Dopo una fase di stand by, dovuta sia a fattori tecnici/funzionali ancora da risolvere (vedi altro thread sullo Scott), altri sonici (non volevo sbilanciarmi prima di un attento ascolto) e altri di natura scaramantica (legati alle mie recentissime sventure audiofile e sopratutto valvolari di inizio autunno), ho deciso di scrivere "quale" mia impressione sullo Scott 222 C.
Premetto già che è dura scrivere una recensione su tale apparecchio perche nel momento che ti decidi a scrivere , il fluire della musica da tale gioiello ti distrae e non ti fa far altro!
Estetica:
Partiamo da un aspetto non molto tecnico, ma come molti sanno..l'occhio vuole la sua parte! e lo Scott è un vero piacere per gli occhi..e parla da se:
Design tipico di quegli anni, adesso siamo abituati a vedere valvolari del tutto scopert (bellissimi anche loro) , una volta si usavan cosi (fisher, roger).. con questo case color champagne e queste manopole bellissime, che purtroppo in apparecchi di nuova generazione non si vedono piu , in favore di manopole di plastiche. Un fascino simile attualmente lo rivedo solo nei MCintosh e nei Leben (quest ultima tra l'altro sembra veramente ispirasi estticamente allo Scott!)
Premetto che le impressioni si riferiscono all'ascolto sia in cuffia che sui diffusori :
Ammetto che avevo preso lo Scott principalmente per utilizzarlo come ampli cuffie , e questo sostanzialmente per 2 motivi:
3 anni fa lo ascoltai da Guglielmo con le mie hd 650 e fu probabilmente uno degli ascolti piu piacevoli della mia recente gavetta cuffiofila/audiofila . dopo quell'ascolto ho avuto diversi ampli dedicati ma onestamente nessun mi regalava le stesse emozioni dello Scott, tant'è che ormai quando chiedevo consigli su qualche ampli ero solito dire "cerco un suono tipo Scott".
A non farmelo immaginare come ideale partner per i miei diffusori ci si metteva anche la bassa potenza del vecchietto: 48 watt di picco, di cui 20 watt rms per molti saranno un enormità con casse ad alta efficienza (le mie sono 98db), ma le mie esperienze precedenti in natura di amplificazione valvolare per diffusori mi avevan sempre deluso in termini di pilotaggio, anche con bestie da 90/60 watt. A eccezion fatta del defunto TPaudio pushpull (che però non scendeva cosi in basso come lo scott nemmeno con le KT88!).
Non appena accendo lo Scott , lo faccio riscaldare una ventina di minuti e dico "mah lo faccio suonicchiare qualche min con le casse per poi passare alle cuffie e fare sul serio".
infilo il primo disco nel lettore cd e.. il vecchietto comincia a ..suonare..tanto..forte e ..sopratutto bene!! in poche parole le cuffie hanno aspettato un bel po il loro turno..diciamo un paio d'ore! non riuscivo a staccarmi dal suono che uscivo dal connubbio klipsch-scott!
un suono sicuro, molto sicuro , che a livello di spinta ricalca il "Peso Massimo" del NAD, con un ottima pressione sonora e gran presenza delle ottave inferiori.cosa ancora piu strana e simpatica..piu scalda e piu questo spinge con sicurezza! sembra un po come Rocky che dava il meglio di se alla fine dei suoi incontri!
Superata quindi la prova "pilotaggio", passo a una disamina timbrica dell'ampli: e qui incontro tutti i miei miti! finalmente tutti appassionatamente presenti!! : Timbrica spiccatamente vintage (del resto..piu vntage dello scott cosa c'è?).
gamma mediobassa rotondissima, piena e molto colorata. chiaramente non sto ad elogiare la sua correttezza, semplicemente perche non c'è..molti potrebbero lamentare un'eccessiva lentezza , scarso controllo , (persino mio padre amante del basso stavolta dice che ce ne era in sovrabbondanza). Ma onestamente non me ne può fregar di meno! mi è sempre piaciuta cosi e lo riconfermo! basso, gran cassa e organo scendono cosi in basso restituendoti un suono molto corporeo . sembra quasi toccare il pedale dell'organo, i tasti di un Moog o la corda di un basso. magari il basso elettrico dovrebbe essere piu precio, meno sbavato, ma ribadisco che in un apparecchio del genere quasi mi annoia ricercare e criticare un singolo parametro, perhce è tale il piacere all'ascolto che ti dimentichi del resto!
La gamma alta è un po arretrata..io da buon cavaliere direi "Soft", mai affaticante con qualsiasi disco/incisione/genere/sorgente ma con quei dettagli che per nulla fanno fatica ad uscire (eccezion fatta della gamma altissima e nel microdettaglio laddove ormai il Lake people mi ha abituato ad altri/altissimi livelli). Tra l'altro tale morbidezza nei registri piu alti ben si sposano con il carattere molto pronunciato delle mie Klipsch e Sennheiser HD 800, per questo non lamento nessun tipo di deficit..
E arriviamo al pezzo forte , penso l'aspetto piu vincente dell'ampli: la gamma MEDIA! è risaputo che le valvole hanno una certa "Magia" e predilezione per questa gamma , ma con lo Scott 222 c siamo veramente su livelli TOP!
Mai sentita una gamma media cosi liquida, naturale, sciolta. le voci femminili, ma sopratutto le maschili sono di un realismo tale che non sembrano neanche delle voci riprodotte.Percepisco una marea di sfumature nella voce di jim morrison, david gilmour (us and them), mai sentite in nesun altra catena hi-fi, perlomeno non con questa musicalità!Già perche la musicalità è la vera arma vincente di quest ampli. possiamo star qua a parlare all'infinito di tante cose, di tanti parametri ma detto in 2 parole..quest ampli non suona..CANTA!!
Anche la resa strumentale è eccellente: mai un indurimento, con piani strumentali sempre ben leggibili ma nello stesso tempo coesi e materici. spesso infatti ho sentito ampli valvolari molto abili nell'intellegibilità strumentale (specie nel progressive) per poi perdersi sull'aspetto fisico che la musica per me deve avere.
Ecco è sempre stata questo il mio punto di stallo e di maggior diffidenza verso gli ampli valvolari ma sopratutto verso impianti hifi di alto livello: il vedere musica ma non..toccarla! 8 impianti hifi su 10 di livello hi-end trovo che hanno grandi deficit a restituire un 'adeguata pressione sonora che dal vivo davanti un palco , effettivamente percpisci!
Ecco perche fino ad ora avevo preferito il NAD sound ad altri, perche raffinatezza a parte mi dava un suono molto LIVE.
adesso lo Scott mette la pace nella mia ricerca: coniuga alla perfezione QUANTITà/QUALITA' : con 20 watt che sembrano essere 50 , piani sonori sempre "Tangibili" che ti danno la sensazione di essere La, e quella timbrica che ti lascia andare, che non ti fa desiderare altro, perche non appena cerchi un parametro in questo suono..nel suono dello Scott..C'E'!!ma ad esserci sempre viva e presente è la Musica! era da tanto tempo che non mi rilassavo cosi ascoltando con piacere tutti i miei dischi preferiti, con incisioni buone e altre meno buone.
Per chiudere sul sound , inutile dire che il carattere valvolare dell'ampli viene esaltato in piena regola, e qui ci terrei a fare una precisazione:
Spesso vige un luogo comune, che i valvolari suonano "Caldi ,Morbidi, suadenti" . Alzi chi di voi non se l'è sentito dire.
nel gergo audiofilo infatti dire che un Valvolare suona caldo e corposo e un SS freddo e dettagliato è quasi scontato come dire che 2+2=4 .
Ecco per me non è sempre stato cosi..anzi quasi mai! a dire il vero quasi tutti i valvolari che ho ascoltato si caratterizzavano per una gamma medioalta molto pronunciata , dettagliatissima e raffinata (a volte affaticante se beccavi le valvole sbagliate) e una gamma mediobassa deficitaria.
Tant'è che ormai mi ero quasi arreso nel cercare altrove le mie richieste.
Nello Scott ecco che quel luogo comune raffiora e diventa invece pura realtà: ecco la timbrica ambrata, ecco il suono caldo, corposo e avvolgente tanto descritto dai tanti. A questo punto mi chiedo e penso, che non è la tecnologia a fare il suono , bensi il progetto/componenti o meglio ancora..l'Epoca!
penso a questo punto che negli anni 60 la timbrica era quella (molto ambrata), e nei giorni nostri è invece apertissima all'iperdettaglio. non c'entra quindi che sia un valvolare o un ss..ho visto e sentito SS vintage suonare piu caldi di valvolari odierni..
Passo ora ad un piccola differenza tra l'andamento dello Scott con le cuffie e con i diffusori, ovvero il pilotaggio:
Lo Scott 222 c ha un pilotaggio strano..con i Diffusori suona pressochè bene da ore 10 in su..arrivata da ore 12 e oltre il suono improvvisamente si apre con un gain che sembra triplicarsi!! è unca cosa strana ma quanto bella e simpatica!! tu ruoti la manopola e sembri dire "vabbe dai sono sempre 20 watt..", poi ruoti un altro quarto di giro e vieni sovrastato da un MURO (ma era un fenomeno descrittomi anche da un altro utente dell'altro forum). con le klipsch tuttavia il piacere d'ascolto rimane quasi lo stesso ad ogni volume..La dimostrazione è che non andavo a cercare un ampli da smanettare il volume: lo Scott a qualsiais livello di volume suona sempre molto presente senza nessun appiattimento dello spettro sonoro..per questo anche a bassissimi volumi l'ascolto è piacevole , mentre a volumi elevati è pressochè inesistente la fatica d'ascolto (scusatemi se è poco)
con le cuffie l'andamento è analogo ma un po piu "antipatico"...fino a ore 11-12 sonnecchia, salvo poi aprirsi da ore 13-14 in poi..devo dire che con le klipsch c'è piu sinergia e un livellamento piu fine..non che la cosa mi provochi grandi fastidi..l'ampli suona da dio , ma è preferibile tenere il volume dell'ampli abbastanza alto e poi regolare quello della scheda audio..
Ribadisco che: l'ampli in cuffia mi piace tantissimo..ma a bassi a volumi suona un po "esile". E' come se le cuffie patiscono maggiormente quell'andamento poco lineare del potenziometro cui facevo riferimento..Chissa se..un partitore resistivo fatto ad hoc riesca a darmi praticamente lo stesso andamento lineare delle klipsch.
per quanto riguarda il connubbio con la sennheiser hd 800:
finalmente ascolto questa cuffia piu per quello che HA , che per quello che le manca. Ascolti senza star li a radiografare i suoi difetti..con lo Scott sembrano svanire: gamma bassa e mediobassa finalmente presente e timbrica mai affaticante, per un sound che terresti in testa per ore e ore..
Certo tecnicamente il livello qualitativo del Lake people è superiore, il quale offre un suono piu netto, scandito, pulito e veloce . Se tuttavia da un confronto tecnico il Lake ne uscirebbe vincente d auno prettamente musicale direi senz'altro lo Scott con l'hd 800 . in pratica perme un duello finito alla pari con un unico vincitore: IL SOTTOSCRITTO!
Mi rendo conto di avere due ottimi ampli cuffie: il Lake people, un esempio eccellente di costruzione, affidabilità, universalità e rigore. direi un ottimo esempio di ampli a SS ben fatto. e Lo Scott , col suo suono fiabesco, romanzesco, ma nello stesso tempo ROCK. Un suono da sempre cercato..inseguito,che per anni ho inspiegabilmente evitato (non mi fidavo degli anni..ma questo di Sal è perfetto)e che era destino ritrovarlo! per anni, infatit mi son chiesto se questo dolce ricordo dello Scott fosse un po un Mito da sfatare, se i miei ricordi erano offuscati (precisamente da quando lo ascoltai da Guglielmo, ovvero marzo 2009). Fortunatamente posso rispondere NO. riconfermo che le emozioni che provai all'epoca le riprovo tutt'oggi..sono infatti 2 settimane che non mi lamento di nulla, ho quasi dimenticato la riproduzione audifila, in favore della Musica..
Sono contento..sono contento per me stesso perche da quest'estate fino a dicembre sono incappato in delle rogne e vicende poco felici..con molti soldi spesi e un pugno di mosce in mano (molti qui sanno a cosa mi riferisco), ma sopratutto tanto tempo senza ascoltar musica con soddisfazione.
da Dicembre ho un po invertito la rotta con 3 scelte azzeccatissime: la Motu (sorgente favolosa), il Lake People (ampli di cui sono molto soddisfatto) ..e adesso ..il mio pupillo di sempre!! :
Un grazie speciale va a chi ha reso possibile tutt ciò: Biscottino! già..ci siamo tanto azzuffatti in questi anni ma alla fine è lui che mi ha aperto le porte del paradiso!. Vendita a parte si è dimostrata una persona veramente gentile e squisita!
E adesso torno a scaldare le valvole...tanta buona musica mi aspetta..
Premetto già che è dura scrivere una recensione su tale apparecchio perche nel momento che ti decidi a scrivere , il fluire della musica da tale gioiello ti distrae e non ti fa far altro!
Estetica:
Partiamo da un aspetto non molto tecnico, ma come molti sanno..l'occhio vuole la sua parte! e lo Scott è un vero piacere per gli occhi..e parla da se:
Design tipico di quegli anni, adesso siamo abituati a vedere valvolari del tutto scopert (bellissimi anche loro) , una volta si usavan cosi (fisher, roger).. con questo case color champagne e queste manopole bellissime, che purtroppo in apparecchi di nuova generazione non si vedono piu , in favore di manopole di plastiche. Un fascino simile attualmente lo rivedo solo nei MCintosh e nei Leben (quest ultima tra l'altro sembra veramente ispirasi estticamente allo Scott!)
Premetto che le impressioni si riferiscono all'ascolto sia in cuffia che sui diffusori :
Ammetto che avevo preso lo Scott principalmente per utilizzarlo come ampli cuffie , e questo sostanzialmente per 2 motivi:
3 anni fa lo ascoltai da Guglielmo con le mie hd 650 e fu probabilmente uno degli ascolti piu piacevoli della mia recente gavetta cuffiofila/audiofila . dopo quell'ascolto ho avuto diversi ampli dedicati ma onestamente nessun mi regalava le stesse emozioni dello Scott, tant'è che ormai quando chiedevo consigli su qualche ampli ero solito dire "cerco un suono tipo Scott".
A non farmelo immaginare come ideale partner per i miei diffusori ci si metteva anche la bassa potenza del vecchietto: 48 watt di picco, di cui 20 watt rms per molti saranno un enormità con casse ad alta efficienza (le mie sono 98db), ma le mie esperienze precedenti in natura di amplificazione valvolare per diffusori mi avevan sempre deluso in termini di pilotaggio, anche con bestie da 90/60 watt. A eccezion fatta del defunto TPaudio pushpull (che però non scendeva cosi in basso come lo scott nemmeno con le KT88!).
Non appena accendo lo Scott , lo faccio riscaldare una ventina di minuti e dico "mah lo faccio suonicchiare qualche min con le casse per poi passare alle cuffie e fare sul serio".
infilo il primo disco nel lettore cd e.. il vecchietto comincia a ..suonare..tanto..forte e ..sopratutto bene!! in poche parole le cuffie hanno aspettato un bel po il loro turno..diciamo un paio d'ore! non riuscivo a staccarmi dal suono che uscivo dal connubbio klipsch-scott!
un suono sicuro, molto sicuro , che a livello di spinta ricalca il "Peso Massimo" del NAD, con un ottima pressione sonora e gran presenza delle ottave inferiori.cosa ancora piu strana e simpatica..piu scalda e piu questo spinge con sicurezza! sembra un po come Rocky che dava il meglio di se alla fine dei suoi incontri!
Superata quindi la prova "pilotaggio", passo a una disamina timbrica dell'ampli: e qui incontro tutti i miei miti! finalmente tutti appassionatamente presenti!! : Timbrica spiccatamente vintage (del resto..piu vntage dello scott cosa c'è?).
gamma mediobassa rotondissima, piena e molto colorata. chiaramente non sto ad elogiare la sua correttezza, semplicemente perche non c'è..molti potrebbero lamentare un'eccessiva lentezza , scarso controllo , (persino mio padre amante del basso stavolta dice che ce ne era in sovrabbondanza). Ma onestamente non me ne può fregar di meno! mi è sempre piaciuta cosi e lo riconfermo! basso, gran cassa e organo scendono cosi in basso restituendoti un suono molto corporeo . sembra quasi toccare il pedale dell'organo, i tasti di un Moog o la corda di un basso. magari il basso elettrico dovrebbe essere piu precio, meno sbavato, ma ribadisco che in un apparecchio del genere quasi mi annoia ricercare e criticare un singolo parametro, perhce è tale il piacere all'ascolto che ti dimentichi del resto!
La gamma alta è un po arretrata..io da buon cavaliere direi "Soft", mai affaticante con qualsiasi disco/incisione/genere/sorgente ma con quei dettagli che per nulla fanno fatica ad uscire (eccezion fatta della gamma altissima e nel microdettaglio laddove ormai il Lake people mi ha abituato ad altri/altissimi livelli). Tra l'altro tale morbidezza nei registri piu alti ben si sposano con il carattere molto pronunciato delle mie Klipsch e Sennheiser HD 800, per questo non lamento nessun tipo di deficit..
E arriviamo al pezzo forte , penso l'aspetto piu vincente dell'ampli: la gamma MEDIA! è risaputo che le valvole hanno una certa "Magia" e predilezione per questa gamma , ma con lo Scott 222 c siamo veramente su livelli TOP!
Mai sentita una gamma media cosi liquida, naturale, sciolta. le voci femminili, ma sopratutto le maschili sono di un realismo tale che non sembrano neanche delle voci riprodotte.Percepisco una marea di sfumature nella voce di jim morrison, david gilmour (us and them), mai sentite in nesun altra catena hi-fi, perlomeno non con questa musicalità!Già perche la musicalità è la vera arma vincente di quest ampli. possiamo star qua a parlare all'infinito di tante cose, di tanti parametri ma detto in 2 parole..quest ampli non suona..CANTA!!
Anche la resa strumentale è eccellente: mai un indurimento, con piani strumentali sempre ben leggibili ma nello stesso tempo coesi e materici. spesso infatti ho sentito ampli valvolari molto abili nell'intellegibilità strumentale (specie nel progressive) per poi perdersi sull'aspetto fisico che la musica per me deve avere.
Ecco è sempre stata questo il mio punto di stallo e di maggior diffidenza verso gli ampli valvolari ma sopratutto verso impianti hifi di alto livello: il vedere musica ma non..toccarla! 8 impianti hifi su 10 di livello hi-end trovo che hanno grandi deficit a restituire un 'adeguata pressione sonora che dal vivo davanti un palco , effettivamente percpisci!
Ecco perche fino ad ora avevo preferito il NAD sound ad altri, perche raffinatezza a parte mi dava un suono molto LIVE.
adesso lo Scott mette la pace nella mia ricerca: coniuga alla perfezione QUANTITà/QUALITA' : con 20 watt che sembrano essere 50 , piani sonori sempre "Tangibili" che ti danno la sensazione di essere La, e quella timbrica che ti lascia andare, che non ti fa desiderare altro, perche non appena cerchi un parametro in questo suono..nel suono dello Scott..C'E'!!ma ad esserci sempre viva e presente è la Musica! era da tanto tempo che non mi rilassavo cosi ascoltando con piacere tutti i miei dischi preferiti, con incisioni buone e altre meno buone.
Per chiudere sul sound , inutile dire che il carattere valvolare dell'ampli viene esaltato in piena regola, e qui ci terrei a fare una precisazione:
Spesso vige un luogo comune, che i valvolari suonano "Caldi ,Morbidi, suadenti" . Alzi chi di voi non se l'è sentito dire.
nel gergo audiofilo infatti dire che un Valvolare suona caldo e corposo e un SS freddo e dettagliato è quasi scontato come dire che 2+2=4 .
Ecco per me non è sempre stato cosi..anzi quasi mai! a dire il vero quasi tutti i valvolari che ho ascoltato si caratterizzavano per una gamma medioalta molto pronunciata , dettagliatissima e raffinata (a volte affaticante se beccavi le valvole sbagliate) e una gamma mediobassa deficitaria.
Tant'è che ormai mi ero quasi arreso nel cercare altrove le mie richieste.
Nello Scott ecco che quel luogo comune raffiora e diventa invece pura realtà: ecco la timbrica ambrata, ecco il suono caldo, corposo e avvolgente tanto descritto dai tanti. A questo punto mi chiedo e penso, che non è la tecnologia a fare il suono , bensi il progetto/componenti o meglio ancora..l'Epoca!
penso a questo punto che negli anni 60 la timbrica era quella (molto ambrata), e nei giorni nostri è invece apertissima all'iperdettaglio. non c'entra quindi che sia un valvolare o un ss..ho visto e sentito SS vintage suonare piu caldi di valvolari odierni..
Passo ora ad un piccola differenza tra l'andamento dello Scott con le cuffie e con i diffusori, ovvero il pilotaggio:
Lo Scott 222 c ha un pilotaggio strano..con i Diffusori suona pressochè bene da ore 10 in su..arrivata da ore 12 e oltre il suono improvvisamente si apre con un gain che sembra triplicarsi!! è unca cosa strana ma quanto bella e simpatica!! tu ruoti la manopola e sembri dire "vabbe dai sono sempre 20 watt..", poi ruoti un altro quarto di giro e vieni sovrastato da un MURO (ma era un fenomeno descrittomi anche da un altro utente dell'altro forum). con le klipsch tuttavia il piacere d'ascolto rimane quasi lo stesso ad ogni volume..La dimostrazione è che non andavo a cercare un ampli da smanettare il volume: lo Scott a qualsiais livello di volume suona sempre molto presente senza nessun appiattimento dello spettro sonoro..per questo anche a bassissimi volumi l'ascolto è piacevole , mentre a volumi elevati è pressochè inesistente la fatica d'ascolto (scusatemi se è poco)
con le cuffie l'andamento è analogo ma un po piu "antipatico"...fino a ore 11-12 sonnecchia, salvo poi aprirsi da ore 13-14 in poi..devo dire che con le klipsch c'è piu sinergia e un livellamento piu fine..non che la cosa mi provochi grandi fastidi..l'ampli suona da dio , ma è preferibile tenere il volume dell'ampli abbastanza alto e poi regolare quello della scheda audio..
Ribadisco che: l'ampli in cuffia mi piace tantissimo..ma a bassi a volumi suona un po "esile". E' come se le cuffie patiscono maggiormente quell'andamento poco lineare del potenziometro cui facevo riferimento..Chissa se..un partitore resistivo fatto ad hoc riesca a darmi praticamente lo stesso andamento lineare delle klipsch.
per quanto riguarda il connubbio con la sennheiser hd 800:
finalmente ascolto questa cuffia piu per quello che HA , che per quello che le manca. Ascolti senza star li a radiografare i suoi difetti..con lo Scott sembrano svanire: gamma bassa e mediobassa finalmente presente e timbrica mai affaticante, per un sound che terresti in testa per ore e ore..
Certo tecnicamente il livello qualitativo del Lake people è superiore, il quale offre un suono piu netto, scandito, pulito e veloce . Se tuttavia da un confronto tecnico il Lake ne uscirebbe vincente d auno prettamente musicale direi senz'altro lo Scott con l'hd 800 . in pratica perme un duello finito alla pari con un unico vincitore: IL SOTTOSCRITTO!
Mi rendo conto di avere due ottimi ampli cuffie: il Lake people, un esempio eccellente di costruzione, affidabilità, universalità e rigore. direi un ottimo esempio di ampli a SS ben fatto. e Lo Scott , col suo suono fiabesco, romanzesco, ma nello stesso tempo ROCK. Un suono da sempre cercato..inseguito,che per anni ho inspiegabilmente evitato (non mi fidavo degli anni..ma questo di Sal è perfetto)e che era destino ritrovarlo! per anni, infatit mi son chiesto se questo dolce ricordo dello Scott fosse un po un Mito da sfatare, se i miei ricordi erano offuscati (precisamente da quando lo ascoltai da Guglielmo, ovvero marzo 2009). Fortunatamente posso rispondere NO. riconfermo che le emozioni che provai all'epoca le riprovo tutt'oggi..sono infatti 2 settimane che non mi lamento di nulla, ho quasi dimenticato la riproduzione audifila, in favore della Musica..
Sono contento..sono contento per me stesso perche da quest'estate fino a dicembre sono incappato in delle rogne e vicende poco felici..con molti soldi spesi e un pugno di mosce in mano (molti qui sanno a cosa mi riferisco), ma sopratutto tanto tempo senza ascoltar musica con soddisfazione.
da Dicembre ho un po invertito la rotta con 3 scelte azzeccatissime: la Motu (sorgente favolosa), il Lake People (ampli di cui sono molto soddisfatto) ..e adesso ..il mio pupillo di sempre!! :
Un grazie speciale va a chi ha reso possibile tutt ciò: Biscottino! già..ci siamo tanto azzuffatti in questi anni ma alla fine è lui che mi ha aperto le porte del paradiso!. Vendita a parte si è dimostrata una persona veramente gentile e squisita!
E adesso torno a scaldare le valvole...tanta buona musica mi aspetta..
Ultima modifica di ziobob86 il Gio Mar 24 2011, 22:21 - modificato 3 volte.