato il ciclo ci ritroviamo con le rece che non sono altro che espanzioni del messaggio pubblicitario primario, un certo direttore arriva pure a dire in pubblico che loro recensiscono solo apparecchi di chi fa pubblicità, altri si concentrano su pochi marchi che firmano congrui contratti pubblicitari a cui per contropartita offrono pure 10 rece su undici numeri anno, altri cercano di barcamenarsi immettendo nelle rece qualche piccolo appunto, ma solo per chi non firma contratti pubblicitatri da sogno, per loro nessun appunto
questi piccoli esempi oviamente non sono riferiti alle riviste italiche, la cosa oramai riguarda più o meno tutto il mondo
questo a me non sembra qualunquismo ma solo una semplice fotografia della realta odierna

[quote="Elcaset"
Trovo più interessanti gli ascolti condotti da audiofili esperti reperibili on line e le recensioni che si trovano ad esempio su TNT o 6MOON.[/quote]non ho quotato le risposte precedenti perchè sono perfettamente d'accordo,ma sul fatto che TNT sia completamente affidabile non sono d'accordo.sbaglio o non sono loro che dicevano che il t-amp fosse l'ammazzagiganti?

nessuno è perfetto
comunque Lucio secondo me è persona retta e preparata, poi si può benissino essere in perfetto disaccordo con lui, ma quello che dice e farina del suo sacco scevra da qualunque condizionamento, tant'è che nel settore lo chiamo "cane sciolto" proprio in virtu del fatto che non è pilotabile
e questo fa paura

ma guarda che ciliegina son andato a scovare

ciao Bebo... per quanto mi riguarda non ho nessun problema a mandarti le mail con le offerte di quanto mi costava far provare i miei prodotti dalle varie riviste hifi, anche se é giusto sottolineare che nessuna di questa proviene da Video Hi-Fi.
saluti

anche questa però non è male

"Quello che volete sentirvi dire è che il prodotto che avete voi è sempre e solamente il migliore."

Lorenzo

veramente tagliente

aircooled ha scritto:ma guarda che ciliegina son andato a scovare

ciao Bebo... per quanto mi riguarda non ho nessun problema a mandarti le mail con le offerte di quanto mi costava far provare i miei prodotti dalle varie riviste hifi, anche se é giusto sottolineare che nessuna di questa proviene da Video Hi-Fi.
saluti

A me piacerebbe una rivista hi-fi con tali capitali alle spalle da poter fare a meno della pubblicità, comprare direttamente gli apparecchi da testare e valutarli senza alcun condizionamento.
Ci vorrebbe un mecenate milionario e audiofilo mosso UNICAMENTE da passione e non da prospettive di guadagno:
costo simbolico della rivista: 2 euro
prove mensili: 20
n. di pagine: 200
Lo so, sono uno stupido sognatore....ma pensate che bello!

secondo me basterebbe una rivista che costa 15euro che andasse a ripescare gli epurati, secondo me i distributori farebbero a botte pur di accaparrarsi pubblicità e prove serie

aircooled ha scritto:secondo me basterebbe una rivista che costa 15euro che andasse a ripescare gli epurati, secondo me i distributori farebbero a botte pur di accaparrarsi pubblicità e prove serie

Se vinco il supernalotto da 92 milioni, ne compro una e ti faccio megadirettore (chiaramente a stipendio ZERO )

Nome rivista: ELCAVIEW
Rubriche:
Elcanews
Elcatest
Elcarumors
Ditelo a Elcaset (ma attenti a quello che dite e a COME lo dite )
Elcamusic
Elcazzochevesefrega (dedicata a chi ce vo' male)

Adesso la smetto

Elcaset ha scritto:

aircooled ha scritto:secondo me basterebbe una rivista che costa 15euro che andasse a ripescare gli epurati, secondo me i distributori farebbero a botte pur di accaparrarsi pubblicità e prove serie

Se vinco il supernalotto da 92 milioni, ne compro una e ti faccio megadirettore (chiaramente a stipendio ZERO )

Nome rivista: ELCAVIEW
Rubriche:
Elcanews
Elcatest
Elcarumors
Ditelo a Elcaset (ma attenti a quello che dite e a COME lo dite )
Elcamusic
Elcazzochevesefrega (dedicata a chi ce vo' male)

Adesso la smetto

speriamo che vinco io

Elcaset ha scritto:

aircooled ha scritto:secondo me basterebbe una rivista che costa 15euro che andasse a ripescare gli epurati, secondo me i distributori farebbero a botte pur di accaparrarsi pubblicità e prove serie

Se vinco il supernalotto da 92 milioni, ne compro una e ti faccio megadirettore (chiaramente a stipendio ZERO )

Nome rivista: ELCAVIEW
Rubriche:
Elcanews
Elcatest
Elcarumors
Ditelo a Elcaset (ma attenti a quello che dite e a COME lo dite )
Elcamusic
Elcazzochevesefrega (dedicata a chi ce vo' male)

Adesso la smetto

errata corrige Elcamuzik e poi manca l'angolo dell'ElcaKraftwerk club

la VERITA'............è sempre stata sotto i vostri occhi.
Io parlavo SEMPRE di Audiosonica e Sigma su AR.
MI HANNO BANNATO.
C'è altro da aggiungere?
Se non fosse che ho messo in primo piano marchi "scomodi" mettendo in secondo piano marchi "simpatici".

Ed ancora sto aspettando di qua o di la qualcuno che.....se non è questo citato sopra il motivo vero e reale.... qualcuno mi dia UNA (dico UNA...) spiegazione.

Ma credo proprio che non ce ne sia bisogno.

PARLAPA' ha scritto:

Elcaset ha scritto:

aircooled ha scritto:secondo me basterebbe una rivista che costa 15euro che andasse a ripescare gli epurati, secondo me i distributori farebbero a botte pur di accaparrarsi pubblicità e prove serie

Se vinco il supernalotto da 92 milioni, ne compro una e ti faccio megadirettore (chiaramente a stipendio ZERO )

Nome rivista: ELCAVIEW
Rubriche:
Elcanews
Elcatest
Elcarumors
Ditelo a Elcaset (ma attenti a quello che dite e a COME lo dite )
Elcamusic
Elcazzochevesefrega (dedicata a chi ce vo' male)

Adesso la smetto

errata corrige Elcamuzik e poi manca l'angolo dell'ElcaKraftwerk club

Almeno 20 pagine saranno loro dedicate

ok,mi hanno telefonato : hanno detto che può andare