Ultima modifica di calibro il Mar Gen 28 2020, 15:37 - modificato 2 volte.
Powersoft....DANTE, ARMONIA, ilBetti, ecc... cosa ne sapete?
calibro- Vip Member
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chi sa...parli!!!!!!
Ultima modifica di calibro il Mar Gen 28 2020, 15:37 - modificato 2 volte.
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Anche Lorenzo ha utilizzato i moduli Powersoft...che io sappia con ottimi risultati!
Vediamo se vorrà parlarcene lui.
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Il Betti, i suoi preamplificatori valvolari e i diffusori amplificati ... quelli che vi piacciono, chiaramente adeguati all'ambiente di ascolto. Fine dei giochi?
Il futuro è già qui.
Devo ringraziare i forumer del Gazebo che mi hanno dato le più belle dritte per l'ascolto in cuffia e l'ascolto con i diffusori.
Ambiente calmo, gente che sa quello che si passa ad essere audiofili-cuffiofili sulla propria pelle (e sul proprio portafoglio).
Mi manca solo una cuffia. Da ascoltare con il preampli del Betti chiaramente (ZMF, LCD4, Audio Technica...).
Per quanto riguarda i Powersoft non mi pronuncio.
Saluti
Drum
Il futuro è già qui.
Devo ringraziare i forumer del Gazebo che mi hanno dato le più belle dritte per l'ascolto in cuffia e l'ascolto con i diffusori.
Ambiente calmo, gente che sa quello che si passa ad essere audiofili-cuffiofili sulla propria pelle (e sul proprio portafoglio).
Mi manca solo una cuffia. Da ascoltare con il preampli del Betti chiaramente (ZMF, LCD4, Audio Technica...).
Per quanto riguarda i Powersoft non mi pronuncio.
Saluti
Drum
calibro- Vip Member
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Riporto qui alcune info sparse su Powersoft: prego chi ne sa di intervenire ulteriormente con indicazioni/esperienze... ;-)
te lo spiego a grandi linee,poi magari interviene Maurizio che lo ha già implementato.
Non serve il dac, l'interfaccia Dante dentro l'ampli converte i segnali da digitali ad analogici, per questo ha un ingresso con cavo di rete, per cui non si usa nessun tipo di cavo digitale, entri col cavo di rete ed escono solo i cavi per i diffusori, ma ovviamente devi utilizzare i canali streaming come qobuz, tidal etc., o eventualmente metterci un hd esterno in rete.
COl tuo pc, fisso o portatile, crei una piccola rete con l'amplificatore Powersoft, o altro che utilizza il protocollo Dante, nel caso di Powersoft, tramite il loro software Armonia, che va installato sul pc, controlli l'ampli, e quando dico controlli, controlli ogni cosa, dal volume, al gain in ingresso, equalizzazione, dsp ed altro...
Creando questa rete, interviene Roon, che vede l'ampli Powersoft come device di uscita, cosi facendo demandi a Roon tutto il controllo dell'audio.
Facile a dirsi, un po' meno ad applicarlo, parlo da profano, ma quando siamo passati dal pusher, ovvero VL Audio, abbiamo ascoltato proprio cosi, senza dac e con solo un Powersoft da 700 watt che amplificava delle pmc, il risultato era semplicemente grandioso.
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Da bluenote Ieri alle 9:48 am
@calibro
Aggiungo a quello che ha detto Salvatore, che occorre anche una Dante Virtual Soundcard per permettere al pc di vedere la scheda Dante.
Io ho acquistato questa a circa 30€:
https://audinate.com/products/software/dante-virtual-soundcard
Il volume lo gestisci da software via tablet/smartphone.
[/size]
te lo spiego a grandi linee,poi magari interviene Maurizio che lo ha già implementato.
Non serve il dac, l'interfaccia Dante dentro l'ampli converte i segnali da digitali ad analogici, per questo ha un ingresso con cavo di rete, per cui non si usa nessun tipo di cavo digitale, entri col cavo di rete ed escono solo i cavi per i diffusori, ma ovviamente devi utilizzare i canali streaming come qobuz, tidal etc., o eventualmente metterci un hd esterno in rete.
COl tuo pc, fisso o portatile, crei una piccola rete con l'amplificatore Powersoft, o altro che utilizza il protocollo Dante, nel caso di Powersoft, tramite il loro software Armonia, che va installato sul pc, controlli l'ampli, e quando dico controlli, controlli ogni cosa, dal volume, al gain in ingresso, equalizzazione, dsp ed altro...
Creando questa rete, interviene Roon, che vede l'ampli Powersoft come device di uscita, cosi facendo demandi a Roon tutto il controllo dell'audio.
Facile a dirsi, un po' meno ad applicarlo, parlo da profano, ma quando siamo passati dal pusher, ovvero VL Audio, abbiamo ascoltato proprio cosi, senza dac e con solo un Powersoft da 700 watt che amplificava delle pmc, il risultato era semplicemente grandioso.
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- Messaggio n°461
Da bluenote Ieri alle 9:48 am
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[size]@calibro
Aggiungo a quello che ha detto Salvatore, che occorre anche una Dante Virtual Soundcard per permettere al pc di vedere la scheda Dante.
Io ho acquistato questa a circa 30€:
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Il volume lo gestisci da software via tablet/smartphone.
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calibro- Vip Member
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La cosa sembra molto interessante...in quanto sembra che i Powersoft abbiano circuitazioni abbastanza innovative.
Non mi colpisce tanto l'esaltazione da parte degli aficionados del DRC, del professionale, ecc... che trovo scontata.
Chi è molto sensibile alla linearità della risposta, alle distorsioni dello 0,000000x, al costo per watt ed ai kW di potenza applicata ovviamente guarda con favore a queste elettroniche.
Sono rimasto invece molto colpito dal fatto che anche esponenti della squadra "valvole" (quindi risposte in frequenza variabili sul carico, distorsioni elevate, pochi watt) ne sia rimasto impressionato positivamente.
Personalmente, pur non avendo mai ascoltato Powersoft, non sono stato soddisfatto da ascolti di Classe D pro in termini di piacevolezza d'ascolto.
Non mi colpisce tanto l'esaltazione da parte degli aficionados del DRC, del professionale, ecc... che trovo scontata.
Chi è molto sensibile alla linearità della risposta, alle distorsioni dello 0,000000x, al costo per watt ed ai kW di potenza applicata ovviamente guarda con favore a queste elettroniche.
Sono rimasto invece molto colpito dal fatto che anche esponenti della squadra "valvole" (quindi risposte in frequenza variabili sul carico, distorsioni elevate, pochi watt) ne sia rimasto impressionato positivamente.
Personalmente, pur non avendo mai ascoltato Powersoft, non sono stato soddisfatto da ascolti di Classe D pro in termini di piacevolezza d'ascolto.
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carloc- Moderatore
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calibro ha scritto:La cosa sembra molto interessante...in quanto sembra che i Powersoft abbiano circuitazioni abbastanza innovative.
Non mi colpisce tanto l'esaltazione da parte degli aficionados del DRC, del professionale, ecc... che trovo scontata.
Chi è molto sensibile alla linearità della risposta, alle distorsioni dello 0,000000x, al costo per watt ed ai kW di potenza applicata ovviamente guarda con favore a queste elettroniche.
Sono rimasto invece molto colpito dal fatto che anche esponenti della squadra "valvole" (quindi risposte in frequenza variabili sul carico, distorsioni elevate, pochi watt) ne sia rimasto impressionato positivamente.
Personalmente, pur non avendo mai ascoltato Powersoft, non sono stato soddisfatto da ascolti di Classe D pro in termini di piacevolezza d'ascolto.
Infatti sarei curioso di conoscere il parere di Lorenzo Betti che ha utilizzato i moduli Powersoft in suo prototipo.
Speriamo che ci legga ed intervenga.
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m_b- JuniorMember
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Mi incuriosisce molto il metodo di conversione del segnale...ha un dac integrato? Dante trasforma il segnale digitale in PWM e amplifica direttamente quello? non ho trovato materiale esplicativo sul loro sito
Qualcuno ne sa qualcosa di più?
Qualcuno ne sa qualcosa di più?
ilbetti- Member
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...interpellato, rispondo...
Innanzitutto dicendo che no, non rinnego le valvole. Semplicemente che il progresso tecnologico impone la conoscenza delle cose e valutarne le qualità e prendere atto delle possibilità è un dovere di un buon tecnico. Ho conosciuto i moduli Powersoft alcuni anni fà, grazie ad un collega tedesco che li monta nei suoi magnifici diffusori attivi. Ci siamo conosciuti in quanto un suo cliente, cercando un pre di alto livello per pilotarle, finisce per avere in casa un mio Nordlys. ( nota a margine, non mi conosceva, un amico di un suo amico aveva il mio pre...e non lo voleva provare... perchè tanto ho già provato Audio Research Ref 2 ...vuoi che vada meglio? ...) Risultato? Pre venduto e progettista dei diffusori, che ascoltata l' accoppiata mi contatta e iniziamo a collaborare...
Detto ciò, in breve, i moduli sono semplicemente superlativi. Se serve potenza ne hanno da vendere. Senza "pippe" audiofile e "mincxxxe" varie. Tanta sostanza, raffinatezza e assoluta neutralità. Quest' ultima che è un arma a doppio taglio... Infatti se non li si pilota con assuluta qualità possono risultare aspri, algidi, freddi... in realtà sono semplicemente neutri. Per pilotarli al meglio, in realtà c'è un piccolo trucco.. Trucco noto a chi usa moduli switching e li vuole far suonare davvero... (jeff rowland in primis..) si tratta di pilotare facendo passare il segnale attraverso un trasformatore. Si, sembra una boutade, ma se il trasformatore è di quelli "davvero giusti" il risultato è semplicemente imbarazzante. Trasformatore che può essere all' ingresso del modulo, ma anche (come il Nordlys) con i trasformatori in uscita che generano il segnale bilanciato...
Ci sarebbe molto da dire... ma ( come mio solito) non ho molto tempo...
Le valvole sono irragiungibili, se fatte davvero bene, il problema è che in giro ci sono molti "soprammobili con le lampadine " e pochi veri ampli a valvole... ma il problema maggiore è che ci sono fin troppi diffusori "sbagliati" ( in ambiente domestico, con un diffusore giusto, 30-40w a tubi sono semplicemente perfetti ...) che richiedono pilotaggi da centrali elettrica per farli suonare... Un esempio? Un diffusore che amo molto, Spendor S100 con un PP di 807 "fatto bene" è un qualcosa difficilmente sostituibile se si ascolta musica. ( ma musica vera... acustica e fatta da strumenti acustici... che sia jazz o classica poco importa...)
saluti "swichanti"
Innanzitutto dicendo che no, non rinnego le valvole. Semplicemente che il progresso tecnologico impone la conoscenza delle cose e valutarne le qualità e prendere atto delle possibilità è un dovere di un buon tecnico. Ho conosciuto i moduli Powersoft alcuni anni fà, grazie ad un collega tedesco che li monta nei suoi magnifici diffusori attivi. Ci siamo conosciuti in quanto un suo cliente, cercando un pre di alto livello per pilotarle, finisce per avere in casa un mio Nordlys. ( nota a margine, non mi conosceva, un amico di un suo amico aveva il mio pre...e non lo voleva provare... perchè tanto ho già provato Audio Research Ref 2 ...vuoi che vada meglio? ...) Risultato? Pre venduto e progettista dei diffusori, che ascoltata l' accoppiata mi contatta e iniziamo a collaborare...
Detto ciò, in breve, i moduli sono semplicemente superlativi. Se serve potenza ne hanno da vendere. Senza "pippe" audiofile e "mincxxxe" varie. Tanta sostanza, raffinatezza e assoluta neutralità. Quest' ultima che è un arma a doppio taglio... Infatti se non li si pilota con assuluta qualità possono risultare aspri, algidi, freddi... in realtà sono semplicemente neutri. Per pilotarli al meglio, in realtà c'è un piccolo trucco.. Trucco noto a chi usa moduli switching e li vuole far suonare davvero... (jeff rowland in primis..) si tratta di pilotare facendo passare il segnale attraverso un trasformatore. Si, sembra una boutade, ma se il trasformatore è di quelli "davvero giusti" il risultato è semplicemente imbarazzante. Trasformatore che può essere all' ingresso del modulo, ma anche (come il Nordlys) con i trasformatori in uscita che generano il segnale bilanciato...
Ci sarebbe molto da dire... ma ( come mio solito) non ho molto tempo...
Le valvole sono irragiungibili, se fatte davvero bene, il problema è che in giro ci sono molti "soprammobili con le lampadine " e pochi veri ampli a valvole... ma il problema maggiore è che ci sono fin troppi diffusori "sbagliati" ( in ambiente domestico, con un diffusore giusto, 30-40w a tubi sono semplicemente perfetti ...) che richiedono pilotaggi da centrali elettrica per farli suonare... Un esempio? Un diffusore che amo molto, Spendor S100 con un PP di 807 "fatto bene" è un qualcosa difficilmente sostituibile se si ascolta musica. ( ma musica vera... acustica e fatta da strumenti acustici... che sia jazz o classica poco importa...)
saluti "swichanti"
carloc- Moderatore
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Grazie Lorenzo,
quando trovi altri cinque minuti di tempo passa a trovarci
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calibro- Vip Member
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ilbetti ha scritto:...
Le valvole sono irragiungibili, se fatte davvero bene, ... ( in ambiente domestico, con un diffusore giusto, 30-40w a tubi sono semplicemente perfetti ...) ...
saluti "swichanti"
Fiuuuu....ora sono più tranquillo!!!!
Grazie dell'interessante contributo.
Immagino ovviamente che si può far passare il segnale dal trasformatore quando il modulo è usato come finale puro.
Immagino invece che ciò non si possa qualora il modulo fosse usato entrandovi digitalmente. Giusto?
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calibro- Vip Member
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ilbetti ha scritto:..... Spendor S100 con un PP di 807 "fatto bene" è un qualcosa difficilmente sostituibile se si ascolta musica. ( ma musica vera... acustica e fatta da strumenti acustici... che sia jazz o classica poco importa...)
saluti "swichanti"
Ecco....quest'abbinata col woofer da 30 me la immagino bella turgida...
Tra l'atro esteticamente bellissima...
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ilbetti- Member
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Saro "old school"... ma quell' accoppiata è realmente un qualcosa di particolare... riesce a rendere la magia dell' esecuzione come pochi sistemi possono, con una fluidità ed una sensazione di "evento" che lascia a volte senza fiato. E parlo di musica classica, dove i silenzi a volte sono (ben più) importanti delle pause. E in un ambiente domestico "normale" difficilmente si chiede di più in termini di pressione e ricostruzione... Ci sono senza dubbio sistemi di altoparlanti più "reali" e/o più live, ma se devo viversi , in un ambiente domestico e non una sala dedicata per mè sono una delle migliori scelte...( ne esistono anche altre... ma non molte...)calibro ha scritto:
Ecco....quest'abbinata col woofer da 30 me la immagino bella turgida...
Tra l'atro esteticamente bellissima...
Tornando ai moduli powersoft, credo davvero siano una soluzione elegante nel risolvere i problemi che spesso pongono diffusori teoricamente straordinari, ma poi pressochè impilotabili... Un esempio, che credo conoscano molti appassionati... Quanti mini o midi diffusori raffinatissimi, capaci di magie olografiche straordinarie esistono... oppure straordinari diffusori di scuola USA che per pilotarli al meglio necessitano di una "centrale nucleare" per pilotarli... ( un esempio, un paio di mesi fà ho fatto un ascolto magnifico... Wilson audio Sasha e finale Karan... e mio pre Nordlys...) ecco uno di questi moduli, con i loro 500-800-1000W disponibili in ingombri minimi e di qualità sorprendente rappresentano una soluzione...umana...
Certo, non sono la panacea per tutti i mali, non sono l' ampli "assoluto" non sono il "miracolo"... ma se usati al meglio, sono realmente sorprendenti...
Hanno un unica controindicazione... la loro totale assenza di distorsione e la facilità con cui i volumi di ascolt salgono... è un pericolo per i diffusori con "conini" e cupoline... attenzione!!!
calibro- Vip Member
- Numero di messaggi : 1722
Data d'iscrizione : 13.05.12
Ho letto con estremo interesse...grazie.
Potrebbe descrivere il suo 300B ?
Con quali casse (marca, modello) partendo da zero li abbinerebbe??
Potrebbe descrivere il suo 300B ?
Con quali casse (marca, modello) partendo da zero li abbinerebbe??
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drum bass- Senior Member
- Numero di messaggi : 888
Data d'iscrizione : 03.05.19
Località : Roma
Adesso gli chiedi troppo. Le sue ovviamente, no? Ma come si sa, abbiamo tutti diffusori altamente efficienti, quindi con i suoi finali o integrati valvolari (fino a 70 watt). Se sono ostici o con efficienza bassa: moduli Powersoft. Li avrà sentiti, non è che se ne va sui forum, come noi, a sparare cretinate. A meno che non sia azionista oltre che di Senn e Beyer anche di Powersoft
ilbetti- Member
- Numero di messaggi : 33
Data d'iscrizione : 25.07.13
Il "mio" 300b si chiama "Sternlicht" ovvero luce delle stelle... ( non a caso)calibro ha scritto:Ho letto con estremo interesse...grazie.
Potrebbe descrivere il suo 300B ?
Con quali casse (marca, modello) partendo da zero li abbinerebbe??
E' un integrato, ( ma realizzo anche i finali mono..) dove le 300B sono pilotate dalle 6V6 Ovvero da un altro tubo finale. Non sono l' unico (sun audio lo fa sui suoi mono "grandi") e se si vuole davvero spingere e far suonare un triodo a riscaldamento diretto è la strada giusta. ( diffidare sempre dai finali che hanno un grande tubo ed una "valvolina " per pilotarla...)
Cosi' facendo la dinamica, e il suo "headroom" come scrivono gli anglosassoni assune un altra dimensione... ma alla fine una decina di watt sono... quindi servono diffusori efficenti e che "suonino" con facilità. Se l' ambiente non è troppo grande anche un Tannoy d' epoca (ma meglio il 12 che il 15 pollici) ma il controllo in basso che può dare un OTTIMO Push-Pull è un altra cosa. Il "Colonello" sapeva bene quello che faceva e alcuni suoi diffusori si abbinano perfettamente ad un oggetto del genere. Le prime che mi vengono in mente, ovviamnete le Khorn, a scendere Cornwall e La scala. quest' ultime, inoltre se abbiante a sub "dedicati" si trasformano e diventano diffusori superlativi anche per la classica... ( non hanno nulla sotto i 50hz.. che che se ne dica, se ci ascolti rock o roba elettrica Ok, ma nella classica è determinante il bilanciamento timbrico della ottava più bassa, Contrabbasi, basso tuba pianoforte , ma anche violoncelli e anche basse... e poi il respiro dell' ambiente, il legno del palco, i sbbalzi del direttore....)
Cose moderne ad alta efficenza, senza spendere patrimoni, sono le Blumenhofer, mi sono piaciute molto, oppure Living voice, poco conosciute ma magnifiche... Se si vuole, senza spendere tanto e se non si hanno ambienti eneormi, un abbinata non scontata ma sorprendente è con le "vecchie" Advent The loudspeaker, si, quelle dell "uovo fritto" che sono efficienti il giusto e sospensione pneumatica garentendo un controllo in basso sempre utile... con poche centinaia di euro si prende un diffusore che fatto un piccolo upgrade nel crossover (roba da 80 euro...) fanno impallidire tanta roba "eso " moderna e con le 300B, in un ambiente domestico, ci vanno a nozze...
ilbetti- Member
- Numero di messaggi : 33
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Magari!!!drum bass ha scritto:Adesso gli chiedi troppo. Le sue ovviamente, no? Ma come si sa, abbiamo tutti diffusori altamente efficienti, quindi con i suoi finali o integrati valvolari (fino a 70 watt). Se sono ostici o con efficienza bassa: moduli Powersoft. Li avrà sentiti, non è che se ne va sui forum, come noi, a sparare cretinate. A meno che non sia azionista oltre che di Senn e Beyer anche di Powersoft
Stà facendo utili non male....
calibro- Vip Member
- Numero di messaggi : 1722
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Grazie mille Sig. Betti: leggo i suoi scritti con grande interesse!!!
Ospite- Ospite
calibro ha scritto:Riporto qui alcune info sparse su Powersoft: prego chi ne sa di intervenire ulteriormente con indicazioni/esperienze... ;-)
[size=12]te lo spiego a grandi linee,poi magari interviene Maurizio che lo ha già implementato.
Non serve il dac, l'interfaccia Dante dentro l'ampli converte i segnali da digitali ad analogici, per questo ha un ingresso con cavo di rete, per cui non si usa nessun tipo di cavo digitale, entri col cavo di rete ed escono solo i cavi per i diffusori, ma ovviamente devi utilizzare i canali streaming come qobuz, tidal etc., o eventualmente metterci un hd esterno in rete.
COl tuo pc, fisso o portatile, crei una piccola rete con l'amplificatore Powersoft, o altro che utilizza il protocollo Dante, nel caso di Powersoft, tramite il loro software Armonia, che va installato sul pc, controlli l'ampli, e quando dico controlli, controlli ogni cosa, dal volume, al gain in ingresso, equalizzazione, dsp ed altro...
Creando questa rete, interviene Roon, che vede l'ampli Powersoft come device di uscita, cosi facendo demandi a Roon tutto il controllo dell'audio.
Facile a dirsi, un po' meno ad applicarlo, parlo da profano, ma quando siamo passati dal pusher, ovvero VL Audio, abbiamo ascoltato proprio cosi, senza dac e con solo un Powersoft da 700 watt che amplificava delle pmc, il risultato era semplicemente grandioso.
questo lo fa anche roon o qualsiasi NAA . il pregio di Dante è quello di gestire più flussi 16/44 16/96 senza latenza in impianti dedicati al missaggio ..
possibile che in impianti casalinghi e per l'ascolto mainstream a qualcuno serva questa caratteristica , ma a quanti?
calibro- Vip Member
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ilbetti ha scritto:
Il "mio" 300b si chiama "Sternlicht" ovvero luce delle stelle... ( non a caso)
E' un integrato, ( ma realizzo anche i finali mono..) dove le 300B sono pilotate dalle 6V6 Ovvero da un altro tubo finale. Non sono l' unico (sun audio lo fa sui suoi mono "grandi") e se si vuole davvero spingere e far suonare un triodo a riscaldamento diretto è la strada giusta. ( diffidare sempre dai finali che hanno un grande tubo ed una "valvolina " per pilotarla...)
Cosi' facendo la dinamica, e il suo "headroom" come scrivono gli anglosassoni assune un altra dimensione... ma alla fine una decina di watt sono... quindi servono diffusori efficenti e che "suonino" con facilità. Se l' ambiente non è troppo grande anche un Tannoy d' epoca (ma meglio il 12 che il 15 pollici) ma il controllo in basso che può dare un OTTIMO Push-Pull è un altra cosa. Il "Colonello" sapeva bene quello che faceva e alcuni suoi diffusori si abbinano perfettamente ad un oggetto del genere. Le prime che mi vengono in mente, ovviamnete le Khorn, a scendere Cornwall e La scala. quest' ultime, inoltre se abbiante a sub "dedicati" si trasformano e diventano diffusori superlativi anche per la classica... ( non hanno nulla sotto i 50hz.. che che se ne dica, se ci ascolti rock o roba elettrica Ok, ma nella classica è determinante il bilanciamento timbrico della ottava più bassa, Contrabbasi, basso tuba pianoforte , ma anche violoncelli e anche basse... e poi il respiro dell' ambiente, il legno del palco, i sbbalzi del direttore....)
Cose moderne ad alta efficenza, senza spendere patrimoni, sono le Blumenhofer, mi sono piaciute molto, oppure Living voice, poco conosciute ma magnifiche... Se si vuole, senza spendere tanto e se non si hanno ambienti eneormi, un abbinata non scontata ma sorprendente è con le "vecchie" Advent The loudspeaker, si, quelle dell "uovo fritto" che sono efficienti il giusto e sospensione pneumatica garentendo un controllo in basso sempre utile... con poche centinaia di euro si prende un diffusore che fatto un piccolo upgrade nel crossover (roba da 80 euro...) fanno impallidire tanta roba "eso " moderna e con le 300B, in un ambiente domestico, ci vanno a nozze...
Grazie ancora della spiegazione, dalla quale "mi viene" da porre un altro quesito.
Nella "liturgia classica" delle valvole mi sembra che si faccia riferimento ai triodi a riscaldamento diretto come i dispositivi "migliori" grazie alla loro maggiore linearità.
Fermo restando l'opportunità di un pilotaggio "vigoroso" della finale, che la fa propendere per l'impiego di un altro tubo di potenza a monte, come mai la sua scelta è ricaduta su un tetrodo invece che su un altro triodo?
N.B. In tale domanda non si deve ravvisare la benché minima "malizia", non avendo io alcuna competenza specifica in merito ed ammirando molto la sua produzione e la sua "liberalità" nella condivisione delle idee anche con persone prive di competenza specifica come me.
Grazie!!!
PS Leggo spesso anche di valvole EL34 connesse "a triodo": in tale configurazione è legittimo ritenere che una EL34 "suoni meglio" pur erogando minore potenza?
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...si un trido è intrinsecamente "piu lineare" ma come in molte cose sarebbe opportuno cosa si intende per "piu lineare"... ( è lungo e moderatamente complicato...) Non si parla certo di risosta in frequenza!calibro ha scritto:
Fermo restando l'opportunità di un pilotaggio "vigoroso" della finale, che la fa propendere per l'impiego di un altro tubo di potenza a monte, come mai la sua scelta è ricaduta su un tetrodo invece che su un altro triodo?
N.B. In tale domanda non si deve ravvisare la benché minima "malizia", non avendo io alcuna competenza specifica in merito ed ammirando molto la sua produzione e la sua "liberalità" nella condivisione delle idee anche con persone prive di competenza specifica come me.
Grazie!!!
PS Leggo spesso anche di valvole EL34 connesse "a triodo": in tale configurazione è legittimo ritenere che una EL34 "suoni meglio" pur erogando minore potenza?
Si, nel mio caso, tra l' altro la 6V6 usata per pilotare la 300B è proprio connessa a triodo...
Sul "suonare meglio" anche qui bisogna intenderci... si, in genere un pentodo configurato a triodo è più "dettagliato" e riproduce con una maggior "finezza" il messaggio musicale... ma proprio come una rosa, ( non c'è rosa senza spine) dall' altra parte si riduce la potenza erogabile e a volte ciò significa ridurre la dinamica esprimibile...
calibro- Vip Member
- Numero di messaggi : 1722
Data d'iscrizione : 13.05.12
Grazie ancora!!!
Per linearità intendevo questo:
Per quanto riguarda la tipologia di riscaldamento dei triodi (diretto/indiretto) quelli a riscaldamento "diretto" (se non erro quelli nei quali il catodo si riscalda per la corrente che vi scorre) mi sembra siano ritenuti meglio suonanti.
E' corretto???
Perche'???
Nel caso di EL34 o 6V6 usate a triodo si configurano a riscaldamento diretto od indiretto?
Per linearità intendevo questo:
Per quanto riguarda la tipologia di riscaldamento dei triodi (diretto/indiretto) quelli a riscaldamento "diretto" (se non erro quelli nei quali il catodo si riscalda per la corrente che vi scorre) mi sembra siano ritenuti meglio suonanti.
E' corretto???
Perche'???
Nel caso di EL34 o 6V6 usate a triodo si configurano a riscaldamento diretto od indiretto?
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ilbetti- Member
- Numero di messaggi : 33
Data d'iscrizione : 25.07.13
Si, quella è la curva dove con opportuni calcoli si stabilisce il punto di lavoro della valvola. E che modulando con il valore del segnale tanto più quel tratto e lineare tanto piu il funzionamento stesso della valvola "tenderà" al lineare.calibro ha scritto:Grazie ancora!!!
Per linearità intendevo questo:
Per quanto riguarda la tipologia di riscaldamento dei triodi (diretto/indiretto) quelli a riscaldamento "diretto" (se non erro quelli nei quali il catodo si riscalda per la corrente che vi scorre) mi sembra siano ritenuti meglio suonanti.
E' corretto???
Perche'???
Nel caso di EL34 o 6V6 usate a triodo si configurano a riscaldamento diretto od indiretto?
Riscaldamento diretto è quando il catodo svolge sia la funzione di "elemento riscaldatore" per l' emissione elettronica sia appunto catodo.
Riscaldamento indiretto quando sono separati . Il principio di funzionamento è un pò quello della resistenza di un forno o di una lampadina... faccio passare corrente in un elemento e questo elemento a seconda che mi deve emettere energia sarà ottimizzato per emettere infrarossi( forno) Luce (lampadina) nube di elettroni ( valvola termoionica..) Và da se che si usa si lo stesso principio, far scorrere della corrente su di un elemento resistivo, ma è evidente che i materiali usati sono diversi...
Le 6V6 e le EL84 sono a riscaldamento indiretto... ( non si possono configurare... le valvole sono O a riscaldamento diretto come le 2A3. le 211, le 300B la AD1... O a riscaldamento indiretto....)
calibro- Vip Member
- Numero di messaggi : 1722
Data d'iscrizione : 13.05.12
Buongiorno, riprendo il discorso ponendo un quesito al Sig. Betti ed a coloro i quali intenderanno intervenire.
Abbiamo discusso sia dei Powersoft che dei valvolari Estro Armonico.
Ipotizzando una biamplificaziome con crossover elettronico, sarebbe corretto abbonare Powersoft su una via bassa e 300B sulla parte medio alta?
Cosa pensate della profonda diversità fra le due amplificazioni?? In caso di abbonamento fattibile proficuamente, quale potrebbe essere la massima frequenza possibile di lavoro per il powersoft senza perdere in qualità all’ascolto?
Grazie!!!
Abbiamo discusso sia dei Powersoft che dei valvolari Estro Armonico.
Ipotizzando una biamplificaziome con crossover elettronico, sarebbe corretto abbonare Powersoft su una via bassa e 300B sulla parte medio alta?
Cosa pensate della profonda diversità fra le due amplificazioni?? In caso di abbonamento fattibile proficuamente, quale potrebbe essere la massima frequenza possibile di lavoro per il powersoft senza perdere in qualità all’ascolto?
Grazie!!!
ilbetti- Member
- Numero di messaggi : 33
Data d'iscrizione : 25.07.13
....ci sarebbe da scrivere qualche volume....calibro ha scritto:Buongiorno, riprendo il discorso ponendo un quesito al Sig. Betti ed a coloro i quali intenderanno intervenire.
Abbiamo discusso sia dei Powersoft che dei valvolari Estro Armonico.
Ipotizzando una biamplificaziome con crossover elettronico, sarebbe corretto abbonare Powersoft su una via bassa e 300B sulla parte medio alta?
Cosa pensate della profonda diversità fra le due amplificazioni?? In caso di abbonamento fattibile proficuamente, quale potrebbe essere la massima frequenza possibile di lavoro per il powersoft senza perdere in qualità all’ascolto?
Grazie!!!
Anche perchè se c'è una cosa dove è davvero facile fare disastri totali, è la multiamplificazione....
E in particolare se c'è di mezzo un "audiophilo" ( con il ph... mi raccomando...) che cerca ovunque cose inutili,insulse, appariscenti & costose.
Sono davvero incerto se dire qualcosa... perchè l' argomento è realmente affascinante e se implementato con nozioni tecniche e conoscenza da risultati a dir poco assoluti....
carloc- Moderatore
- Numero di messaggi : 36309
Data d'iscrizione : 27.07.11
Località : Busto Arsizio (Ex motociclista)
Ciao Lorenzo, se vuoi sviluppate l’argomento fallo pure.
Ti garantisco una moderazione adeguata per evitare “sbandamenti “
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