Ecco qualche prima approssimativa opinione sull' accoppiata Da Vinci /Ikeda.
Inizialmente ho regolato il peso a 2,2 gr.
Questa testina, abbinata al Grandezza, ha in sè una dinamica esplosiva, una capacità di trasformare l' impianto portandolo verso la "performance", la sezione destra dell' orchestra è scolpita e "materica" la parte alta è altrettanto bene definita.
Sulle voci, sopratutto a bassisimo volume (ad esempio sul Miserere di Allegri) mi accorgo di una leggera mancanza di definizione e microcontrasto quasi del mistracking (come me lo definisce un amico).
Sembrs insomma che a bassisimo volume di ascolto si presenti il mistracking... un mistero insomma.
Porto la testina a 2,5 grammi (consapevole di non disporre di un braccio a peso "dinamico" come l' Ikeda o FR) per vedere se per caso è da questo fattore che ne deriva lo starno comportamento.
La testina, ad alto volume, suona esattamente come prima, grande velocità e controllo, estensione in gamma bassa e predominanza "chiara".
Ma a basso volume, migliora di pochissimo...
Allora faccio un' altra prova, abbasso il "culo" del braccio oltre la linearità, poi modifico il VTL (molto difficile con questa testina sapere se si stà lavorando correttamente, senza cantilever è difficilissimo vedere, resta troppo bassa).
Nulla da fare, alla fine un colpo di genio, avanzo la testina di 3 mm oltre il punto "zero" ideale A (che mi corrisponde in proporzione anche nel B, ovviamente).
Finalmente il problema è risolto.
Riporto tutto come in origine, salvo il peso e posso finalmente ascoltare questa testina (credo) in modo ottimale.
Questi passaggi mi hanno richiesto diverse settimane.
Per ascoltare la 9 molto bene mi sono bastate poche ore, ma per arrivare qui, non è stata una passeggiata di salute.
In ogni caso, ascoltata così, per me rispetto all' accoppiata Benz LP...
L' LP è meno dinamica ed impressionante, più "calda" in zona medio bassa e "morbida" in gamma medio alta.
Però traccia un pelo meglio tutti i passaggi, lo si percepisce non tanto in difetti dell' altra ma nella facilità con cui la LP lo fà.
Senza dubbio anche la base (in acrilico, neutra ma un po' "spenta" alla gyrodec) non aiuta la Benz e mi domando con una base dinamica tipo Verdier o ancor meglio Versa cosa combinerebbe la Ikeda.
Come sempre però non è detto, ad esempio la LP (20 gr) sul Versa non andava bene, forse un problema di massa, non saprei, penso alla massa perchè anche la AN IO LTD (che ha 22 gr di massa) non trova nel Versa il suo miglior partner (infatti, per il Versa, mi stanno preparando uno shell diverso e + leggero per abbinarci meglio ste testine pesantissime)
Purtroppo sia la LP che l' Ikeda non hanno i fori passanti perchè avrei provato molto volentieri a montarle sul Toho (mi è venuta l' idea che la Ikeda li sopra possa tracciare meglio e la LP guadagnarci in "cattiveria".
Rispetto alla reference wood montata sul Versa, la Ikeda non sfigura nel parametro ove di solito il Versa non lascia scampo ai concorrenti, è tamente dinamica di suo quasi da compensare la differenza fra le basi.
Dove invece non ce scampo è la velocità, il Versa ha il sopravvento in modo chiaro, nel microdettaglio (ed anche nella profonditò dell'immagine se il parametro interessa) che si esprime decisamente con maggior precisione ed evidenza.
Timbricamente sono molto simili, direi che forse è + evidente il controllo e la "densità" dei contrabbassi e violini della Ikeda mentre le voci, le corde ed i fiati della Clearaudio sono a mio parere + veri e distinguibili.
Sul pianoforte (ma qui entrano in gioco i punti già citati sopra) a mio parere non c'è confronto e la Clearudio ne rende + riconoscibili le voci di diverse marche e modelli.
Pietro