insomma becchi e bastonati se non comprano a propie spese i lumini e le sagome il sindaco se li inchiappetta con una bella multa
PISA - I lumini, più di ottantamila sui palazzi dei lungarni, saranno accesi domani sera, la notte più lunga di Pisa, dedicata a san Ranieri, l’amatissimo patrono. Eppure la festa, una delle più suggestive della Toscana, che si conclude con uno spettacolo maestoso di fuochi d’artificio, quest’anno è turbata da polemiche, minacce di ricorsi al difensore civico, accuse di provvedimenti liberticidi e anche poco tolleranti nei confronti di altre religioni. Tutta colpa di un’ordinanza firmata dal sindaco Marco Filippeschi (Pd) che per la prima volta nella storia della «Luminara» impone dall’alto ai cittadini lumini e «biancherie», le sagome di legno bianco con i cerchi di fil di ferro nelle quali sono collocati i piccoli ceri. Chi sgarra dovrà pagare una sanzione dai 200 ai 500 euro.
forsa pisani frugateviiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii che il sindaco vi fa la festa