registratore professionale a bobine STUDER con Avalon Isis
frighino rosso- Apprendista musicofilo
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Ieri ho ascoltato un super impianto composto da amplificazione Viola, giradischi TW acoustics con suo braccio, testina Lyra Titan i,diffusori Avalon Isis e la macchina prof. Studer a bobine. Proprio con utilizzo di quest'ultima con bobine a 38 cm/sec. tratte da master originali ho ascoltato la musica riprodotta nel modo più vicino possibile alla realtà : stupefacente, emozionante !!! ho ascoltato il primo concerto x piano e orchestra di Lizst, Ella and Louis togheter e The Wall.
matley- Pulcioso
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strudel....una mia delizia...
a parte gli scherzi...avalon...ma credo che ad oggi non ci sia niente di meglio..
complimenti
IO ho solo il vago ricordo...ma meraviglioso...
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Non seguire una strada...."CREALA!
………. …………
"ma se i Cavi non ce-l'hai 'ndo vai..." ?
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frighino rosso- Apprendista musicofilo
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mi fa veramente piacere che anche tu abbia fatto questa esperienza d'ascolto, comunque ora che ne ho la possibilità la vorrò ripetere in prox futuro ciao
matley- Pulcioso
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si avalon...lo spero per Te..
IO circa quattro anni fa...a SPELLO un facoltoso signore mi portò a sentire la differenza tra:
CD
LP
e Bobine...
Se non fosse per la musica che si trova....
la prima scelta E' quella...
meditate gente...meditate..
IO circa quattro anni fa...a SPELLO un facoltoso signore mi portò a sentire la differenza tra:
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Atelier del Suono- analogico
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Data d'iscrizione : 18.02.10
matley ha scritto:si avalon...lo spero per Te..
IO circa quattro anni fa...a SPELLO un facoltoso signore mi portò a sentire la differenza tra:
CD
LP
e Bobine...
Se non fosse per la musica che si trova....
la prima scelta E' quella...
meditate gente...meditate..
Scusa se mi intrometto ma stai parlando di Evaristo C....... ebbene lo conosco e conosco il suo impianto e mi sembra il tuo giudizio, come quello di tutti quelli che in questo periodo parlano di bobine, sia un giudizio errato e ti spiego il perchè:
tu vai a casa di questo signore e ascolti il bobine, il CD e l'analogico e tiri la conclusione che il bobine sia superiore all'analogico di molto.
Il bobine il suo segnale entra nel pre con un segnale ad alto livello, ha la sua preamplificazione, basta metterlo su un tavolo e al più, puoi cambiare un cavo, indi per cui è ottimizzato al 90%.
Il CD è come il bobine, ma ha la disgrazia di avere un segnale digitale e inoltre è nato castrato fin dall'inizio.
L'analogico quante varianti ha?
Accoppiamento braccio testina, segnale a basso livello, trsformatore, accoppiamento impedenza interna, cavo phono, supporto del giradischi ecc... ecc.... alla fine questo signore ha una sorgente analogica ottimizzata, se va bene al 40% e un bobine al 90%.
E' giusto che tu che ascolti e dici che la sorgente fatta con il bobine è nettamente superiore all'analogico.
Io ti chiedo: quante persone hanno a casa un analogico al 90%?
Così sarebbe una disputa ad armi pari, e ti dico che il bobine ad alta velocità 2 tracce e master originali(solo con questi parametri) è leggermente superiore in dinamica all'analogico, ma penso che di analogici al 90% nelle case di quelli che hanno una sorgente a bobine non ce ne sia e per questo nei forum scrivono "il bobine rispetto all'analogico è un altro mondo...."
Ti dico tutto questo, perchè mi sono comprato tre registratori a bobine a varie velocità e varie tracce e con i master originali ho fatto i dovuti raffronti con il mio analogico.
Saluti antonio
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Oscar Wilde
http://www.atelierdelsuono.it/index.html
fabiovob- Hi-End Member
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Io non credo che esista una disputa tra analogico e digitale, l'unica cosa che possiamo fare è ascoltare, ma a questo punto si pone la domanda, come ascoltare?
Ognuna delle due tecnologie ha i propri limiti e le proprie virtù.
Anche io sono un possessore di diversi reeltoreel, tra cui uno Studer A810 con doppia equalizzazione e quattro velocità, e lo ascolto con un impianto analogico puro.
Per quel che riguarda la dinamica di un nastro a bobine credo che essa sia superiore a quella del miglior cd, fosse altro per la capacità di saturazione di un nastro da 1/2", diversamente noto sempre più spesso che le registrazioni di cd ad elevata frequenza di campionamento hanno un segnale chiaro ma poco dinamico.
Ognuna delle due tecnologie ha i propri limiti e le proprie virtù.
Anche io sono un possessore di diversi reeltoreel, tra cui uno Studer A810 con doppia equalizzazione e quattro velocità, e lo ascolto con un impianto analogico puro.
Per quel che riguarda la dinamica di un nastro a bobine credo che essa sia superiore a quella del miglior cd, fosse altro per la capacità di saturazione di un nastro da 1/2", diversamente noto sempre più spesso che le registrazioni di cd ad elevata frequenza di campionamento hanno un segnale chiaro ma poco dinamico.
Edmond- Sordologo
- Numero di messaggi : 12061
Data d'iscrizione : 17.04.10
Località : Brescia
Non foss'altro per le limitazioni di realizzazione/incisione del vinile, non presenti nella bobina, quest'ultima è superiore.......... Certo, non anni luce, ma la differenza fra bobine e vinile è sempre percepibile, anche in impianti di analogo livello di taratura....
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Giorgio
Non fateci caso... sono sordo!!! E pure GURU!!!
Atelier del Suono- analogico
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Edmond ha scritto:Non foss'altro per le limitazioni di realizzazione/incisione del vinile, non presenti nella bobina, quest'ultima è superiore.......... Certo, non anni luce, ma la differenza fra bobine e vinile è sempre percepibile, anche in impianti di analogo livello di taratura....
infatti è vero quello che dici e sono d'accordo, ma anche io nella precedente risposta ho detto la stessa cosa.
saluti antonio
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frighino rosso- Apprendista musicofilo
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riguardo alla mia esperienza d'ascolto la differenza è stata notevole, considerando che stava suonando una sorgente analogica di altissima qualità con vinili di altrettanta qualità, e la stessa identica considerazione l'ha fatta anche mia moglie che non è un'audiofila, ma che viene sempre con me ai concerti dal vivo e ama la buona musica.
Atelier del Suono- analogico
- Numero di messaggi : 71
Data d'iscrizione : 18.02.10
.....una sorgente analogica di altissima qualità con vinili di altrettanta qualità.....
E' una frase che non dice molto, per il fatto che una persona può possedere giradischi bracci trasformatori e testina costosissimi e di qualità, ma se non sono messi a punto l'analogico suona peggio di un CD da 100 euro.
Ricordiamoci che ci sono stati 15 anni di oblio e la maggior parte di negozianti sono cresciuti con il digitale.
saluti antonio
www.atelierdelsuono.it
E' una frase che non dice molto, per il fatto che una persona può possedere giradischi bracci trasformatori e testina costosissimi e di qualità, ma se non sono messi a punto l'analogico suona peggio di un CD da 100 euro.
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saluti antonio
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frighino rosso- Apprendista musicofilo
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la persona proprietaria dell'impianto da me descritto è di una competenza e professionalità straordinari, ce ne vorrebbero di più nel settore hi-end popolato da guru/furbacchioni che rovinano la splendida passione per la musica ben riprodotta.
Ospite- Ospite
Avalon. ha scritto:la persona proprietaria dell'impianto da me descritto è di una competenza e professionalità straordinari, ce ne vorrebbero di più nel settore hi-end popolato da guru/furbacchioni che rovinano la splendida passione per la musica ben riprodotta.
........la persona proprietaria dell'impianto da me descritto è di una competenza e professionalità straordinari...........
credi sia un caso che abbia le AVALON ISIS??????????????
frighino rosso- Apprendista musicofilo
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caro Pavel, credo proprio di no, sono sempre più convinto che competenza, vera passione x la musica e onestà siano componenti fondamentali x il nostro amatissimo mondo. tra l'altro questa persona ha una collezione di vinili meravigliosa e anche un bel pò di cd di quelli fatti bene ( x es. OMR gold .... )oltre che i già irrangiungibili citati nastri. la naturalezza e l'emissione in gamma bassa delle Isis da me ascoltate sono state fantastiche, raramente credo si possa ascoltare un diffusore talmente rispettoso del segnale che gli viene inviato come questo. ha un solo difetto come tutte le cose straordinarie...... beato chi se le può permettere ciao
Edmond- Sordologo
- Numero di messaggi : 12061
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Hai scritto questo, e non mi pare la stessa cosa........ Un bobine Technics 1500, giusto per dirne uno, con nastri master originali è chiaramente superiore (e non sono le fisime di un recensore da rivista) anche ad un sistema analogico (ma le bobine non sono analogiche???) di costo 6 volte più costoso e minuziosamente tarato......... Giusto per definirlo, diciamo un EMT 930 con base antishock e piatto in vetro, inverter, braccio FR-64S, testina EMT JSD6, cavo phono Ortofon 8N e step-up Bent Audio con idonee resistenze d'adattamento del carico e pre-phono EseLAB Nibiru 3.0, a parita di preamplificatore di linea.............e ti dico che il bobine ad alta velocità 2 tracce e master originali(solo con questi parametri) è leggermente superiore in dinamica all'analogico...
1.700 euro per il Technics, circa 11.000 il setup analogico, certamente non il migliore, ma sicuramente di ottimo livello generale.........
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Atelier del Suono- analogico
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Edmond ha scritto:Hai scritto questo, e non mi pare la stessa cosa........ Un bobine Technics 1500, giusto per dirne uno, con nastri master originali è chiaramente superiore (e non sono le fisime di un recensore da rivista) anche ad un sistema analogico (ma le bobine non sono analogiche???) di costo 6 volte più costoso e minuziosamente tarato......... Giusto per definirlo, diciamo un EMT 930 con base antishock e piatto in vetro, inverter, braccio FR-64S, testina EMT JSD6, cavo phono Ortofon 8N e step-up Bent Audio con idonee resistenze d'adattamento del carico e pre-phono EseLAB Nibiru 3.0, a parita di preamplificatore di linea.............e ti dico che il bobine ad alta velocità 2 tracce e master originali(solo con questi parametri) è leggermente superiore in dinamica all'analogico...
1.700 euro per il Technics, circa 11.000 il setup analogico, certamente non il migliore, ma sicuramente di ottimo livello generale.........
Non facevo un discorso di costi, purtroppo l'analogico é molto più costoso e questo si sa, ma lascia che i bobine prendano piede e aumenta la domanda, vedrai che i Revox a 600 euro e i Technics 1500 a 800 euro te li scordi.
Saluti antonio
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matley- Pulcioso
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Atelier del Suono ha scritto:
Scusa se mi intrometto ma stai parlando di Evaristo C....... ebbene lo conosco e conosco il suo impianto e mi sembra il tuo giudizio, come quello di tutti quelli che in questo periodo parlano di bobine, sia un giudizio errato e ti spiego il perchè:
ciao Antonio....
come ho detto sono anni che ci sono stato...e non ricordo bene....mi ricordo che ha B&W 800 e amplificazione Jeff...ma lasciamo perdere questo particolare...
Io non faccio una gara tra analogico e Bobine...dico solo quello che ho sentito in quell'occasione...
Il gira era il Top VPI...poi non ricordo altro
LA NATURALEZZA del bobine almeno nel SUO impianto era imbattibile!
questo dico...
poi se Tu o altri riescono ad avere un set-UP analogico in grado di stare davanti a questo bobine (quello di spello) Studer...
tanto di cappello...
Non mi ricodo la sigla ma ...era simile a questo.. anzi ne aveva 2
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Atelier del Suono- analogico
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matley ha scritto:Atelier del Suono ha scritto:
Scusa se mi intrometto ma stai parlando di Evaristo C....... ebbene lo conosco e conosco il suo impianto e mi sembra il tuo giudizio, come quello di tutti quelli che in questo periodo parlano di bobine, sia un giudizio errato e ti spiego il perchè:
ciao Antonio....
come ho detto sono anni che ci sono stato...e non ricordo bene....mi ricordo che ha B&W 800 e amplificazione Jeff...ma lasciamo perdere questo particolare...
Io non faccio una gara tra analogico e Bobine...dico solo quello che ho sentito in quell'occasione...
Il gira era il Top VPI...poi non ricordo altro
LA NATURALEZZA del bobine almeno nel SUO impianto era imbattibile!
questo dico...
poi se Tu o altri riescono ad avere un set-UP analogico in grado di stare davanti a questo bobine (quello di spello) Studer...
tanto di cappello...
Non mi ricodo la sigla ma ...era simile a questo.. anzi ne aveva 2
Salve ora non ha più le B&W 800 ma le JBL Everest e il giradischi quando sono andato a trovarlo era starato e messo male sia come era tarato e sia come accoppiamento braccio testina, infatti aveva fatto un pensiero di comprarsi un Da Vinci dopo averlo sentito da me, nell'occasione che era venuto a Livorno per la mostra di Ricci, ma visto che i prodotti Da Vinci li devi pagare in toto in Svizzera e direttamente dal costruttore, ha comprato un altro giradischi sloveno con due cinghie che tu conosci, perchè come ben sai l'alta fedeltà per certe persone è valida se fai l'affare del secolo altrimenti.........
Ti aspetto
saluti antonio
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Oscar Wilde
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vulcan- Hi-End Member
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Località : Sardinya
Salve Antonio condivido in toto queste parole
perchè come ben sai l'alta fedeltà per certe persone è valida se fai l'affare del secolo altrimenti.........
E' la pura verità e questo lo sanno anche alcuni commercianti furbacchioni
perchè come ben sai l'alta fedeltà per certe persone è valida se fai l'affare del secolo altrimenti.........
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Nicola
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Sorgente Audia Flight Cd One - Cavo di Segnale Acrolink Mexcel 7N 6100D - Cavo di Alimentazione Cd Shunyata Taipan VX - Amplificatore TTVJ Millett 307A # 07 - Violectric V281-Cavo di Alimentazione Black Rhodium Polar Crusader Oyaide - Cuffie HifiMan HE1000 Cavo Moon Audio Silver Dragon xlr - Filtro di rete Shunyata Hydra 6 - Cavo di Alimentazione filtro Shunyata Copperhead Oyaide- Tavolino Music Tools Isoshelf - Tuner Aeron RD04 Cavo segnale tuner Mogami 2534 Xlr Cavo di Alimentazione Tuner Supra Lorad 2.5 Oyaide
In caso di bisogno leggere il REGOLAMENTO del forum.
pepe57- Moderatore
- Numero di messaggi : 5321
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Località : Milano
Edmond ha scritto:................
......di costo 6 volte più costoso e minuziosamente tarato......... Giusto per definirlo, diciamo un EMT 930 con base antishock e piatto in vetro, inverter, braccio FR-64S, testina EMT JSD6, cavo phono Ortofon 8N e step-up Bent Audio con idonee resistenze d'adattamento del carico e pre-phono EseLAB Nibiru 3.0, a parita di preamplificatore di linea..........
1.700 euro per il Technics, circa 11.000 il setup analogico, certamente non il migliore, ma sicuramente di ottimo livello generale.........
Ciao Edmond.
Senza voler sostenere una teoria o l' altra, mi permetto segnalarti un errore di fondo.
Il gira come da te descritto con quel braccio e testina non è in grado di lavorare bene.
FR 64S + EMT JSD6 = FR di circa 6,1 Hertz.....
Come puoi ben intuire, al di là degli evidenti pericolosi problemi con dischi imperfetti, modifica pesantemente dinamica ed equilibrio tonale.
Se tu lo avessi così, o chi lo avesse, dovrebbe provare a modificare l' insieme, io non amo, come ben sai gli EMT (ognuno ha i suoi gusti, ma questo è un altro discorso) specialmente a puleggia, però sono sicuro che così non è messo in condizione di suonare.
Ciao!
Pietro
Edmond- Sordologo
- Numero di messaggi : 12061
Data d'iscrizione : 17.04.10
Località : Brescia
Pietro, ne abbiamo già discusso più volte e siamo di pareri differenti (e non solo noi)....... Ho fatto recentemente delle prove sui miei Technics, cambiando bracci per verificare le tue convinzioni in materia di frequenza di risonanza del sistema e non sono MAI riuscito a percepire delle differenze che potessero chiamarsi tali.........
La corretta taratura di un sistema analogico, secondo la mia esperienza diretta, non si risolve passando da una frequenza di risonanza di 6 Hz ad una di 9 o 10 Hz..... Molto, molto più determinanti le cavetterie varie e il corretto isolamento della base.
Il problema dei dischi imperfetti si risolve, inoltre, molto meglio con le spianadischi o con i ring periferici............
Se tu hai dei riscontri concreti legati a confronti diretti, ti pregherei di dirmi cosa cambia nel suono del tuo sistema analogico...
La corretta taratura di un sistema analogico, secondo la mia esperienza diretta, non si risolve passando da una frequenza di risonanza di 6 Hz ad una di 9 o 10 Hz..... Molto, molto più determinanti le cavetterie varie e il corretto isolamento della base.
Il problema dei dischi imperfetti si risolve, inoltre, molto meglio con le spianadischi o con i ring periferici............
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Giorgio
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pepe57- Moderatore
- Numero di messaggi : 5321
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Località : Milano
Edmond ha scritto:Pietro, ne abbiamo già discusso più volte e siamo di pareri differenti (e non solo noi)....... Ho fatto recentemente delle prove sui miei Technics, cambiando bracci per verificare le tue convinzioni in materia di frequenza di risonanza del sistema e non sono MAI riuscito a percepire delle differenze che potessero chiamarsi tali.........
La corretta taratura di un sistema analogico, secondo la mia esperienza diretta, non si risolve passando da una frequenza di risonanza di 6 Hz ad una di 9 o 10 Hz..... Molto, molto più determinanti le cavetterie varie e il corretto isolamento della base.
Il problema dei dischi imperfetti si risolve, inoltre, molto meglio con le spianadischi o con i ring periferici............
Se tu hai dei riscontri concreti legati a confronti diretti, ti pregherei di dirmi cosa cambia nel suono del tuo sistema analogico...
Al di là di usare buone basi e clamp e cavi vari per ottimizzare un risultato, la FR è un elemento conosciuto nel suo valore.
Una spuria a 2/3/4 hertz oppure quella prodotto da un disco decentrato non è possibile eliminarla in alcun modo.
Puoi metterci un subsonico a valle per proteggere elettroniche e casse, ma non proteggi la testina in effetti.
Ricordo quell discussione, ma non mi pare tu affermassi che con una FR pari a 6 la condizione fosse accettabile, proverò a rileggerla.
Un picco di risonanza a 6 hertz tenderà a fare maggiormente lavorare elettroniche e cassa su una gamma inudibile togliendo energia a quanto è udibile, per cui meno energia percepibile e disponibile là ove serve.
Comunque se tu non avverti il problema, per me fai bene a tenere l' abbinamento come è, non è che ti voglia convincere di qulcosa, ti avevo semplicenmente segnalato un elemento che in qualsisi sito (compreso vinylengine che se ben ricordo tu tenevi in conto) ove si parli di abbinamenti bracci testine viene considerto gravemente errato, però se la FR per te non vale nulla, discorso chiuso.
Ciao!
Pietro
Edmond- Sordologo
- Numero di messaggi : 12061
Data d'iscrizione : 17.04.10
Località : Brescia
Pietro, come avevamo già detto, considero scontata la presenza di un filtro subsonico per l'uso dell'analogico. Riguardo al discorso che stiamo facendo, stiamo parlando di settagio dell'analogico per fornire il massimo delle prestazioni, non per preservare la durata dei componenti, condizione che comunque ha la sua importanza, visti i costi.
Semplicemente ho fatto dei test per verificare se lo scostamento della frequenza di risonanza dai valori canonici previsti in via teorica (specialmente verso il basso) abbia influenza sul suono. Io non ho riscontrato alcuna variazione nel suono percepito al cambiare del braccio che possa essere confrontabile con quella percepibile cambiando cavi e cavetti.
Sarà merito dei 250 W del mio finale dedicato alla gamma bassa ed alla sua alimentazione. Certo, magari un finale a valvole da 2,5 Watt ne può risentire, ma non è un mio problema.
Certamente sono d'accordo con te che una frequenza di risonanza troppo bassa possa generare, in condizioni particolari, sollecitazioni meccaniche sulla testina oltre il normale, ma non era di questo che stavamo parlando.
Il sistema non è il mio (ora ho solo Technics SP-10 MkII) ed il problema non si pone. Riguardo alla frequenza di risonanza ti posso dire, per esperienza diretta, che nel mio sistema non genera modifiche al suono del sistema e, per questo, la considero un elemento non critico per il suono del sistema.
Forse non sono il solo, visto che anche EMT con il 929 e la TSD15 ha sempre prodotto un sistema che, se non sbaglio i valori da utilizzare (puoi correggermi), mostra una FR di 5,9 Hz... Forse anche loro avevano verificato che l'effetto della FR sul suono è relativo...
Ma sono sempre pronto a ricredermi quando ne percepissi una chiara influenza!
Semplicemente ho fatto dei test per verificare se lo scostamento della frequenza di risonanza dai valori canonici previsti in via teorica (specialmente verso il basso) abbia influenza sul suono. Io non ho riscontrato alcuna variazione nel suono percepito al cambiare del braccio che possa essere confrontabile con quella percepibile cambiando cavi e cavetti.
Sarà merito dei 250 W del mio finale dedicato alla gamma bassa ed alla sua alimentazione. Certo, magari un finale a valvole da 2,5 Watt ne può risentire, ma non è un mio problema.
Certamente sono d'accordo con te che una frequenza di risonanza troppo bassa possa generare, in condizioni particolari, sollecitazioni meccaniche sulla testina oltre il normale, ma non era di questo che stavamo parlando.
Il sistema non è il mio (ora ho solo Technics SP-10 MkII) ed il problema non si pone. Riguardo alla frequenza di risonanza ti posso dire, per esperienza diretta, che nel mio sistema non genera modifiche al suono del sistema e, per questo, la considero un elemento non critico per il suono del sistema.
Forse non sono il solo, visto che anche EMT con il 929 e la TSD15 ha sempre prodotto un sistema che, se non sbaglio i valori da utilizzare (puoi correggermi), mostra una FR di 5,9 Hz... Forse anche loro avevano verificato che l'effetto della FR sul suono è relativo...
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Atelier del Suono- analogico
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Edmond ha scritto:Pietro, ne abbiamo già discusso più volte e siamo di pareri differenti (e non solo noi)....... Ho fatto recentemente delle prove sui miei Technics, cambiando bracci per verificare le tue convinzioni in materia di frequenza di risonanza del sistema e non sono MAI riuscito a percepire delle differenze che potessero chiamarsi tali.........
La corretta taratura di un sistema analogico, secondo la mia esperienza diretta, non si risolve passando da una frequenza di risonanza di 6 Hz ad una di 9 o 10 Hz..... Molto, molto più determinanti le cavetterie varie e il corretto isolamento della base.
Il problema dei dischi imperfetti si risolve, inoltre, molto meglio con le spianadischi o con i ring periferici............
Se tu hai dei riscontri concreti legati a confronti diretti, ti pregherei di dirmi cosa cambia nel suono del tuo sistema analogico...
Giorgio voglio dirti che concordo pienamente con quello che dice Pietro e che se tu leggessi le teorie di Ivor Tiefenbrun che non è l'ultimo arrivato in fatto di analogico, capiresti che qualche cosa nelle tue convinzioni non è esatto, anche perchè se oggi noi amiamo l'analogico e se l'analogico è quello che è, lo dobbiamo a lui.
Saluti antonio
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Edmond- Sordologo
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Antonio, non è un problema per me che tu la pensi come Pietro, ma la questione, se mi permetti, è differente. Esiste una teoria generale, che dice che, per qualsiasi struttura sottoposta ad un regime vibrazionale, è bene porre il punto di lavoro della struttura stessa ad adeguata "distanza" dalla frequenza propria di risonanza, per evitare danni strutturali agli elementi coinvolti dal fenomeno vibrazionale.
Questo vale in campo sismico, vale anche in campo audio per il settaggio ottimale del sistema di lettura di un giradischi.
Ciò premesso, che è finalizzato alla conservazione delle strutture interessate, mi pare sensato verificare se tale scelta possa riflettersi anche in una modifica del suono del sistema percepibile.
Ho così preso 6 differenti bracci (generosamente prestati da amici fidati) di massa compresa fra 9,5 e 35 grammi, ho scelto una testina di riferimento (una Supex SD-900 Super con cavetti Cardas), un cavo phono (Ortofon 8NX), un pre-phono (EseLab Nibiru 3.0) ed un preamplificatore (Electrocompaniet EC-4.7). Alla fine una sequenza di FR comprese approssimativamente fra 6,5 Hz e 9,7 Hz.
Mi sono infine costruito tante basette per il Technics così da avere l'esatto overhang per tutte le installazioni ed ho cominciato a fare delle prove d'ascolto con software scelto fra le incisioni migliori che ho, dal punto di vista qualitativo.
Ebbene, non sono riuscito a percepire delle differenze soniche da considerare tali.
Questa è la mia esperienza diretta. Punto. Cosa dica in merito Tiefenbrun non lo so (e ti sarei grato se mi dessi dei link per leggere dell'argomento, non di tutto il suo pensiero...), ma la mia prova mi dice questo.
Se voi avete fatto esperienze analoghe, sarò lieto di leggere i vostri risultati. Per quanto mi riguarda, oggi, le cose stanno così.
Ovviamente i più tecnici potranno disquisire sulle capacità rivelatrici del mio impianto......
Questo vale in campo sismico, vale anche in campo audio per il settaggio ottimale del sistema di lettura di un giradischi.
Ciò premesso, che è finalizzato alla conservazione delle strutture interessate, mi pare sensato verificare se tale scelta possa riflettersi anche in una modifica del suono del sistema percepibile.
Ho così preso 6 differenti bracci (generosamente prestati da amici fidati) di massa compresa fra 9,5 e 35 grammi, ho scelto una testina di riferimento (una Supex SD-900 Super con cavetti Cardas), un cavo phono (Ortofon 8NX), un pre-phono (EseLab Nibiru 3.0) ed un preamplificatore (Electrocompaniet EC-4.7). Alla fine una sequenza di FR comprese approssimativamente fra 6,5 Hz e 9,7 Hz.
Mi sono infine costruito tante basette per il Technics così da avere l'esatto overhang per tutte le installazioni ed ho cominciato a fare delle prove d'ascolto con software scelto fra le incisioni migliori che ho, dal punto di vista qualitativo.
Ebbene, non sono riuscito a percepire delle differenze soniche da considerare tali.
Questa è la mia esperienza diretta. Punto. Cosa dica in merito Tiefenbrun non lo so (e ti sarei grato se mi dessi dei link per leggere dell'argomento, non di tutto il suo pensiero...), ma la mia prova mi dice questo.
Se voi avete fatto esperienze analoghe, sarò lieto di leggere i vostri risultati. Per quanto mi riguarda, oggi, le cose stanno così.
Ovviamente i più tecnici potranno disquisire sulle capacità rivelatrici del mio impianto......
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Giorgio
Non fateci caso... sono sordo!!! E pure GURU!!!